Autore Topic: Ancora stupri: tutti falsi!  (Letto 323372 volte)

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Re:Ancora stupri: tutti falsi!
« Risposta #225 il: Ottobre 14, 2010, 19:10:28 pm »
mi fa venire in mente la storia della coppia tunisina che fa scalo tecnico a Roma, diretta a Milano. Lei si allontana un momento poi torna: al posto dei tradizionali abiti marocchini ha indossato una vistosa minigonna.
Lui: come ti sei conciata.
Lei: qui siamo in Europa, comandano le donne.
Lui non apre bocca, si allontana un momento, poi torna e salgono sull'aereo.
Allo sbarco lei si guarda intorno un po' perplessa: non sono a Milano ma a Tunisi.
Lui: adesso rimettiti i tuoi vestiti che qui comandano gli uomini.
 :D

http://www.ilgiornaledivicenza.it/stories/Home/191719_non_volevo_il_velo._stuprata/

[emerita caxata! se non volevi scopare perchè ti sei sposata? anche ammesso qualunque forzatura dei parenti, se proprio dovevi opporti, lo dovevi fare prima di entrare in casa sua. Dopo la cosa puzza. Tanto tanto]

Citazione
«Non volevo il velo. Stuprata»
IL CASO. La dottoressa musulmana che voleva ribellarsi all'integralismo religioso racconta al giudice il suo dramma. «Mio marito - dice - era contrario al fatto che imparassi l'italiano. Mi obbligava a fare pulizie da suocera e parenti. Poi riti magici»

Un matrimonio combinato dalle rispettive famiglie con un uomo più vecchio di dieci anni. Lei laureata in informatica, lui operaio. Lei di estrazione piccolo borghese, proveniente da un ambiente nordafricano laico che non le faceva portare il velo, lui attaccato alle origini tradizionaliste, amplificate dalla vita in Italia dove bisogna dimostrare l'appartenenza musulmana e i propri costumi. Non in maniera radicale, ma comunque intransigente. «Una mentalità arretrata e ottusa», spiega decisa la ragazza.
È finita con la giovane segregata in casa per settimane, picchiata e costretta a patire una drammatica "prova d'amore" quando durante una discussione, ridotta in lacrime, ha raccontato al giudice di essere stata afferrata dal marito e costretta a sottostare alle sue squallide voglie sessuali. Uno stupro.
«È stato un incubo, mi ha violentata brutalmente, io urlavo, ma lui non ha voluto sentire ragioni. Mi sono sentita umiliata come non mai». Inoltre, la ragazza marocchina di 25 anni, ha parlato di riti magici propiziatori per essere accettata dalla suocera, perché era lei che dettava legge in casa. E il figlio le ubbidiva ossequioso.
«La verità è che mia madre era un po' invadente, lo riconosco, ma da parte mia l'ho sempre rispettata e non l'ho mai violentata, quel rapporto sessuale del 6 giugno è stato consenziente», si è fin qui difeso il marocchino R.L., 35 anni, di Santorso, al centro di una complicata vicenda giudiziaria che potrebbe costargli, se provata, molto cara.
Difeso dagli avv. Antonio Marchesini e Gian Nicola Fago, i legali mettono l'accento sul contesto familiare e spiegano che il loro assistito, che non può avvicinarsi alla moglie dalla quale si sta separando, è tutt'altro che un uomo rozzo. Ha uno zio fisico nucleare, venuto di recente in Italia, e si è sempre comportato correttamente.
Radicalmente diversa la versione che la giovane, assistita dall'avv. Anna Zanini, ha fornito ieri al giudice Agatella Giuffrida. Ha raccontato le sue tribolazioni nel corso di un'audizione durata un'ora e mezza. Una confessione carica di pathos perché sa che la porta col passato si è definitivamente chiusa. Ha risposto alle domande in un buon italiano, nonostante le fosse impedito di partecipare ai corsi ai quali avrebbe voluto partecipare, dimostrando di essere una donna intelligente e capace di apprendere in tempi rapidi.
L'uomo è indagato a piede libero. È accusato di violenza sessuale, sequestro di persona e lesioni personali per un'aggressione per la quale fu costretta alle cure mediche.
«Sono venuta a Santorso il 18 settembre di un anno fa - spiega - e fin da subito c'è stata l'ostilità di mia suocera. Voleva che facessi le pulizie anche da mia cognata, che portassi il velo e mi sottoponessi alle usanze più tradizionaliste. C'è stata anche la magia per vedere se ero ben accettata in casa, insomma, per me è stata subito difficile. Le ingerenze dei parenti di mio marito si sono fatte sempre più intollerabili. Fino a quando ho detto basta». L'elemento che ha scatenato la ribellione è stata l'asserita violenza sessuale.
Quello di ieri è stato il passaggio decisivo dell'inchiesta. Perché la testimonianza della presunta vittima è stata raccolta con la formula dell'incidente probatorio ed è diventata prova. Ora il gip restituirà il fascicolo al pm Peraro che, alla luce delle dichiarazioni, chiederà il rinvio a giudizio.
«Sono state settimane di grandi umiliazioni - ha riferito - perché volevo fare la mia vita e non mi è stato possibile. Volevo lavorare e invece dovevo rimanere in casa a fare la serva e questo non lo sopportavo. Mio marito dava sempre ragione a mia suocera».
Dunque, voleva emanciparsi e per rompere le catene culturali-religiose del tradizionalismo magrebino, permeato di musulmanesimo integrale, si è dovuta affidare ai carabinieri di Schio. È successo quando è fuggita da quella famiglia che non sopportava più per le continue angherie psicologiche. «Poi c'è stato lo stupro, che mi ha umiliata profondamente, e sono fuggita». Per sempre.
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Re:Ancora stupri: tutti falsi!
« Risposta #226 il: Ottobre 14, 2010, 19:15:58 pm »
ma guarda un po'

