Ho solo detto che in genere, tradizionalmente, l'uomo medio tendenzialmente (e incosciamente) è portato più a desiderare una donna che ha bisogno di lui economicamente che non una che non ha bisogno di lui (sempre economicamente) per poter fare la parte del "leader" e del gestore delle risorse economichedella coppia sentendosi più a suo agio in questo ruolo che non nel ruolo di "socio di minoranza". Ma anche per avere una sorta di "primato" in campo finanziario, campo tradizionalmente considerato più "maschile" che non "femminile".
Secondo me invece si tratta di una tendenza istintiva naturale, che ben poco ha a che fare con la cultura.
Questa la sequenza, schematizzando:
-Tra uomo e donna vi è differenza.
-Poichè sono (dovrebbero essere) complementari, uno offre qualcosa, l'altra offre qualcos'altro (sennò perchè fare coppia!?)
-La natura ha voluto che la donna attraesse fisicamente (sesso, disparità ormonale), e che l'uomo attraesse per le sue capacità di "sapersi muovere" nel mondo esterno, cioè per le sue abilità (idolum maschile)
-Quindi ognuno dei due mette qualcosa sul suo piatto della bilancia.
L'attrazione del corpo = donna; l'abilità = uomo.
-Un uomo povero e poco abile ha meno cose da mettere sul piatto della bilancia.
Chi "si vanta" di avere una moglie che guadagna più di lui lo fa perchè: 1- vuole essere "a la page"; 2: perchè sa che sua moglie ormai non scappa più, pure se lui mette di meno sul piatto della bilancia.
Una donna carina e ricca ha un bacino di pretendenti molto vasto, quasi infinito.
...Mi si dovrebbe spiegare per quale motivo dovrebbe mettersi con un uomo poco abile e magari più povero di lei. Escludendo un eventuale istinto di autopunizione.
Domanda da 100 milioni: è possibile che, con un "acculturamento ad hoc", si possa far si che la donna bella e ricca si scelga come partner un uomo povero e poco abile!?