Autore Topic: Faccio quello che voglio!  (Letto 5480 volte)

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Online Jason

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Faccio quello che voglio!
« il: Settembre 17, 2010, 20:43:15 pm »
Dato che  loro amano fare satira, ci provo pure io :lol: :lol: :lol:
Psss se faccio schifo me lo dovete dire non vorrei che la gente mi tiri uova in faccia  :lol: :lol: :D :D

http://femminismo-a-sud.noblogs.org/post/2010/09/17/penso-esco-vivo-mi-vesto-come-mi-pare-e-scelgo-chi-voglio/#more-5854

Abbiamo cominciato presto, in un mercatino.
.

Abbiamo parlato in tutto con 52 tra ragazzi, uomini, anziani. La media d’età era di trent’anni. La maggior parte di loro erano scolarizzati. Sette stranieri e gli altri italiani.

In generale ci hanno risposto che:

- alle donne fa piacere essere inquietate;
- le donne non possono fare a meno di essere inquietate;
- ogni donna non sogna altro che di uscire di casa ed essere inquietata.

Abbiamo pensato che forse sbagliavamo la domanda e dunque l’abbiamo riformulata chiedendo perché molestano le donne che mostrano di essere infastidite e di non gradire la molestia.

Hanno risposto che:

- le donne sono così… fanno finta ma in realtà a loro fa piacere;
- quando le donne dicono no in realtà vogliono dire di si;
- le donne sono come prede e gli uomini cacciatori, le donne sono come bestioline da domare e loro sono i domatori;
- le donne gradiscono sempre altrimenti non si vestirebbero come si vestono;
- le donne che veramente non gradiscono le molestie si vestono in modo diverso e non si conciano come puttane.

Abbiamo pensato dunque di aver sbagliato ancora la formulazione della domanda e abbiamo dunque chiesto se la donna ha il diritto di scegliere da chi gradire attenzioni e da chi invece no.

Hanno risposto che:

- è sempre la donna a scegliere. L’uomo per dovere ci prova con tutte, come un accattone, e aspetta che qualcuna gradisca le molestie;
- la donna che si mette in esposizione è a suo rischio e pericolo;
- la donna che non vuole essere molestata ma è interessata solo ad un uomo deve segnalarlo con precise bandierine: la fede al dito, abbigliamento più morigerato, comportamento pudico, preferibilmente uscire solo con il fidanzato o con la suocera;

A quel punto ci siamo arrese perché tra tutti abbiamo trovato solo un vecchio signore che ci ha divertito con ricchi aneddoti a proposito degli schiaffi ricevuti dalle ragazze alle quali da giovane era solito toccare il culo per strada. Dopo i suoi innumerevoli racconti ci ha però detto che quando ha avuto due figlie femmine, entrambe, ha tenuto a precisare, “laureate e sistemate”, ha capito che le donne non sono merce in esposizione sulle quali attaccare letture proiettive del desiderio maschile. Ha voluto espiare e ha voluto che prima di tutto loro si laureassero per avere una loro autonomia prima di decidere di affidarsi ad “uno stronzo qualsiasi”.

“Ho delle figlie troppo in gamba” – ci ha detto – “proprio come voi… con l’occhio sveglio”. Pare che le sue figlie abbiano mostrato di non farsi mettere i piedi in testa da nessuno e hanno insegnato al padre che QUANDO UNA DONNA DICE NO E’ NO!

Uno su 52, tutto sommato, non è male.

A voler essere molto ottimiste, è sempre meglio che niente!


>>>>>>>>>>>

Rispondiamo alle domande dato che siamo uomini  :rolleyes:

"Ci siamo messe in testa che dovevamo chiedere agli uomini perché molestano le donne"
DOMANDA : perchè vuoi uomini molestate le donne ?

RISPOSTA : io molesto le donne ? Veramente io non ho mai molestato le donne in vita mia . Gli uomini molestano le donne ? Tutti gli uomini molestano le donne ? Senti una domanda francamente te la vorrei fare io , cioè perchè non sparisci dalla mia vista ? Però sono educato, quindi per piacere ti chiedo di non farmi più domande simili   :P :P :P

"perché molestano le donne che mostrano di essere infastidite e di non gradire la molestia"
DOMANDA : perchè molestate le donne che mostrano di essere infastidite ?

RISPOSTA : e perchè secondo te dovremmo rischiare di finire in galera ? Ma che ci prendi , per coglioni ?  :w00t:
                Ti rifaccio io una domanda : perchè ti comporti da cafona ?  :rolleyes: :rolleyes:

"la donna ha il diritto di scegliere da chi gradire attenzioni e da chi invece no"
DOMANDA : secondo voi, la donna ha diritto di scegliere il partner ?

