Autore Topic: Ancora stupri: tutti falsi!  (Letto 323489 volte)

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Re:Ancora stupri: tutti falsi!
« Risposta #300 il: Febbraio 05, 2011, 13:40:38 pm »
No questo proprio non è uno stupro
ma, chissà ...


http://www.notizieoggi.net/1018811/marito-trova-moglie-nuda-e-intontita-pensa-a-uno-stupro-e-chiama-la-polizia-era-invece-reduce-da-unorgia/

Tarquinia, Viterbo. Il maritino si assenta per un giorno o due, e l’allegra mogliettina teme proprio di finire con l’annoiarsi, lì a casa tutta sola. Decide dunque di andare a cena con un’amica, in un ristorante chic poco distante dal centro cittadino. Così, per stare insieme.
Le due donne mangiano, chiacchierano, ridono. Si avvicinano due ragazzi e loro educatamente li fanno sedere al proprio tavolo. Così, per stare insieme. Poi una cosa tira l’altra, e i maschietti chiedono alle due nuove amiche se possono accompanarle a casa. Così, per stare insieme. Arrivati al portone, le due femminucce chiedono ai due nuovi amici di salire a bere qualcosa. Così, per stare insieme.

Ora, non è chiaro cosa sia accaduto a furia di stare insieme, ma la mattina dopo i quattro erano addormentati sul lettone della padrona di casa, nudi, reduci da un’orgia terrificante (che pare abbia lasciato l’intera abitazione in un disordine pazzesco) e con coca e marijuana un po’ dovunque. Così, per stare insieme.
Il problema è che il marito della distinta matrona, ansioso di tornare nel suo Regno tra le braccia dell’adorata metà, decide di rientrare prima a casa per fare una sopresa…e si trova davanti uno spettacolo poco edificante.
Per la verità lui, poveraccio, nel trovarsi la casa distrutta e la moglie nuda sul letto con tre estranei pensa ad un tentativo di rapina con stupro (evidentemente riteneva che le vittime di stupro amassero intrattenersi per qualche ora a discorrere con i violentatori dopo l’atto), e chiama la Polizia. Spaventato per di più. I gendarmi arrivano, si rendono conto della situazione, fanno qualche domanda e tutto e bene quel che finisce bene: i due “nuovi amici” vengono lasciati andare, l’amica viene denunciata a piede libero e la protagonista della nostra storia finisce ai domiciliari per detenzione e spaccio di droga. ORa sì che potrà passare tanto tra le mura della casetta, in compagnia dell’entusiasta maritino. Così, per stare insieme.


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Re:Ancora stupri: tutti falsi!
« Risposta #301 il: Febbraio 08, 2011, 22:42:58 pm »
Non è ben chiaro se lei sia la stuprata o l'adescatrice
per il momento in carcere ci sono gli sporchi marocchini!

Stuprata dal 'branco' in casa di un amico, tre fermi. Una quarta persona ricercata. Salva in fuga con fidanzato
06 febbraio, 20:29


TORINO - Violentata in casa di un amico, nel Torinese, per tutta la notte, da almeno quattro persone che conosceva bene e salva per essere riuscita a fuggire, insieme con il fidanzato, anche lui in casa durante lo stupro. Lei e' una ragazza marocchina di 25 anni e, in ospedale, dove e' stata portata dalla Polizia, dopo essere riuscita a sottrarsi alla furia del 'branco', hanno confermato la violenza.

Le hanno rilevato i segni delle botte subite e hanno dato agli investigatori i primi elementi di riscontro al suo racconto. La Polizia ha cosi' fermato tre ragazzi, tutti marocchini, mentre un altro e' tuttora ricercato. L'episodio e' avvenuto nella notte fra venerdi' e sabato a a San Benigno Canavese, a pochi chiloemtri da Torino, al termine di una festicciola in un appartamento al numero 9 di via Rivarolo.

La ragazza vi e' andata insieme al fidanzato, sicura di una serata all'insegna della serenita' e dell'amicizia. Forse qualche bicchiere di troppo e, quando ormai si era fatta notte, la situazione e' degenerata e - ha raccontato la ragazza - a turno, i presunti amici l'hanno stuprata. Sempre secondo il suo racconto, hanno anche picchiato il fidanzato che poi l'ha aiutata a fuggire. A quel punto, insieme al fidanzato ha raggiunto Torino in auto e, qui', hanno chiesto l'intervento della Squadra Volanti della Questura raccontando le violenze che avrebbero subito.

