Autore Topic: Ancora stupri: tutti falsi!  (Letto 323435 volte)

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Re:Ancora stupri: tutti falsi!
« Risposta #270 il: Dicembre 23, 2010, 19:57:25 pm »
chissà perchè ci avrei scommesso  :wacko:

http://gossip.fanpage.it/catello-miotto-di-amici-scagionato-voglio-lavorare-con-maria-de-filippi/

Citazione
Catello Miotto di Amici scagionato: voglio lavorare con Maria De Filippi
22 dicembre 2010
pubblicato da alessia mancini

Era il 27 Febbraio, quando l’ex ballerino di Amici accusato di stupro fu portato di forza in galera. Da allora molte cose sono cambiate. La sua compagna Imen lo ha perdonato e sembra proprio che l’artista debba essere, a breve, scagionato.

Catello descrisse così la vicenda sul settimanale di gossip Visto: “Ho bussato alla porta di un amico, ma lui non c’era. Mi ha aperto la sua ex moglie che si trovava lì per accudire la figlia malata. E’ stata lei a provarci così abbiamo fatto l’amore. Mentre eravamo a letto è arrivato il mio amico. Lei per giustificarsi e non perdere l’affidamento della figlia, ha detto che l’avevo violentata“.

Ma Catello Miotto si è difeso dalle accuse di stupro da sempre, dichiarandosi innocente  e finalmente le perizie della Procura gli hanno dato ragione. Il rapporto è stato consenziente. La lieta novella gli è stata annunciata da un giornalista di Viterbo che segue dall’inizio la sua querelle legale.

La sua vita sta finalmente per cambiare e l’accusa non gli ha creato troppi problemi, almeno stando alle  sue ultime dichiarazioni: “Grazie a Dio in Italia finchè non si è condannati si è innocenti. Il mio casellario giudiziario è immacolato in questo momento“.

Insomma il Natale è alle porte e l’ex ballerina esprime un desiderio:  ”Sono un pò in ansia per quando scadrà il contratto delle Poste. Non vorrei trovarmi da un giorno all’altro senza lavoro. Se Maria volesse farmi fare il postino a C’è posta per te mi farebbe un grande regalo. Lei è sempre stata buona con me. E mi fa male sapere che questa storia è stata usata per screditare il programma“.


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Re:Ancora stupri: tutti falsi!
« Risposta #271 il: Dicembre 24, 2010, 15:35:21 pm »
che porci questi tunisini!
offrono da bere alle donne (stupidi, fate pagare loro, almeno non diranno che l'avete fatta ubriacare!)
le palpeggiano
le seguono fino all'albergo
mamma mia  :w00t:

http://www.toscanatv.com/leggi_news?idnews=NL116664

PS: propongo una medaglia la valore per il coraggio mostrato dal romeno


Citazione
Tentato stupro in centro a Firenze
23/12/2010 - Ha conosciuto un marocchino e ha accettato il suo invito a trascorrere la serata assieme, ma il nordafricano -, 42 anni, in Italia con un permesso di soggiorno scaduto -, dopo averla fatta ubriacare, ha cercato di violentarla.

Il tentativo e' fallito grazie alla segnalazione di un romeno, portiere di un albergo del centro di Firenze, che ha indicato alla polizia l'uomo, che e' stato cosi' arrestato. E' accaduto la notte scorsa, intorno alle 3, nel centro di Firenze. Secondo quanto emerso la donna, 31 anni, ha riferito alla polizia di aver incontrato il marocchino in piazza Signoria e di essere andato con lui in un pub a bere. L'immigrato le ha offerto tre birre e quando la donna ha cominciato ad essere alticcia avrebbe iniziato a palpeggiarla. La vittima ha quindi cercato di sottrarsi alla violenza scappando verso il suo albergo, in piazza Santa Maria Novella, pero', l'uomo e' riuscito a bloccarla. La scena e' stata notata dal romeno, che ha chiamato il 113.
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Re:Ancora stupri: tutti falsi!
« Risposta #272 il: Gennaio 04, 2011, 22:09:34 pm »
badate bene: la notizia non è che hanno trovato 3 auto rubate (ma quando mai si sente che la polizia ritrova qualcosa?)
ma che avrebbero eventualmente anche potuto violentare la povera rumena, di candid costumi
http://bologna.repubblica.it/cronaca/2011/01/02/news/tentativo_di_stupro_in_una_cascina_la_denuncia_erano_in_sette-10785918/

Citazione
Tentativo di stupro in una cascina
La denuncia: "Erano in sette"
Un pattuglia di carabinieri mentre controlla un'auto rubata e abbandonata vede un gruppo di persone fuggire. Dentro la casa c'è una donna, una ventiduenne che spiega di essere una prostituta trascinata in quel posto da alcuni stranieri che volevano abusare di lei