RISPOSTA : Oohhhhh!!! Vedi che il tuo cervellino riesci ad usarlo qualche volta ? Comuque la risposta è si, ha diritto di scegliere. Tutti abbiamo diritto di scegliere il partner, di solito dovrebbe funzionare così, no ? Anche gli uomini scelgono eh  :shifty: . Comunque complimenti, un piccolo passo in avanti dai che pure tu e le tue amiche diventerete un giorno antifemministe  :P :P :P :P


Però una domanda la vorrei fare io : perchè vi comportate da nazifemministe ? Non è forse più equo, logico e giusto rifiutare il presupposto che tutti gli uomini partono da colpevoli ?

PS sono cafone pure io , lo dico con sincerità  :cool:
«La folla che oggi lincia un nero accusato di stupro presto lincerà bianchi sospettati di un crimine».
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Re: Faccio quello che voglio!
« Risposta #1 il: Settembre 17, 2010, 22:49:42 pm »
in occasione della festa internazionale della donna e della giornata contro la violenza alle donne, abbiamo deciso di intervistare un gruppo di donne per chiedere loro cosa si prova ad essere molestate.

Abbiamo iniziato tardi, in un vicolo oscuro e deserto dietro la stazione, e abbiamo intervistato 52 donne, 7 straniere, le altre no, probabilmente italiane

Alla domanda "cosa si prova ad essere molestate" il 25% ha risposto: "eh magari, chi se lo ricorda più". Questo gruppo ha reagito in modo davvero scortese alla seconda domanda: "quanti anni hai?"

Un secondo gruppo ha risposto: "stronzi morti di fame". Probabilmente si riferivano ad esperienze pregresse, per cui faremo ulteriori approfondimenti con i finanziamenti della prossima campagna contro la violenza.

Il 25% ha risposto con frasi incomprensibili, registrate diligentemente da Rosa. Tuttavia anche ad un attento riascolto non siamo riuscite a capire nulla. Ascoltate un po' voi:

(registrazione)
Citazione
mmmmhhhh aahhhammm  mmmhh oohhhhh siii  siiiiii

Il 25% ha dimostrato di non voler collaborare. Infatti ha risposto alla domanda con un'altra domanda: "siete invidiose, vero?"

Le donne straniere hanno detto che a loro non le molesta nessuno, ma non abbiamo potuto approfondire perché la Rosa ha fatto un gran singhiozzo, si è messa a piangere e abbiamo dovuto andare a prendere un cappuccio.

NB I risultati della presente ricerca verranno diligentemente incolonnati in una scientifica tabella, non appena Rosa si sarà ripresa e ci avrà spiegato come cosa e quanto si deve scrivere su totale e su % ! Compagn@ attendete fiducios@
Grazie per l'attenzione, e non prendetevela se non vi stringo la mano: la Rosa aveva le mestruazioni e non trovo un lavandino...

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Re: Le generatrici di incubi
« Risposta #2 il: Settembre 18, 2010, 21:04:02 pm »
 :doh: :doh: :doh:

Non faccio in tempo a far loro dei complimenti che già mi scadono così...ma non è possibile!
PS più che indagatrici degli incubi, da come vi ponete sembrate più GENERATRICI di incubi  :D :D :D

http://femminismo-a-sud.noblogs.org/post/2010/09/18/le-indagatrici-degli-incubi/

Anche questa è stata una mattinata proficua. Abbiamo fatto finta di essere un po’ sex in the city in terra sicula e siamo andate a fare colazione in un bar. La più golosa del gruppo ha intrapreso una piacevole sessione orale con una brioche e gelato (la migliore brioche con gelato di tutta la città, ci tiene a precisare lei).

Il bar è sempre un via vai di giovani e meno giovani fanciulli che alla vista di un po’ di ragazze sedute al tavolo si lasciano volentieri interrogare senza alcun sospetto. A noi sembrava il modo migliore e meno impegnativo per porre una questione senza allarmare gli uomini intervistati.

Sarebbe stato un po’ macabro parlare subito delle due donne che solo nella giornata di ieri sono state ammazzate da un uomo [1] [2] e dunque siamo partite da lontano.

Abbiamo chiesto se quando litigano con la loro ragazza, moglie, sono soliti dire mai, anche per scherzo, parole come “ti ammazzo”, “ti brucio”, “ti faccio a pezzi”, “ti distruggo”, e altre cose del genere.