La Polizia, che mantiene il riserbo totale su tutta la vicenda, ha avviato immediatamente le indagini e nel giro di poche ore ha individuato i presunti responsabili della violenza. I tre sottoposti a fermo sono Said Drief di 29 anni, Hicham Moukhabbir, di 31, e Said Lazzizzi, di 34. La polizia ha perquisito sia la casa dove e' avvenuto lo stupro, sia altre abitazioni del Canavese alla ricerca di almeno un'altra persona che, secondo il racconto della ragazza, avrebbe partecipato attivamente alla violenza.

Gli investigatori stanno tuttora verificando numerosi aspetti di quanto hanno riferito dalla giovane marocchina e dal suo fidanzato. In particolare, stanno cercando di capire se la donna avesse iniziato spontaneamente ad avere un rapporto sessuale con uno dei ragazzi che poi si e' rivelato uno degli aggressori. Da quanto si e' saputo, infatti, i tre fermati si sono difesi sostenendo che sia stata addirittura lei a iniziare i ''giochi amorosi'' con uno di loro e che avrebbe cambiato idea soltanto dopo l'intervento del fidanzato. Tutti questi aspetti saranno chiariti nelle prossime ore dalla Squadra Mobile della Questura di Torino e dalla Procura della Repubblica del capoluogo piemontese.


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Re:Ancora stupri: tutti falsi!
« Risposta #302 il: Febbraio 12, 2011, 23:34:19 pm »
hey fermi là, cos'è questa storia? adesso la polizia si mette a farci concorrenza e a mettere in dubbio lo stupro?


Ragazzina violentata
dagli amici di Facebook
 
http://torino.repubblica.it/cronaca/2011/02/10/news/ragazzina_violentata_dagli_amici_di_facebook-12279692/

Quattordicenne marina la scuola per incontrare due coetanei conosciuti in rete. Poi la denuncia per stupro contro i due connazionali

Ha raccontato di essere stata violentata da due connazionali che aveva conosciuto su Facebook. Quattordici anni appena compiuti, originaria dell'Ecuador, ieri mattina Maria (il nome è naturalmente di fantasia) invece di andare a scuola ha preso un treno ed è finita ad Asti, a casa dei due connazionali incontrati nel social network. Quella che doveva essere una giornata di spensieratezza però ben presto, almeno stando al racconto della piccola fuggiasca, si è trasformato in un incubo. I due "amici di rete" infatti dopo averla minacciata e picchiata avrebbero ripetutamente abusato di lei e di una sua amica che l'aveva accompagnata nella sua avventura astigiana. "Uno è maggiorenne, l'altro è poco più grande di me, è stato terribile, ha avuto tanto paura. Ho persino pensato che mi avrebbero ucciso" ha raccontato Maria. Dopo una giornata in balia dei due connazionali, la giovane è riuscita a raggiungere la stazione di Asti e a salire su un treno che l'ha riportata a Torino. Rientrata a casa, tra le lacrime ha raccontato tutto alla madre. La donna, preoccupatissima, ha telefonato alla polizia e poi accompagnato la figlia all'ospedale, affidandola ai medici del Pronto soccorso.
Sul caso indagano sia la sezione Volanti che la Squadra Mobile. Gli investigatori ostentano la massima prudenza, dato che il racconto della ragazza abbonda di incongruenze, e sottolineano: "Dobbiamo essere certi che la ragazza racconti la verità e non si sia inventata una violenza per giustificare la fuga da casa e l'aver saltato le lezioni. Stiamo cercando riscontri precisi su quello che ha raccontato ".