Una giovane prostituta romena ha denunciato di essere stata aggredita da un gruppo di sette uomini, che avrebbero anche tentato di violentarla. La straniera, 22 anni, è stata trovata ieri dai carabinieri in un casolare dismesso ad Anzola dell'Emilia, nel Bolognese, in località Castelletto. Verso le 22 una pattuglia era arrivata nelle vicinanze per controllare un'auto rubata e abbandonata fuori strada. Mentre i militari stavano facendo accertamenti sulla vettura, dalla casa sono uscite di corsa alcune persone, fuggendo per i campi. All' interno, i carabinieri hanno quindi trovato la donna. Secondo il suo racconto, sette uomini, forse russi, l'avevano aggredita, picchiata e volevano abusare di lei. Per poi desistere, una volta che si sono accorti dell'arrivo della pattuglia. Lei è stata quindi portata all'ospedale Maggiore, dove i riscontri non hanno dato traccia di violenza. Mentre la ragazza veniva soccorsa, sono state avviate le indagini. Nei paraggi sono state trovate altre due auto rubate una ventina di giorni prima, nelle province di Rimini e Forlì-Cesena (fonte Ansa).
« Ultima modifica: Marzo 09, 2011, 22:53:00 pm da COSMOS1 »
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Re:Ancora stupri: tutti falsi!
« Risposta #273 il: Gennaio 04, 2011, 22:21:00 pm »
e va bene, anche se non si tratta del partner e non ha la chiave di casa, forse in questo caso la violenza c'è stata
solo che ... mi spiegate come si fa a dare versioni tanto diverse?

http://www.agi.it/cronaca/notizie/201101021522-cro-rt10042-sequestrata_dopo_il_veglione_e_stuprata_tutta_la_notte

Citazione
SEQUESTRATA DOPO IL VEGLIONE E STUPRATA TUTTA LA NOTTE

15:22 02 GEN 2011

(AGI) - Frosinone, 2 gen. - Una notte da incubo quella vissuta da una 34enne di origine ucraina residente a San Giuseppe Vesuviano in provincia di Napoli, che mentre faceva ritorno da una festa e' stata sequestrata e violentata da due uomini che l'hanno poi abbandonata nell'autogrill di Castrocielo in provincia di Frosinone. L'incubo della poveretta ha avuto inizio poco dopo le due della scorsa notte, quando di ritorno da una festa a San Giuseppe Vesuviano, e' stata prelevata con forza da due uomini che per ore l'hanno sottoposta ad ogni sorta di abuso sessuale. Solo questa mattina, poco prima delle 7, la ragazza e' stata abbandonata nei pressi dell'area di servizio Casilina Est lungo la corsia nord dell'A1 dove e' stata soccorsa da alcuni passanti. Trasportata d'urgenza in ospedale a Cassino, e' stato accertato lo stupro. Sulla vicenda indagano ora gli agenti della sottosezione A1 di Cassino e il magistrato della procura della Repubblica. La vittima e' stata anche rapinata della borsetta contenente tutti i suoi effetti personali. .
 

http://www.diritto.net/psicogiuridico/8929-napoli-denuncia-choc-di-una-34enne-lrapita-e-stuprata-per-6-ore-sulla1.html

Citazione
Napoli denuncia-choc di una 34enne «Rapita e stuprata per 6 ore sull’A1    
Autore: Ass. psicologia e diritto   
Sei ore in balìa dei suoi aguzzini. Sei ore di violenza fisica e sessuale dalle campagne di San Giuseppe Vesuviano alle corsie dell’A1 mentre la macchina viaggiava velocemente verso nord.
La salvezza per una trentaquattrenne d’origine ucraina, ma domiciliata a San Giuseppe Vesuviano, è arrivata per caso, dopo avere chiesto disperatamente aiuto.
Nel parcheggio dell’autogrill Casilina Est di Castrocielo, a due passi dal casello di Pontecorvo, in provincia di Frosinone, dove i due sequestratori hanno deciso di fermarsi per un caffè. I sequestratori l’hanno lasciata in macchina ma lei è riuscita a liberarsi, a scendere e achiedere aiuto sfidando le minacce di morte dei due sconosciuti.
Scalza, con una tuta nera ridotta a brandelli e con lo sguardo terrorizzato, ha gridato aiuto con quanto fiato le era rimasto in gola. In molti sono usciti. Qualcuno si è allontanato spaventato credendo che fosse una tossicodipendente. Due operai addetti all’erogazione del carburante, invece, hanno capito che doveva essere successo qualcosa di molto grave e per questo l’hanno avvicinata e coperta con una giacca.
Alle 7 e 5 minuti di ieri mattina un’ambulanza del 118, scortata da una pattuglia della Polizia Stradale, ha accompagnato l’ennesima vittima di una violenza inaudita al pronto soccorso di Cassino. I medici del Santa Scolastica non hanno potuto far altro che confermare quello che era evidente a tutti: la ragazza era stata stuprata e selvaggiamente picchiata. Il suo racconto, quello che poi ha fornito al magistrato della Procura di Cassino e al personale del questore di Frosinone, Giuseppe De Matteis, è sconvolgente.
Il calvario ha inizio alle due di sabato notte in una stradina di San Giuseppe Vesuviano.
La giovane e bella straniera sta facendo ritorno a casa quando viene avvicinata da una macchina. Nemmeno il tempo di rendersi conto di ciò che sta accadendo e si ritrova sollevata di peso, scaraventata sul sedile posteriore della vettura. Agli inquirenti riferisce di non essere in grado di fornire alcun dettaglio riguardo la macchina: targa, modello, colore.
Le due belve la spogliano quasi subito. La prima parte della violenza sessuale avviene forse in Campania, in una zona di campagna vicino San Giuseppe Vesuviano, forse in un casolare. Tre ore ininterrotte di abusi. Poi la partenza verso nord, verso il Lazio. Nessuno può sentirla, nessuno può aiutarla. Uno guida, l’altro prosegue nello stupro aiutato dalla notte e dalla nebbia. I due stupatori si alternano alla guida e alle violenze fino a quando, anche loro stanchi, non decidono di fermarsi all’area di servizio. Non prima di aver minacciato di morte la donna, però: «Se scappi sei morta».
Credono di averla spaventata. La paura di dover subire altre angherie è più forte delle intimidazioni per la giovane ucraina. Non appena i due si allontanano la ragazza riesce a scendere. La salvezza è arrivata in pochi istanti. In ospedale l’hanno giudicata guaribile in una trentina di giorni. La Squadra Mobile e la Polizia Stradale hanno visionato i filmati registrati dalle telecamere presenti nel parcheggio. Si nota una macchina che fugge a marcia indietro.
Pochi secondi che, però, potrebbero bastare agli inquirenti. I due stupratori hanno le ore contate. Devono rispondere di sequestro di persona, violenza sessuale, rapina e lesioni gravi. Fonte: Il Mattino