Su 37 tra ragazzi e uomini 35 ci hanno detto che usano frasi del genere quando:

- si parla di “tradimento”;

- si parla di possibile fine di una relazione;

- si parla di un comportamento ritenuto “sbagliato” della ragazza/donna.

Tutti ritengono che tali parole non equivalgano ad una minaccia. Tutti immaginano che le donne debbano avere sufficiente senso dell’umorismo per calibrare forme di intimidazione con le quali sono costrette a convivere e che rientrano nel linguaggio comune. Alcuni tra questi, quelli più in vena di confidenze che abbiamo contato nel numero di 23, hanno rivelato che usano quelle parole in via indiretta in alcuni casi precisi, ovvero:

- per dire che bruceranno quel particolare abito se lei oserà indossarlo;

- per dire che distruggeranno quel particolare mezzo di locomozione se lei andrà in un determinato posto;

- per dire che faranno a pezzi quel particolare amico o compagno di scuola se lei non smetterà di frequentarlo.

Chiacchierando con molti degli intervistati, in numero di 31 ci hanno detto che tali frasi sono da ritenersi una sorta di dichiarazione d’amore perchè:

- un uomo deve dimostrare che tiene alla donna a qualsiasi costo;

- la donna è sicuramente felice di essere tanto importante da sentire che l’uomo realizzerebbe gesti così gravi “per lei”.

Abbiamo allora chiesto se proibire ad una donna di fare qualcosa, uscire, vestirsi in un certo modo, frequentare qualcuno, decidere di mettere fine alla relazione, può essere considerato un gesto d’amore. Tutti, meno uno, ci hanno detto che:

- equivale ad un segno di attenzione e interessamento;

- le donne amerebbero essere condotte per mano perchè si sa che da sole non riescono a prendere decisioni;

- tanto le donne fanno quello che vogliono perchè ne sanno una più del diavolo e lasciano agli uomini “solo” l’illusione di essere i condottieri.

Un gruppo di ragazzi, seduti esattamente al tavolo vicino al nostro, ha tenuto a raccontare innumerevoli episodi di stalking realizzati nei confronti di alcune ragazze e tutti sono stati d’accordo che:

- chi si vanta del numero di donne con le quali ha avuto una avventura è “un povero impotente”;

- chi ha avuto una storia importante con una ragazza invece è autorizzato a parlarne quando la storia finisce, in special modo se finisce per colpa di lei;

- le donne che hanno fatto sesso con un uomo e poi lo lasciano sono tutte puttane tranne mia madre, mia sorella e, ovviamente, con l’espressione paracula, “escluso le presenti”;

- le ragazze che hanno reso infelici i loro ex non meritano di essere felici in futuro.

Riassumendo frasi e modi di dire abbiamo chiesto quali strumenti utilizzavano per comunicare quei “pensieri” alle donne. E’ stato subito chiaro che gli intervistati ritengono di essere talmente dalla parte della ragione che non hanno idea del fatto che c’è una grande differenza nel pronunciare quelle frasi dentro una singola stanza davanti alla persona che le riceve invece che pronunciarle anzi scriverle tramite svariati sms, email, commenti e messaggi sui social network. Non hanno idea cioè del fatto che quello che forse potevano pronunciare impunemente dentro una singola stanza resta invece impresso nel web a futura memoria. Diventa cioè una prova dello stalking perpetrato.

Abbiamo allora chiesto, senza pensarci oltre e senza mettere tutta la discussione avuta in relazione con la successiva domanda, se avevano mai commesso stalking nei confronti di una donna.

Hanno risposto che:

- assolutamente no, non lo farebbero mai;

- assolutamente no. “ti sembro forse il tipo di fare del male ad una donna? le donne non si toccano nemmeno con un fiore…”;

- assolutamente no e semmai vedesse qualcuno fare qualcosa del genere interverrebbero subito in difesa della donna.

Abbiamo perciò chiesto se sapevano cosa fosse lo stalking. Ci hanno detto che:

- è quando un tizio fa del male alla donna (un male non precisato);

- quando un uomo ferisce con il coltello una donna;

- quando un uomo “manda all’ospedale la donna”.

Abbiamo chiesto se conoscevano la differenza tra stalking e tentato omicidio e la maggior parte, in numero di 33 ci hanno risposto che in effetti non c’era differenza e che infatti dire stalking sarebbe come dire tentato omicidio.