(10 febbraio 2011)
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Re:Ancora stupri: tutti falsi!
« Risposta #303 il: Febbraio 12, 2011, 23:43:14 pm »
questi so' bulli, forse, fanno un po' pietà perché insomma un padre che li facesse rigare diritti non l'hanno avuto

epperò  :hmm: mi spiegate un po'

'sti soggetti la trascinano in un luogo appartato, la molesta, etc etc, lei urla e riesce a richiamare un passante!
morale: se una donna proprio non ci sta difficile che non riesca ad urlare e a farsi soccorrere  :huh:

Stupro di gruppo, presi 5 ragazzini
Napoli, vittima una bambina di 11 anni

http://www.tgcom.mediaset.it/cronaca/articoli/articolo502816.shtml

Cinque ragazzini di età compresa tra i 14 e i 16 anni sono stati arrestati dai carabinieri a Casoria, nel Napoletano, con l'accusa di violenza sessuale di gruppo aggravata nei confronti di una undicenne. Il 22 gennaio il branco ha trascinato la bambina in un luogo appartato, immobilizzandola e spogliandola, per poi toccarla nelle parti intime. La violenza è cessata solo grazie all'intervento di alcuni passanti attirati dalle urla della vittima.

L' indagine è partita dopo la denuncia presentata dai genitori della vittima. E' stata prorpio la ragazzina, residente nel comune napoletano di Arzano, assieme alle dichiarazioni di alcuni testimoni, a permettere il riconoscimento e l'identificazione dei cinque minori.

Molestate altre ragazzine
Avevano già molestato diverse ragazzine i cinque minorenni arrestati a Casoria con l'accusa di aver viuolentato una 11enne. E' quanto emerge dall'ordinanza di custodia cautelare emessa dal gip minorile e notificata agli indagati. Nel corso delle indagini varie adolescenti, sentite come testimoni, hanno raccontato al pm che il gruppo aveva l'abitudine di toccare il seno e il sedere alle amiche. "L'attività istruttoria - scrive il gip Piero Avallone - ha fatto emergere come già altre ragazze siano state oggetto delle attenzioni del gruppo composto dagli indagati che, ormai convinto di poter agire impunemente, ha perso qualsivoglia freno inibitore".
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Re:Ancora stupri: tutti falsi!
« Risposta #304 il: Febbraio 12, 2011, 23:48:47 pm »
no comment!



Latina - Dichiara stupro e si prende una denuncia per calunnia

http://www.romaogginotizie.it/cronaca-cronaca-locale/2011/2/11/news-10208/latina-dichiara-stupro-si-prende-una-denuncia-per.html

Latina - Qualche mese fa i genitori di una quattordicenne rom si presentarono presso gli uffici della polizia per denunciare il rapimento della figlia. Quest'ultima, una volta ritrovata, ha dichiarato di essersi allontanata volontariamente per seguire un ragazzo col quale viveva una storia. Ma successivamente la sua versione dei fatti è cambiata e la ragazza ha sostenuto di essere stata rapita, segregata e vittima di violenza sessuale. Insospettiti dalla contraddittorietà delle dichiarazioni, gli investigatori hanno voluto vederci più chiaro.

Approfonditi accertamenti hanno consentito di verificare la non veridicità delle dichiarazioni successive della quattordicenne. Sono state infatti recuperate fotografie che riproducevano i ragazzi a passeggio o al ristorante in assoluta libertà, come pure è stato possibile riscontrare che i due già prima di recarsi a Nettuno si conoscevano e si sentivano telefonicamente.

Per questi motivi la giovane e i suoi genitori sono stati denunciati per calunnia e simulazione di reato e nei loro confronti il Sostituto Procuratore Montemerani ha richiesto il rinvio a giudizio.
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Re:Ancora stupri: tutti falsi!
« Risposta #305 il: Febbraio 13, 2011, 13:40:59 pm »
WOW  :w00t: a conclusione di una estenuante ricerca psicologica e di accurate riflessioni, forse qualcuno potrebbe anche arrivare a ipotizzare che la 50enne abbia accusato adamo_690 perchè lui, insoddisfatto della scopata, non si era più fatto sentire. Se davvero l'avesse violentata, lei gli avrebbe inviato sms???   :wacko:



Venezia. Violentata in un parco di Mestre
da un cinquantenne conosciuto in chat
La donna è una padovana, ha raccontato che cercava amicizia
e non rapporti sessuali. L'accusato di Salzano: accuse false

di Gianluca Amadori

VENEZIA - Violentata da un uomo conosciuto in una chat su Internet. A denunciare l’episodio, avvenuto in un parco di Mestre nell’estate del 2007, è stata una donna di 50 anni, residente in provincia di Padova, che ha riferito agli inquirenti di essere stata costretta a subire un rapporto sessuale completo contro la sua volontà.