sarà, sarà, ma a me convince di + la prima versione. Anzi vi dirò di più: non è uno stupro ma una rapina. Che l'abbiano picchiata per rapinarla mi sembra scontato, se magari ci fosse anche qualche precedente (chessò, si è rifiutata di battere o di dividere) è ancora più plausibile. Che al pronto soccorso abbiano trovato segni di attività sessuale dice poco: la ragazza è stata prelevata alle due di notte di capodanno!

Ma questa vicenda è + prona a far riflettere sul ruolo della stampa nel nostro paese che non sugli stupri.
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Re:Ancora stupri: tutti falsi!
« Risposta #274 il: Gennaio 05, 2011, 20:39:47 pm »
a Milanno ci sono 300 stupri all'anno? già, ma quei misogini dei giornalisti censurano le notizie
ci sono uomini che passano 30 anni in galera per false accuse? quei misogini dei giornalisti diffondono la notizia a tutto il mondo  :w00t:

http://www.ansa.it/web/notizie/rubriche/scienza/2011/01/04/visualizza_new.html_1644053326.html

Citazione
Usa: detenuto Texas scagionato da Dna
Era in carcere da 30 anni per rapina e stupro, mai commessi
04 gennaio, 19:32.
.
.
Usa: detenuto Texas scagionato da Dna (ANSA) - WASHINGTON, 4 GEN - Era stato condannato al carcere in Texas per rapina e stupro l'americano Cornelius Dupree, ma e' stato scagionato dalle accuse grazie al test del DNA. Dupree, 51 anni, e' stato in prigione 30 anni, il periodo di detenzione piu' lungo per un crimine non commesso di tutti coloro che sono stati scagionati negli ultimi anni nello stato grazie ai test del DNA. Dupree era tornato in liberta' condizionata alcuni mesi fa, ancora prima dei risultati del test.

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Re:Ancora stupri: tutti falsi!
« Risposta #275 il: Gennaio 06, 2011, 23:12:29 pm »
epidemia misogina nei giornali italiani: non passano + le notizie di stupro, passano le notizie di falsi stupri

l'avanguardia di U3000 ha fatto centro!

http://www.lunico.eu/2011010535051/cronaca/ragazzina-si-inventa-stupro-per-nascondere-il-fidanzato-al-padre.html

Citazione
Ragazzina si inventa stupro per nascondere il fidanzato al padre
Mercoledì 05 Gennaio 2011 22:16

Una 14enne si è inventata uno stupro per nascondere ai genitori la scappatella con il fidanzatino di due anni più grande. La ragazzina, italiana e residente in un Comune dell'hinterland cittadino, si era presentata ieri sera al pronto soccorso dell'ospedale di Mantova, accompagnata dal padre, dicendo di essere stata costretta a salire in auto da un uomo, che poi l'aveva violentata. Subito sono scattate le indagine da parte della Questura, mentre i medici accertavano le condizioni di salute della ragazzina. C'è voluto poco, però, per accertare che la 14enne non stava dicendo la verità. E infatti, dopo alcune ore, posta di fronte alle immagini di una telecamera che la ritraevano con il fidanzatino mentre saliva in casa, ha confessato. «Mi sono inventata tutto per paura di mio padre» ha detto alla Polizia. I genitori l'avevano, infatti, sorpresa a casa dell'amichetto; lei, temendo una punizione, aveva detto che il ragazzo l'aveva soccorsa dopo che lei era scappata dal bruto che, però, aveva fatto in tempo ad abusare di lei. la ragazzina è stata segnalata alla procura dei minori di Brescia.
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Re:Ancora stupri: tutti falsi!
« Risposta #276 il: Gennaio 08, 2011, 13:15:01 pm »
 :hmm: ??? mah, sarà?