certo che x essere assolti ci vuole davvero tanto, ma la cosa + importante è fare la pace  :wacko:!

http://www.larena.it/stories/Cronaca/191374__stupro_a_raggio_di_sole_tutti_gli_imputati_assolti/

Citazione
Stupro a Raggio di Sole tutti gli imputati assolti
VIOLENZA. La donna è stata considerata dai giudici poco attendibile
E la vittima in aula difende i presunti aguzzini
13/10/2010

«Fate uscire i miei violentatori, non hanno fatto niente di male e poi hanno già pagato».
Non capita quasi mai in aula che una vittima di violenza sessuale difenda i suoi aguzzini. Eppure cio è accaduto ieri durante l'udienza nel processo a carico di cinque romeni, tutti irreperibili e liberi, davanti al tribunale presieduto da Dario Bertezzolo con giudici a latere Silvestrini e Ferraro. Il racconto della trentaquatreenne, sviluppatosi ieri in una deposizione surreale, è poi servita ad assolvere, almeno in parte, tutti gli imputati. I giudici hanno anche ritenuto la vittima poco attendibile nel riconoscimento fotografico di chi l'aveva aggredita.
La romena di 31 anni arrivata in manette perchè detenuta a Lecce, ha sempre mantenuto nella sua improvvisata "arringa" un atteggiamento benevolo verso chi era accusato di averla aggredita nella violenza sessuale di gruppo avvenuta il 24 agosto 2008 ai giardini Raggio di Sole a Verona. «Non ero sicura del riconoscimento fotografico fatto a poche ore dal fatto in questura», ha continuato la donna rispondendo alle domande del pm Beatrice Zanotti, «anche perchè sembravano più giovani di quello che apparivano nelle foto». Una volta finita la sua deposizione, ha poi invitato il tribunale ad essere clemente con chi è finito sotto processo per quell'aggressione di poco più di due anni fa: «Siamo tutti romeni», ha detto ancora la donna, «abbiamo fatto la pace. Oramai tutto è passato, mi dispiace di cuore per queste persone». In realtà, due di loro, assistiti dagli avvocati Enrico Varali e Simone Bergamini, avevano già provato nella scorsa udienza di trovarsi da tutt'altra parte (al lago e a Zevio) al momento della violenza sessuale.
La sentenza di proscioglimento ha così messo la parola fine alla vicenda che suscitò un certo allarme sociale nell'agosto di due anni fa tra chi era solito frequentare quei giardini sui Bastioni. Tutto iniziò quando la donna arrivò ai giardini Raggio di sole, accompagnata dal cognato e incontrò alcuni connazionali. «Uno di loro», ha spiegato ieri la donna, «mi ha detto una cosa brutta e mio cognato ha preso le mie difese».
Ne è nato un parapiglia nel quale ad avere la peggio sono stati la donna, il cognato e il marito, intervenuto subito dopo per difendere moglie e fratello. Alla trentunenne, per l'accusa, è stato riservato un trattamento speciale con palpeggiamenti nelle parti intime. «Mi hanno messo le mani qui (indicando le spalle e le braccia ndr)», ha un po' alleggerito la situazione nella sua deposizione la donna. Poi ha negato che le siano state messe le mani anche sotto la maglietta. Una "deposizione assolutoria" confermata poi dalla sentenza del tribunale. G.CH.


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Re:Ancora stupri: tutti falsi!
« Risposta #227 il: Ottobre 14, 2010, 19:21:44 pm »
degrado, delinquenza, droga
e comunque, anche in queste condizioni, io allo stupro faccio fatica a credere: lui le restituisce il cellulare e le dice che in linea c'è il fidanzato  :w00t:

http://milano.corriere.it/notizie/cronaca/10_ottobre_13/ragazza-violentata-appartamento-1703943189798.shtml

Citazione

Diciannovenne litiga col fidanzato
e va a dormire dai vicini: violentata
Arrestato lo stupratore, un 32enne palestinese irregolare e pregiudicato. Ha approfittato della situazione

negli stabili abbandonati dell’ex Scalo ferroviario Farini in via Valtellina

Diciannovenne litiga col fidanzato
e va a dormire dai vicini: violentata

Arrestato lo stupratore, un 32enne palestinese irregolare e pregiudicato. Ha approfittato della situazione

Sopralluogo della polizia negli stabili abbandonati teatro della violenza (Newpress)
Sopralluogo della polizia negli stabili abbandonati teatro della violenza (Newpress)
MILANO - Una 19enne di origine marocchina ha denunciato di essere stata stuprata martedì mattina da un palestinese di 32 anni, irregolare e pregiudicato, che è stato posto in stato di fermo dalla polizia. Quella raccontata dalla ragazza, nata in Italia da genitori giunti dal Marocco, è una storia di violenza e degrado che si è consumata tra i disperati che trovano riparo negli stabili abbandonati dell’ex Scalo ferroviario Farini in via Valtellina a Milano. Sulla vicenda gli investigatori stanno ancora compiendo una serie di accertamenti per definire l’esatta dinamica di quanto accaduto.

