Autore Topic: Ancora stupri: tutti falsi!  (Letto 323266 volte)

0 Utenti e 8 Visitatori stanno visualizzando questo topic.

Offline Fazer

  • WikiQM
  • Veterano
  • ***
  • Post: 4194
  • Sesso: Maschio
Re:Ancora stupri: tutti falsi!
« Risposta #165 il: Luglio 28, 2010, 12:45:17 pm »
http://www.corriere.it/cronache/10_luglio_27/modella-accusa-polanski_d1f5f624-99c0-11df-882f-00144f02aabe.shtml

Una modella accusa Polanski di stupro

Il regista l'avrebbe indotta ad assumere droga prima di ammanettarla e sodomizzarla più volte

NEW YORK - Un'altra modella accusa il regista Roman Polanski di averla stuprata nella casa di Jack Nicholson nel 1974. Edith Vogelhut ha raccontato in un’intervista a RadarOnline che il regista l`avrebbe indotta ad assumere droga prima di ammanettarla e sodomizzarla più volte contro la sua volontà. «SAPEVO PIU' O MENO CHE AVREMMO FATTO SESSO, ma non mi aspettavo nulla fuori dall’ordinario, non mi aspettavo di essere sodomizzata», ha detto la Vogelhut, che all'epoca aveva 21 anni.

ACCUSE - L’accusa di Vogelhut è la seconda che arriva da quando Polanski è stato arrestato l’anno scorso. Prima di lei anche l’attrice Charlotte Lewis in maggio aveva detto di avere subito abusi da Polanski negli anni Ottanta. Vogelhut potrebbe pubblicare un libro di memorie che includerà anche una testimonianza completa dell’incontro. Polanski, fuggito dagli Stati Uniti nel 1977 con l`accusa di avere violentato una ragazza di tredici anni, era stato arrestato a Zurigo dalla polizia svizzera. Dopo mesi passati in prigione e agli arresti domiciliari, il 12 luglio la Confederazione elvetica ha però deciso di rimettere in libertà il regista e di non concedere l'estradizione.

LOL, "Sapevo più o meno che avremmo fatto sesso"...
E poi, nel 1974...un'altra che vive col fuso orario di Alpha Centauri... :mad:
Avendola presa nel culo adesso vorrebbe restituirgli pan per focaccia...
« Ultima modifica: Luglio 28, 2010, 12:49:01 pm da Fazerante »

Offline COSMOS1

  • Amministratore
  • Storico
  • ******
  • Post: 7673
  • Sesso: Maschio
  • Cosimo Tomaselli - Venezia
Re:Ancora stupri: tutti falsi!
« Risposta #166 il: Agosto 02, 2010, 17:50:09 pm »
 :w00t:  27 ANNI!
http://www.blitzquotidiano.it/cronaca-mondo/michael-green-27-anni-in-carcere-stupro-non-commesso-liberato-491775/


Citazione
Usa, Texas. Liberato dopo 27 anni in carcere per uno stupro non commesso

Michael Green

Imprigionato per 27 anni per uno stupro mai commesso, Michael Anrthony Green è stato liberato venerdi ed è stato capace di lasciarsi dietro parte della rabbia che ha sostenuto la sua sopravvivenza dietro le sbarre.

Accompagnato dal suo avvocato, Green, 44 anni, ha lasciato la Harris County Jail in Texas e si è buttato tra le braccia dei circa 20 parenti che lo aspettavano. ”Vivere la mia vita” ha detto Green quando gli è stato chiesto cosa avrebbe fatto ora.

Green è stato scarcerato dopo che il procuratore distrettuale di Harris County ha riaperto il suo caso e nuovi esami del DNA hanno dimostrato che non è stato lui a violentare nel 1983 una donna che era stata rapita. Alla domanda su cosa l’abbia fatto andare avanti negli ultimi 27 anni, Greene ha risposto che in parte è stata la sua rabbia.

”Ho incanalato la mia rabbia nello studio della legge”, ha detto stringendo tra le mani una foto della madre, morta mentre lui era in prigione. ”Ho vissuto così, giorno dopo giorno, studiando la legge per trovare il modo di tornare ad essere libero”.

La sua rabbia è scoppiata ancora quando, nonostante che ormai fosse un uomo libero, le guardie lo hanno ammanettato e messo ferri ai piedi nel tragitto dalla sua cella all’aula del tribunale dove il giudice ha emesso la sentenza liberatoria.

L’avvocato di Greene, Bob Wicoff, ha giustificato le intemperanze del suo cliente sttolineando che metà della sua vita gli è stata portata via. Green è entrato in prigione quando aveva 18 anni. I nipoti che lo hanno festeggiato fuori dal carcere non erano nemmeno nati mentre lui era in carcere.

Dio cè
MA NON SEI TU
Rilassati

Offline madjakk

  • Affezionato
  • **
  • Post: 143
Re:Ancora stupri: tutti falsi!
« Risposta #167 il: Agosto 03, 2010, 20:26:40 pm »
Uh! Che ci sia un alibi a prova di bomba per questo caso?

http://corrieredelveneto.corriere.it/notizie/cronaca/2010/30-luglio-2010/festeggia-diciotto-anni-venezia-cameriere-violenta-bb-1703493083829.shtml
Festeggia i diciotto anni a Venezia e viene violentata nel bed and breakfast
La giovane turista si è trovata l'uomo nel letto, l'iraniano (regolare) è stato subito arrestato


VENEZIA - Aveva appena festeggiato a Venezia il suo diciottesimo compleanno la giovane turista norvegese violentata questa notte da un ospite del titolare del b&b in cui alloggiava. L’uomo, un iraniano, K.S.M., 31 anni, regolare, è stato arrestato dalla polizia della Questura lagunare. La giovane, sotto choc, è stata ricoverata in ospedale: era giunta a Venezia con tre amici il 27 luglio scorso e ieri sera tutti assieme erano andati a festeggiare i suoi 18 anni in un ristorante veneziano. Poi sono rientrati nel bed and breakfast «Absolute Venice», ognuno nella propria camera. La ragazza, ha preso sonno subito. Alle 3,30, si è svegliata di soprassalto, trovandosi un uomo nel letto. Non ha potuto sottrarsi alla violenza. La giovane ha tentato invano di divincolarsi, chiedendo aiuto a squarciagola: l’appello è stato raccolto dai suoi amici che però non sono riusciti ad entrare nella camera della connazionale (andando a vuoto anche i tentativi di sfondamento) perchè l’iraniano, entrato usando un passpartout, aveva chiuso a chiave la porta. La reazione decisa della vittima ha fatto infine fuggire il cameriere che, aperta la porta, ha travolto i soccorritori trovando riparo in una foresteria accanto. Sul posto sono arrivati agenti delle volanti e della squadra mobile di Venezia che hanno bloccato il violentatore nel suo alloggio, in un edificio attiguo al b&b, portandolo in carcere a disposizione dell’autorità giudiziaria.


http://www.gay.it/channel/attualita/30297/Iraniano-si-difende-dall-accusa-di-stupro-Sono-gay.html

Iraniano si difende dall'accusa di stupro: "Sono gay!"