va a letto con uno che non conosce (identificato in base alla descrizione e non con nome e cognome
lui non le dà quello che lei vuole
litigano
lei lo denuncia
così sta in piedi, la versione della stampa no  ^_^

http://www.nove.firenze.it/vediarticolo.asp?id=b1.01.07.21.49


Citazione
Violenza sessuale: arrestato per lo stupro di una settimana fa

Una settimana fa il personale del Reparto Operativo e della Squadra di Polizia Giudiziaria procedeva al fermo di un indiziato: un uomo di nazionalità marocchina di 34 anni, irregolare sul territorio nazionale, per i reati ai danni di una cittadina italiana. Nello specifico, alle ore 15.00 circa del 2 gennaio, si presentava presso gli uffici del Reparto Operativo di Santa Maria Novella una donna che dichiarava di voler denunciare un cittadino nord africano, poiché responsabile di violenza sessuale nei suoi confronti.

La donna visibilmente scossa dalla violenza subita, forniva una dettagliata descrizione dei gravi fatti subiti; in particolare, riferiva che, dopo essersi data appuntamento con il suo aggressore (da lei conosciuto da tempo), nei pressi della farmacia della Stazione di Firenze S.M.N., si era recata in compagnia di questi in località Scandicci, a casa di alcuni suoi amici, per trascorrere la vigilia di capodanno.

Successivamente, attirata con un pretesto, si era recata a casa dell’uomo, il quale, in palese stato di ubriachezza, l’aveva segregata nell’abitazione e costretta a pratiche sessuali contro il suo volere, colpendola con pugni e schiaffi per farla accondiscendere ai suoi desideri.

Gli Agenti Polfer accompagnavano la malcapitata presso il Policlinico dell’Ospedale di Careggi, dove la stessa veniva sottoposta ad accertamenti di medicina generale presso il P.S.O., nonché a visita specialistica presso il Reparto di Ginecologia.

A seguito di tali visite, venivano diagnosticate alla persona offesa lesioni personali giudicate guaribili in dieci giorni, che fornivano agli operatori chiari riscontri medico legali in merito a quanto riferito dalla medesima circa l’aggressione subita.

Gli Agenti – anche grazie alla descrizione ricevuta dalla vittima – risalivano all’identità del cittadino marocchino responsabile della violenza sessuale (peraltro persona conosciuta all’Ufficio, con precedenti di Polizia specifici, già notata durante il pattugliamento in stazione la sera del 31 dicembre u.s. in compagnia della donna) e, grazie agli accertamenti effettuati nell’immediatezza, lo bloccavano e lo sottoponevano al fermo di indiziato di delitto, associandolo presso la casa circondariale di Sollicciano a disposizione della A.G. competente.


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Re:Ancora stupri: tutti falsi!
« Risposta #277 il: Gennaio 08, 2011, 13:22:58 pm »
lei lo denuncia su suggerimento dell'avvocato
il giudice crede a lei e mette lui in galera
va bene: bisognerebbe mettere in galera lei. Ma prima di tutto il giudice!
COME SI FA A DENUNCIARE UN MESE DOPO?   :w00t:


Citazione

08/01/2011, 05:30
Notizie - Latina
Terracina, nega ogni addebito il noto imprenditore agricolo arrestato dopo le accuse della consorte
«Non ho mai violentato mia moglie»
L'interrogatorio è avvenuto nel carcere di Latina ed è durato solo venti minuti

Ercole Bersani TERRACINA Davanti al Gip Iansiti ha negato di aver violentato la moglie il 45enne imprenditore agricolo C.F., arrestato martedì scorso dai carabinieri nell'abitazione paterna di via Badino, a seguito delle indagini portate avanti dalla Procura su querela della coniuge, da cui è in via di separazione.
L'interrogatorio, che si è svolto ieri mattina nel carcere di via Aspromonte dove l'uomo è attualmente recluso, è durato appena una ventina di minuti. Il tempo strettamente necessario per negare ogni addebito. Come si ricorderà, l'imprenditore terracinese, titolare di un'avviata azienda agricola nella zona di Sabaudia, è accusato di stupro, percosse e lesioni nei confronti della moglie, di qualche anno più piccola di lui. I fatti sarebbero avvenuti nella loro abitazione annessa all'azienda esattamente nel febbraio 2009, ma sono stati denunciati il mese successivo. E' questo un particolare che la difesa di C.F., rappresentata dall'avv.ssa Daniela Fiore, tenderà a mettere bene in rilievo. La donna, in quella circostanza, ha dovuto far ricorso alle cure dei medici del Fiorini, i quali hanno accertato delle ecchimosi al braccio. I due vivevano ormai da separati in casa, visto che il menage coniugale si era andato deteriorando con il tempo, nonostante la nascita di due bambini. Nel corso di una lite, secondo la versione della donna, l'uomo l'avrebbe costretta ad un rapporto sessuale. Su tutta la delicata vicenda, C.F. era stato già sentito a novembre scorso nel corso delle indagini avviate dal sp Tortora. L'interrogatorio si è ripetuto ieri davanti al Gip Iansiti. Identica la dichiarazione dell'uomo, che ha respinto ogni accusa. Nei prossimi giorni il legale avanzerà la richiesta dei domiciliari per il suo assistito, che per il momento resta in carcere.
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Re:Ancora stupri: tutti falsi!
« Risposta #278 il: Gennaio 11, 2011, 13:25:45 pm »
ma che schifo, ma che orribile stupro, fuori i nordafricani dall'Italia, castrazione chimica e anche meccanica!  :wacko:
oibò, io prima di esprimermi gradirei ulteriori notizie. La dinamica non è per nulla chiara...
[ma com'è che i dubbi vengono solo a noi? giornalisti e forze dell'ordine sembrano pappagalli...]
[in ogni caso, quand'anche fosse, l'assassino non aveva le chiavi di casa!]