LA LITE CON IL FIDANZATO - Secondo quanto riferito dalla ragazza, lo scorso lunedì sera, dopo aver litigato con il fidanzato marocchino 21enne che vive con lei nel complesso abbandonato, ha chiesto ospitalità per la notte ad una coppia italo-marocchina che vive in una stanza vicina. Qui è arrivato anche un palestinese che ha chiesto, come lei, di fermarsi per la notte e al quale è stato messo a disposizione un vecchio divano.

LA VIOLENZA - Poco prima delle 8 del giorno dopo i «padroni di casa» sono usciti e appena il palestinese è stato sicuro di essere solo con la 19enne l’ha aggredita, l’ha immobilizzata, l’ha spogliata e con violenza l’ha costretta ad un rapporto completo non protetto. Concluso lo stupro l’uomo si è rivestito e se n’è andato lasciando la giovane dolorante e in stato di choc sul suo giaciglio. La ragazza non aveva un telefono, aveva paura, era dolorante per le botte prese sul viso, per i segni della violenza che aveva sul corpo e non trovava il coraggio di chiedere aiuto.

LA DENUNCIA - Intorno alle 13.30 la coppia che vive nell’appartamento è rientrata e la giovane gli ha raccontato in lacrime ciò che ha subito. Verso le 16 si è presentato nuovamente il palestinese con in mano il suo cellulare e ha detto alla ragazza che in linea c’era il fidanzato 21enne. Il marocchino ha detto alla fidanzata di aver saputo che era successo qualcosa di brutto e la ragazza gli ha raccontato la violenza. Lui le ha risposto di scendere subito in strada, dove la stava aspettando. Qui i due hanno chiamato la polizia, che è intervenuta alle 17.10. Gli equipaggi delle Volanti si sono messi subito sulle tracce del palestinese, che è stato bloccato nella stanza che occupava in uno degli edifici abbandonati. La ragazza è stata quindi accompagnata al Centro soccorso violenze sessuali della clinica Mangiagalli e poi in Questura. dove ha sporto denuncia contro il palestinese. L'uomo è indagato anche per possesso di stupefacenti, dopo che gli agenti hanno sequestrato nella sua stanza tre grammi di cocaina e otto di hashish.
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Re:Ancora stupri: tutti falsi!
« Risposta #228 il: Ottobre 16, 2010, 16:44:19 pm »
 :w00t:
siamo sempre + al paradosso!

si conoscono via internet
lui la molla
lei si mette a cercarlo fingendo di essere un commissario di polizia  :w00t:
la beccano e la condannano per abuso di funzioni pubbliche
a questo punto denuncia la violenza!  :w00t:
e qualcuno (di nome Giovanni Zorzi, di professione pm) le va dietro e rinvia lui a giudizio?  anzichè indagare lei per simulazione di reato? :hmm:
ma è possibile che i soldi delle nostre tasse vengano sprecati così?  :mad:

Gazzettino del 16/10/2010, pg.XIII ed.locale

Citazione
IL CASO
Rispose a un’inserzione on line, ma la donna lo ha denunciato: operaio a giudizio per violenza sessuale
Da internet al sesso, ma finisce male
L’infermiera sostiene che non voleva rapporti completi, lui che è una ritorsione per la fine della relazione