Accusato di avere stuprato una cliente del bed&breakfast presso il quale lavora, un giovane iraniano si difende dichiarandosi gay. "Le ragazze non mi sono mai interessate" dice.

E' stato accusato di avere violentato una turista norvegese ma si è difeso dichiarandosi gay. E' successo a Venezia e il protagonista è un trentunenne di nazionalità iraniana. «Sono gay - ha spiegato al giudice, secondo LeggoOnLine - Le ragazze non mi sono mai interessate».Il fatto è successo ta giovedì e venerdì scorsi all'interno di un bed&breakfast all'interno del quale il giovane iraniano lavora. Ma la versione dell'accusato è molto diversa da quella della vittima che ha denunciato lo stupro. Secondol'uomo, infatti, le voci della ragazza e dialcuni suoi amici di ritorno da una serata di bagordi, lo avrebbero svegliato nel cuore della notte.

Pare che il gruppo non riuscisse più a trovare la strada per raggiungere le proprie stanze. A quel punto il giovane racconta di essersi alzato e di averli accompagnati, ma accortosi che una tenda, nella stanza della ragazza era caduta, si è soffermato a sistemarla. «La stanza è piccola e per aprire la finestra sono stato costretto a chiudere la porta - ha spiegato il giovane -. Non l’ho chiusa a chiave: semplicemente fatica ad aprirsi a causa del legno che si è allargato a causa dell’umidità». Insomma, l'equivoco si baserebbe sul fatto che la ragazza, svegliatasi di soprassalto si sarebbe spaventata vedendo l'uomo accanto al suo letto.

La ragazza ha però raccontato di essere stata costretta a subire un rapporto sessuale completo e i suoi amici hanno raccontato di essere entrati nella stanza attirati dalle urla e di avere visto il ragazzo iraniano nell'ateggiamento di chi si è appena rivestito. «Ero vestito - ha ribattuto l’indagato - Stavo semplicemente sistemando la cerniera della felpa»..
Sulla vicenda, naturalmente, indagano le autorità competenti. In Iran, ricordiamo, vige la pena di morte per i colpevoli di "sodomia", particolare che farebbe apparire strana una scusa come "sono gay" pronunciata proprio da un iraniano per difendersi da un'accusa di stupro.

Offline COSMOS1

  • Amministratore
  • Storico
  • ******
  • Post: 7673
  • Sesso: Maschio
  • Cosimo Tomaselli - Venezia
Re:Ancora stupri: tutti falsi!
« Risposta #168 il: Agosto 06, 2010, 13:09:42 pm »
ma pensa un po' gli uomini
drogato e spacciatore (ma perchè mai lo invita cena/si fa invitare/ci convive [non si capisce bene] bellezza? per una bella chiacchierata culturale?) ubriaco (e lo fai pure bere?) gli tira e ti "zompa" (sic) addosso: e ti stupisci?

[en passant: in ogni caso effettivamente il teorema è dimostrato, difficile che in un confronto 1 a 1 lo stupro vada in porto]

http://www.ilgiornaledivicenza.it/stories/Cronaca/172585__in_cella_per_stupro_avevo_bevuto_non_ricordo_nulla/

Citazione
In cella per stupro «Avevo bevuto Non ricordo nulla»
INTERROGATORIO. Il giovane resta in carcere
Il tunisino si difende, sostenendo che la donna era consenziente
05/08/2010

Prima si è difeso, sostenendo che la donna era consenziente. Poi, quando il giudice gli ha chiesto perché mai l'avesse picchiata, ha spiegato che quella sera aveva bevuto troppo, e che non ricorda esattamente quanto è avvenuto. Anzi, che ricorda gran poco.
Il giudice Stefano Furlani ha convalidato l'arresto di Aimen Arfawi, 27 anni, cittadino tunisino clandestino in Italia, ammanettato lunedì dalle volanti della questura con le ipotesi di violenza sessuale e di lesioni. In base alla ricostruzione degli agenti, coordinati dal pubblico ministero Barbara De Munari, Arfawi avrebbe cercato di stuprare una vicentina di 42 anni, senza riuscirvi per la tenace resistenza della donna, che poi avrebbe picchiato prima con le mani e poi utilizzando una roncola. La presunta parte offesa è stata medicata in ospedale ed è stata giudicata guaribile in 20 giorni.
Ieri Arfawi, difeso dall'avv. Massimiliano Gobbato, è stato interrogato in carcere. Si è difeso, spiegando che la donna la conosceva da tempo e che con lei c'era un buon rapporto. Per questo l'aveva invitata a cena a casa di amici, che vivono in via Vico, in città, dove avevano mangiato un kebab. E dove, evidentemente, aveva esagerato con le bibite alcoliche. Così, quando i padroni di casa - lui tunisino, lei vicentina, che convivono da tempo - sono andati a dormire, lui ha cercato di convincere la donna ad avere un rapporto sessuale. Ma lei, in base a quanto ricostruito dalla polizia anche sulla scorta delle dichiarazioni degli amici, ha reagito negandosi e lui le è zompato addosso colpendola con violenza ma senza riuscire a toglierle i vestiti.
Il giudice ha firmato l'ordinanza di custodia cautelare in carcere per il tunisino già noto alle forze dell'ordine per vicende legate agli stupefacenti.


certo che quando la polizia fa le foto segnaletiche, ti verrebbe da dire: eccicredo, con quella faccia lì  :cool:

« Ultima modifica: Agosto 06, 2010, 13:17:55 pm da COSMOS1 »
Dio cè
MA NON SEI TU
Rilassati

Offline COSMOS1

  • Amministratore
  • Storico
  • ******
  • Post: 7673
  • Sesso: Maschio
  • Cosimo Tomaselli - Venezia
Re:Ancora stupri: tutti falsi!
« Risposta #169 il: Agosto 06, 2010, 13:23:45 pm »
questa è falsa dalle unghie dei piedi alla punta dei capelli  :mad:
fammi capire: inviti il tuoi amico o i suoi 3 amici? a casa tua? ti apparti per sbaciucchiarti o per scopare? loro se ne vanno e tu ti fiondi in strada nuda? perchè "quei bastardi devono pagarla!"  :wacko:
Scommetto 1 euro che è una professionista  :baby:

http://www.ilgiornale.it/milano/violentata_casa_quattro_sudamericani/05-08-2010/articolo-id=465538-page=0-comments=1

Citazione
«Violentata in casa da quattro sudamericani»
di Paola Fucilieri

Uno stupro in piena regola, un abuso di gruppo. Un reato i cui quattro responsabili - tutti originari dell’Equador, tutti regolari e tra i 20 e i 30 anni - sono già stati fermati e assicurati alla giustizia dai carabinieri del Radiomobile che, con grande tempismo e professionalità, li hanno catturati quasi subito dopo il fattaccio. Vittima della violenza una romena 22enne. Cameriera in un ristorante e con frequentazioni non esattamente da educanda, l’altra notte la ragazza è scesa in strada, in viale Monza (all’altezza di via Pasteur) con indosso solo gli slip. Era piena di lividi. Disperata, non la smetteva più di piangere, biascicava a fatica parole sconnesse, il braccio destro usato per coprirsi il seno. «Credevamo fosse in preda a qualche sostanza stupefacente, che fosse piena di droga, sa, capita da queste parti - raccontano i vicini il giorno dopo -. Poi, quando abbiamo capito che le cose stavano diversamente, abbiamo fatto il possibile per darle una mano, ma era inconsolabile, sembrava uscita da un incubo terribile...».
Così qualcuno l’ha soccorsa e ha avvertito il 112. I carabinieri giunti sul posto hanno chiamato un’ambulanza e hanno fatta portare la poveretta alla clinica Mangiagalli dove lei è stata consegnata nelle mani del personale dell’Svs (Servizio violenze sessuali) che ha accertato l’abuso subito.
«Dopo il lavoro ho invitato a casa un ragazzo sudamericano, originario dell’Ecuador, con cui avevo un flirt da qualche giorno - ha raccontato la ragazza ai carabinieri del Radiomobile non appena si è ripresa dal trauma subito -. Dovevo preparargli una cenetta, ma non eravamo soli, c’erano anche altri tre suoi amici, suoi connazionali che avevamo incontrato in centro. Quando siamo arrivati nel mio appartamento abbiamo tutti bevuto un po’, ma l’atmosfera sembrava tranquilla, rilassata, forse c’erano un paio di ragazzi un po’ più su di giri, ma veramente non pensavo potesse accadermi qualcosa di brutto».
«Poi io e il mio amico ci siamo appartati un attimo per baciarci e abbracciarci - prosegue la testimonianza della ragazza -. Ed è stato allora che gli altri tre suoi amici ci hanno raggiunto. Erano alticci, hanno cominciato a fare gli stupidi, tentavano di abbracciarmi, volevano baciarmi anche loro. All’inizio credevo stessero scherzando, il mio nuovo amico stava al gioco, ma ben presto ho capito che era tutt’altro che un gioco. Ho tentato di divincolarmi, ma hanno cominciato a percuotermi. Quindi mi sono stati addosso tutti e quattro. E, dopo avermi bloccata, mi hanno stuprata, più volte».
«Quando se ne sono andati ero sconvolta e schifata... - ha concluso la giovane romena -. Così mi sono precipitata in strada: quei bastardi dovevano pagarla..».
I militari del Radiomobile hanno rintracciato e fermato il suo amico. E, a metà di ieri mattina, dopo un impegnativo lavoro di ricerche, avevano già bloccato anche gli altri suoi tre connazionali. Ora toccherà al pm Ferdinando Esposito convalidare il fermo.
Dio cè
MA NON SEI TU
Rilassati

Offline Utente Cacellato

  • Affezionato
  • **
  • Post: 585
  • Sesso: Maschio
Re:Ancora stupri: tutti falsi!
« Risposta #170 il: Agosto 08, 2010, 03:42:09 am »
http://www.tuononews.it/tn/article/7DA0807EA0E&Ref=EL

Assolto per non aver violentato due ragazze di vita romene giunte a Sanremo da Alessandria. Ora sono queste a rischiare pesanti conseguenze giudiziarie