http://www.larena.it/stories/Home/216783_giovane_prostituta_violentata_da_due_uomini_e_abbandonata/

Citazione
Giovane prostituta violentata da due uomini e abbandonata
OPPEANO. Violenza carnale di gruppo domenica sera su una romena di 28 anni portata da Verona nella Bassa. È stata caricata in via Pasteur da una coppia di nordafricani a cui s'è aggiunto un terzo uomo. Poi lo stupro e anche la rapina
11/01/2011

Oppeano. Una prostituta romena è stata violentata domenica notte da due uomini e poi abbandonata nella campagna di Oppeano. Sotto choc, la ragazza ha camminato nel buio fitto fino a che non è riuscita a raggiunere il ciglio della strada che unisce il capoluogo con la frazione di Vallese. Appena ha visto due fari di auto avvicinarsi, ha segnalato la sua presenza, chiedendo aiuto: si è fermato un giovane che l'ha soccorsa e portata dai carabinieri di Oppeano dove la donna ha raccontato quanto le era accaduto.
I militari l'hanno trasportata all'ospedale di Legnago per gli accertamenti e gli esami. Solo allora la giovane si è un poco calmata e ha potuto rientrare a casa, a Verona.
Sono scattate subito le ricerche degli stupratori, probabilmente due nordafricani, da parte dei carabinieri di Oppeano e di Legnago, in base agli elementi raccolti dalla testimonianza, alcuni confusi per lo stato in cui si trovava la donna dopo la violenza.
La brutta vicenda è iniziata a Verona, in via Pasteur, nelle vicinanze di un distributore di benzina dove la donna si prostituiva. Intorno alle 22.30 le si è accostata un'auto con a bordo due uomini che hanno concordato una prestazione.
Ma quando la donna è salita in macchina i due, anziché portarla nel posto dove di solito si apparta con i clienti, hanno imboccato a tutta velocità la Transpolesana, in direzione della Bassa. Arrivati alle porte di Oppeano, la coppia di nordafricani si è fermata per caricare un terzo uomo. Il terzetto si è diretto in piena campagna, vicino ad un casolare abbandonato. È lì che due di loro - un terzo non avrebbe partecipato allo stupro - le hanno usato violenza carnale, minacciandola verbalmente. I tre uomini, dopo averle rubato il cellulare, molto probabilmente perché non avvesse modo di allertare le forze dell'ordine e quindi guadagnare tempo per scomparire da Oppeano, l'hanno lasciata da sola in mezzo ai campi, di notte. Era mezzanotte. Sperduta e disperata, la donna, 28 anni, non ha potuto far altro che mettersi in cammino nel buio per cercare aiuto.
Fortuna vuole che sia riuscita a trovare la strada principale che unisce Oppeano a Vallese. Si è fermata sul ciglio ed ha atteso che passasse qualcuno. Quando ha visto un'auto in lontananza, si è sbracciata perché l'automobilista si arrestasse. È stato un giovane a prestarle aiuto. Sentito quanto le era accaduto, ha chiamato lui stesso i carabinieri. Quindi l'ha accompagnata in caserma dove i militari dell'Arma hanno raccolto più elementi possibili sulla vicenda. Al pronto soccorso dell'ospedale di Legnago sono stati certificati i segni della violenza sessuale.
Daniela Andreis

CHE SCHIFO! CHE SCHIFO! CHE SCHIFO! Un enorme complimento al ragazzo che si è fermato a soccorere la povera malcapitata, non è un gesto da tutti.
2 patriziatsn 11/01/2011 10:34 208 commenti
pienamente d'accordo con phenomenon!!
3 phenomenon 11/01/2011 10:09 453 commenti
castrazione chimica o anche meccanica con cesoie incandescendi al fine di favorire la cauterizzazione della parte recisa. non vogliamo mica far male a nessuno. o anche un raudo nel deretano.
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Re:Ancora stupri: tutti falsi!
« Risposta #279 il: Gennaio 12, 2011, 13:23:25 pm »
non c'è dubbio: questo è quasi un orco di casa e la violenza c'è per definizione in quanto la bimba aveva meno di 14 anni

