Autore Topic: Ancora stupri: tutti falsi!  (Letto 323615 volte)

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Re:Ancora stupri: tutti falsi!
« Risposta #480 il: Marzo 10, 2012, 20:31:22 pm »
dovremmo seguire come vanno nello specifico gli stupri su ubriaca: sembra un filone che si va ingrossando.
Mentre per la lingua italiana la violenza è una azione fatta contro la volontà della vittima, si va affermando la tendenza a considerare la violenza una azione senza il consenso: si deve a posteriori dimostrare che la partner era consenziente  :hmm: per cui l'alterazione della coscienza per alcool, stupefacenti, sonno, distrazione è un indicatore di violenza.
Bisognerebbe capire se la giurisprudenza segue questo filone o torna al buon senso. Mah...

http://www.pisatoday.it/cronaca/violenza-sessuale-discoteca-pappafico-marina-pisa-aggressore.html

Citazione
E' stato individuato l'autore della violenza sessuale denunciata da una 21enne, lucchese, ragazza immagine in vari locali notturni, dopo una serata trascorsa nella discoteca Pappafico di Marina di Pisa.
 Il giovane aveva adescato su Facebook la sua vittima, dietro la promessa di un lavoro in discoteca. Così i due si sono recati al Pappafico, il ragazzo ha iniziato ad offrire alcolici alla giovane tanto da stordirla, poi l'ha trascinata nella sua auto dove si è consumata la violenza. Era la notte del 12 febbraio scorso.

La giovane, colpita da un malore mentre si trovava all'interno della vettura con l'aggressore, è stata ricoverata presso l'ospedale Cisanello di Pisa dove è stata sottoposta a visite specialistiche che hanno evidenziato l'intossicazione da alcolici e soprattutto la violenza sessuale. La denuncia della vittima, giudicata attendibile, e le seguenti indagini hanno permesso di identificare il responsabile del terribile gesto. Ieri sera i Carabinieri si sono presentati in casa del ragazzo che ora si trova agli arresti domiciliari.
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Re:Ancora stupri: tutti falsi!
« Risposta #481 il: Marzo 14, 2012, 19:05:18 pm »
oggi le comiche  :D

due amiche  :wub: vanno di notte al distributore  :hmm: di benzina!
un energumeno le segue e le aggredisce. Una fugge, l'altra la violenta

 :w00t:

che invidia!!!

vorrei tanto essere io così prestante da poter aggredire due donzelle e dovermi accontentare di stuprarne una sola perchè l'altra fugge
altrimenti avrebbe stuprato ambedue  :D

ma dai!

http://milano.ogginotizie.it/122721-como-20enne-vittima-di-stupro-era-uscita-di-notte-a-comprare-le-sigarette/

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Re:Ancora stupri: tutti falsi!
« Risposta #482 il: Marzo 23, 2012, 08:21:41 am »
www.ansa.it/web/notizie/rubriche/cronaca/2012/03/22/visualizza_new.html_155142219.html

TREVISO - Lo 'sceriffo' di Treviso Giancarlo Gentilini fa arrabbiare le donne, pronte a perdonargli le esternazioni brutali su immigrati e clandestini, ma non l'aver derubricato l'aggressione sessuale subita da una concittadina ad una "pacca sul culo". La buccia di banana sulla quale è scivolato il vicesindaco leghista della città, in odor di candidatura alla poltrona di primo cittadino, è il commento all'episodio subito due giorni fa da una donna, pesantemente molestata da un ragazzo nei pressi della stazione ferroviaria. Proprio nello stesso punto in cui venne violentata una giovane studentessa da un colombiano, arrestato dopo la sua fuga in Francia. Se per il sudamericano Gentilini aveva invocato nei mesi scorsi la castrazione chimica, per l'ancora anonimo aggressore della donna le sue parole sono state concilianti, quasi bonarie.