Sanremo - Colpo di scena al processo, celebrato a Sanremo, contro l’albanese Habili Ilmi, immigrato regolare di trentadue anni residente a Bologna ma che all’epoca dei fatti la scorsa primavera si trovava ad Imperia presso parenti: ieri il Giudice dell’Udienza preliminare del Tribunale della città dei fiori lo ha assolto, con la formula dubitativa, dall’accusa di aver sequestrato, stuprato e rapinato due ragazze di vita romene giunte nella città dei fiori dalla provincia di Alessandria, dove risiedono. A nulla sono valse le accurate indagini degli investigatori del Commissariato di Polizia di Sanremo che avevano sequestrato all’extra- comunitario un vestito, un telefono cellulare ed un anello di proprietà delle denuncianti: la mancanza di un impianto di chiusura centralizzata nell’automobile, di cui Ilmi aveva la disponibilità, sulla quale si sarebbero consumate le violenze si è rivelata essere la prova decisiva per dimostrare l’inesistenza del reato di sequestro di persona e dunque, ha ritenuto il giudice, anche della supposta violenza carnale. Ad aiutare Ilmi anche alcune inesattezze in cui sarebbero cadute in fase di interrogatorio le due cittadine neo- comunitarie che si sarebbero dimostrate, su alcuni particolari, in contraddizione l’una con l’altra. Ilmi, durante le scorse feste pasquali,aveva contattato le due giovani sul marciapiede di una strada periferica di Sanremo; poi, minacciandole con una pistola- giocattolo ed esibendo loro un falso tesserino della Polizia ricavato piegando accuratamente al suo interno il proprio permesso di soggiorno , le avrebbe costrette, in due episodi separati, a raggiungere una località isolata dell’entroterra matuziano ed a subire violenza per poi rapinarle di quelle povere e poche cose che avevano con se. Una delle due romene, però, era riuscita a segnarsi il tipo ed il numero di targa dell’autovettura per poi passarlo alla Polizia che, appurò, come quell’automobile fosse di proprietà di una ditta di Bologna per cui lavorava l’extra- comunitario. Ilmi, anzi, aveva la disponibilità dell’autovettura. Nella camera dell’appartamento dei suoi parenti ad Imperia, dove dormiva al momento dell’arresto l’albanese accusato del fatto, la Polizia rinvenne tutto ciò che era stato sottratto alle ragazze. Tutto ciò, secondo il Gup del Tribunale di Sanremo, non ha integrato alcun quadro probatorio esaustivo: il tesserino della Polizia potrebbe essere stato solamente un regalo fatto all’extra- comunitario da qualche poliziotto per permettergli di custodire meglio il proprio permesso di soggiorno mentre i poveri beni delle ragazze gli erano stati da queste lasciati in quanto non avevano il resto da dargli al momento di saldare il prezzo della prestazione sessuale. Come se fossero state le cassiere di un supermercato! La procura, rappresentata in aula dal Sostituto Procuratore Barbara Bresci, aveva chiesto per l’imputato sei anni di carcere. Ora a dover pagare il conto salato con la giustizia saranno proprio le due ragazze di vita provenienti da Bucarest: il giudice Maria Grazia Leopardi ha, infatti, inviato alla Procura gli atti relativi al dibattimento affinché si proceda contro di loro per calunnia e diffamazione. Verranno quasi sicuramente condannate ed allontanate dal territorio nazionale con il divieto di farvi rientro per tre anni. Per loro, romene, essersi fidate della giustizia italiana non è stato un buon affare.

Per le ragazze richiesta pena DURISSIMA: allontanamento dall'Italia per tre anni!!! Poverine... chissà che patimenti! Proprio pesante la mano della giustizia, come dice il titolo!
Mai contraddire una femmina: riuscirà tranquillamente a farlo da sola in 5 minuti!
La donna che costa di meno è quella che paghi
E' la donna che porta la vita... ma è l'uomo che la finanzia!!!
"I fatti mi hanno dato talmente ragione che quasi me ne vergogno!" (Indro Montanelli)

Offline Rita

  • Veterano
  • ***
  • Post: 2819
  • Sesso: Femmina
Re:Ancora stupri: tutti falsi!
« Risposta #171 il: Agosto 08, 2010, 10:47:18 am »
mentre i poveri beni delle ragazze gli erano stati da queste lasciati in quanto non avevano il resto da dargli al momento di saldare il prezzo della prestazione sessuale. Come se fossero state le cassiere di un supermercato!

sugli autobus c'è il cartello "soldi contati - tessera alla mano" perlomeno uno sa che deve cambiare prima di acquistare il biglietto,   :ohmy:
L'esperienza è un pettine che la vita ti dà dopo che hai perso i capelli

Offline COSMOS1

  • Amministratore
  • Storico
  • ******
  • Post: 7673
  • Sesso: Maschio
  • Cosimo Tomaselli - Venezia
Re:Ancora stupri: tutti falsi!
« Risposta #172 il: Agosto 09, 2010, 13:29:39 pm »
fate un po' voi, se non convince manco i cc...

http://www.ilgiornale.it/interni/turista_americana_denuncia_mi_hanno_stuprata_ma_non_convince/09-08-2010/articolo-id=466142-page=0-comments=1


Citazione
Turista americana denuncia: mi hanno stuprata Ma non convince
di Andrea Cuomo

RomaHa denunciato di aver subito una violenza sessuale in una discoteca della capitale, ma la sua versione non convince del tutto gli investigatori. È giallo sul presunto stupro ai danni di una turista americana di 21 anni, che ieri alle 5 di mattina i Carabinieri della stazione di San Pietro di pattuglia hanno notato nei pressi di Castel Sant’Angelo mentre piangeva a dirotto consolata da alcune amiche. I militari le hanno chiesto cosa le fosse accaduto e lei, alterata e in stato di evidente ubriachezza, ha raccontato di aver subito violenza da parte di due ragazzi nel bagno della discoteca estiva La Maison, che si trova sulla banchina del Tevere al lungotevere Castello, al pochi passi da Castel Sant’Angelo. Un locale molto frequentato da romani e stranieri soprattutto nel fine settimana.
La giovane, originaria dell’Ohio, è stata immediatamente accompagnata al vicino ospedale Santo Spirito dove è stata sottoposto a visita medica, che però non ha evidenziato, come si legge nel referto dei medici, «alcuna alterazione o lacerazione». Ad allungare ulteriori ombre sulle parole della giovane turista americana le testimonianze di alcuni ragazzi: tutti concordi nel raccontare che la ragazza era ubriaca dopo le numerose birre bevute nella serata. Ciò che è stato confermato peraltro anche da alcuni amici della ventunenne. Dalle testimonianze gli investigatori avrebbero ricostruito la serata fin quasi al suo epilogo. La giovane avrebbe conosciuto due ragazzi italiani con i quali avrebbe ballato tra mezzanotte e l’una sull’affollata pista della discoteca. Con i due la ragazza avrebbe manifestato una certa confidenza, probabilmente facilitata dalla quantità di alcol ingerita. Alcuni testimoni l’avrebbero vista poi andare prima in compagnia di uno e poi dell’altro giovane italiano verso i servizi igienici del locale. Secondo tutte i testimoni la ragazza appariva consenziente, ma naturalmente ciò non esclude che una volta nella toilette un semplice amoreggiamento possa essersi trasformato in violenza.
Gli investigatori dell’Arma continueranno a raccogliere testimonianze e ascolteranno anche il titolare e i dipendenti. Oltre che a cercare i due giovani italiani accusati dello stupro.
Dio cè
MA NON SEI TU
Rilassati