Infine abbiamo chiesto che ne pensavano di quelli che ammazzano le donne e tutti hanno dedotto che fosse una cosa estremamente lontana da loro, ovvero che quando parliamo di ammazzare una donna si parla di casi come quello della donna uccisa a pugni per strada a milano o della donna stuprata e uccisa da rumeno a roma. Per tutti, meno uno, uccidere una donna in casa sembrava essere una sorta di “incidente domestico”. Una sorta di effetto collaterale ad una decisione sbagliata. Una conseguenza di un comportamento. Una esecuzione di una sentenza già emessa con quelle parole dette per gioco ogni tanto, quei preavvisi con una scadenza precisa. Comportamenti ritenuti perciò quasi legittimi.

Non abbiamo indagato oltre circa le loro storie personali e familiari perchè abbiamo ritenuto fosse sufficiente già questo a farci capire che in termini culturali la violenza contro una donna NON viene percepita come una violenza grazie a chi fa in modo che sia così e grazie anche al ritorno di un richiamo patriarcale al maschio con la clava che è opera di maschilisti quali i padri separati & affini.

L’unico che ha risposto vagamente alle domande e che ha ascoltato con molto interesse la discussione abbiamo scoperto poi essere un docente universitario, di passaggio in quel bar per rifornirsi di cannoli, e un nostro accanito lettore. Non sappiamo come abbia fatto ma ci ha riconosciute e immediatamente ha capito che eravamo femministe a sud in missione speciale. A lui e a tutti quelli come lui va la nostra stima e il nostro saluto con la speranza che riescano a contaminare di pensieri “diversi” tanti ragazzi e uomini affinchè in futuro non torturino tante altre donne.

>>>>>>>>>>>>>

Bhe stavolta è più complicata la mia prova di satira, quindi non giudicatemi male.
Proviamo a rispondere ( siamo uomini quindi siamo chiamati all'appello!!) :

" quando litigano con la loro ragazza, moglie, sono soliti dire mai, anche per scherzo, parole come “ti ammazzo”, “ti brucio”, “ti faccio a pezzi”, “ti distruggo”, e altre cose del genere"

RISPOSTA : Bhe , oddio, in realtà se litighi con la tua ragazza verbalmente è una tremenda violenza paragonabile a quella fisica, rischio la galera, quindi preferisco stare zitto e mosca e non litigare  :lol: :lol: . Comunque no, essendo un uomo dopo il litigio o perdono facilmente, o mi faccio perdonare, magari con un paio di scarpe e borsette da 500 euro l'una   :D :D :D Sono così cavaliere e innamorato  :wub: :wub:

"proibire ad una donna di fare qualcosa, uscire, vestirsi in un certo modo, frequentare qualcuno, decidere di mettere fine alla relazione, può essere considerato un gesto d’amore"

RISPOSTA : ecco già degeneri troppo , ma sei mai stata innamorata tesoro mio ? Ma sai cosa sono veramente i gesti d'amore ? I gesti d'amore sono, ad esempio, buttarsi in mare e salvare tua moglie che stava annegando, sacrificare la tua vita per lei, farle trovare ogni sera un mazzzo di rose rosse sul tavolo e ogni tanto dei piccoli regalini . Tesoro, ma sei sicura di essere terrestre ? Oppure , che ne so, sei venusiana ?  :cool: :cool:

"Abbiamo allora chiesto, senza pensarci oltre e senza mettere tutta la discussione avuta in relazione con la successiva domanda, se avevano mai commesso stalking nei confronti di una donna"

RISPOSTA :  No, finirei in galera, perchè dovrei farlo ? Ah, ma tu intendi il pcwebcybermaschilistalking ? No, mi spiace, non sappiamo cosa sia  :huh: :huh:

"Abbiamo perciò chiesto se sapevano cosa fosse lo stalking"

RISPOSTA : certo, è il pedinare ogni comportamento del tuo ex partner e/o minacciarlo . Lo fanno sia uomini sia donne ( vi ha sorpreso il fatto che lo fanno anche donne, vero ? ) . Per quanto riguarda il pcwebcybermaschilistalking , no non sappiamo cosa sia . Per favore le domande non si ripetono una volta ogni due secondi

"Abbiamo chiesto se conoscevano la differenza tra stalking e tentato omicidio e la maggior parte"

RISPOSTA : dipende dalla persona , se è un mentecatto che pedina solamente, si c'è differenza . Una domanda però : voi conoscete la differenza fra persone lucide e mentecatti ?  :lol: :lol:

"Infine abbiamo chiesto che ne pensavano di quelli che ammazzano le donne "

RISPOSTA : pensiamo la stessa cosa delle donne che ammazzano gli uomini .