Sotto accusa è finito un cinquantaduenne di Salzano (Venezia), Massimo T., separato e padre di tre figli, che il prossimo 23 febbraio dovrà comparire davanti al Tribunale per difendersi dalle pesanti imputazioni di violenza sessuale e atti osceni in luogo pubblico. La procura di Venezia ha chiesto il suo rinvio a conclusione delle indagini preliminari: gli investigatori sono riusciti ad individuarlo attraverso il numero del telefonino cellulare. La donna (di cui si omette ogni particolare per impedire che possa essere riconosciuta) conosceva unicamente il soprannome utilizzato su internet "adamo_690" e il nome di battesimo. Ma non sapeva altro di lui, neppure dove risiedesse.

La loro amicizia in Rete era avvenuta casualmente, attraverso un sito specializzato nel mettere in contatto persone. Dalle conversazioni virtuali, i due erano passati agli sms e ai colloqui telefonici, per poi fissare un primo appuntamento a Mestre, in una pizzeria: lei aveva raccontato all’uomo di essere sposata da lungo tempo e di essere interessata unicamente ad un rapporto di amicizia; lui le aveva spiegato della sua separazione e del suo lavoro.

Successivamente la coppia si incontrò altre volte, nel parco di via Vallon a Mestre e in un parco di Spinea. L’uomo iniziò a fare avances a sfondo sessuale che la cinquantenne sostiene di avere respinto con decisione, anche di fronte ad una sua dichiarazione d’amore. La violenza sarebbe avvenuta nel parco di via Vallon il 26 luglio del 2007: stando alla denuncia presentata in procura, l’imputato l’avrebbe spogliata e, con violenza, avrebbe abusato di lei. La donna ha dichiarato di non avere avuto la forza di reagire, né il coraggio di urlare per chiamare aiuto, per la vergogna di poter essere trovata in quella situazione.

Da quel giorno in poi l’uomo è letteralmente scomparso: non soltanto non vi sono stati più incontri, ma neppure risposte agli sms della padovana. L’imputato, difeso dall’avvocato Jacopo Trevisan, respinge ogni addebito.
Domenica 13 Febbraio 2011 - 09:24    Ultimo aggiornamento: 09:36
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Re:Ancora stupri: tutti falsi!
« Risposta #306 il: Febbraio 14, 2011, 20:19:59 pm »
o noooo, poverina, questo forse eventualmente potrebbe anche darsi che fosse uno stupro?


Turista di 28 anni
aggredita e stuprata

http://www.ilrestodelcarlino.it/fermo/cronaca/2011/02/13/458649-turista_anni.shtml

La ragazza, una giovane torinese, è stata minacciata mentre tornava al residence con un coltello. Indagano i carabinieri

Porto Sant’Elpidio, 13 febbraio 2011 — STAVA rientrando nel residence dove alloggia quando sarebbe stata aggredita brutalmente e violentata. Vittima dello stupro è C.Z., una giovane torinese di 28 anni che si trovava in zona per motivi di lavoro. L’aggressione si sarebbe verificata ieri notte al camping-residence le Mimose, ma è ancora avvolta dal mistero. Sulla vicenda indagano i carabinieri di Porto Sant’Elpidio, che però preferiscono tenere tutto nel massimo riserbo, perlomeno fino a quando non sarà fatta completa chiarezza sull’accaduto.

La giovane ha raccontato agli investigatori di trovarsi nei pressi dell’appartamento in cui alloggia da qualche giorno insieme al suo fidanzato, quando è sbucato un uomo armato di coltello che l’avrebbe rincorsa, aggredita e costretta ad entrare in un appartamento in cui abitano dei musicisti. Dopo, averla picchiata, l’avrebbe poi sbattuta sul letto e stuprata. Quindi l’aggressore avrebbe lasciato la vittima nell’appartamento e sarebbe fuggito. La 29enne ha chiesto subito aiuto al fidanzato, che ha allertato il 112. Sul posto i carabinieri che, sulla base delle descrizione fatta dalla vittima, hanno avviato le ricerche del violentatore. Nonostante la caccia all’uomo sia durata tutta la notte, dell’aggressore non è stata trovata alcuna traccia.
 