Offline COSMOS1

  • Amministratore
  • Storico
  • ******
  • Post: 7673
  • Sesso: Maschio
  • Cosimo Tomaselli - Venezia
Re:Ancora stupri: tutti falsi!
« Risposta #173 il: Agosto 09, 2010, 17:58:04 pm »
se lo stupro è un rapporto sessuale senza consenso, una attenta opera investigativa può dimostrare che il consenso NON c'è MAI!


http://napoli.repubblica.it/cronaca/2010/08/09/news/capri_la_turista_riconosce_laggressore-6165010/


Citazione
La turista riconosce l'aggressore
Vittima e indagato erano ubriachi
La 17enne francese ha identificato il ragazzo dietro un vetro schermato. Gli investigatori hanno ricostruito la violenza: la ragazza non era disponibile ad un rapporto sessuale. Nonostante lo stupro sia avvenuto sotto un lampione nessuno sembra aver visto. Controlli nei locali per verificare se viene venduto alcol a minori
di PATRIZIA CAPUA

La turista riconosce l'aggressore Vittima e indagato erano ubriachi


La ragazza francese di 17 anni, dopo lo choc, le cure in ospedale e il riconoscimento del suo stupratore, è ripartita per Parigi. Il ragazzo napoletano di Posillipo, suo coetaneo, accusato di violenza sessuale, è stato portato al centro di prima accoglienza ai Colli Aminei in stato di fermo. Oggi verrà interrogato dal gip. Ricostruita dalla polizia di Capri una notte cominciata in discoteca, bagnata da tanto alcol, finita con la violenza dello stupro, avvenuto sotto un lampione di via Ignazio Cerio, all'angolo di via Camerelle. Ma nessuno ha visto niente, negli atti dell'inchiesta non c'è nemmeno un testimone. Dietro un vetro schermato la ragazza lo ha identificato: "È stato lui". All'inizio aveva detto di non ricordare, non lo ha nemmeno denunciato, ha evitato anche di avvertire i suoi genitori. La pazienza di un'ispettrice della squadra mobile, sezione minori, assistita da personale medico, e seguita passo per passo dal pm di turno del tribunale dei minori, Patrizia Imperato, è riuscita a darle fiducia e a farle tornare tutto in mente. E a ricostruire la violenza subita. La diciassettenne francese, vittima di uno stupro nel centro di Capri, venerdì sera, è ripartita ieri mattina per Parigi. C. F., il ragazzo napoletano di via Manzoni fermato per violenza sessuale, è al centro di prima accoglienza ai Colli Aminei. Oggi il gip lo interrogherà. Il magistrato valuterà se confermare o meno il provvedimento cautelare.

La polizia di Capri, guidata dal dirigente Stefano Iuorio ha ricostruito la vacanza delle francesi arrivate giovedì: alberghi di lusso, Quisisana e Regina Cristina, mare, ristoranti, night club. G. F., 18 anni tra pochi mesi, è ospite di amici in una villa di Anacapri. I due si conoscono al Number Two, un approccio, in pista a ballare, le avances, bevono molti mojito e vodka lemon, e poi si allontanano insieme. Per gli inquirenti, la ragazza non era disponibile a un rapporto sessuale, sarebbe stato il primo della sua vita, e di certo non in strada. La sua resistenza, assieme all'overdose di alcol, ha scatenato la violenza.

Questo l'impianto accusatorio. Agli atti nessuna testimonianza, benché la violenza sia avvenuta sotto un lampione, in un punto di passaggio anche alle 5 di mattina. "In un ambiente così, è difficilissimo farsi raccontare, perché sono tutti insospettabili", dice Iuorio, "una ragazzata? Un concetto molto particolare di ragazzata". All'ingresso del personale del Quisisana, in via Ignazio Cerio, c'erano già addetti in servizio. Uno di loro ha allontanato quel giovane con le mani sporche di sangue che si è infilato nella cella dove si stiva l'immondizia: cercava di scappare attraverso l'albergo. La telecamera, una di quelle installate lungo il perimetro dell'hotel, lo ha ripreso.

Intanto, già dalle prossime ore partiranno controlli a tappeto per verificare, in discoteche e in locali notturni, le modalità di vendita di alcol, soprattutto al fine di accertare se vengono messi in atto tutti i controlli necessari nei confronti di utenti minorenni.



mamma e papà sono preoccupati

http://www.libero-news.it/regioneespanso.jsp?id=467719

Citazione
Roma, 9 ago. - (Adnkronos) - "Mio figlio non puo' aver fatto quello di cui lo accusano. almeno per come lo conosco io. Un ragazzo tranquillo, studente che non ci ha mai dato motivo di preoccupazione. E poi, lo dicono anche i suoi amici, e' stato sempre un grande timido". Lo afferma in un colloquio con il quotidiano 'Il Mattino', il padre del diciasettenne di Posillipo, fermato per lo stupro di una giovane turista francese avvenuto a Capri.

Il padre Ermanno e la madre Sonia, separati, sono preoccupati per il figlio che si trova Centro di accoglienza dei Colli Aminei, come sono preoccupati anche per la giovane turista francese, ora lontanta da Capri. "Speriamo che la ragazza stia bene, ci spiace davvero che abbia avuto conseguenze fisiche cosi' traumatiche. volevamo vederla, parlarle, ma non e' stato possibile - hanno detto Ermanno e Sonia - faremo di tutto per sapere con precisione cosa e' successo, vogliamo saperlo. Ma per come conosciamo nostro figlio, rifiutiamo l'idea che possa essersi macchiato di violenze".

Dio cè
MA NON SEI TU
Rilassati

Offline Guit

  • WikiQM
  • Veterano
  • ***
  • Post: 3277
  • Sesso: Maschio
Re:Ancora stupri: tutti falsi!
« Risposta #174 il: Agosto 10, 2010, 16:22:07 pm »
sante
sante
sante
telecamere!


commento di cosmos, inserito d'imperio!


http://www.ilmessaggero.it/articolo.php?id=114162&sez=HOME_ROMA

Viterbo, denunciano violenza sessuale
ma il palpeggiato era stato l'uomo

VITERBO (10 agosto) - Si erano presentate in Questura a Viterbo e avevano presentato una denuncia per violenza sessuale. In particolare avevano dichiarato che un uomo, conosciuto la stessa sera, le aveva costrette ad entrare in un locale pubblico chiuso, nel quale c'erano solo gli addetti alle pulizie, e le aveva palpeggiate ripetutamente. Ma era tutto falso, tanto che le protagoniste, due giovani musiciste americane, impegnate a Viterbo nell'ambito del TusciaOperaFestival, sono state a loro volta denunciate per simulazione di reato e procurato allarme.

