Autore Topic: CioccolatoSin Presentazione  (Letto 33278 volte)

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Offline Guit

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Re: CioccolatoSin Presentazione
« Risposta #75 il: Aprile 22, 2011, 12:14:22 pm »
Milo hai la fonte di quella tabella, intendo lo studio completo?

Take the red pill

Offline Milo

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Re: CioccolatoSin Presentazione
« Risposta #76 il: Aprile 22, 2011, 12:22:50 pm »
Milo hai la fonte di quella tabella, intendo lo studio completo?



la fonte è scritta sotto: od&m consulting del 2007.

la data è importante perché proprio in quello stesso periodo i giornali di propaganda, cioè tutti, sparavano cifre a caso.

il loro unico scopo, come in tutti i regimi, era che passasse il meme "le donne guadagnano meno pur facendo meglio".

il meme funziona perché la massa è idiota.

non me ne voglia, ma francaviola è l'evidenza di questi effetti sulla psiche collettiva.

Offline Milo

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Re: CioccolatoSin Presentazione
« Risposta #77 il: Aprile 22, 2011, 12:24:50 pm »
lo studio completo l'ho linkato ma purtroppo è a pagamento:

http://www.odmconsulting.com/compensation/rapporto.asp

quella tabella viene dalla rivista Panorama.

Offline Cassiodoro

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Re: CioccolatoSin Presentazione
« Risposta #78 il: Aprile 22, 2011, 12:24:57 pm »
Citazione da: Guit

O c'è dell'altro?

http://www.metromaschile.it/forum/libri-links-e-articoli/stipendi-piu-alti-e-posizioni-dirigenziali-per-maggior-competitivita-maschile/msg33928/#msg33928

C'è dell'altro.
Oltre a quanto già segnalato da Guit, bisogna tenere conto della metodica delle statistiche.
E' risaputo che, se io mangio 2 polli e Guit nessuno, per l'ISTAT abbiamo mangiato un pollo a testa.
La ricerca della Bocconi ha seguito un metodo, gli altri enti, un altro, che serve a dimostrare che le donne guadagnano di meno, hanno preso il monte degli stipendi femminili e l'hanno diviso per il numero delle femmine, come hanno preso il monte degli stipendi maschili e l'hanno diviso per il numero dei maschi. Risulta così che in media le donne guadagnano meno degli uomini, non considerando la mansione ed il livello ed il numero delle ore lavorate, rientrando nel monte stipendi anche quelli partime, per es.
La ricerca della Bocconi invece prende in esame la mansione, risultando così praticamente alla pari le retribuzioni tra maschi e femmine.
"Sì, sull’orlo del baratro ha capito la cosa più importante" - "Ah sì? E cosa ha capito?" - "Che vola solo chi osa farlo"

Offline Cassiodoro

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Re: CioccolatoSin Presentazione
« Risposta #79 il: Aprile 22, 2011, 12:33:47 pm »
Citazione da: Milo
per il regime femminista le donne devono essere insufflate nel sistema, ma solo nei posti col culo al caldo..
Un esempio di "discriminazione positiva" nel lavoro si può accorgergersi quando si prende un aereo.
Ormai tutti voliamo, chi per turismo, chi per lavoro, quando andiamo al banco del check  troviamo generalmente delle donne, che CI FANNO posare le valigie sulla bilancia e poi il nastro trasportatore le invia allo smistamento.
Poi, quando siamo seduti sull'aereo, gurdiamo dal finestrino e vediamo degli uomini che METTONO le valige, (anche superiori ai 20 kg) a mano dentro la stiva dell'aereo.
Le donne con il culo al caldo d'inverno e al fresco d'estate, gli uomini al freddo d'inverno ed al caldo d'estate, senza contare il maggiore sforzo fisico.
Però la differenza di stipendio, in questo caso, può essere a svantaggio degli uomini.
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Offline Milo

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Re: CioccolatoSin Presentazione
« Risposta #80 il: Aprile 22, 2011, 12:42:18 pm »
ma perché, quell'altra balla da idioti secondo cui i maschi non si impiegano nell'insegnamento perché vogliono far soldi a palate ne parliamo?

ma quante ore settimanali lavorano i docenti a scuola, e quante invece un operaio nei cantieri? e lo stipendio?

vuoi vedere che i maschi vanno a fare mestieri più pericolosi e meno retribuiti quando potrebbero bellamente fare le professoresse con tutti i permessi pagati a spese della società?

e poi, quando la società era patriarco-maschilista, chi pagava per far fare a quelle la bella vita da mantenute? aridatece le tasse!!