La vittima è stata poi trasportata al pronto soccorso dove i medici le hanno riscontrato ferite e la violenza sessuale. Agli investigatori ha raccontato che l’uomo che l’ha aggredita è probabilmente qualcuno del posto che l’ha seguita ed ha atteso il momento giusto per entrare in azione. Un racconto che però non convince del tutto i carabinieri che, proprio per questo motivo, stanno scavando nella vita privata della vittima.
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Re:Ancora stupri: tutti falsi!
« Risposta #307 il: Febbraio 16, 2011, 12:08:04 pm »
1 anno di carcere!

Pedofilia: nonno e padre accusati di stupro bimba, assolti
Corte Appello ribalta prima sentenza di condanna a 10 anni

http://www.ansa.it/web/notizie/regioni/sicilia/2011/02/14/visualizza_new.html_1587779149.html

(ANSA) - PALERMO, 14 FEB - La terza sezione della corte d'appello di Palermo ha assolto due uomini dall'accusa di violenza sessuale su una bambina. In primo grado, nel febbraio 2009, i due, padre e figlio, di professione meccanici, rispettivamente nonno e papa' della vittima, erano stati condannati a 10 anni ciascuno. Entrambi erano stati detenuti - tra carcere e domiciliari - per un anno. La violenza risale al 2002 quando la bimba aveva 6 anni. Ad accusarli la madre della piccola. I legali della difesa hanno sostenuto che la donna si era inventata tutto per vendicarsi dei parenti.(ANSA).
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Re:Ancora stupri: tutti falsi!
« Risposta #308 il: Febbraio 16, 2011, 12:11:48 pm »
1 anno di carcere due!

IL CASO
Un anno in carcere per stupro
"Il suocero s'era inventato tutto"
A Mantova il pm ha chiesto l'assoluzione per un indiano di 27 anni accusato di violenza sessuale
sulla futura sposa sedicenne. "Accusato ingiustamente perché apparteneva a una casta inferiore"

http://milano.repubblica.it/cronaca/2011/02/14/news/un_anno_in_carcere_per_stupro_il_suocero_s_era_inventato_tutto-12466629/

Ha fatto un anno di carcere con l'accusa di aver violentato la sua futura sposa bambina. Oggi al processo in tribunale a Mantova, il pm ne ha chiesto l'assoluzione: Singh Singhara, 27 anni, indiano, non ha commesso il fatto.Anzi, i sei testimoni che lo hanno accusato, tra cui il futuro suocero, dovranno rispondere di calunnia. E al giovane incarcerato ingiustamente potrebbe essere riconosciuto un congruo risarcimento.

Il 27enne è stato immediatamente scarcerato. Un anno fa era stato arrestato a Goito con l'accusa di aver violentato la sua futura sposa 16enne. In aula è stato stabilito, invece, che era stato il padre della ragazza a inventarsi tutto per impedire il matrimonio, prima accordato, perché aveva scoperto che il futuro genero apparteneva a una casta inferiore, quella dei contadini, mentre lui a quella dei commercianti.

Oltre al rifiuto, l'uomo aveva anche minacciato di morte il giovane e si era fatto aiutare da alcuni amici per fabbricare prove false. Anche la 16enne era stata indotta dal padre a mentire, raccontando ai carabinieri che il futuro sposa l'aveva violentata sul divano di casa davanti a tre testimoni atterriti.

PS da notare l'umorismo dei giornalisti: l'articolo inizia con "IL CASO", come a dire: "LA CURIOSITÀ"
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Re:Ancora stupri: tutti falsi!
« Risposta #309 il: Febbraio 16, 2011, 12:15:42 pm »
LACONICA RETTIFICA!
al momento della denuncia grandi titoli, quando arriva la smentita, poche parole  :wacko:

Sedicenne denuncio' stupro a Bologna,Pm chiede archiviazione
Tre giovani erano indagati. Accertamenti,fu rapporto consensuale
14 febbraio, 16:48

http://www.ansa.it/web/notizie/regioni/emiliaromagna/2011/02/14/visualizza_new.html_1588434431.html

(ANSA) - BOLOGNA, 14 FEB - Non fu una violenza sessuale quella denunciata nel giugno scorso da una sedicenne nei confronti di tre giovani, due maggiorenni da poco e un minorenne, al termine di una serata in un disco-pub del centro di Bologna.