Sabato 16 Ottobre 2010,
Mette un’inserzione su Internet alla ricerca di uomini; ne conosce uno con cui intrattiene una breve relazione e, alla fine, a storia conclusa, lo denuncia per violenza sessuale.
      È approdata in un’aula di giustizia la vicenda che riguarda un’infermiera cinquantenne, in servizio alla Ulss, ieri costituitasi parte civile contro il presunto violentatore con l’avvocato Michela Lupi. Lui, 55 anni, operaio di Mestre (di cui omettiamo il nome per impedire che possa essere identificata la presunta vittima), è stato rinviato a giudizio dal gup Luca Marini: dovrà comparire davanti al Tribunale il prossimo 11 gennaio.
      La storia, piuttosto complicata, risale all’estate del 2007. La donna, sposata e con due figli, inserisce un’inserzione su un noto sito di incontri online e per un breve periodo intrattiene contatti via chat con l’operaio mestrino. Poi i due decidono di incontrarsi e hanno una breve relazione con rapporti sessuali. E qui le versioni divergono: l’uomo assicura che lei era consenziente; la donna ribatte di non aver voluto che quei rapporti fossero completi.
      Di sicuro c’è che la donna viene fermata dalla polizia nel mese di luglio mentre, con un falso tesserino della polizia, ferma i passanti qualificandosi come commissario mostrando una fotografia dell’operaio: «Lo conoscete?», chiede loro. Episodio per il quale finisce sotto inchiesta e, successivamente, patteggia una pena pecuniaria per abuso di funzioni pubbliche. Portata al commissariato, la donna racconta tutta la storia di Internet e della relazione intrattenuta con l’operaio, ed è in questa occasione che per la prima volta parla della presunta violenza di cui sarebbe stata vittima: la denuncia viene poi formalizzata nel successivo mese di agosto.
      L’operaio, assistito dall’avvocato Jacopo Trevisan, si difende assicurando di non aver fatto nulla più di quanto la donna non volesse fare. E sostiene che la denuncia è stata sporta per ritorsione, in quanto non aveva accettato la decisione di porre fine alla breve relazione: così si spiegherebbe anche la "sceneggiata" del tesserino da poliziotto, attraverso la quale stava cercando di rintracciarlo, dopo un appuntamento al quale non si era presentato.
      Nel corso dell’udienza preliminare non si è potuti entrare nel merito della vicenda e il gup ha rinviato a giudizio l’operaio, come richiesto dal pm Giovanni Zorzi: soltanto il processo potrà chiarire come sono andate effettivamente le cose.
      Gianluca Amadori
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Re:Ancora stupri: tutti falsi!
« Risposta #229 il: Ottobre 17, 2010, 17:43:38 pm »
strano che gli inquirenti siano prudenti
strano, molto strano

[lui la carica a forza in macchina, poi la porta in aperta campagna -> perchè lei non reagisce? lui ha le mani sul volante, lei ha il telefonino  :hmm:]

http://www.ilrestodelcarlino.it/fermo/cronaca/2010/10/16/400488-ragazza_picchiata_stuprata.shtml

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Ragazza picchiata e stuprata
Trovata di notte in campagna

Un uomo, di cui al momento non sono state rese note le generalità, avrebbe caricato con la forza la vittima per poi abusarne sessualmente. Subito dopo la violenza, la giovane ha chiamato con il telefonino i carabinieri

Fermo, 16 ottobre 2010 - L’avrebbe fatta salire in macchina, condotta in un luogo appartato e, dopo averla picchiata selvaggiamente, l’avrebbe stuprata. La Procura della Repubblica di Fermo indaga su uno sconcertante episodio di violenza, avvenuto domenica notte a Porto Sant’Elpidio, di cui è rimasta vittima una giovane del posto.
 

Il fatto è accaduto durante la notte nelle campagne della zona nord della città. Era da poco passata l’una quando un uomo, di cui al momento non sono state rese note le generalità, avrebbe caricato con la forza la vittima per poi stuprarla. Subito dopo la violenza, la ragazza ha chiamato con il telefonino i carabinieri, che sono immediatamente intervenuti sul posto. La giovane, dopo un breve ricerca, è stata ritrovata nelle campagne elpidiensi con i vestiti strappati, senza indumenti intimi e con numerosi lividi addosso.

Sul luogo dello stupro sono intervenuti anche i sanitari del 118 che, dopo le prime cure, hanno condotta la vittima al pronto soccorso. Le indagini, coordinate dal sostituto procuratore di Fermo, Maria Carla Sacco, sono ora in mano al settore reati contro le persone deboli della polizia giudiziaria. A seguito degli elementi raccolti e della testimonianza della vittima, gli inquirenti hanno identificato il presunto violentatore, ma tutto è ancora tenuto nel massimo riserbo.

La giovane violentata ha riconosciuto il suo aggressore, ma la vicenda avrebbe ancora dei contorni misteriosi sui quali gli investigatori stanno cercando di fare chiarezza. In un primo momento si era sparsa la voce che lo stupratore avesse un complice, ma quest’ipotesi, con il passare delle ore, sta scemando sempre più. La Procura delle Repubblica, aspetta di avere le idee più chiare prima di diffondere maggiori particolari sul violentatore e sulla presunta vittima.
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Re:Ancora stupri: tutti falsi!
« Risposta #230 il: Ottobre 20, 2010, 14:15:03 pm »
 :sick:

io a questa la cospargerei di benzina e ... omissis ...

http://www.mammedomani.it/donna/articoli/1624-marocchino-tenta-uno-stupro-ma-si-ritrova-seminudo-sul-balcone.html

Citazione

Marocchino tenta uno stupro ma si ritrova seminudo sul balcone
Donna - Articoli
Scritto da Alessandra Rebecchi     Martedì 19 Ottobre 2010 18:00    PDF Stampa E-mail
Il fatto si è svolto domenica sera a Reggio Calabria: un marocchino di 45 anni, clandestino, ha tentato di violentare una donna, che conosceva in maniera superficiale.

L'uomo si è presentato a casa del suo obiettivo e con una scusa è entrato, spingendo la donna fino in camera mentre si spogliava degli abiti: fortunatamente questa ha avuto una presenza di spirito non indifferente, ed è riuscita a spingerlo fino sul balcone, chiudendolo fuori.



La scena si è svolta in una manciata di minuti: la donna ha aperto la porta, ma dopo poco ha visto che le attenzioni dell'uomo erano diventate fastidiose. Ha tentato di mandarlo via da quella casa, ma lui l'ha spinta in camera, palpeggiandola e tentando la violenza.