"E' stata solo una pacca sul culo data da un ragazzino ad una donna - taglia corto lo sceriffo -. Non c'é allarme sicurezza". Tanto è bastato, comunque, per far infuriare le donne di Treviso, saldando anche i poli opposti del consiglio comunale. Tre consigliere municipali, Antonella Tocchetto (Pd), Maristella Caldato (Pd) e Letizia Ortica (Pdl) hanno annunciato l'intenzione di chiedere, nella prossima seduta di lunedì, una convocazione pubblica dell'assemblea dedicata esclusivamente al problema della sicurezza a Treviso. "Checché ne dica la giunta - spiega Tocchetto - Treviso non è affatto una città sicura ed esiste un problema di tranquillità per le donne nel muoversi liberamente la sera. Intendiamo anche stigmatizzare - rincara - l'espressione con cui il vicesindaco Gentilini ha minimizzato l'ultimo episodio di aggressione a sfondo sessuale registrato nella frazione di san Zeno". Una richiesta che sarà corredata da una raccolta di firme, avviata in queste ore, coinvolgendo le sezioni femminili delle associazioni di categoria e dei sindacati, per sollecitare, tra l'altro, che una pattuglia tenga d'occhio la zona anche nelle ore serali. Ma non sono sole le donne in politica a prendere distanza dalle parole del vicesindaco. "Mi chiedo se Gentilini avrebbe detto le stesse cose - domanda provocatoriamente Mariarosa Battan, coordinatrice di Cna Impresa Donna di Treviso - se oggetto della 'comune palpata di culo' fosse stata sua moglie". Per Gabriella Moscatelli, presidente di Telefono Rosa, l'uscita del vicesindaco "lascia basite e indignate" e rappresenta "una pericolosa sottovalutazione del fenomeno della violenza contro le donne".

"Invitiamo il vicesindaco a lavorare proprio sulla sicurezza nella città di Treviso - continua - le donne, gli uomini e soprattutto i giovani di questo Paese non hanno bisogno di amministratori che dimostrano questo inaccettabile grado di superficialità e insensibilità". Non assolve il vicesindaco neppure il parlamentare Udc Antonio De Poli. "Siamo ai soliti ragionamenti di un machista che farebbe meglio a starsene zitto - sentenzia - sono affermazioni gravi che rischiano di alimentare un substrato culturale secondo cui toccare il culo a una donna è quasi normale". L'unico a non scomporsi è proprio il diretto interessato. "E' un attacco politico - decripta la questione lo sceriffo, ricordando la scadenza elettorale cittadina del prossimo anno - di chi ha paura di Gentilini". E aggiunge, tanto per chiarire il suo pensiero: "bisogna riportare le cose nell'alveo della normalità e a me le forze dell'ordine hanno riferito che la cosiddetta aggressione non è stata che una semplice toccata di sedere, una ragazzata".
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Re:Ancora stupri: tutti falsi!
« Risposta #483 il: Marzo 23, 2012, 20:27:25 pm »
la vicenda de L'Aquila è vicina al grottesco
per i giudici è violenza perchè:

"non si può non pensare che la ragazza avendo riportato gravi lesioni non abbia avuto atroci dolori tali da chiedere al giovane di fermarsi nella prosecuzione dell’atto sessuale"

cioè: ci pensano i giudici a ricostruire la volontà della ragazza  :wacko:

finora non mi pare che lei si sia ancora espressa, ma anche ammesso che prima o poi dica: sì, mi ha violentato contro la mia volontà, al momento c'è un uomo in carcere senza che la presunta vittima abbia ancora denunciato la violenza! la violenza la presumono i giudici  :wacko:
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Re:Ancora stupri: tutti falsi!
« Risposta #484 il: Marzo 26, 2012, 15:56:44 pm »
www.blitzquotidiano.it/cronaca-mondo/svezia-sonnambulismo-sexosomnia-sesso-stupro-1169057/

VILHELMINA (SVEZIA) – Un uomo addormentato ha stuprato una donna addormentata. E’ successo nella città di Vilhelmina, in Svezia. Lei era svenuta dopo una serata ad alto tasso alcolico. Lui, 27 anni, è un sonnambulo che soffre di sexosomnia, cioè avrebbe rapporti sessuali durante il sonno. Il fatto risale a giugno 2011, ma l’accusa per stupro è stata depositata recentemente alla Corte del distretto di Lycksele.