Il Pm Laura Sola, dopo le indagini svolte da Carabinieri, Squadra mobile e Polizia postale, ha chiesto l'archiviazione del provvedimento al Gip. Dal computer della minore e da una macchina fotografica digitale di uno dei tre sarebbe emersa una conoscenza pregressa e che i rapporti furono consenzienti.
/tr]
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Re:Ancora stupri: tutti falsi!
« Risposta #310 il: Febbraio 18, 2011, 19:49:23 pm »
Oggi le comiche: ma dai! un minimo di decenza, no? almeno raccontare qualcosa di credibile!

Sequestrata e violentata a villa Borghese
"Gridavo: ho l'Aids. Ma lui continuava"
Il dramma di una turista americana portata in una cabina elettrica. L'uomo, un romeno di 29 anni, l'ha invitata nella sua "casa nel parco" E lì l'ha stuprata La studentessa, di origine filippina, ha fatto amicizia con il suo aggressore nei dintorni di Termini
di MASSIMO LUGLI

http://roma.repubblica.it/cronaca/2011/02/18/news/sequestrata_e_violentata_a_villa_borghese_gridavo_ho_l_aids_ma_lui_continuava-12598811/

Sequestrata e violentata a villa Borghese "Gridavo: ho l'Aids. Ma lui continuava" I luogo dello stupro alla Villa Borghese e la botola dove viveva il romeno

Violentata in una stamberga ricavata da una vecchia cabina sotterranea dell'elettricità, a Villa Borghese. Un incubo per una ragazza americana di 27 anni, di origine filippina, sequestrata e stuprata la sera di martedì da un romeno di 29 anni che si era costruito un rifugio nel parco, all'altezza del curvone del Muro Torto. L'aggressore, Ion Julien Petron, 29 anni, è stato ammanettato poche ore più tardi dagli agenti del vicequestore Carmine Belfiore, dirigente del commissariato Viminale. La giovane donna è ancora a Roma per gli ultimi accertamenti investigativi, assistita dall'ambasciata Usa.

Tutto è cominciato con un incontro casuale a piazza della Repubblica. Jane (chiamiamola così) vive in California ma, attualmente, sta studiando in Spagna per diventare assistente all'infanzia. In questo periodo le sono capitati cinque giorni di vacanza e la studentessa ha deciso di approfittarne per venire in Italia. L'albergo, in via Palestro, l'ha trovato on line ma qualcosa nella prenotazione è andato storto perché martedì per Jane non c'era più posto.

Verso le 20, la studentessa ha fatto un giro a piedi nei dintorni di Termini dove si è informata sul prezzo di una grossa borsa esposta a una bancarella. La cifra, all'inizio, le sembrava eccessiva ma alla fine si è convinta ed è tornata sui suoi passi. Qui ha incontrato tre giovani romeni, una coppia e Julien, che hanno attaccato discorso in inglese. Rassicurata dalla presenza della ragazza, Jane ha chiacchierato con i tre e quando il ragazzo e la ragazza si sono allontanati, è rimasta sola con il ventinovenne. Il giovane, inizialmente si è mostrato gentile e premuroso: con una galanteria d'altri tempi si è addirittura tolto il giubbotto per offrirlo alla studentessa, che tremava di freddo.

Senza intuire le intenzioni dell'uomo, la studentessa gli ha confidato che stava cercando un posto per dormire. "Vieni con me, ti accompagno io, non c'è problema" ha risposto il romeno. I due sono saliti su un bus e ne sono scesi circa venti minuti più tardi. La ragazza è rimasta perplessa quando il suo accompagnatore si è incamminato nel parco ma lo ha seguito. Il romeno si è fermato davanti a una botola di cemento che nascondeva una vecchia cabina elettrica dismessa da anni e l'ha sollevata. Un po' allarmata, la giovane donna lo ha seguito e a questo punto è scattata l'aggressione.