Fortunatamente la donna è riuscita a divincolarsi e ad allontanarsi quel po' che le è bastato per attirare il clandestino sul balcone e poi incastrarlo, chiudendolo fuori mezzo nudo.

Subito la telefonata ai carabinieri, che sono intervenuti trovando l'uomo per buona parte svestito e senza scarpe.

La donna è stata ricoverata per accertamenti, e le è stato riscontrato uno stato di shock.
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Re:Ancora stupri: tutti falsi!
« Risposta #231 il: Ottobre 21, 2010, 18:47:52 pm »
strano che gli inquirenti siano prudenti
strano, molto strano


infatti

http://www.ilrestodelcarlino.it/fermo/cronaca/2010/10/20/402303-stupro_uomo_indagato_accusa_ragazza.shtml

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Stupro, l'uomo indagato
ora accusa la ragazza

Porto Sant'Elpidio (Fermo), 20 ottobre 2010 - Colpo di scena nella vicenda del presunto stupro della ragazza di Porto Sant’Elpidio: l’indagato, un cinquantenne di Monterubbiano, ha fornito la sua versione a carabinieri, secondo la quale sarebbe lui vittima di una rapina da parte della giovane e del suo fidanzato. I due poi avrebbero inventato la storia della violenza per evitare conseguenze.
 

Un’ipotesi che è stata presa in considerazione dagli inquirenti che, ieri, proprio sulla base di quanto dichiarato dal presunto stupratore, hanno deciso di rinviare l’interrogatorio della vittima nella sua stanza di ospedale.
L’uomo, con il volto visibilmente tumefatto, ha raccontato di essere stato adescato, la notte di domenica 10 ottobre, dalla ragazza in un distributore di Porto Sant’Elpidio e poi, dopo essersi appartato con lei in una zona di campagna, di essere stato aggredito e rapinato dal fidanzato. Una versione, quella dell’indagato, che capovolge completamente le carte in tavola e su cui si sta indagando alla ricerca di elementi che possano confermarla.
 

Secondo i carabinieri, intervenuti per primi sul posto, le lesioni trovate sul corpo delle ragazza sarebbero attribuibili ad una bisticcio che la stessa aveva avuto il giorno prima con altre persone. Nel corso delle indagini, infatti, è emerso che la vittima e il suo fidanzato hanno problemi con l’alcol e la droga e che la violenta lite del giorno precedente alla presunta violenza sarebbe proprio attribuibile a questo.
 

Dunque, si complica ulteriormente una vicenda già caratterizzata da alcuni contorni misteriosi che, da oltre una settimana, il sostituto procuratore di Fermo, Maria Carla Sacco, sta cercando di delineare. Secondo la versione della giovane elpidiense, che è ancora ricoverata in ospedale, il suo presunto stupratore, dopo averla picchiata selvaggiamente, aveva cercato anche si sodomizzarla e lei, in seguito all’atroce dolore, aveva perso i sensi.

In quel lasso di tempo c’era stato uno spazio buio che gli inquirenti stanno cercando di ricostruire con i referti medici e gli elementi raccolti sul luogo del presunto stupro. Sul corpo della vittima sono comunque stati ritrovati lividi in tutte le zone del corpo e lesioni al volto causate dai pugni subiti dal suo aggressore. Aggressore che, a sua volta, sempre secondo la versione della ragazza, lei avrebbe colpito al viso, con il suo braccio ingessato, nel tentativo di difendersi.

Fabio Castori

 :D brutto periodo questo x le FAS, tra Maricica e Sarah non gli va proprio benissimo, vero?
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« Risposta #232 il: Ottobre 22, 2010, 22:33:46 pm »
sarà, ma per me più che una violenza è una prestazione non pagata ...
ad ogni modo attendiamo (quasi) fiduciosi l'esito delle indagini. Anche xkè al fresco ci stanno loro e non noi, x cui noi possiamo anche attendere senza fretta  :huh:

http://roma.repubblica.it/cronaca/2010/10/21/news/violenza_sessuale-8306118/

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VIOLENZA SESSUALE
Sequestrata e violentata
arrestati due stupratori
Una pattuglia composta da poliziotti e militari dell'Esercito era stata allertata da tre ragazze che avevano denunciato un tentativo di aggressione. Immediata è scattata la "caccia" al veicolo segnalato trovato vicino ad un casolare. Qui si sono imbattuti in una donna che ha denunciato l'aggressione. Arrestati un albanese e un romeno

Sequestrata e violentata arrestati due stupratori

L'hanno trascinata a forza in un casolare abbandonato nella zona della Tiberina e, a turno, l'hanno violentata mentre l'altro faceva da "palo" all'esterno. La polizia ha arrestato con l'accusa di sequestro di persona e violenza sessuale un albanese di 39 anni e un romeno di 23. Romena anche la vittima. Poco prima, secondo quanto ricostruito dagli investigatori, gli stessi due uomini avevano tentato di far salire a bordo della loro auto altre tre ragazze romene per costringerle ad avere un rapporto sessuale, ma la decisa reazione delle giovani li aveva convinti a desistere e a cambiare "obiettivo".