Sono state smascherate dagli uomini della squadra mobile che, appena ricevuta la denuncia, hanno avviato le indagini. Le musiciste non sapevano che nel locale in cui erano andate con l'uomo, c'era un impianto di video sorveglianza in funzione. Dall'esame delle riprese è emerso che il loro accompagnatore non le aveva affatto palpeggiate come avevano asserito nella denuncia.

A quel punto hanno cambiato versione, sostenendo che il palpeggiamento, limitato a una di loro, era avvenuto durante i saluti. Ma anche in questo caso sono state smentite dai filmati, che dimostrano addirittura come sia stata una delle ragazze, nel dare un bacio sulla guancia all'uomo, a palpeggiarlo nelle parti intime. Le due musiciste sono ripartite per continuare la tournee e la procura della Repubblica ha nominato per loro un avvocato d'ufficio.

« Ultima modifica: Agosto 10, 2010, 16:25:47 pm da COSMOS1 »
Take the red pill

Offline COSMOS1

  • Amministratore
  • Storico
  • ******
  • Post: 7673
  • Sesso: Maschio
  • Cosimo Tomaselli - Venezia
Re:Ancora stupri: tutti falsi!
« Risposta #175 il: Agosto 10, 2010, 16:54:49 pm »
sempre sul caso già segnalato dello stupro di Capri:

1 ma a voi quale delle due versioni sembra + credibile? quella di lui o quella di lei?  :wacko:
2 anche ammesso che alla fine lei (del tutto ubrica) non abbia dato un valido consenso (d'altra parte o era ubriaca o poteva acconsentire, un consenso ubriaco suona male) come possiamo dire che lui (del tutto ubriaco) abbia potuto prendere atto del dissenso? In queste condizioni, vi pare forse un crimine maggiore? massimo massimo si può imputare a lui di aver bevuto troppo, ma mi pare che il medesimo reato lo abbia compiuto lei
3 ma alla fine, chi è quel deficente di PM che di fronte ad una vicenda di questo genere manda in galera un ragazzo incensurato? spero fortemente che prima o poi sia la volta di suo figlio, e le mie speranze sono molto più iellatrici di quelle di Mia Martini  :shifty:

http://www.ilmattino.it/articolo.php?id=114046&sez=NAPOLI

Citazione
Stupro di Capri, il ragazzo: un po' brilli
ma avevamo deciso insieme di appartarci
Il padre del giovane accusato: «Lui è un timido, non credo
alla violenza. Pronti alla verità e ad aiutare la francesina»
[Aumenta la dimensione del testo]   [Diminuisci la dimensione del testo]   [Commenti]               
di Gigi Di Fiore

CAPRI (9 agosto) - Lo descrivono di fisico mingherlino e aspetto pulito. Ma soprattutto tranquillo, mentre si imbarcava per essere portato al Centro di accoglienza per minori a Napoli. Tanto tranquillo, come se non avesse ancora ben metabolizzato cosa stava vivendo: l'accusa di stupro a una coetanea francese G. F. ha ormai lasciato Capri da sabato sera. Da due notti è chiuso al Centro di accoglienza per minori dei Colli Aminei, per il fermo confermato dal pm. Al commissariato di polizia caprese il ragazzo ha dichiarato nel breve verbale inserito nel fascicolo del fermo: «Ci siamo conosciuti al Number Two. Ci siamo piaciuti, c’era feeling. Abbiamo bevuto tanto a ruota libera. L’approccio, che avevamo voluto entrambi, è cominciato nel locale. Poi, abbiamo deciso di uscire e ci siamo appartati. Abbiamo avuto un rapporto sessuale».

Prime versioni, qualche amnesia nei ricordi: il sangue perso dalla ragazza, la fuga spaventata prima di essere individuato attraverso le telecamere e le prime testimonianze degli amici. Sarà l’udienza di domani dinanzi al gip del tribunale dei minori Piero Avallone a chiarire le cose. I legali, Lucio Cricrì e Alfredo Maria Serra, fanno sapere che il ragazzo intende rispondere alle domande e fornire la sua versione dell'accaduto. Una
vicenda «fumosa», si limitano a commentare per ora i difensori, sottolineando la necessità di «tutelare l'interesse del minore».

Prende le difese del ragazzo il papà, Ermanno, che sabato notte, si è affrettato a Capri. Suo figlio era stato fermato dalla polizia, con l’accusa infamante di aver compiuto uno stupro. Papà Ermanno, commerciante napoletano, non era ancora in vacanza. Da Napoli, è arrivato sull’isola. Ma ha potuto parlare con suo figlio G. solo per qualche minuto, poi ha dovuto salutarlo mentre lo portavano al Centro di accoglienza dei Colli Aminei. Forse, dopo quasi due giorni, riuscirà a rivederlo oggi, in attesa dell’udienza per l’eventuale convalida del fermo che il gip fisserà per domani.

Papà Ermanno, con la moglie Sonia da cui è separato, andranno dal figlio. La richiesta per la visita sarà formalizzata dai difensori del ragazzo, gli avvocati Lucio Cricrì e Alfredo Maria Serra.

Nell’attesa, l’uomo non riesce a trovare una spiegazione a quanto gli viene raccontato. E dice: «Mio figlio non può aver fatto quello di cui lo accusano. Almeno per come lo conosco io. Un ragazzo tranquillo, studente, che non ci ha mai dato motivo di preoccupazione. E poi, lo dicono anche i suoi amici, è stato sempre un grande timido».

Due genitori in pena per il loro figlio. G. ha una sorella più piccola e vive con lei e la madre in via Manzoni a Napoli. Era a Capri ospite di amici, che hanno una bella casa ad Anacapri. Figli di medici e professionisti napoletani, presi già a sganascioni dai genitori quando hanno saputo della notte di sabato.

Le ragazze francesi erano ospiti di uno di quei ragazzi. G. li ha incontrati al «Number two». È nata la simpatia con la ragazzina, il dopo è tutto da delineare nei dettagli.