Offline Guit

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Re: CioccolatoSin Presentazione
« Risposta #81 il: Aprile 22, 2011, 12:46:44 pm »
ma perché, quell'altra balla da idioti secondo cui i maschi non si impiegano nell'insegnamento perché vogliono far soldi a palate ne parliamo?

Quella è stata per anni la risposta alla richiesta di maggior presenza maschile nelle docenze.

Hanno messo in testa alla gente la rispostina, e tutti la ripetono a memoria senza riflettere.

Take the red pill

Offline jorek

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Re: CioccolatoSin Presentazione
« Risposta #82 il: Aprile 22, 2011, 13:12:57 pm »
ma perché, quell'altra balla da idioti secondo cui i maschi non si impiegano nell'insegnamento perché vogliono far soldi a palate ne parliamo?

ma quante ore settimanali lavorano i docenti a scuola, e quante invece un operaio nei cantieri? e lo stipendio?

vuoi vedere che i maschi vanno a fare mestieri più pericolosi e meno retribuiti quando potrebbero bellamente fare le professoresse con tutti i permessi pagati a spese della società?

e poi, quando la società era patriarco-maschilista, chi pagava per far fare a quelle la bella vita da mantenute? aridatece le tasse!!


già infatti..questa è grossa. un insegnante lavora la mattina, il pomeriggio a volte deve correggere compiti, a volte ha riunioni varie ma comunque sempre diluite nel tempo, e l'ESTATE NON LAVORANO (fermo restando che se sono di cattedra hanno anche le vacanze retribuite)....come un muratore insomma... :doh:

Offline Milo

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Re: CioccolatoSin Presentazione
« Risposta #83 il: Aprile 22, 2011, 13:33:17 pm »
Citazione
"discriminazione positiva"

pure questa è bella! un ossimoro! per chi e perché è "positiva" la discriminazione?

un'altra arma psicologica contro la massa idiota: chiamatela discriminazione contro i maschi a favore delle femmine!

per onestà intellettuale, dico, non sia mai che la massa si confondesse e non capisse...  :hmm:

Offline Milo

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Re: CioccolatoSin Presentazione
« Risposta #84 il: Aprile 22, 2011, 14:04:02 pm »
questo un tipico esempio di articolo di quegli anni (Il Messaggero, 2007):

https://sites.google.com/site/qmdocu/articoli/messaggero.pdf

in pratica in pochi mesi è successo un miracolo!!

che poi non si capisce per quale ragione idiota un privato (ma anche un pubblico) dovrebbe assumere un dipendente che si prende qualche anno di vacanza all'improvviso... e nel frattempo io che faccio, chiudo l'azienda?

ammetterlo significherebbe confessare che il maschio è da sempre il sesso sacrificabile e che l'odiato patriarco-maschilismo faceva quello che fa oggi il ministero delle "pari" opportunità.

e le stesse discriminazioni in sede di separazione si possono leggere come quel "dominio" patriarcale odiatissimo, lui a lavorare con fatica e lei a casa coi figli e mantenuta, a riprova che la storia è stata riletta da una ideologia velatamente fascistoide.

Offline Giulia

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Re: CioccolatoSin Presentazione
« Risposta #85 il: Aprile 23, 2011, 10:16:05 am »

scusa? no dico, SCUSA?
stai parlando delle fighe di plastica che vedi sui giornali? Quelle alte tutte uguali, quelle con le tette tutte grosse uguali, quelle che se le guardi un po' meglio ti accorgi che c'è qualcosa che non va a livello di articolazioni, quelle senza un pelo da nessuna parte, quelle che anche accovacciate non hanno nessuna piega da nessuna parte?
quello è il tuo modello di femmina? In questo caso, in bocca al lupo CioccolatoSin, forse non si avrebbe quel risultato nemmeno in altri 2mila anni di evoluzione.
E secondo me quel tipo di femmina ti direbbe di sì solo in un referendum abrogativo su di te.

