Caro COSMOS, sveglia, oggi le donne non sanno che farsene degli uomini veri che
sanno perdere o che maturano attraverso la sconfitta: vogliono uomini vincenti,
per quanto falsi essi siano, per quanto vecchi essi siano, per quanto grassi essi
siano, per quanto calvi essi siano, per quanto volgari essi siano. Prendi l'esempio
di Maurizio Costanzo o Lele Mora (non scomodiamo Berlusconi). Possono ammirare
l'uomo vero che affronta impavido le tempeste della vita, ma solo e finchè nella
tempesta ci sono anche loro e fino a quando la tempesta passa. Dopodichè si
"accorgono" che sono degli spiantati e dei morti di fame, degli individui marginali.
Il successo, credimi, è oggi l'unica cosa che rispettano. Tutto il resto viene da
loro soltanto ammirato. Quanto alla loro disponibilità a soffrire e maturare l'hanno
usata finchè non c'era altra scelta. Adesso, con la legge a loro favore l'hanno
allegramente accantonata. Ultima cosa: non scomodare la frase di Cristo sul
punto di morte. Preferisco l'altra sua parola:"Effata". Riferite alle cosce femminili!