La donna è stata giudicata incapace di intendere al momento dello stupro e gli inquirenti hanno indagato sull’uomo, che si è dichiarato innocente perché al momento del fatto stava dormendo: “Mi sono svegliato solo mentre le mi spingeva via chiedendomi se ero sveglio”. L’uomo ha anche spiegato che non era la prima volta che un episodio di sexosomnia lo sorprendeva: la sua ex fidanzata gli aveva detto di aver fatto sesso con lui mentre dormiva.

In Svezia questa rara condizione è considerata come una diagnosi valida, che certificherebbe l’incapacità di intendere e di volere del ragazzo al momento dello stupro. La stessa linea di difesa in Svezia sarebbe stata utilizzata in una causa del 2007, in cui un uomo di 38 anni molestò una bambina di 9, ed un una causa del 2011 in cui un uomo è stato assolto in appello dall’accusa di stupro per aver convito che la violenza sessuale si è svolta mentre lui dormiva.
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Re:Ancora stupri: tutti falsi!
« Risposta #485 il: Marzo 27, 2012, 17:27:56 pm »
#11

http://www.giustiziagiusta.info/index.php?option=com_content&task=view&id=5449&Itemid=1

Innocente, 4 mesi agli arresti domiciliari, risarcito con 26 mila euro    Stampa    E-mail
giovedì 22 marzo 2012
Undici ore in una cella di Buoncammino e quattro mesi agli arresti domiciliari trascorsi da innocente valgono quasi 26 mila euro. Questo il risarcimento stabilito dalla prima sezione della Corte di Appello di Cagliari a favore di Salvatore Muroni, 53 anni, finito quattro anni fa nel tritacarne giudiziario. Un incubo: il 13 agosto del 2008 fu accusato di violenza sessuale, venne arrestato ma al processo assolto con la formula più ampia: «il fatto non sussiste».
Fonte www.unionesarda.it
« Ultima modifica: Giugno 02, 2012, 09:22:59 am da COSMOS1 »

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Re:Ancora stupri: tutti falsi!
« Risposta #486 il: Marzo 27, 2012, 19:58:12 pm »
 :doh:

fatemi capire: se i giudici condannano, fanno il loro dovere. Se assolvono sono fascisti?

Citazione
Stuprata? Trova un testimone
di Francesco Albinati

In Svezia, ben il 33% dei processi per stupro si conclude con l’assoluzione piena dell’imputato. Tradotto: in 1 caso su 3 chi si macchia di questo orrendo delitto rischia di farla franca. Cifre allarmanti dovute in particolare, secondo gli esperti, a quattro sentenze emesse, dal 2005 ad oggi, dalla Suprema Corte svedese. Che, almeno in base alle interpretazioni dei giuristi, ha di fatto reso necessaria al fine della condanna per stupro la deposizione di un testimone diverso dalla vittima. Come dire che la semplice dichiarazione di una donna che ha subito violenza sessuale non rappresenta di per sé una prova sufficiente. Peccato però che in questa tipologia di reato i protagonisti sono quasi sempre esclusivamente due: il carnefice e la sua preda indifesa. Il risultato è il costante aumento dei crimini impuniti, come ha reso noto oggi il Capo della Polizia di Stoccolma.

siamo davvero oltre ogni pudore! quando le accuse si dimostrano false, si deve cambiare la legge in modo che qualunque accusato venga condannato!  :w00t:
a questo punto credo che ci resti una cosa sola da fare: RESISTERE, RESISTERE, RESISTERE.