epperò, io qualche dubbio ce l'ho

1 come ha fatto a fare la ripresa con il telefonino? le ragazzine che conosco io dal punto di vista tecnologico sono il massimo dell'imbranataggine! tra me e mio padre c'è stato un balzo in avanti tecnologico, tra me e i miei figli un balzo indietro! io dubito che la miss abbia potuto fare tutto da sola, secondo me qualcuno l'ha aiutata. E se qualcuno l'ha aiutata io faccio fatica a non sospettare della madre e se la madre l'ha aiutata mi risulta duro non sospettare che si tratti di una vendetta perchè lui voleva troncare la relazione! (cioè, capiamoci: c'è qualche difficoltà tecnica. Bisogna posizionare il telefonino in modo che inquadri la scena, far partire la registrazione quando comincia l'atto, prevedere eventuali fuoriprogramma, etc, il tutto senza che caio si accorga di nulla!)
2 anche ammesso che lei abbia fatto la ripresa, fatemi capire: è possibile che un orco prenda una ragazzina a sua insaputa una volta. Se lei si fa sorprendere due volte ho un sospetto. Soprattutto se i due non vivono nella stessa casa, se lui la sorprende tre volte, io dico che lei è consenziente. Ma se lei si organizza per fare la ripresa col cellulare, almeno in quell'episodio dire che non era consenziente è come contare gli angoli di un cerchio!
3 la bimba si sarebbe confidata con i genitori. Quindi anche con il padre. Ma il padre era a conoscenza della relazione della moglie? se no, l'ha saputo dal giornale? se si, la faccenda mi puzza ancora di più  :wacko:

http://www.guadagnorisparmiando.com/telefonia/disabilitare-internet-telefonino/

Citazione
Filma il suo stupro col cellulare e va dal pm
di Redazione
Stuprata per anni con particolare violenza da un amico di famiglia, a 14 anni si è convinta a denunciarlo dopo aver visto una trasmissione delle Iene sulla pedofilia. E per provare gli abusi di cui era vittima li ha filmati di nascosto dal suo aguzzino con il telefonino. Poi si è presentata in Procura che ha fatto partire l’iter processuale concluso ieri con una condanna a otto anni e quattro mesi.
Le violenze erano iniziate nel 2005 quando l’uomo, 61 anni, aveva iniziato una relazione con la mamma della piccola. Sfruttando il rapporto di fiducia, l’imputato portava la vittima nella propria abitazione a Inveruno o in auto fuori città, dove la obbligava a consumare i rapporti sessuali. Poi la minacciava perché non parlasse, mostrandole bastoni e coltelli.
Negli ultimi mesi però la ragazzina aveva iniziato a confidarsi con le amichette, parlando però di molestie subite da una sua vicina. Alla fine però a convincerla a denunciare le violenze, l’appello di un ragazzo vittima di pedofilia intervistato dalle Iene. Temendo di non essere creduta ha filmato l’ultima violenza, quindi si è confidata con i genitori che l’hanno subito portata in Procura.
La denuncia ha portato all’arresto del bruto il 22 giugno. L’imputato ha ottenuto il giudizio abbreviato, concluso ieri con una condanna di quattro mesi più pesante rispetto agli otto anni chiesti dalla pubblica accusa.
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Re:Ancora stupri: tutti falsi!
« Risposta #280 il: Gennaio 14, 2011, 17:57:24 pm »
GIÀ...

http://www.bastia.it/index.php/archives/18104
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Il pm chiede l’archiviazione per la violenza mai avvenuta nel piazzale di una discoteca

BASTIA UMBRA – Arrestato con l’accusa di aver violentato una giovane nel parcheggio di una discoteca. Scarcerato dopo diversi giorni e infine prosciolto a più di sei mesi dai fatti: non ci fu alcuna violenza. Pochi giorni dopo i fatti denunciati, inoltre, la giovane era stata trovata morta nel letto di casa per un malore improvviso.
La ragazza aveva raccontato di un approccio all’interno del locale, di quell’uomo che da gentile era diventato aggressivo e quei due passi fuori dalla discoteca che l’avevano portata a un passo dall’inferno. Lei che urlava nella notte e nessuno che la soccorreva e la violenza subita tra le auto in sosta. Fin quando una pattuglia di carabinieri di Assisi che stava effettuando una serie di controlli di routine nei pressi dei locali notturni, aveva raccolto la ragazza e la sua denuncia. L’uomo veniva arrestato e rinchiuso nel carcere di Capanne. Già nel corso dell’interrogatorio di garanzia venivano meno alcuni elementi che lo accusavano. Dieci giorni dopo era lo stesso giudice per le indagini preliminari che lo rimetteva in libertà senza alcun obbligo. Adesso l’uomo, assistito dall’avvocato Luigi Egidi, è stato prosciolto da ogni accusa con la richiesta di archiviazione da parte del pubblico ministero. Immediata la decisione di avanzare richiesta di risarcimento per ingiusta detenzione.
U. M.