Erano circa le 16.30 di ieri pomeriggio quando una pattuglia "mista", composta da personale delle volanti della questura e dell'Esercito, impegnata a controllare una zona della Via Tiberina, si è imbattuta in tre ragazze romene che chiedevano aiuto. Le ragazze hanno raccontato di essere state avvicinate da due uomini che avevano tentato di farle salire a bordo della loro auto ma di essere riuscite a farli desistere. Immediata è scattata la "caccia" al veicolo segnalato. E poco dopo, nei pressi di un casolare abbandonato, è stata notata la Ford grigia chiusa e parcheggiata nei pressi di un varco nella rete di recinzione.

Mentre i militari tenevano sotto controllo l'auto, gli agenti si sono avvicinati all'edificio imbattendosi in una donna che ha denunciato tra le lacrime di essere stata violentata da due uomini: solo l'arrivo della polizia, notata dal "palo", aveva impedito il protrarsi dello stupro. La "vedetta" è riuscita a far perdere le proprie tracce, mentre l'autore della violenza, noncurante della presenza degli agenti, dopo essersi allontanato ha tentato di avvicinarsi alla macchina: il 39enne albanese, con la maglietta ancora sporca di rossetto della vittima, è stato immediatamente bloccato.

Le successive indagini, coordinate dal commissariato Casilino, hanno permesso di risalire all'identità del complice, un romeno. Dopo essere risaliti al suo posto di lavoro, gli agenti ne hanno ricostruito gli ultimi spostamenti e, grazie anche al suo cellulare, hanno accertato che si trovava a bordo di un pullman di linea diretto in provincia. Le volanti del commissariato di Tivoli e le volanti della questura sono riusciti a rintracciare il pullman intorno alle 20, facendo scattare anche per il romeno le manette. Il casolare e l'area teatro della violenza sono stati sottoposti ai rilievi tecnici della Scientifica.
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Re:Ancora stupri: tutti falsi!
« Risposta #233 il: Ottobre 22, 2010, 22:39:22 pm »
ma dai che panzanate, ma non hanno niente di + credibile?

http://roma.corriere.it/notizie/cronaca/10_ottobre_21/stupro-diciottenne-albergo-arrestato-1704002185386.shtml

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IL CASO

Offre lavoro a una diciottenne e la violenta
arrestato un uomo tunisino

Lo stupro nel bagno di un hotel. L'aggressore si era spacciato per rappresentante della Lega Araba

ROMA - Un uomo tunisino di 41 anni è stato arrestato a Roma per aver aver violentato una ragazza romana di 18 anni. L'uomo, spacciatosi per un rappresentante della Lega araba, aveva conosciuto nella Capitale la ragazza che si trovava per caso a una manifestazione degli studenti in piazza della Repubblica giovedì scorso. Con la scusa di offrirle un lavoro da hostess, il tunisino ha portato la ragazza in tre hotel del centro quello stesso giorno. Dopo alcune avances, nel terzo albergo l'uomo ha abusato di lei nel bagno della sala congressi dell'albergo, dopo averlo chiuso a chiave. L'uomo, sposato con una donna italiana e con tre figli, è stato arrestato lunedì scorso dalla polizia, ha precedenti per reati sessuali ed è anche accusato di sequestro di persona. (Fonte: Ansa).
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« Risposta #234 il: Ottobre 26, 2010, 19:19:14 pm »
 :zzz:

qui qualcuno è a corto di fantasia
http://www.tgcom.mediaset.it/cronaca/articoli/articolo494268.shtml

siamo proprio in una situazione di degrado totale, peggio di così  :cry:

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Milano, stupro in stazione: preso
Arrestato marocchino, forse altri abusi

Una donna è stata violentata, lunedì notte alla stazione Centrale di Milano. Sul luogo dell'aggressione sono intervenuti gli uomini del 118. La vittima degli abusi è stata ricoverata alla clinica Mangiagalli. Il presunto autore delle violenze è stato fermato dalla Polfer. L'uomo, un marocchino di 27 anni, è sospettato di essere uno stupratore seriale.
Milano, stupro in stazione: preso

Secondo quanto è emerso dalle indagini, il 27enne sarebbe responsabile di almeno altre due aggressioni, avvenute sempre in stazione Centrale.

In particolare la ragazza violentata lunedì sera, una 21enne albanese regolarmente in Italia ma senza una dimora fissa, era stata avvicinata, minacciata con un coltello e rapinata del cellulare già domenica, ma era riuscita a fuggire, denunciando poi l'aggressione alla polizia.