se vogliono la guerra dobbiamo dargliela. A chi? a dementi maschiopentiti modello Albinati. Bene, una bella passata gli scuoterà quei pochi e arruginiti neuroni che gli restano!
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Re:Ancora stupri: tutti falsi!
« Risposta #487 il: Marzo 27, 2012, 20:07:04 pm »
 :lol: stupro telematico??? manco il pudore di stare zitti adesso!
è proprio vero: la realtà supera la fantasia, sempre!


http://www.ansa.it/web/notizie/regioni/lazio/2012/03/20/visualizza_new.html_134701780.html

Citazione
Adesca minorenne su web e tenta stupro, ragazzo arrestato
E' successo a Frascati, vicino a Roma. Si erano conosciuti su Fb
20 marzo,

(ANSA) - ROMA, 20 MAR - L'ha adescata su Facebook, si e' fatto mandare alcune sue immagini provocanti e, minacciandola di mostrare le foto ai genitori, l'ha costretta a compiere atti sessuali in webcam. Per tentata violenza sessuale e violenza privata ai danni di una minorenne di 17 anni uno studente universitario e' stato arrestato dai carabinieri di Frascati. Il ragazzo aveva dato un appuntamento dal vivo alla minorenne per consumare rapporti sessuali ma lei ha raccontato tutto ai genitori, che hanno denunciato la vicenda ai carabinieri.(ANSA).

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Re:Ancora stupri: tutti falsi!
« Risposta #488 il: Marzo 27, 2012, 20:41:24 pm »
:lol: stupro telematico??? manco il pudore di stare zitti adesso!
è proprio vero: la realtà supera la fantasia, sempre!



C'è anche la violenza in base all'età:

http://torino.repubblica.it/cronaca/2012/02/10/news/chat_con_una_ragazzina_arrestato_un_ufficiale-29629923/

In chat diceva di essere più giovane dei suoi 40 anni. Così un maggiore della Scuola di applicazione dell'esercito di via Arsenale, arrestato nei giorni scorsi dai carabinieri, era riuscito ad adescare su internet una ragazzina di 12 anni, a farla spogliare davanti alla webcam e a darle un appuntamento in via Roma. La stessa ragazzina che partecipava a quegli incontri di sesso online, però, non ha esitato a correre in caserma a denunciarlo, quando lo ha visto di persona e ha scoperto che si trattava di un uomo molto più grande di quanto immaginasse.

Il loro incontro virtuale era avvenuto tempo prima su Netlog, una delle community più frequentate dai giovani. L'ufficiale si era mostrato con il soprannome di Max, aveva mentito sul lavoro e sull'età, aveva omesso il fatto di essere sposato e di avere due figli. Così aveva iniziato a chattare con una ragazzina di appena 12 anni. È possibile che anche lei avesse dato un'età diversa, cercando al contrario di dimostrarsi più grande della realtà. La differenza tra i due era invece grandissima, quasi trent'anni, come tra un padre e una figlia.

Ciononostante il legame tra i due era diventato sempre più stretto e sempre più equivoco. Dalle frasi ammicanti si era passati a oscenità esplicite, che si erano tradotte in spogliarelli davanti alla telecamera del computer. Sesso virtuale di cui la ragazzina era cosciente e consenziente e che tuttavia, per la sua giovane età, configura il reato di violenza sessuale su
minore. Ma il rapporto non si è limitato alla realtà virtuale: dopo una serie di incontri via web è arrivata anche la proposta di un appuntamento vero.

I due dovevano incontrarsi nel centro di Torino, in via Roma, non distante da dove l'ufficiale dell'esercito lavora. La giovane, per prudenza, aveva preferito arrivare all'incontro non da sola, ma assieme ad una coetanea. Non appena lo hanno visto da lontano, le due amiche hanno capito che "Max" non era il giovanotto che credevano. Hanno disertato l'incontro e senza pensarci due volte sono andate a denunciarlo.