« Ultima modifica: Gennaio 16, 2011, 16:21:30 pm da COSMOS1 »
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Re:Ancora stupri: tutti falsi!
« Risposta #281 il: Gennaio 16, 2011, 16:10:14 pm »
 :lol:

sembra una barzelletta
l'orrendo bruto si avventò sull'indifesa donzella, ma la cagnolina lo mise in fuga  :w00t:

eppoi la falsità della stampa! violentatore? semmai, forse, se proprio era questa la sua intenzione, tutta da provare, l'aspirante violentatore  :doh:


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Scampa allo stupro grazie alla cagnolina: morso alla gamba l'aggressore scappa

Drammatica serata nel Piovese per una barista ventenne. Afferrata e buttata a terra da un uomo che stava per violentarla e che è stato morso a un polpaccio


  PADOVA. La sua cagnolina l'ha salvata dallo stupro. Una barista che lavora nel Piovese l'altra notte stava rincasando a piedi quando uno sconosciuto l'ha afferrata, buttata a terra e ha tentato di violentarla. La donna, tra i venti e trent'anni, ha tentato in tutti i modi di divincolarsi, ma è stato solo il provvidenziale intervento della cagnolina a mettere in fuga l'aggressore.

L'animale, infatti, ha reagito alle urla della sua padrona e ha morsicato a un polpaccio il violentatore, che prima ha imprecato nella sua lingua (probabilmente è dell'Est Europa), poi è fuggito.

La giovane, una volta libera, è corsa a casa e insieme al fidanzato ha chiamato i carabinieri della Compagnia di Piove di Sacco, che hanno mandato sul posto un equipaggio del Radiomobile. La ragazza ha raccontato ai militari ciò che le era successo. E ha mostrato loro la zona dell'aggressione: un'area illuminata e con molte telecamere di circuiti di sicurezza.

Gli investigatori sperano che almeno una telecamera abbia immortalato il violentatore.
15 gennaio 2011
 
« Ultima modifica: Gennaio 16, 2011, 16:22:37 pm da COSMOS1 »
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Re:Ancora stupri: tutti falsi!
« Risposta #282 il: Gennaio 16, 2011, 16:26:37 pm »
ancora una  :zzz:


mah, ditemi, secondo voi alle Paucineuroniche meridionali ci sta venendo la bile in questi giorni? dalla stampa sono scomparsi gli articoli di stupri, quelli che ci sono fanno ridere (il terribile violentatore messo in fuga dalla cagnolina!), mentre abbondano i falsi stupri!


http://www.ilmondodipavia.it/pagina.php?b=WXw3-x1TZb

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l Tribunale del Riesame rimette in libertà il 23enne di Gerenzago Diego Cogoni

STUPRO DI VAREDO: ERA TUTTO FALSO?
Dopo ventiquattro giorni scarcerato lo studente di Gerenzago accusato di stupro a Varedo
Dopo ventiquattro giorni scarcerato lo studente di Gerenzago accusato di stupro a Varedo

Diego Cogoni, lo studente 23enne di Gerenzago arrestato agli inizi del mese perchè accusato di aver violentato a Varedo, in provincia di Monza, una ragazza conosciuta via internet, con la complicità di due suoi amici, è stato scarcerato dal tribunale del riesame di Milano. Decisiva per l'annullamento della custodia cautelare da parte dei giudici una relazione dei consulenti della difesa, medici del policlinico San Matteo di Pavia, che esclude la violenza sessuale. Sul computer dello studente, inoltre, sono stati trovati dei filmati che ritraevano la ragazza in atteggiamenti sessuali espliciti. La giovane, 20 anni, aveva invece raccontato ai carabinieri di aver chattato occasionalmente con lo studente, poi incontrato la sera della presunta violenza. Anche uno degli amici dello studente, minorenne, è stato scarcerato dal Gip dei minori su istanza del suo legale. Resta invece in carcera a Monza, in attesa di un ricorso al Riesame, l'altro amico.
Il Tribunale del Riesame ha rimesso in libertà Cogoni dopo ventiquattro giorni di carcere in seguito all'esame dell’istanza dei suoi difensori. Marco Casali, legale del giovane studente pavese, ha presentato una memoria di 120 pagine in cui sono contenute le prove fondamentali che scagionerebbero il ragazzo di Gerenzago. «Vogliamo dimostrare - dice Casali - che la ragazza ha mentito, non è attendibile. Se l'ha fatto su questioni rilevanti, perchè non dovrebbe aver detto bugie sullo stupro? Per noi quello che è accaduto quella sera di agosto non è stata una violenza, ma un rapporto consensuale». Secondo il legale di Cogoni, negli atti del procedimento non c'è traccia di alcun filmato che ritrae la scena dello stupro, realizzato (secondo le accuse della ragazza) da uno dei tre amici. Le difese hanno chiesto degli accertamenti sui telefonini in uso ai ragazzi per escludere definitivamente l'esistenza del filmato.
 