"Mi è saltato addosso, ha cominciato a palparmi e a baciarmi dappertutto - ha raccontato, sconvolta, la giovane donna alla polizia - ho tentato di divincolarmi e di invocare aiuto ma lui mi ha messo una mano sulla bocca per impedirmi di gridare e mi ha stretta il collo. Ero troppo spaventata per lottare e l'ho lasciato fare. Mi ha spogliata ma quando stava per violentarmi gli ho detto che ero malata di Aids sperando di scoraggiarlo. Invece si è limitato a usare un profilattico".

Dopo lo stupro, la donna ha potuto rivestirsi e l'aggressore, convinto di averla ormai in suo potere, è uscito insieme a lei. Jane però stava solo aspettando il momento propizio per fuggire e, all'improvviso, si è lanciata di corsa in direzione di piazzale Flaminio. Qui ha chiesto aiuto a un passante, nei pressi della fermata del metrò e l'uomo ha chiamato la polizia. Soccorsa dagli agenti di una volante, la studentessa era troppo shockata per riuscire a raccontare l'accaduto e i poliziotti hanno dovuto aspettare l'arrivo di una funzionaria dell'ambasciata Usa, che l'ha rassicurata. Nelle ore successive, la ventisettenne ha ricostruito l'accaduto e ha accompagnato gli uomini del commissariato nel luogo dove era stata brutalizzata. Quando gli agenti sono entrati nella vecchia cabina dell'elettricità, il romeno stava dormendo tranquillamente.
In neretto gli aspetti incredibili della vicenda.

Ne voglio sottolineare uno solo: lui con
1 mano sulla bocca le impedisce di urlare
1 mano sul collo la strozza
2 mani la spoglia
2 mani si infila il profilattico
=6 mani!  :wacko:

Morale: daghe al can chè l'è rognoso, rabbioso e pure rumeno!
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« Risposta #311 il: Febbraio 24, 2011, 10:51:06 am »
commenti? chessò, le paucineuroniche meridionali potrebbero strapparsi i capelli per il maschilismo imperante nei tribunali siciliani  :cool:


La nipote lo accusa di stupro, ma per i giudici è innocente

martedì 22 febbraio 2011

http://tratturi.noblogs.org/2011/01/


La quinta sezione del Tribunale di Palermo ha assolto V.B, palermitano, dall’accusa di violenza sessuale sulla nipotina che all’epoca dei fatti, nel ‘98, aveva cinque anni. La ragazzina ha parlato degli abusi subiti con il fidanzato e con la madre solo dopo 10 anni. Il pm Salvatore Leopardi aveva chiesto per l’imputato 10 anni di carcere.

Secondo la vittima, lo zio l’avrebbe violentata mentre stava giocando a nascondino con il cuginetto. L’uomo avrebbe approfittato dell’assenza del figlio, andato a nascondersi, e l’avrebbe violentata per tre volte. La bambina non ne ha parlato fino a quando il fidanzato l’ha lasciata perché si rifiutava di avere rapporti sessuali. La ragazza allora si è giustificata raccontandogli la storia.

Il Tribunale ha però accolto le tesi dell’avvocato Valeria Minà, secondo la quale la storia sarebbe stata inventata dalla presunta vittima che si è più volte contraddetta durante gli interrogatori.

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Re:Ancora stupri: tutti falsi!
« Risposta #312 il: Febbraio 24, 2011, 11:15:06 am »
BASTA È ORA DI FINIRLA

Il Gazzettino, Edizione Venezia, 23/02/2011

MIRA A denunciarlo di abusi sessuali era stata l’ex moglie, all’epoca dei fatti erano separati in casa
Manca la prova piena, assolto dall’accusa di violenza