E infine :

"ritorno di un richiamo patriarcale al maschio con la clava che è opera di maschilisti quali i padri separati & affini"
>>>> Quindi state dicendo  che le madri separate sono femministe ? :w00t: :w00t:
        Oppure state dicendo che  un padre femminista che si separa, poi diventa maschilista ?  :w00t: :w00t: :w00t: :w00t: :w00t:








E per adesso concludo la mia seconda prova di satira .

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Re: Faccio quello che voglio!
« Risposta #3 il: Settembre 19, 2010, 18:26:37 pm »
hai già visitato questa pagina? http://nonciclopedia.wikia.com/wiki/Aiuto:Manuale/Manuale_di_umorismo

un consiglio: metti meno emoticons e sii +sintetico

sono due consigli al posto di uno?
non importa, paghi uguale!
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Re: Faccio quello che voglio!
« Risposta #4 il: Settembre 19, 2010, 19:07:51 pm »
proprio accossì, signor commissario, ce le voglio denunziare ch'elle puttane, tutte.
Aspetti, adesso le racconto.
L'altra mattina il mio Salvatore se ne tornava dal lavoro, perchè Salvo fa il pescatore ed era stato fuori tutta la notte. Dunque alle 9 del mattino, dopo 12 ore di lavoro, prima di venire a casa passa al bar e ci trova cinque puttanelle, le quali facendo finta di nulla stanno là ad attaccare bottone. Una si stava mangiando una brioche proprio come se stesse a fare un bocchino, per provocare. glielo dico io commissario!
Sa vero di chi parlo commissario? Sì sono quelle di Fanatismo a Sud, ha indovinato, bravo!
Dunque quelle facendo finta di nulla dicevo, cominciano a domandare se Salvo mi picchia. Epperchè Salvo mi dovrebbe picchiare? No, mi dica lei commissario! mai neppure con un fiore mi toccò. E se qualche volta si urla, a loro che gliene importa? Quando ci vuole, ci vuole, e se devo urlo anch'io. Ah, dice che lo sa che urlo e che lo sa tutto il quariere? Vabbè, andiamo avanti commissa' che il sole s'avanza.
Ma quelle sono invidiose, ce lo dico io, quelle un maschio non se lo trovano neppure col lanternino, epperciò vanno a molestare i masculi altrui.
Eppoi tirano fuori 'ste parolone che il mio povero Salvo con la 5° elementare ci si confonde. Ma, mi domando io, l'aragosta a quelle signore chi gliela pescò, eh? e allora un poco di rispetto per chi lavora non ce l'hanno?
Salvo m'è tornato a casa tutto mogio e mi ha chiesto se avevo parlato male di lui e se mi aveva fatto mancare qualcosa. Da quando ci siamo sposati, glielo giuro signor commissario, quando Salvo torna a casa al mattino si fa la doccia e poi facciamo l'amore, tutti i giorni. Si, tutti i giorni, commissario. È per questo che quelle sono piene d'invidia. Ieri invece era così mogio che si coricò e si girò dall'altra parte.
Glielo possiamo mettere in conto a quelle puttanelle, eh commissario? no? e perchè no?
Vabbè, ad ogni modo commissario lo scriva bene nel verbale, che a me Salvo lo stolkin' non me l'ha mai fatto e che se ieri hanno ammazzato 4 donne in continente, Salvo non c'entra nulla. Lui era qua a pescare, glielo dico io.
« Ultima modifica: Settembre 19, 2010, 19:11:39 pm da COSMOS1 »
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Re: Faccio quello che voglio!
« Risposta #5 il: Settembre 26, 2010, 17:03:37 pm »
http://femminismo-a-sud.noblogs.org/post/2010/09/26/le-donne-in-italia-non-hanno-diritti/

Il mondo non ci appartiene. Le donne questo lo hanno sempre saputo. Non possiamo attraversarlo paritariamente. Dobbiamo obbedire ai dominanti, i colonizzatori, quelli che si sono autoeletti comandanti dell’umanità e hanno deciso se e a cosa o a chi serviamo.

Della schiavitù delle donne stasera parla Presa Diretta, il programma di Riccardo Iacona, il quale ha indagato assieme a Francesca Barzini e Elena Stramentinoli sulla difficilissima situazione che vivono le donne nella vita e nel mondo nel lavoro. Hanno cercato di capire perché le donne e le madri italiane siano le più povere, le più ricattabili, le più maltrattate rispetto ad altre nazioni europee.

La puntata si chiama “Senza donne” andrà in onda alle 21.00 di stasera e a noi donne non dirà niente di nuovo. Speriamo lo vedano anche altri e altre, incluso quelli che pur di esigere il mantenimento o la restaurazione di privilegi maschili mentono dicendo che le donne in italia sarebbero ipergarantite.