I due poi lunedì si sono incontrati nuovamente in stazione. Lui l'ha inseguita, le ha chiesto scusa e le ha restituito il telefonino. Qualche ora dopo, però, è riuscito ad attirarla, portarla in un vagone e ad abusare di lei. Alla fine la ragazza è riuscita a chiedere aiuto a una pattuglia gridando e il marocchino è stato arrestato.
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Offline Guit

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Re:Ancora stupri: tutti falsi!
« Risposta #235 il: Ottobre 29, 2010, 16:43:16 pm »
http://milano.corriere.it/milano/notizie/cronaca/10_maggio_14/inscena-violenza-sessuale-capo-1703018681087.shtml?fr=correlati

Drogò il suo capo e lo accusò di stupro
Indagata segretaria di un manager
La donna aveva inscenato la violenza sessuale con vestiti strappati e macchie di sangue: tutto falso

...

http://milano.corriere.it/milano/notizie/cronaca/10_ottobre_29/finta-violenza-condanna-1804055424234.shtml

E' stata condannata a cinque anni.
« Ultima modifica: Ottobre 29, 2010, 16:54:17 pm da Guit »
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Offline madjakk

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Re:Ancora stupri: tutti falsi!
« Risposta #236 il: Ottobre 30, 2010, 17:59:14 pm »
Se lui fosse stato riconosciuto colpevole, gli avrebbero dato 5 anni?  :mad:
O l'avrebbero chiuso in galera buttando poi la chiave?

Per lo stupro è previsto questo:

In Italia la violenza sessuale è punita dall'art. 609-bis del codice penale con la reclusione da 5 a 10 anni.

È prevista la pena della reclusione dai 6 ai 12 anni se la violenza è commessa:

   1. nei confronti di una persona che non ha compiuto gli anni quattordici;
   2. nei confronti di persona che non ha compiuto gli anni sedici della quale il colpevole sia l'ascendente, il genitore anche adottivo, il tutore;
   3. con l'uso di armi o di sostanze alcoliche, narcotiche o stupefacenti o di altri strumenti o sostanze gravemente lesivi della salute della persona offesa;
   4. da persona travisata o che simuli la qualità di pubblico ufficiale o di incaricati di servizi pubblici;
   5. su persona comunque sottoposta a limitazioni della libertà personale;

5-bis all'interno o nelle immediate vicinanze di istituto d'istruzione o di formazione frequentato dalla persona offesa

Rientra nella fattispecie descritta anche l'indurre taluno a compiere o subire atti sessuali abusando delle condizioni di inferiorità fisica o psichica di questo o traendolo in inganno, quindi nel caso che la vittima sia in stato di sudditanza psicologica (è in rapporto con l'aggressore per sanità, custodia od ordine pubblico) o non sia in grado di resistere. Un'altra fattispecie di violenza sessuale è quella di gruppo (articolo 609-octies): i coautori sono puniti con la reclusione da 6 a 12 anni. Se la violenza sessuale è commessa su minori di anni dieci la pena è la reclusione da 7 a 14 anni.

Gli artt. 609-bis e seguenti del codice penale italiano puniscono non solo lo stupro - inteso come congiunzione carnale non consensuale - ma più in generale qualsiasi costrizione a compiere o subire atti sessuali. La giurisprudenza della Cassazione ha interpretato questo concetto in modo via via più estensivo.[47]

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Re:Ancora stupri: tutti falsi!
« Risposta #237 il: Novembre 02, 2010, 12:15:00 pm »
Cioè, fatemi capire:

1 vanno in un night club, cioè non al collegio delle orsoline, presumo che al night magari ci sarà anche qualche ballerina che non è disposta a fare niente di + che ballare, xò ci metto la mano sul fuoco che la maggioranza su richiesta e adeguato compenso va ben oltre
2 caricano in macchina, picchiano e violentano l'unica (dico: l'unica) verginella?  :w00t:

sarà, ma a me non la contano giusta!
ipotesi 1: lei voleva troppi soldi
ipotesi 2: avevano degli accordi tipo un % di quel che hai fatto lo dai a noi
ipotesi 3: te l'abbiamo già detto che tu qui non ci devi venire
e via ipotizzando

l'unica ipotesi che proprio non ci sta, è che fossero tanto tanto arrapati  :D

http://www.cnrmedia.com/cronaca/newsid/12494/ballerina-nigeriana-violentata-a-melfi.aspx

Citazione
Due 25enni di Melfi arrestati per lo stupro di una ballerina nigeriana, sabato notte. Altre sei persone avrebbero partecipato alle violenze: gli inquirenti al lavoro per risalire alle loro identità.


Sono due giovani del posto i primi fermati per lo stupro avvenuto sabato notte a Melfi, in provincia di Potenza. La vittima è una donna di 33 anni, una ballerina di night club di nazionalità nigeriana.

Secondo le prime ricostruzioni degli inquirenti, al termine di un spettacolo nel locale notturno in cui lavorava la donna è stata convinta dai due 25enni melfitani a salire in automobile per darle un passaggio in albergo. I due, però, si sarebbero diretti in una zona periferica della città, contrada Crocifisso. Fermata la vettura, i due hanno fatto uscire la donna e hanno cominciato a picchiarla e a violentarla.

