Difatti la loro ingratitudine era così palese che anche Misseri alla fine si è rivoltato
e pur essendo un uomo mite si è chiesto: "Ma chi accidenti me l'ha fatto fare?".
Sono sicuro che gli è passata davanti agli occhi tutta la sua vita: intento a
lavorare come un mulo per dare una vita dignitosa e persino agiata alle donne di
famiglia e a comprare loro la casa, anzi la villa, per essere ricambiato con il più
totale disprezzo (mangiare gli avanzi delle donne, dormire sullo sdraio e non sul
proprio letto) come si usa con gli schiavi. Si è forse reso conto di aver sbagliato tutto: ha dato moltissimo, non ha ricevuto nulla, nemmeno gratitudine e alla fine
il ribrezzo pubblicamente espresso dalle donne della sua famiglia. Si è reso conto
che non era una commedia, quel ribrezzo:era autentico. Suggerito dal disprezzo
per un uomo che sapeva solo lavorare i campi, come un somaro, e niente altro.
La figlia Valentina: "Grande lavoratore, ma come cervello, beh, lasciamo perdere!"
Da qui la sua ribellione:"Dirò la verità!". Si è voluto riscattare. Ci è riuscito!
ESATTO io credo che si abbia ogni motivo x trarre dalla vicenda di michele valutazioni e considerazioni che in senso allargato coinvolgano ogni uomo ( dicesi uomo) che sia anche solo appena attento allo stato del suo essere in questo mondo
Molti sono gli aspetti molte le chiavi di lettura, ma io penso che in un mondo che si diverte a sovvertire x gioco tutto quanto sia anche solo lontanamente riconducibile a un concetto di tradizione, e la dove le femmine sono in prima linea in quest' opera di distruzione vi scorgo un disegno sotteso molto sottile e grave x noi uomini.
Da millenni nei quali i ruoli tra i sessi erano imposti dalle circostanze del contingente ci ritroviamo da appena 2 secoli con il mondo sottosopra, nel quale la tecnoligia ha svuotato la funzione e il senso di utilita' di una parte (noi) e nel contempo ha sopperito alla mancanza di forza fisica (loro) aprendogli virtualmente ogni possibilita x applicarsi in ogni settore delle attivita umane
Questo sviluppo o andazzo e di fatto cavalcato dalle femmine, mentre molti (troppi ) maschi lo subiscono, Michele misseri
e un naufrago o un sopravissuto a se stesso retaggio culturale di tempi lontanissimi, (anche solo 20 anni fa) rimasto a vivere in un mondo del quale ha perso la bussola generale, ovviamenete non mi sento di muovergli alcun rimprovero, anzi lo stimo apertamehte tuttavia parlando di lui penso a tanti coetanei miei che non hanno l'alibi dell'eta e che ancora suppongono che la loro missione "naturale" sia in fondo quella di mettere su casa / famiglia e su questo altare offrire in sacrificio tutto di se, io non dico che sia sbagliato x principio dico e' tempo di smetterla una buona volta con comportamenti stereotipati che nel contesto attuale a volte appaiono banali x non dire insulsi: Abbiamo a che fare con una controparte femminile che apertamente si applica senza risparmio a sovvertire e distruggere ogni cosa possa anche solo indirettamente obbligarla in un concetto di ruolo, e guai a chi osa contestare questa radiosa "emancipazione" usano la stessa (nostra maschile) tecnologia x invadere moltissimi nostri ambiti con il proposito mistificatorio di dimostrare x cio stesso che adesso siamo pure diventati inutili, abdicano allo status di madri rinnegando o ripudiando la loro "predisposizione" naturale alla procreazione si abbandonano a fantasie (molto concrete) nelle quali credono veramente di riassumere in se medesime il tutto che serve, gli altri (uomini) si possono pure estinguere, ebbene di fronte a questo mi tocca desolatamente osservare come la natura maschile rimanga inchiodata alla tradizione di sempre esempio: non si capisce perche ricada sempre al maschio l'onere (con tutto quello che ne consegue a nostro danno ) x quanto attiene l'approccio e in genere l'iniziativa con l'altro sesso, come se interessasse solo a noi l'aspetto riproduttivo della nostra specie si pensi allo sterminato corollario di convenzioni lercie che cio comporta: dal romanticismo, alla festa della donna, dal dichiararsi, al sesso come aspetto della virilita ecc. ecc...
Potrei continuare ma non voglio allungare oltremodo la mia solfa, insomma e poi cosi difficile comportarci come loro,
Per primo la mia persona (maschio) e le sue esigenze : A) lavoro attivita o studio x assecondare e realizzare appieno tutte le aspirazioni che ci si sente come proprie e x questo esigere il necessario "spazio vitale" lasciando o cacciandone fuori le femmine B) il tempo biologico x la riproduzione e scandito e circoscritto x le femmine ma non x noi maschi, lasciamole l'iniziativa sulla materia e godiamo nel fare pure i difficili se lo vogliamo C) valorizziamo le nostre specificita' a nostro uso e consumo: esattamente come loro ma al contrario; e ora di preferire, optare, scegliere, o prediligere, l'opzione maschile in ogni ambito e occasione.