l'omicidio è evidente che è peggio dello stupro, perchè nell'omicidio si toglie la cosa piu importante che è la vita, nello stupro comunque c'è la possibilità di ricominciare a vivere ,di andare avanti a vivere. quando dicono che lo stupro è come uccidere una persona se fosse così allora le vittime donne di stupro si dovrebbero suicidare in massa perchè la disperazione le divorerebbe cosa che non avviene.le donne assai difficilmente si suicidano anche quando perdono un figlio, che come sono costrette a dire dalla loro stessa natura sono la loro ragione di vita.Questo vuol dire che seppur nel dolore piu totale, la disperazione della donna è difficile che sia assoluta, cmq piu difficile che nell'uomo.Dire che stupro= omicidio, anzi, peggio dell'omicidio come dicono indica quando sia radicale e irreversibile il convincimento preconcetto che c'è dietro.la volontà del femminismo è quella di voler far pesare questo reato di una gravità che di fatto non ha fine perchè non c'è maggior reato che impedire all'altro di vivere.Quindi nel dire lo stupro è peggio dell'omicidio c'è dietro un disegno ideologico ben preciso dettato da un sentimento rancoroso che questo si che è senza fine. nel femminismo non è contemplato in alcun modo il perdono difrontealle scuse del colpevole neanche quando si molesta la donna , figuriamoci in uno stupro. Nei reati sessuali non c'è nessuna volontà di perdono dalla mano morta allo stupro.Paraddossalmente c'è molta piu magnaminità per una violenza fisica che per una palpata di seno, per un omicidio che per uno stupro.I fatti dicono che è così.Questo ripeto, dice quanto sia radicale e profondo il rancore di un certo sentire femminile per l'uomo.Penso e sto cominciando ad esserne sempre piu convinto che il maggior accanimento per i reati sessuali sia un modo( non consapevole forse) per colpire l'uomo e la maschilità in modo piu intimo e radicale.per capire questo bisogna guardare il tutto da una visione piu complessiva e capire che per il femminismo rimanendo nel discorso del rapporto sessuale e dello stupro il coito è di per sè una violenza sul corpo della donna sia esso conseziente o non conseziente.E sopportato malamente per una questione di procreazione , ma il coito rimane una violenza sul corpo della donna.E anche la molestia è una violenza seppur di poco inferiore come gravità allo stupro sul corpo femminile.E tutto questo rientra in un discorso ancor piu ampio per cui il contatto fisico maschile col corpo della donna o con alcune sue parti, violenta la purezza della natura femminile nel senso che la lede, la contamina.E tutto questo discorso finale non è altro che l'esaltazione che il femminismo ha fatto di un certo sentire femminile che è comunque innato nella donna anche se a livelli assai meno radicali.