Mamma Sonia e papà Ermanno hanno parole preoccupate anche per lei. La giovane, ormai lontana da Capri, ha dovuto far ricorso ai medici del pronto soccorso per il sangue perso. Cinque i punti di sutura avuti all’inguine. Dicono i genitori di G.: «Speriamo che la ragazza stia bene, ci spiace davvero che abbia avuto conseguenze fisiche così traumatiche. Volevamo vederla, parlarle, ma non è stato possibile».

E aggiungono: «Faremo di tutto per sapere con precisione cosa è successo, vogliamo saperlo. Ma per come conosciamo nostro figlio, rifiutiamo l’idea che possa essersi macchiato di violenze».

La comitiva di adolescenti era seduta ad un tavolino del «Number two». Hanno bevuto e ordinato alcolici senza alcun problema. Si usa così, in tutti i locali della movida caprese. Nel fascicolo trasmesso al gip, il pm Patrizia Imperato ha inserito il rapporto della polizia, con le brevi dichiarazioni non ancora da indagato del ragazzo, qualche testimonianza degli amici di G. presenti al «Number two», la descrizione delle immagini registrate dalle telecamere di via Camerelle, il referto medico del pronto soccorso dell’ospedale Capilupi di Capri sulla ragazza. Determinanti per l’inchiesta saranno anche le dichiarazioni della vittima.

Tra minori sopra i 14 anni, l’elemento che giuridicamente distingue uno stupro da un rapporto sessuale tra persone che si piacciono è il consenso. Su questo, si giocherà l’udienza di domani.

Dio cè
MA NON SEI TU
Rilassati

Offline COSMOS1

  • Amministratore
  • Storico
  • ******
  • Post: 7673
  • Sesso: Maschio
  • Cosimo Tomaselli - Venezia
Re:Ancora stupri: tutti falsi!
« Risposta #176 il: Agosto 16, 2010, 16:07:59 pm »
non c'è alcun dubbio: questa povera ragazzina è stata orribilmente e barbaramente stuprata  :mad:
castrazione immediata per lo sporco negro  :mad:

mi resta solo una domanda: ma che ci faceva all'alba, in spiaggia, semiincosciente:wacko: vuoi vedere che il povero africano è l'unico che s'è preso cura della poverina? la quale rischiava di morire assiderata?

[ sssstttt non dite che è andata a cercarsela, perchè loro si vestono come vogliono loro, la minigonna mica è un invito allo stupro, e se le nostre spiagge all'alba sono piene di donne semiincoscienti è perchè hanno il diritto di starci, ci mancherebbe altro!]


http://www.imgpress.it/notizia.asp?idnotizia=54277&idSezione=1

Citazione
MILANESE STUPRATA ALL'ALBA IN SPIAGGIA

Attualità(13/08/2010) - Violentata da un senegalese clandestino di circa vent'anni mentre all'alba si trovava da sola, in stato di semincoscienza, sul lettino di uno stabilimento balneare sulla spiaggia di Lido delle Nazioni, la più movimentata tra le località del litorale ferrarese, dopo una nottata trascorsa in compagnia di amici. Vittima dello stupro, una turista milanese di 26 anni. L'autore della violenza, clandestino, è stato arrestato poco dopo dai carabinieri della Compagnia di Comacchio e poi trasferito nel carcere ferrarese, mentre la giovane è stata accompagnata all'ospedale del Delta a Lagosanto, dove i sanitari hanno riscontrato la violenza, l'hanno sottoposta ad accertamenti e quindi l'hanno dimessa.
Ad accorgersi dello stupro è stato Oreste Bulgarelli, una guardia giurata della Securpol di Ferrara, durante un giro di controllo, verso le 5, tra i lettini dello stabilimento balneare Aloha, a non troppa distanza dal lungomare. Il vigilante ha chiamato subito i carabinieri e ha tentato di fermare il giovane, sparando anche tre colpi di pistola in aria; il violentatore, disorientato, ha accennato un tentativo di fuga ma è stato subito bloccato da un equipaggio dei carabinieri di Porto Garibaldi, già in servizio di pattuglia nella zona, che in pochi attimi è giunto sul posto.
Secondo i primi riscontri degli investigatori sembrava che l'aggressore avesse 28-30 anni, poi si è scoperto che era probabilmente più giovane. Lui, peraltro, ha cercato di convincere i militari che era minorenne. I carabinieri hanno avviato accertamenti anche per verificare se il giovane era già stato colpito da provvedimenti di espulsione dall'Italia; lui nel frattempo ha nominato un legale di fiducia, l'avvocato Sergio Pezzucchi del foro di Brescia.
Sull'episodio è intervenuto, su Facebook, il presidente della Regione Lombardia Roberto Formigoni. 'Le testimonianze - ha scritto - dicono che queste cicatrici resteranno per tutta la vita: le porterà con sè chi ha subito l'abuso, camminando silenziosamente per le nostre strade accanto a noi. Mi chiedo il perche' di questo orrore e se non sia il caso di inasprire le pene'.
Dio cè
MA NON SEI TU
Rilassati

Offline COSMOS1

  • Amministratore
  • Storico
  • ******
  • Post: 7673
  • Sesso: Maschio
  • Cosimo Tomaselli - Venezia
Re:Ancora stupri: tutti falsi!
« Risposta #177 il: Agosto 16, 2010, 16:19:53 pm »
ahò fioi, ma quante versioni girano della stessa cosa? l'ha drogata o l'ha trovata ubriaca in macchina?  :wacko:

ad ogni modo è notevole come le mode siano contagiose: è dall'inizio dell'estate che le donne non fanno altro che ubriacarsi e farsi stuprare - o viceversa gli uomini non fanno altro che andare in cerca di donne ubriache e stuprarle  :cry: Non c'è altro da dire: prima di farvi una qualunque sbarbina (fosse anche vostra moglie) prima fatele un alcoltest e mettetelo via, non si sa mai.



http://www.ansa.it/web/notizie/regioni/veneto/2010/08/15/visualizza_new.html_1881559349.html

Citazione

Violenza sessuale:studentessa denuncia vigilantes per stupro
Stordita da droga e alcol giovane sarebbe stata aggedita in auto
15 agosto, 17:06   
     

(ANSA) - VENEZIA, 15 AGO - Una studentessa trevigiana di 22 sarebbe stata drogata e stuprata in auto nel parcheggio di una discoteca a Jesolo da un vigilantes.