Invece no, siamo schiacciate tra liberismo, avidità degli uomini, egoisti che non hanno il senso della solidarietà umana, fascisti che vogliono ridurci allo stato di madri/mogli al servizio del padre padrone, ladri di diritti che vivono di arroganza e di stupri civili e sociali quotidiani.

In quanto a noi, non temete, siamo sempre qui, anche se impegnate in questi giorni a fare interviste e volantinaggi dei quali vi racconteremo poi.

Vi possiamo solo anticipare che è palpabile una polveriera. Le donne, di qualunque età, non ne possono davvero più.

>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>

Vabbè, su questo nuovo articolo delle paucieneuroniche  niente satira...che altro c'è da dire ? Niente, appunto è satira già da così  :lol: :lol:
C'è solo da dire che in realtà chi non ne può più sono gli uomini schiacciati dalle leggi femministe e dalle paucineuroniche .

Gli uomini non hanno senso della solidarietà umana ?  :w00t: :w00t: :w00t: :w00t: :w00t: :w00t:
Ma se ne sono sempre morti tantissimi per salvare mogli figlie sorelle o altre donne che fanno parte della loro vita  :D :D (certo, violenti a parte ,ma da quelli prendiamo le dovute distanze )

Quindi se noi uomini siamo egoisti senza senso di solidarietà , voi paucineuroniche che kaiser siete?
Gengis Khan e Attila fusi insieme in persona ?  :D :D :D :D

Signore e signori, ecco a voi le femministe  :cry: :cry:
E pensare che queste cose le dicevamo già da tempo .

PS in realtà siamo noi uomini ad essere stufi della mentalità femminista, non il contrario .
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« Risposta #6 il: Settembre 26, 2010, 17:27:50 pm »
Gengis Khan e Attila fusi insieme in persona ?

Perché utilizzi questi personaggi come esempi negativi?

Non offendere questi due grandi personaggi della storia paragonandoli a delle donnette.  :sleep:
La donna media sogna 10, pretende 10 e ottiene solitamente 8.
L'uomo medio sogna 8, chiede 4, e, se gli va bene, ottiene 1.

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« Risposta #7 il: Settembre 26, 2010, 17:48:46 pm »
Perché utilizzi questi personaggi come esempi negativi?

Non offendere questi due grandi personaggi della storia paragonandoli a delle donnette.  :sleep:

E' tutta satira la mia  ^_^
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Re: Faccio quello che voglio!
« Risposta #8 il: Settembre 26, 2010, 18:03:41 pm »
E' tutta satira la mia  ^_^

anche la sua  ;)
e pure la loro  :w00t:

Citazione
è palpabile una polveriera

stalking? molestia sessuale?
certo che un invito alle palpatine da parte delle Fanatiche a Sud non me lo sarei mai MAI aspettato
1 xkè oramai le palpatine mi hanno stufato (vi ricordate le abbuffate che ci facevamo a scuola a carico della vittima designata?  :wub: )
2 xkè loro di palpabile, polveriera o acetiera che sia, hanno proprio poco: tra ossa, pannolini e silicone!
« Ultima modifica: Settembre 26, 2010, 18:09:23 pm da COSMOS1 »
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Re: Faccio quello che voglio!
« Risposta #9 il: Settembre 27, 2010, 14:15:22 pm »
Citazione
anche la sua  ;)
e pure la loro  :w00t:

Soprattutto la loro !!!!!!!!
Non a caso l'idea della satira l'ho presa proprio da loro  :lol: :lol:

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Re: Faccio quello che voglio!
« Risposta #10 il: Settembre 27, 2010, 21:22:50 pm »
Bhe qui PARE ( e ripeto, PARE ) che nei neuroni delle femministe a sud la corrente di depolarizzazione che si propaga lungo gli assoni riesca ancora a scorrere  :D
Scusate le immagini non compaiono, aprite il link , qui vi dico solo che viene citato da FB un certo Eros Intuaiumeda e il "gruppo al quale Eros solidarizza" siamo noi .
PS francamente ero indeciso se metterlo nella discussione " terza fase del confronto con le femministe" , purtroppo io non modero questo topic, COSMOS deciderà come vuoe .

http://femminismo-a-sud.noblogs.org/post/2010/09/27/i-dolori-del-giovane-padre-separato/

.
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I dolori del giovane padre separato


Di padri separati si parla dappertutto. Però certi padri separati proprio non tollerano che qualcun@ parli di qualcos’altro. Se non sei d’accordo con loro ti becchi insulti, intimidazioni, diffamazioni, clonazioni di pagine facebook e blog, forme varie di molestie online che noi abbiamo il dispiacere di documentare.