Ma non è questo che mi preoccupa del tuo ragionamento:

1)tu dici che "le pubblicità con femmine sono principalmente indirizzate verso maschi": mai cosa fu più sbagliata.
le pubblicità con femmine sono indirizzate anche e soprattutto alle femmine.

Se tu vedi una donna nuda che fa la pubblicità alla lettiera del gatto, tu pensi: guarda che figa. E sei lì con la lingua di fuori.
Se una donna vede una donna nuda che fa la pubblicità alla lettiera del gatto, lei pensa: guarda che figa. Perchè non sono così? Io dovrei essere così. Agli uomini piacciono le donne fatte così. Potrei rifarmi le tette. Domani mi iscrivo in palestra. Tra 10 minuti esco e vado a spendere miliardi in creme e cremine anticellulite. Cavolo, ho dimenticato di prendere appuntamento dall'estetista. 

Quella non è più solo la pubblicità della lettiera del gatto. Quella è la pubblicità di un modello di vita.



2)poi dici anche, con sciovinismo e perchè il tuo lato voyeur gode nell'essere circondato da vagine di plastica tutto il tempo, che "il problema di una femmina che non si piace non sparisce evitando di mercificare il corpo femminile.... ci sarà sempre un paragone con una femmina più attraente."

certo, è vero. Ma incontrare una bella donna per strada e invidiarla è ben diverso dall'essere costantemente, quotidianamente e per tutta la vita bombardate di modelli irragiungibili perchè artefatti. Ci vuole una capacità di astrazione non indifferente per sfuggire al messaggio che viene da tutte le parti.
In tv le donne vengono inquadrate sotto le gonne e dentro le scollature, gli uomini invece sono sempre stati vestiti. Non c'è qualcosa di fastidioso?

Il pensiero che tua figlia (ipotetica o no), possa crescere in un mondo che le prende le misure non ti dà la nausea?
forse ho capito male io, ma a me +è parso che cioccolatosin denunciasse la stessa cosa che hai denunciato tu sulla mercificazione del "corpo della donna" ... anche se tale espressione la trovo molto offensiva verso ogni donna ... ridurla a solo corpo e non ad essere umano completo, dotato di coscienza e volontà, certo la scagiona da ogni propria responsabilità però, non la si considera mai artefice del bene e del male che può fare agli altri e a se stessa in base alle scelte legittime che fa. nessuno può essere  venduto se non è disposto a vendersi ... nessuno può essere un corpo mercificato se la sua coscienza lo rifiuta...tu che ne pensi?