L'uomo,di 39 anni, denunciato a piede libero per violenza sessuale, avrebbe parzialmente ammessole le proprie responsabilita' respingendo l'accusa di aver drogato la giovane donna ma ammettendo un rapporto sessuale con una partner che riteneva ubriaca. Alla guardia giurata i carabinieri hanno sequestrato l'arma in dotazione e la prefettura di Venezia ha sospeso licenze e autorizzazioni. (ANSA).

http://www.tgcom.mediaset.it/cronaca/articoli/articolo488641.shtml

Citazione
Venezia,studentessa denuncia stupro
Drogata e violentata,accusato vigilante

Una studentessa trevigiana di 22 sarebbe stata drogata e stuprata nel parcheggio di una discoteca a Jesolo da un vigilantes di 39 anni anch'egli della provincia di Treviso. L'uomo, denunciato a piede libero per violenza sessuale, avrebbe parzialmente ammessole le proprie responsabilità respingendo l'accusa di aver drogato la giovane ma ammettendo un rapporto sessuale con una partner che riteneva ubriaca.

Alla guardia giurata, come indicano alcuni quotidiani locali, i carabinieri hanno sequestrato l'arma in dotazione e la prefettura di Venezia ha sospeso licenze e autorizzazioni.

Il dramma, vissuto a fine luglio, la giovane l'ha raccontato qualche giorno fa ai carabinieri di Treviso: ai militari ha detto di essere uscita dal locale molto stanca e di essersi addormentata nella propria auto, risvegliata da un uomo in divisa che l'avrebbe violentata.
Dio cè
MA NON SEI TU
Rilassati

Offline COSMOS1

  • Amministratore
  • Storico
  • ******
  • Post: 7673
  • Sesso: Maschio
  • Cosimo Tomaselli - Venezia
Re:Ancora stupri: tutti falsi!
« Risposta #178 il: Agosto 20, 2010, 16:26:34 pm »
 :hmm: mah, la cosa non è chiara
la violenza sessuale non è un reato perseguibile a querela...
mah...

http://www.metromaschile.it/forum/dialoghi-sulla-qm/ancora-stupri-tutti-falsi/msg6299/#msg6299

http://www.tusciaweb.it/notizie/2010/agosto/19_37stupro.htm

Citazione
Roccalvecce - La ragazza non ha più esposto querela
Presunto stupro di Capodanno, caso archiviato
Viterbo - 19 agosto 2010 - ore 20,30
- Presunta violenza sessuale di Capodanno, archiviato il caso per mancanza di querela.

La vicenda risale alla notte di San Silvestro. Protagonista del presunto stupro, una ragazza romana di 24 anni che aveva passato la notte nel castello Costaguti di Roccalvecce.

Il caso è stato archiviato perché la ragazza non ha esposto alcuna querela anche se il primo gennaio si era recata nel commissariato di Flaminio Nuovo a Roma dichiarando agli agenti di sospettare di aver subito uno stupro.

La 24enne ammise anche di essere ubriaca e di non ricordarsi bene cosa fosse successo quella notte.

Gli elementi raccolti dalla polizia sono rimasti a disposizione degli inquirenti per sei mesi, ma poiché la ragazza non ha esposto querela, il caso è stato archiviato.


la faccenda infatti è confusa:

http://www.tusciaweb.it/notizie/2010/agosto/20_49stupro.htm

Citazione
indagini
Presunto stupro di Capodanno, l'inchiesta va avanti
Viterbo - 20 agosto 2010 - ore 20,30
- L'avvocato Giuseppe Di Noto, legale della ragazza vittima del presunto stupro di Capodanno, smentisce.

Il caso, che sembrava chiuso perché la ragazza non aveva esposto querela, risulta ancora aperto in quanto la parte civile ha presentato la denuncia di parte.

"Smentisco la notizia apparsa sui quotidiani di oggi in merito alla presunta archiviazione del procedimento per mancanza di querela - dice l'avvocato -, in quanto la parte civile, mio tramite, ha provveduto a depositarla a maggio scorso, quindi ben prima della scadenza del termine di legge".

Sarebbe comunque fuori dalle indagini il ragazzo accusato inizialmente.
« Ultima modifica: Agosto 21, 2010, 12:46:45 pm da COSMOS1 »
Dio cè
MA NON SEI TU
Rilassati

Offline COSMOS1

  • Amministratore
  • Storico
  • ******
  • Post: 7673
  • Sesso: Maschio
  • Cosimo Tomaselli - Venezia
Re:Ancora stupri: tutti falsi!
« Risposta #179 il: Agosto 20, 2010, 16:30:12 pm »
io posso capire che il giudice non capisca
non capisco perchè aspettiamo ancora a gambizzarlo!
forse è lui che non capisce il senso delle cose che dice e che fa

http://www.asca.it/news-G_B___TENTATO_STUPRO_BAMBINA_DI_8_ANNI__CONDANNATI_DUE_UNDICENNI-942740-BRK-.html

Citazione
18-08-10
G.B.: TENTATO STUPRO BAMBINA DI 8 ANNI, CONDANNATI DUE UNDICENNI
 

(ASCA-AFP) - Londra, 18 ago - Due bambini di 11 anni sono stati condannati a tre anni di controllo da parte dei servizi sociali per aver tentato di stuprare una bambina di 8 anni in Gran Bretagna.

I minori, il cui nome non e' stato diffuso per tutelarne la privacy, stavano giocando con la bimba vicino a casa sua ad Hayes, a ovest di Londra, quando e' avvenuta l'aggressione.

Il fatto risale allo scorso anno. I bambini hanno negato di aver tentato lo stupro affermando che quanto accaduto era solo un ''gioco''.

Il giudice John Saunders ha pero' respinto le dichiarazioni dei due minori e ha deciso di condannarli ai servizi sociali. ''Non posso accettare che cio' che e' avvenuto sia considerato come un gioco. Ma posso comprendere che non avete capito la gravita' di quanto stavate facendo'', ha detto il giudice ai due minori escludendo l'ipotesi del carcere minorile, considerata ''controproducente'' in un caso simile.

Dio cè
MA NON SEI TU
Rilassati