Quel renato pierri (purtroppo mi accomuna anche il nome
) vorrebbe anche Dio donna.Purtroppo non è un caso isolato,di femministi che dicono queste cose è pieno ovunque.
Non concordo col dire che il cristianesimo è il fondamento del femminismo, però è vero che il femminismo è nato e cresciuto in Europa e nel nord america che sono società cristiane culturalmente.E questo non è assolutamente un caso.In giappone per quanto io sappia non esiste il femminismo, neanche in cina.
Gli elementi del cristianesimo che hanno ccontribuito alla nascita del femminismo oltre ai cambiamenti storici ed epocali sono:
1) nel cristianesimo la donna ha avuto un ruolo non secondario nella chiesa.Contrariamente a quanto si pensi il fatto che la donna non fosse sacerdote e oratore non ha ridotto la sua importanza negli eventi della chiesa.A differenza delle altri religioni nel cristianesimo la donna non ha solo partecipato a riti religiosi in modo parallelo a quello maschile, ma ha influenzato la storia della chiesa della società e teologicamente ha rivelato eventi e teorie; i fatti hanno dimostrato e comunicato che la donna di fronte a Dio ha la pari dignità che l'uomo.E questo non lo hanno detto gli uomini di chiesa ma è Dio stesso che ha rivelato questo.A differenza delle altre religioni nel cristianesimo, Dio si rivela e parla agli uomini e coi fatti dimostra che la donna è importante quanto l'uomo.La Madonna è stata una donna che è stata elevata da Dio in santità sopra ogni persona che è esistita e che esisterà.Le donne hanno avuto visioni importanti teologicamente quanto gli uomini.Nel cristianesimo non gli uomini, ma Dio ha rivelato coi fatti che l'uomo e la donna hanno un anima e sono ugualmente importanti difronte ai suoi occhi perchè in entrambi i casi l'anima è l'immagine di Dio creata, e uomini e donne sono chiamati a far parte della natura divina , a vivere in Dio.
In nessuna altra religione c'è questa convergenza della origine umana in Dio.Il femminismo è potuto nascere perchè nella civiltà cristiana c'è la consapevolezza negli uomini e nelle donne , che di fronte a Dio uomini e donne sono della
stessa natura ,anime incarnate con la stessa
potenzialità intelligente seppur espressa in modi diversi.Questa consapevolezza
ha creato nella donna una forte autocoscienza di sè e questa è stata la spinta al femminismo.
2) nella civiltà cristiana a differenza delle altre è emerso molto di piu
l'individuo nella sua complessità sia razionle che soprattutto sentimentale.I
sentimenti e
l'individuo sono la vera novità che il cristianesimo ha portato.Non che le altre civiltà non li avessero, ma nelle civiltà cristiane è emerso l'individuo non come un meccanismo facente parte del gruppo, ma come singolo che interagisce con gli altr
i che ha una sua individualità nei pensieri e nei sentimenti.L'individuo e sentimenti sono la vera rivelazione del cristianesimo.
3) e qui un altro discorso teologico, penso che lo gnosticimo sia anche una componente chel'eresia cristiana ha ereditato seppur in piccola parte al femminismo.Lo gnosticismo come eresia cristiana disprezza lla materia come elemento costitutivo della umanità, lo gnosticismo ritiene che lo spirito sia la cosa nobile della natura umana e che la materia ( anche la carne) un peso inutile da cui liberarsi e che ostacola l'elevazione dello spirito.Il femminismo prende dallo gnosticismo la concezione per cui di fatto l'uomo e la donna siano uguali in tutto(
meglio l'uomo è uguale alla donna) è il corpo sia solo una differenza puramente materiale di bassa lega da superare. In realtà la materia, il corpo, non è solo una differenza anatomica, ma è anche una differenza che si esprime nel modo di comportarsi e di pensare.E questa differenza il cristianesimo non lo nega neanche per le anime dei trapassati.
Il femminismo vuole imporre questa utopica idea superando le differenza di sesso puramente fisico e dire che l'unica differenza è stata la discriminazione della donna.Iin realtà partono col piede sbagliato perchè la differenze tra uomini e donne sono anche psicologiche( non in quanto quoziente intellettivo, ma nel modo di ragionare e di agire).Le femministe non lo vogliono ammettere e nanche lo riconoscono a se stesse che l'ugualismo a tutti i costi è sbagliato nel principio, per cui non le rimane che consumarsi di quel brutto sentimento che è
l'invidia vera protagonista della donna liberata e di cui ne riparlerò in altro post nella sezione osservatorio sul femminismo.