Offline Giulia

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Re: CioccolatoSin Presentazione
« Risposta #86 il: Aprile 23, 2011, 10:40:19 am »
A parte che preferisco parlare di movimento delle donne piuttosto che di femminismo, penso che sia stato un movimento fondamentale nella storia delle donne, sin dalla sua comparsa nel 1800 in francia, stati uniti e inghilterra. semplicemente ci si è resi conto che il sesso biologico non può essere il discrimine su cui impostare i diritti di una persona.
ecco, mi piacerebbe poter sviluppare meglio il fenomeno del femminismo visto dal punto di vista di chi lo crede giusto. se vuoi chiamiamolo anche movimento delle donne. io continuo a vederci sempre un sacco di contraddizioni, di idealismi mai potenzialmente possibili da concretizzare. veniamo a discuterne  alcuni.
tu dici che ci si è resi conto che il sesso biologico non può essere il discrimine su cui impostare i diritti di una persona., a me sembra invece - e correggimi se sbaglio che i diritti delle donne, hanno avuto proprio lo scopo di lottare per aver riconosciuto dei diritti in base alla diversità biologica del sesso femminile in certi casi, e in altri ha cercato invece di non considerarli se questi impedivano appunto di entrare nel mondo del lavoro nonostante fossero nati e creati da menti maschili, quindi del tutto inopportuni per quelli femminili.
se davvero ci si fosse convinti che il sesso biologico non può essere il discrimine su cui impostare i diritti di una persona, il diritto all'aborto non esisterebbe. il diritto al non riconoscere il proprio figlio non ci sarebbe solo per la donna, e il passaggio alla nuova legge che prevede ai divorziati di essere genitori con pari diritti, non farebbe tanta fatica ad essere applicato dai giudici un po' troppo conservatori.
Citazione
Non credo si possa parlare attualmente di femminismo. Il femminismo in quanto movimento, almeno in Italia, si è estinto nella metà degli anni 70. Attualmente si può parlare di piccoli collettivi, più o meno estremisti, ma tutti innocui. Come già detto in altra sede l'estremismo non rientra nel mio carattere, per cui quelle donne assatanate che invocano l'estinzione degli uomini mi fanno anche un po' ridere.
il movimento delle donne ha ottenuto un cambiamento culturale e  morale...cambiando non solo la percezione di ciò che è da ritenere bene o male, ma ha creato anche  delle leggi importanti. dire che si è istinto mi sembra falso...credo che facciamo tutti parte di una cultura femminista...ma non ce ne rendiamo tutti conto...
Citazione
"femminismo" oggi potrebbe significare semplicemente l'orgoglio di essere donna e la volontà di continuare ad affermarsi in tutti quegli ambiti che storicamente sono stati considerati "roccaforti" maschili, in primis l'ambito lavorativo. Perchè se all'uomo, in sede di colloquio, nessuno chiede se intenda avere dei figli, alla donna viene chiesto ancora troppe volte, e una risposta positiva viene considerata come elemento a suo sfavore.
ed ecco perché credo che il femminismo sia soprattutto un pensiero idealista. è la donna che diventa madre, che ha il diritto sia di interrompere la gravidanza - anche senza dire nulla al padre - non l'uomo.la donna  ha una differenza di natura biologica che addirittura offre il potere e il diritto di vita o di morte su un altro essere umano, anche se è frutto di una donna e di un uomo. lei può interrompere quella potenziale nuova vita, lui no. e dunque ha ovviamente anche delle responsabilità maggiori...o almeno dovrebbe essere così ... se vi fosse un senso di equilibrio nelle cose...“da un grande potere derivano grandi responsabilità” e direi che quello di "tenere" la vita - non di darla perché quella la si da in due- credo proprio sia una tra i più grandi poteri dell'essere umano...

Offline FrancaViola

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Re: CioccolatoSin Presentazione
« Risposta #87 il: Aprile 23, 2011, 13:37:13 pm »
forse ho capito male io, ma a me +è parso che cioccolatosin denunciasse la stessa cosa che hai denunciato tu sulla mercificazione del "corpo della donna" ... anche se tale espressione la trovo molto offensiva verso ogni donna ... ridurla a solo corpo e non ad essere umano completo, dotato di coscienza e volontà, certo la scagiona da ogni propria responsabilità però, non la si considera mai artefice del bene e del male che può fare agli altri e a se stessa in base alle scelte legittime che fa. nessuno può essere  venduto se non è disposto a vendersi ... nessuno può essere un corpo mercificato se la sua coscienza lo rifiuta...tu che ne pensi?


Penso che la questione sia un tantino più complicata. E' ovvio che chiunque può opporre la propria dignità e la propria coscienza evitando così di mostrare il culo ogni volta che si accende la lucina rossa delle telecamere.
Il problema nasce da un'abitudine di fondo, da una impermeabilizzazione che porta le donne stesse a dire: "Sono io che decido, è una mia scelta, svendo il mio corpo"
Senza rendersi conto che quella non è propriamente una scelta autonoma, ma nasce da forti condizionamenti culturali per cui se vuoi fare carriera in tv e sei una bella ragazza, allora è meglio se fai vedere la scollatura.

Più che a livello delle singole ragazze credo sia un problema che vada risolto più a monte, sulle scrivanie di chi decide.
Non fraintendermi, non voglio le donne in tv col burqa... ma dal burqa allo spettacolo indegno a ci assistiamo tutti i giorni...ne passa!