Mercoledì 23 Febbraio 2011,

VENEZIA - Era accusato di violenza sessuale nei confronti dell’ex moglie, assieme alla quale, all’epoca dei fatti, viveva separato in casa. Un cinquantaseienne di Mira è stato processato ieri mattina dalla prima sezione penale del Tribunale e assolto sulla base del secondo comma dell’articolo 530 del codice in quanto, secondo i giudici, non è stata raggiunta la prova piena.
      L’episodio finito sotto accusa risale al giugno del 2008 ed era stato denunciato dall’ex moglie, la quale ha riferito anche di una lunga serie di maltrattamenti subiti, per i quali il cinquantaseienne ha già patteggiato la pena.
      Il processo, dunque, riguardava un presunto rapporto sessuale al quale la donna sarebbe stata costretta, contro la sua volontà, dopo un violento litigio avvenuto con l’uomo che, stando a quanto emerso in aula, era solito alzare le mani su di lei.
      Nel corso del processo, però, l’ex moglie dell’imputato non è stata in grado di riferire con esattezza cosa sarebbe accaduto e, di fronte ad una versione in qualche parte contraddittoria, il Tribunale ha ritenuto che non vi fossero elementi sufficienti contro il cinquantaseienne di Mira in relazione alla denunciata violenza sessuale.
      Per l’assoluzione si è battuto il suo difensore, l’avvocato Marco Tonon. L’ex moglie dell’imputato, di cui non indichiamo il nome per evitare che possa essere riconsciuta la vittima dei maltrattamenti, non si era costituita parte civile al processo.

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Offline COSMOS1

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Re:Ancora stupri: tutti falsi!
« Risposta #313 il: Febbraio 25, 2011, 20:03:30 pm »
 :zzz:
si, lo so, l'avevamo detto...

Il Gazzettino, edizione di Venezia
23 Febbraio 2011

Accusato di aver violentato un’infermiera, assolto

L’operaio di 53 anni di Mestre e la donna di 50 si erano conosciuti in chat. Il pm aveva chiesto tre anni e mezzo
Giovedì 24 Febbraio 2011,

É stato assolto l’operaio 53enne di Mestre che era finito a processo con l’accusa di aver violentato un’infermiera cinquantenne, che aveva conosciuto in chat, e con cui aveva avuto una breve relazione. "Donna sposata cerca uomini": così si era presentata, su Internet, la donna. L’uomo aveva risposto e i due avevano avuti alcuni incontri clandestini, fino a quello conclusosi con la presunta violenza, nel parco don Sturzo, il 26 luglio del 2007. Ieri, davanti al Tribunale di Venezia, i due hanno ribadito le loro opposte versioni. La donna, costituitasi parte civile con l’avvocato Michela Lupi, ha raccontato di aver avuto dei rapporti orali con l’operaio, ma di aver chiarito di non voler andare oltre. Invece quella sera di luglio, ha accusato, l’uomo era andato oltre con la forza. Una ricostruzione negata dall’uomo che ha riferito di non aver avuto rapporti sessuali completi con l’infermiera che, peraltro, intendeva lasciare.
      Il pubblico ministero, Giovanni Zorzi, non gli ha creduto. Molto più sensata, per il rappresentante dell’accusa, la versione della presunta vittima, costretta a un rapporto completo suo malgrado. E alla fine del dibattimento ha chiesto la condanna dell’imputato a 3 anni e mezzo. Il suo difensore, l’avvocato Jacopo Trevisan, si è invece battuto per l’assoluzione sostenendo, tra l’altro, che la denuncia della donna sarebbe stata sporta per "ritorsione", dopo che l’uomo aveva deciso di troncare la relazione. In questo modo andrebbe spiegata anche la "sceneggiata" del falso tesserino da poliziotto, con cui la donna si era messa a fermare i passanti per rintracciare l’operaio di cui esibiva un identikit. Episodio immediatamente successivo alla presunta violenza, per cui l’infermiera ha già patteggiato una pena pecuniaria per abuso di funzioni pubbliche. (r.br.)
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Offline Rita

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Re:Ancora stupri: tutti falsi!
« Risposta #314 il: Febbraio 25, 2011, 21:58:37 pm »
L'iaiineffabile, immarcescibile, impareggiabile, impagabile Ministra della Pari Opportunità sostiene che non si costruisce un paese a misura di donna assolvendo chi viene accusato.  Che è sta  storia che non è risultato  il quadro  raccontato dalla ragazza.? Se fosse un paese a misura di donna  il quadro ce lo si farebbe entrare nella  misura indicata dalla donna  :mad:

http://www.ilrestodelcarlino.it/bologna/cronaca/2011/02/14/459149-sedicenne_denuncio_stupro_gruppo_violenza.shtml

Citazione
La minorenne denunciò tre coetanei per violenza sessuale. Dalle indagini non è risultato il quadro raccontato dalla ragazzina. Il ministro Carfagna: "Non è così che si crea una società a misura di donna
L'esperienza è un pettine che la vita ti dà dopo che hai perso i capelli