Il via all'indagine difensiva è stato dato dalle rivelazioni di «Pippo Calippo», nick usato dall’amico al quale per primo si è rivolta la giovane la notte stessa della presunta violenza. «Non è mai stato sentito dai carabinieri - dice Casali - ma ha una storia interessante da raccontare che demolisce quanto raccontato dalla ragazza: alla ginecologa della Mangiagalli, alle 3 del mattino, lei dice di essere stata lasciata a luglio dal fidanzato e di aver vissuto in castità le quattro settimane successive. Ma il ragazzo sostiene che tra il 31 luglio e il 1° agosto ha trascorso con lei a Peschiera del Garda due notti di fuoco». Molte anche le inesattezze riscontrate nella deposizione della 20enne brianzola Al Tribunale dei Minori, il 9 settembre, la giovane avrebbe detto «di conoscere appena Diego e di averlo intravisto una sola volta con la webcam ma di aver chiuso subito la finestra». Una bugia, spiegano i legali. I due si frequentavano sulla chat di CamFrog dall’inizio dell’estate e si sono visti virtualmente più volte. E producono le prove. I due pc della giovane, inoltre, sono ancora al vaglio degli inquirenti. I legali hanno inoltre chiesto una perizia psicologica per la ragazza, che «dimostra un atteggiamento esibizionistico, manifestato con interviste, dichiarazioni in chat e una festa il giorno dell’arresto».
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Re:Ancora stupri: tutti falsi!
« Risposta #283 il: Gennaio 21, 2011, 18:20:33 pm »
http://www.corriere.it/cronache/11_gennaio_21/sedicenni-scomparse-reggio-emilia-abusi-sessuali_f1bc579e-252c-11e0-9e30-00144f02aabc.shtml

A proposito delle due ragazzine scomparse in questi giorni.... guardate che si erano inventate.

Vuol dire tanto sulla morale che impera ai giorni nostri.... alla faccia della società intrisa di maschilismo....


Scomparse in Emilia, trovate a Roma
Nessun abuso sessuale. È solo una messa in scena per giustificare la scappatella
Le hanno trovate in stato confusionale, macchiate di sangue, senza una scarpa. Erano in giro da 4 giorni

Scomparse in Emilia, trovate a Roma

Nessun abuso sessuale. È solo una messa in scena per giustificare la scappatella

Le hanno trovate in stato confusionale, macchiate di sangue, senza una scarpa. Erano in giro da 4 giorni

ROMA - Appena le hanno trovate si è pensato che avessero subito abusi sessuali. E invece le due sedicenni le due sedicenni di Correggio, in provincia di Reggio Emilia, scomparse lunedì e ritrovate giovedì sera a Roma si erano inventate tutto. Macchie di sangue e stato confusionale in cui versavano le due ragazze sarrebbero niente di più che una maldestra messa in scena delle ragazze per giustificare con i genitori il loro allontanamento da casa. Maldestra in quanto crollata con le visite mediche al Policlinico Casilino di Roma, dove sono tuttora ricoverate.

LA FUGA - Erano scomparse lunedì pomeriggio dopo essere state viste per l'ultima volta in un centro commerciale di Reggio Emilia e per la loro erano state avviate le ricerche su vasta scala con l'utilizzo delle unità cinofile dei carabinieri. Giovedì sera S. e A., le due sedicenni di Correggio, sono state trovate a Roma mentre si trovavano per la strada in un quartiere periferico della Capitale. Erano sul marciapiedi, urlavano e piangevano ed erano in stato confusionale. Avevano delle escoriazioni ai polsi e una di loro non aveva più le scarpe. A trovarle, nei pressi del civico 16 di via degli Anemoni (nel quartiere di Centocelle) un passante che ha dato l'allarme al 113. Sono apparse molto stanche, seppure in buone condizione di salute. Immediato il sospetto che potessero essere state vittime di abusi.

LE RICERCHE - I genitori avevano lanciato un appello a «Chi l'ha visto», invitandole a tornare a casa qualora il loro fosse stato un allontanamento volontario e rendendosi disponibili a parlare di eventuali problemi. L'invito era però caduto nel vuoto.
« Ultima modifica: Gennaio 21, 2011, 19:00:42 pm da COSMOS1 »
Mai contraddire una femmina: riuscirà tranquillamente a farlo da sola in 5 minuti!
La donna che costa di meno è quella che paghi
E' la donna che porta la vita... ma è l'uomo che la finanzia!!!
"I fatti mi hanno dato talmente ragione che quasi me ne vergogno!" (Indro Montanelli)

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Re:Ancora stupri: tutti falsi!
« Risposta #284 il: Gennaio 23, 2011, 11:00:16 am »
sono sempre più stupito
la cosa scandalosa non è che ci siano dei poveracci che vivono in una baracca. Il giornalista non ritiene di sprecare una parola perchè degli esseri umani abbiano una vita dignitosa. No!
L'unica cosa rilevante è che lei, forse, è stata stuprata.  :w00t:
Non ne dubito, forse sarà anche successo, terribile, non c'è dubbio. Ma a prescindere, non forse ma certamente, le condizioni di vita di quei poveracci dovrebbero essere motivo di scandalo. Ma su questo, non una parola!

http://www.tgcom.mediaset.it/cronaca/articoli/articolo501250.shtml

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Roma, donna denuncia stupro
Tre romeni accusati da connazionale

Una romena ha denunciato alla polizia di essere stata violentata e picchiata da alcuni connazionali con i quali vive in una baracca nella capitale. La donna è stata trasportata nell'ospedale di Tor Vergata per l'accertamento delle sue condizioni. Gli agenti stanno ora accertando la veridicità del racconto, apparso confuso in alcune parti, e, nel frattempo, hanno identificato tre occupanti la baracca in cui sarebbe avvenuto lo stupro.

Ultimo aggiornamento ore 22:15
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