Stasera a Presa Diretta, programma condotto da Riccardo Iacona, si è parlato una volta tanto di donne senza diritti [clicca QUI per rivedere la puntata], donne povere, senza lavoro, costrette a restare a casa quando fanno un figlio, costrette a sorbirsi una organizzazione del welfare che non facilita la vita a nessuno, compresi i loro compagni (NON separati). Si è paragonato il nostro welfare sessista, anacronistico, votato al regresso a quello della Norvegia dove le donne, ma anche gli uomini, i padri (NON separati) vivono meglio. Si è parlato di donne vittime di violenza degli ex. Hanno intervistato una donna in gambissima alla quale l’ex aveva staccato un braccio con un colpo di fucile. Si è parlato del fatto che l’italia è ultima in Europa per applicazione delle direttive europee in fatto di soluzione al gender gap, altissimo. Sono stati pronunciati dati concreti, cifre, statistiche che dimostrano quanto delle donne in italia venga considerato solo il corpo in termini sessuali e riproduttivi. Di questo comunque riparleremo in altro post, sottolineando che ci è dispiaciuto che si è parlato esclusivamente di donne e madri etero/sposate come se le donne accoppiate, single o lesbiche senza figli non avessero diritto ad eguali garanzie, perchè quello che ci preme dire è che nulla della puntata di Presa Diretta ci sembra essere stata contro la paternità. Anzi. Sono stati intervistati tanti padri contenti di stare con i propri figli. Contenti di usare il congedo parentale che il governo li obbliga a prendere. Contenti di aiutare le proprie compagne che sono in difficoltà se hanno necessità di tornare al lavoro. Un quadro complessivo dove la divisione dei ruoli di cura è paritaria e dove le madri, così come i padri, giustamente rivendicano attenzione da parte dello Stato, asili, copertura dei congedi, tutte cose che in italia non esistono. ( Non parti molto bene , non mi risulta che nei paesi scandinavi i maschi vivano così bene dato che c'è un tasso di suicidi maschile pauroso - . Comunque si, noi rivendichiamo i diritti per i padri separati che devono eguagliare quelli delle ex mogli , ciò vuol dire che va punito chi trasgredisce la legge )


Quale offesa dunque? Dove sta il problema? ( Infatti non c'è nessun problema , lo credono loro . Poi i padri separati non hanno mai detto che non gliene frega niente dei NON separati...anzi beati questi che vivono felici con mogli e figli ! )

Il problema sta nel fatto che nella prospettiva dei padri separati riconoscere maggiori diritti alle donne discriminate sarebbe come toglierli a loro. ( Ecco, già la corrente lugno gli assoni rischia di bloccarsi  :D noi mica siamo i maschilisti che vorrebbero le donne realmente sottomesse...noi vogliamo la parità e basta )

La loro logica è di destra, catto-fascista, leghista, mors tua vita mea, negazionista delle violenze contro le donne, schierata in favore di uomini che con parole e fatti mostrano di odiare le donne, dunque è una logica miope. Perchè giusto la Norvegia dimostra come concedere diritti alle donne discriminate diventa motore per l’economia e motivo di incremento della natalità. Favorire l’autonomia delle donne nel lavoro significa anche aiutarle a non essere più dipendenti dagli uomini, dunque dai genitori e, nel caso di una separazione, dai loro ex mariti. ( Se vabbè...i padri separati non hanno politica . Fino a mo quanti partiti politici ci sono che hanno espresso chiaramente " dobbiamo prendere coscienza del problema dei padri separati " ? )

Ci sono padri separati che considerano le donne soltanto uteri utili a sgravare la prole che loro vorranno sottrarre. Sono uomini completamente immersi in quella logica patriarcale, maschilista, catto-fascista che vuole sottrarre alle donne ogni genere di opportunità. Ogni diritto di esistenza. ( Questa è una realtà fantascientifica dipinta a piacimento . Noi questo genere di uomini li allontaniamo dai movimenti antifemministi )

Non inventiamo niente e vi mostriamo un esempio (ne abbiamo documentati molti altri su altre fonti online) di questo modo di pensare. E’ un estratto delle scorribande serali del solito animatore antifemminista di facebook. ( E qui ci sono alcuni post di questo Eros Intuaiumeda, che potrete vedere aprendo il link )



Abbiamo sintetizzato i commenti che in ogni caso “esortavano” Iacona ad occuparsi di padri separati e lo “illuminavano” circa la opportunità di dare lavoro SOLO ai padri separati perchè così potrebbero fare fronte ai mantenimenti da dare alle ex.