I carabinieri della compagnia San Carlo hanno subito avviato un'indagine sul conto dell'uomo. Attraverso il computer dell'adolescente sono risaliti al pc con cui chattava e alla sua insospettabile identità. Sei mesi di indagini, coordinate dal sostituto procuratore Paolo Scafi, attraverso complesse intercettazioni del traffico telefonico e di internet, hanno permesso di appurare che i contatti erotici via web non erano eventi sporadici. C'era materiale in abbondanza perché il gip ritenesse necessaria l'esecuzione di una misura cautelare in carcere. Così l'altra mattina gli uomini dell'Arma sono andati ad arrestarlo. Oltre alla violenza sessuale aggravata per l'adescamento in chat il militare deve rispondere di tentata violenza per aver voluto incontrare la minorenne.
 


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Re:Ancora stupri: tutti falsi!
« Risposta #489 il: Marzo 31, 2012, 23:34:53 pm »
#12

tutto sommato, consentitemi, onore al merito: ha avuto il coraggio di ritrattare al processo, salvando un innocente e finendo sotto accusa lei stessa e la sua amica per calunnia. Avrebbe potuto tranquillamente, come tante altre, mantenere la sua versione e lui sarebbe in carcere.

Coloro che a mio parere non hanno scusanti sono i giudici e questo episodio lo dimostra: basta la parola di lei a mandare in galera chiunque?

http://www.agi.it/genova/notizie/201203291607-cro-rt10174-fui_stuprata_ma_in_udienza_ritratta_ecuadoriano_assolto

Citazione

(AGI) - Genova, 29 mar. - "Ero ad una festa in casa. Quel ragazzo mi chiuse in una stanza, mi spoglio' e mi stupro'. Poi, nei giorni successivi, mi minaccio', mi disse di non parlare perche' se lo avessi fatto sarebbe stato peggio per me". E' questo il racconto di una ragazzina ecuadoriana di 14 anni che ha dato vita ad un calvario giudiziario per un connazionale di 22 anni che ha sempre negato di avere fatto violenza alla ragazzina. Oggi il ventiduenne e' stato assolto dopo che la ragazzina, in udienza di fronte al gup Ferdinando Baldini, ha ritrattato le accuse riferendo di avere avuto un rapporto sessuale con il ragazzo, ma vari giorni dopo la festa in cui si erano conosciuti e durante la quale non era successo nulla. Il ragazzo era difeso dall'avvocato Stefania Fiore. L'accusa era sostenuta dal pm Sabrina Monteverde. La ragazzina ha riferito di avere mentito, sostenendo lo stupro, perche' la madre aveva saputo che lei aveva avuto un rapporto sessuale completo. "Mi sono vergognata e cosi' ho inventato questa storia" ha detto.
  Al processo aveva sostenuto la sua tesi anche un'amica coetanea. Gli atti sono stati rinviati alla procura dei minori che procedera' per calunnia nei confronti delle due ragazzine.

« Ultima modifica: Giugno 02, 2012, 09:25:03 am da COSMOS1 »
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Alberto86

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Re:Ancora stupri: tutti falsi!
« Risposta #490 il: Aprile 03, 2012, 16:21:02 pm »
#13

