"La Fabbrica delle mogli"(The Stepford Wives)(1975) di Bryan Forbes(che pero' non era il regista piu' adatto) citato in questo topic non fu un brutto titolo nella fantascienza complottistio-paranoide e incentrata sui primi organismi cibernetici del cinema, di quelli anni. Nel quale le mogli dei professionisti abitanti in un suburbs high standing della borghesia americana vengono sostituite con robot e nessuno se ne potrebbe accorgere se non i loro mariti che le hanno fatte sostituire, da quanto fossero gia' prima omologate intellettualmente e come gusti, e piatte emozionalmente. Ma solamente per renderele piu' stabili, controllabili certo, ma anche razionali e logiche nelle loro responsabiita' di mogli e madri. Niente a che vedere con l'insignificante remake del 2005 con la Kidman, piatto, anodino, prevedibilissimo nel suo aggiornato ai tempi di "poltycally correctness" imperante e quindi gradito, richiesto, accettato, inevitabile pamphlettismo anti-maschile.