Offline FrancaViola

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Re: CioccolatoSin Presentazione
« Risposta #88 il: Aprile 23, 2011, 13:45:12 pm »
ecco, mi piacerebbe poter sviluppare meglio il fenomeno del femminismo visto dal punto di vista di chi lo crede giusto. se vuoi chiamiamolo anche movimento delle donne. io continuo a vederci sempre un sacco di contraddizioni, di idealismi mai potenzialmente possibili da concretizzare. veniamo a discuterne  alcuni.
tu dici che ci si è resi conto che il sesso biologico non può essere il discrimine su cui impostare i diritti di una persona., a me sembra invece - e correggimi se sbaglio che i diritti delle donne, hanno avuto proprio lo scopo di lottare per aver riconosciuto dei diritti in base alla diversità biologica del sesso femminile in certi casi, e in altri ha cercato invece di non considerarli se questi impedivano appunto di entrare nel mondo del lavoro nonostante fossero nati e creati da menti maschili, quindi del tutto inopportuni per quelli femminili.
se davvero ci si fosse convinti che il sesso biologico non può essere il discrimine su cui impostare i diritti di una persona, il diritto all'aborto non esisterebbe. il diritto al non riconoscere il proprio figlio non ci sarebbe solo per la donna, e il passaggio alla nuova legge che prevede ai divorziati di essere genitori con pari diritti, non farebbe tanta fatica ad essere applicato dai giudici un po' troppo conservatori.
il movimento delle donne ha ottenuto un cambiamento culturale e  morale...cambiando non solo la percezione di ciò che è da ritenere bene o male, ma ha creato anche  delle leggi importanti. dire che si è istinto mi sembra falso...credo che facciamo tutti parte di una cultura femminista...ma non ce ne rendiamo tutti conto... ed ecco perché credo che il femminismo sia soprattutto un pensiero idealista. è la donna che diventa madre, che ha il diritto sia di interrompere la gravidanza - anche senza dire nulla al padre - non l'uomo.la donna  ha una differenza di natura biologica che addirittura offre il potere e il diritto di vita o di morte su un altro essere umano, anche se è frutto di una donna e di un uomo. lei può interrompere quella potenziale nuova vita, lui no. e dunque ha ovviamente anche delle responsabilità maggiori...o almeno dovrebbe essere così ... se vi fosse un senso di equilibrio nelle cose...“da un grande potere derivano grandi responsabilità” e direi che quello di "tenere" la vita - non di darla perché quella la si da in due- credo proprio sia una tra i più grandi poteri dell'essere umano...



Quindi tu revocheresti il diritto all'aborto aprendo così la piaga delle migliaia di morti per aborto clandestino che è stata una dei motivi per cui si è avuta la legge sull'aborto?

Comunque il diritto all'aborto è appannaggio femminile per il semplice motivo che si tratta del corpo della donna, quando usciranno fuori uomini incinti allora potranno decidere anche loro di abortire.
Non dimenticarti poi che anche l'uomo può esercitare la propria influenza su una vita che nasce: può non riconoscere un bambino come suo figlio.

Cara Giulia, per quanto mi riguarda non credo sia saggio continuare una discussione sostenendo che l'aborto è discriminante perchè è un diritto esclusivamente femminile. E' veramente uno spreco di energie!

Offline jorek

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Re: CioccolatoSin Presentazione
« Risposta #89 il: Aprile 23, 2011, 13:56:18 pm »
Citazione
Il problema nasce da un'abitudine di fondo, da una impermeabilizzazione che porta le donne stesse a dire: "Sono io che decido, è una mia scelta, svendo il mio corpo"
Senza rendersi conto che quella non è propriamente una scelta autonoma, ma nasce da forti condizionamenti culturali per cui se vuoi fare carriera in tv e sei una bella ragazza, allora è meglio se fai vedere la scollatura.

Scusa franca....però perchè allora un tempo vestirsi in maniera provocatoria era considerato un atto di emancipazione da una cultura oppressiva, e oggi la stessa cosa  vuol dire essere schiavi di una cultura oppressiva? E poi cosa vuol dire non che "non è una scelta autonoma"?