MODICA: RINVIATA A GIUDIZIO PER CALUNNIA; AVEVA ACCUSATO UN CONNAZIONALE DI VIOLENZA SESSUALE

Aveva accusato e fatto arrestato un connazione per violenza sessuale. L’indagine era stata archiviata per Aziz Noukri, 28 anni, marocchino, venditore ambulante, residente a Modica, e la sua accusatrice è stata, invece, indagata. Per Oaammar Ezzohra, 35 anni, anche lei residente in città, è scattato il rinvio a giudizio da parte del Gup. Difesa dall’avvocato Giuseppe Pellegrino, sarà processata per calunnia il prossimo 9 luglio. Il cinque ottobre del 2010 aveva denunciato il connazionale per violenza sessuale che avrebbe subito in Viale Medaglie d’Oro, nei pressi del mercato ortofrutticolo. Il Riesame di Catania, però, aveva annullato ordinanza di custodia cautelare perchè era emerso che la donna aveva raccontato due diverse versioni, una alla polizia ed un’altra ai carabinieri. L’interessata nella versione che segnò l’arresto, aveva detto che Noukri l’avrebbe fermata mentre era in compagnia del figlioletto e l’avrebbe palpeggiata per poi usarle violenza. Aiutata dal figlio era riuscita a divincolarsi e a fuggire fino a Piazza Corrado Rizzone dove, però, sarebbe stata raggiunta con la propria auto tentando ancora l’approccio sessuale. Sarebbe, poi, sopraggiunto il marito e ne sarebbe scaturita una lite all’interno dell’auto. Sarebbero, quindi, scesi e si sarebbero picchiati davanti alla gente. In un frangente, qualche presente aveva sostenuto che marito e moglie avevano tentato di strangolare Noukri. Versioni che hanno portato all’incriminazione della marocchina che a questo punto dovrà comparire davanti al giudice del dibattimento.

Fonte: http://www.radiortm.it/2012/04/03/aveva-accusato-un-connazione-di-violenza-sessuale-modica-rinviata-a-giudizio-per-calunnia/
« Ultima modifica: Giugno 02, 2012, 09:25:25 am da COSMOS1 »

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Re:Ancora stupri: tutti falsi!
« Risposta #491 il: Aprile 24, 2012, 13:57:50 pm »
#13

dice che gli hanno rubato un pezzo di vita
già!
http://www.ansa.it/web/notizie/regioni/emiliaromagna/2012/04/12/visualizza_new.html_183739785.html

Citazione
Accusato di stupro assolto dopo due anni di carcere a Modena
Fu accusato da ragazza 15enne. 'Mi hanno rubato pezzo di vita'
12 aprile, 12:47

(ANSA) - MODENA, 12 APR - Un nigeriano di 33 anni accusato di violenza sessuale su una minorenne e' stato assolto in primo grado dopo aver trascorso in carcere quasi due anni. Era stato arrestato il 7 maggio 2010, dopo che una ragazza di 15 anni con problemi psichici che si era allontanata da un ospedale di Bologna aveva raccontato di essere stata stuprata da lui a Castelfranco Emilia, nel Modenese. Il 33enne ha sempre negato.

La ragazza avrebbe poi fornito diverse versioni di quanto era accaduto quel giorno. Pur sollevato, il nigeriano afferma che gli e' stato ''rubato un pezzo di vita''. (ANSA).

« Ultima modifica: Giugno 02, 2012, 09:26:05 am da COSMOS1 »
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Re:Ancora stupri: tutti falsi!
« Risposta #492 il: Aprile 24, 2012, 14:00:33 pm »
la PAS non esiste. La sindrome di Stoccolma si. Serve per condannare un uomo a prescindere dalle accuse della vittima.  :w00t:

http://www.lanazione.it/arezzo/cronaca/2012/04/12/696474-ancora_compagno.shtml

Citazione
"Amo ancora il mio compagno" ma lo fa condannare per stupro
Quattro anni di carcere anche per maltrattamenti

Paradossale storia nell'aula del Gup Anna Maria Lo Prete. Per il Pm Ersilia Spena, che aveva chiesto sei anni, è un caso di Sindrome di Stoccolma

Arezzo, 12 aprile 2012 - Dice di amarlo ancora ma lo fa condannare a quattro anni per violenza sessuale. La storia e' approdata oggi al tribunale di Arezzo, dopo che una giovane romena aveva denunciato il compagno quarantenne. I fatti risalgono all'agosto del 2011, quando la donna si presento' ai carabinieri, accusando l'uomo di averla maltrattata per quattro anni e di averla costretta, in un caso, a fare sesso con la forza.

Nel frattempo, la giovane non ha interrotto la convivenza con l'uomo e anzi, in alcune lettere inviate all'avvocato Duccio Baglini, difensore del 40enne, dice di continuare ad amarlo e volere ancora vivere con lui. La romena, pero', non ha mai ritrattato le accuse che sono dunque rimaste in piedi nonostante lui dica che era in ferie, lontano 600 chilometri, nel giorno indicato per la violenza.