Questa è una estremizzazione delle diffamazioni, illazioni e degli insulti che in ogni caso taluni padri separati sottoscrivono e pubblicano contro le donne dell’idv toscana alle quali ovviamente rivolgiamo la più totale solidarietà.





Resta da comunicare a Eros qualche passaggio delle ultime decisioni diffuse da alcuni gruppi con i quali egli solidarizza che forse gli sono sfuggite. ( qui c'entra un post di COSMOS )


Alla necessità di fare un distinguo tra padri separati che usano toni civili ed altri che si servono dell’argomento per istigare odio contro le donne, insultare, diffamare, minacciare, intimidire, alcuni interventi sul forum maschile rispondono dicendo che ciascuno per se’ e dio per tutti. Nel senso che ciascuno si assume la responsabilità di quello che fa e che la squadra è compatta, si muove insieme, fintanto che qualcuno inciampa. In quel caso resta indietro. Capito Eros? E’ affar tuo! ( Si ma  noi abbiamo sempre sostenuto che gli uomini violenti e maschilisti portano danno perchè minano alla credibiltà e perchè dicono le solite cagate del tipo " le donne sono inferiori, tutte troie tutte stronze " , cagate che noi antifemministi appunto schifiamo perchè prive di valore e di fondamento oltre ad essere totalmente off topic con la QM . LA QM è ben altro mettetevelo in testa . Fikesicule ma che vi credevate ? )

La cosa, se non fosse sufficientemente chiara viene ulteriormente chiarita in un passaggio in cui si precisa il nuovo corso dei sostenitori della causa dei padri separati che potrebbe essere sintetizzata così. Dato che i grandi parlano con maggiore garbo e profitto, prendono le distanze e la manovalanza della diffusione in web può congedarsi dalla trincea. ( Qui c'entra un post mio , dove ordino - e ripeto ordino - di non scrivere per nessuna ragione insulti nei siti femministi , anche se in realtà questo concetto l'ha ribadito sia COSMOS  nel post citato dalle fikesicule sia LesPaul )


Ultima cosa : i commenti di questo eros in effetti sono fuori luogo . Se qualcuno ha modo di dirglielo , che lo faccia .
«La folla che oggi lincia un nero accusato di stupro presto lincerà bianchi sospettati di un crimine».
Theodore Roosvelt, Presidente degli Stati Uniti d’America

Offline Cassiodoro

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Re: Faccio quello che voglio!
« Risposta #11 il: Settembre 27, 2010, 22:36:38 pm »
Citazione da: Jason
Abbiamo sintetizzato i commenti che in ogni caso “esortavano” Iacona ad occuparsi di padri separati e lo “illuminavano” circa la opportunità di dare lavoro SOLO ai padri separati perchè così potrebbero fare fronte ai mantenimenti da dare alle ex.
Chi ha "esortato" Iacona (se e' vero) a dare lavoro solo ai padri separati non ha capito un caXXo.
Lavoro e case (popolari) alle madri separate!!!!!!!
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Offline Kargrazark

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Re: Faccio quello che voglio!
« Risposta #12 il: Settembre 27, 2010, 23:26:06 pm »
Chi ha "esortato" Iacona (se e' vero) a dare lavoro solo ai padri separati non ha capito un caXXo.
Lavoro e case (popolari) alle madri separate!!!!!!!


Ma le madri separate vengono mantenute dal vecchio compagno (e da quello nuovo), quindi non hanno motivo di avere case popolari. Le schifano....
Io dico che un uomo che vive con meno della metà del proprio stipendio vive peggio, dato che la parte restante viene estorta dalla moglie.
Io non amo le donne, io non amo gli uomini, io posso amare ogni singola persona.

Online Jason

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Re: Faccio quello che voglio!
« Risposta #13 il: Settembre 27, 2010, 23:46:19 pm »
Ma le madri separate vengono mantenute dal vecchio compagno (e da quello nuovo), quindi non hanno motivo di avere case popolari. Le schifano....
Io dico che un uomo che vive con meno della metà del proprio stipendio vive peggio, dato che la parte restante viene estorta dalla moglie.

Tranquillo , è tutta ironia  ;)
Questa è la discussione dedicata alla satira .
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Offline Kargrazark

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Re: Faccio quello che voglio!
« Risposta #14 il: Settembre 28, 2010, 01:04:00 am »
Tranquillo , è tutta ironia  ;)
Questa è la discussione dedicata alla satira .

 :ohmy: perdono...
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