Sul posto sono giunte anche altre due automobili, con a bordo sei persone. Non è ancora chiaro il loro ruolo nelle violenze, nè la loro identità. Ulteriori indagini cercheranno di stabilire chi fossero. Per i due 25enni, invece, è già scattato l'arresto con le accuse di sequestro di persona, violenza sessuale di gruppo e lesioni personali.
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Re:Ancora stupri: tutti falsi!
« Risposta #238 il: Novembre 02, 2010, 12:21:10 pm »
che i maschi si azzuffino tra loro per le donne, è una storia vecchia come il mondo
che i pettegolezzi classifichino queste zuffe come stupri, è abbastanza recente
dipende dall'esaurimento neuronale dei giornalisti  :huh:

http://www.barimia.info/modules/article/view.article.php?35553

[PS epperò, comunque questo episodio di cronaca dimostra almento una cosa: che violentare una donna in un ambiente urbano non è proprio facilissimo, il che giustifica perchè la Bibbia ritenesse che gli stupri si potessero fare solo in campagna  :blink: o perlomeno: non è facile stuprare una donna se lei non ci sta  :cool: ]


Citazione
Monti, 25enne violenta turista e gli amici lo mettono ko
Pubblicato il: 31/10/2010 21:08


Stando a quanto pervenuto, l’americana ha dichiarato di aver conosciuto l’afghano in discoteca e di essersi recata con lui nell'ostello di via Urbana, a Monti, dove lei pernottava.

Erano le 4 del mattino e, nonostante il rifiuto da parte della ragazza, il 25enne ha però insistito e l’ha molestata toccandole nelle sue parti intime. Lei ha così cominciato ad urlare e quindi ad allertare il resto dei suoi amici che si trovavano nell’ostello.

A quel punto sarebbero intervenuti e una volta visto quanto stava accadendo avrebbero aggredito il ragazzo fratturandogli il setto nasale. Infine il 25enne è stato portato all'ospedale San Giovanni dove gli è stata data una prognosi di 20 giorni.
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Re:Ancora stupri: tutti falsi!
« Risposta #239 il: Novembre 06, 2010, 17:43:19 pm »
questa è creatività allo stato puro
potrebbe quasi diventare una frase simbolo: adesso ti butto in macchina e ti violento  :D


http://www.ilgiorno.it/lecco/cronaca/2010/11/04/409729-calolziocorte.shtml

Citazione
Calolziocorte, donna sfugge a stupro in pieno giorno

"La questione è preoccupante - dice il sindaco Paolo Arrigoni - perché non si tratta di un episodio avvenuto in una zona isolata ma nel cuore di Calolzio, vicino a un’area che è il polmone della città"
 

Calolziocorte, 4 novembre 2010 - «Adesso ti butto in macchina e ti violento». Questa la frase che si è sentita rivolgere intorno alle nove di martedì una donna di 38 anni, nella popolosa piazza Mercato nel centro della città. Nel frattempo l’uomo spingeva la donna contro la sua auto. La donna, dopo avere espletato delle commissioni in centro, si era avviata nel luogo dove aveva posteggiato l’auto. Poco prima di arrivare alla sua macchina si è sentita rivolgere questa frase che l’ha impaurita e si è messa a urlare cercando di richiamare l’attenzione di alcune persone che erano presenti sulla piazza.

 

Una piazza piena di auto, come lo è quotidianamente, anche perché era giorno di mercato. L’uomo dalla apparente età compresa tra i 35 e i 40 anni, è stato indicato come un “tipo strano” e di nazionalità italiana. Alle urla della donna e di un passante che aveva raccolto le grida di aiuto, sono stati allertati immediatamente i carabinieri della locale stazione di via Mazzini. Infatti, un mezzo dei carabinieri, che era in servizio nei paraggi, ha lasciato subito la zona del Lavello per recarsi tempestivamente in piazza Mercato.

 

Purtroppo dell’uomo non c’era più nessuna traccia. L’aggressore, in base a quanto riferito, sembra anche sia stato rincorso, ma la fuga gli ha permesso di fare perdere le tracce. La donna scampata alla tentata violenza risiede nella zona del Calolziese e subito dopo l’accaduto ha sporto denuncia ai carabinieri. Un episodio inquietante: le urla hanno salvato la donna da una possibile violenza sessuale. Ora cresce l’apprensione fra le donne residenti a Calolziocorte. In particolare in piazza Mercato dove sono diverse le auto che quotidianamente vengono posteggiate alla mattina da numerosi pendolari che la ritirano alla sera quando rientrano dal lavoro.

 

Una piazza Mercato che è poco illuminata: situazione che potrebbe comportare dei pericoli per coloro che vi si recano. Ora, dopo quanto è successo ieri mattina la paura è presente non solo fra le donne ma anche fra i genitori, preoccupati per le loro figlie. «La questione è preoccupante - dice il primo cittadino Paolo Arrigoni - perché non si tratta di un episodio avvenuto in una zona isolata ma nel cuore di Calolzio, vicino a un’area che è il polmone della città».

 

Per ora non si profila all’orizzonte l’assunzione di misure particolari: «Abbiamo previsto un aumento di telecamere per la video sorveglianza a Calolziocorte - spiega il primo cittadino Arrigoni - ma non erano previste per la zona interessata dall’episodio, perché finora non si erano registrati fatti analoghi o anche furti, nonostante le 250 vetture presenti quotidianamente nel parcheggio». Dopo l’accaduto l’attenzione è massima: «Crediamo si tratti di un episodio isolato ma ovviamente l’allerta è alta e terremo gli occhi aperti. Questo vale anche per i carabinieri». In queste ore le forze dell’ordine carabinieri stanno indagando per risalire a quest’ uomo ed evitare possano accadere atti di questo tipo.

di Vladimiro Dozio
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