Ma nel corso di un drammatico incidente probatorio la giovane ha confermato l'episodio, pur sfumando sulla data. Il pm Ersilia Spena, che ha parlato di un caso di Sindrome di Stoccolma a proposito dell'atteggiamento di lei, aveva chiesto sei anni di carcere. Il gup Anna Maria Lo Prete ne ha inflitti due in meno.

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Re:Ancora stupri: tutti falsi!
« Risposta #493 il: Aprile 24, 2012, 14:11:47 pm »
#14

quando il PM usa i neuroni ci pensano i giornalisti a intorbidire le acque:

http://roma.repubblica.it/dettaglio-news/roma-17:40/13185

Citazione
DENUNCIA EX PER STUPRO E MINACCE, CALUNNIA E STALKING PER RAGAZZA
Una breve relazione sentimentale, durata appena tre mesi (dal marzo al 16 giugno 2009) si è trasformata in una guerra di querele e controquerele ed ora l'ex fidanzata, una 32enne, rischia di finire sotto processo per le accuse di calunnia e atti persecutori, ossia stalking. Il pm Francesca Passanti ha infatti chiuso l'inchiesta nei suoi confronti, atto questo che di norma prelude ad una richiesta di rinvio a giudizio. Non solo, le stesso magistrato ha anche inoltrato all'ufficio del gip la richiesta di archiviazione del procedimento che vedeva coinvolti l'ex fidanzato, il padre e un amico del giovane, finiti sul registro degli indagati sulla base delle denunce di stupro e minacce presentate dalla donna. Nell'atto il pm scrive come si era creata una "situazione di conflittualità elevata, fortemente voluta e posta in essere" dalla ragazza e che "gli elementi acquisiti non risultano idonei e sufficienti a sostenere l'accusa in giudizio". Per il magistrato ha invece "trovato riscontro l'attività di molestia posta in essere" dalla ragazza , il cui "obiettivo, più volte dichiarato, è proprio quello di rovinare la vita" dell'ex. (omniroma.it)
(18 Aprile 2012 ore 17:40)
« Ultima modifica: Giugno 02, 2012, 09:26:49 am da COSMOS1 »
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« Risposta #494 il: Aprile 24, 2012, 14:14:46 pm »
Mica scema, certo che testimonierà. Mica vuole tornare in galera!
Ecco come si costruiscono i processi e le testimonianze!


Citazione
"Fate uscire dal carcere la ragazza stuprata"
19/04/2012 - Si conclude il periodo di galera per la vittima di Frank William Rackley
 

Avevamo raccontato tempo fa questa curiosa situazione: una ragazza, vittima di stupro, era stata arrestata. Non certo perché avesse commesso qualcosa di grave, ma più perché c’era il rischio che scegliesse di non testimoniare, e la sua testimonianza era ritenuta chiave per inchiodare l’accusato - Frank William Rackley. Ora, il giudice l’ha liberata.
 

MISURE DRASTICHE - La ragazza non si era presentata a nessuna delle udienze preliminari; la sua testimonianza era da ritenersi assolutamente decisiva; così, il giudice ha scelto di passare alle maniere forti. Non che la decisione sia stata presa a cuor leggero. “Alla cliente dell’avvocato Franco”, dice adesso il giudice della contea di Sacramento, “dico che sono davvero dispiaciuto per ciò che ha dovuto passare”.

ERA NECESSARIO? - “Questo caso è arrivato a lambire, per fortuna, territori legali molto al limite. C’era la necessità di un difficile bilancio nel proteggere la comunità da un criminale violento e pericoloso”. “E’ un bel giorno per la mia cliente. Ovviamente ha sofferto per il carcere, e continuo a credere che non sarebbe dovuto succedere qualcosa del genere; credo fortemente che ci fossero misure molto meno estreme per ottenere la sua testimonianza”. Ma ora il giudice si sente fiducioso: la ragazza testimonierà.
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