Autore Topic: Femminismo in Spagna e quel "grande uomo di Zapatero"  (Letto 1939 volte)

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Offline KLS

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Femminismo in Spagna e quel "grande uomo di Zapatero"
« il: Dicembre 19, 2010, 03:33:44 am »
Chi sarebbe così gentile da fornirmi un quadro generale (e possibilmente specifico) del femminismo nella Spagna di oggi? Ho sentito parlare di "descriminazioni positive", dati allarmanti per quello che riguarda le false accuse ecc.. Si sa che Mr.Bean versione spagnola è un uomo "femminista", lui "crede nel valore delle donne", "libero com'è, quel grande uomo" ma nello specifico cosa ha fatto? O meglio quali danni ha fatto? ho un amico in Spagna che vorrebbe emigrare..e non è certo uno strupratore lui, ma non è nemmeno un politico della sua stazza. Chi mi illumina? La situazioni divorzi com'è? Esistono movimenti in Spagna contro l'ipocrisia (che mi pare in questa nazione portata ai livelli massimi) del femminismo di Zapatero? Un uomo in Spagna al giorno d'oggi può dirsi ancora libero di difendersi da eventuali false accuse? O esiste una vera e propria forma di descriminazione da questo punto di vista?

Online Massimo

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Re: Femminismo in Spagna e quel "grande uomo di Zapatero"
« Risposta #1 il: Dicembre 19, 2010, 11:52:09 am »
Semplicemente è successo che il Mr. Bean della Grande Spagna (che rischia tra
poco il tracollo economico e sarà la prossima vittima degli hackers) per avere il
discutibile appoggio dell'estrema sinistra e delle femministe ha fatto votare la
cosiddetta "Legge integrale contro la violenza di genere" (ovviamente il genere
incriminato è il genere maschile) che prevede il carcere per gli uomini violenti
sulla sola denuncia-accusa delle mogli le quali non devono dimostrare che c'è
stata la violenza essendo la loro parola sufficiente per incriminare e incarcerare
un uomo. Ovviamente il precedente biblico di Giuseppe e della moglie di Potifar
non ha detto nulla a questi solerti legislatori. Essendo queste le belle premesse
figuriamoci il resto. E' facile immaginare cosa stia accadendo: molte donne di
Spagna, avendo questo potere ricattatorio in mano, mandano in galera mariti
che non le accontentano o anche semplicemente "noiosi". Molti giuristi hanno
già denunciato abusi. Questo è un pallido esempio di quello che è il femminismo! 

Offline Milo

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Re: Femminismo in Spagna e quel "grande uomo di Zapatero"
« Risposta #2 il: Dicembre 19, 2010, 12:18:35 pm »
José Díaz Herrera - El varón castrado

Alla fine del 2006 José Díaz Herrera, giornalista d’ inchiesta — noto anche in Italia per i libri ”Diario della corruzione in Spagna” e ”Il denaro del potere” (insieme a Ramon Tejeras) che ricostruiscono i vari investimenti italiani in Spagna promossi dal Psi di Craxi e Nesi, che nasconderebbero commissioni e tangenti —, denunciava nel suo libro, "El varón castrado", gli abusi possibili con la legge: basta infatti una denuncia telefonica da parte della compagna perché un uomo si trovi in carcere in pochi minuti. Secondo l’autore da quando è entrata in vigore la legge ”190mila uomini sono stati iscritti all’ Elenco dei Maltrattatori e nel 2005 più di 25mila hanno ricevuto un ordine di allontamento, lo strumento più efficace per chiudere i matrimoni, dato che può durare anni”. L’ultimo caso è stato appena registrato ad Alicante, dove una donna ha confessato di essersi inventata uno stupro da parte del marito su consiglio dell’ avvocata ”per rendere la pratica di divorzio più agile”. L’uomo rischiava 13 anni di carcere e, cosa sorprendente, il giudice ha deciso di non denunciare la donna per falsa testimonianza.

Offline Rita

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