Ecco, quando io uso la parola frocio, mi riferisco non ai gay ma a quelli che voi chiamate maschipentiti o femministi. Frocio da fracido, cioè molle - andato a male. La uso perchè di solito provoca una reazione. ma la parola adatta sarebbe schiavi, o meglio "cosi", per indicare che questi non sono più persone.
L'espressione femminista per me è sbagliata perchè un maschio non può essere un assoluto femminile per definizione (salvo volersi eliminare come maschio, ma allora questo o è un'aspirante trans o un'aspirante suicida).
Più corretta è la definizione maschiopentito, cioè uno che è stato costretto dalle femministe a pentirsi di essere un maschio.... per diventare cosa? Un maschio può essere solo un maschio, perciò, salvo aspirazioni transessuali o suicide, quel maschio diventerà una cosa, cioè uno schiavo (o zerbino come si suol dire). Non più maschio ma cosa.
Io salto questa argomentazione quando dico che un frocio, cioè un infracidato dalle costrizioni (che sono crimini contro la maschilità) femministe, essendo andato a male, avendo una personalità ormai molle o anche meno, è destinato ad essere reso cosa/schiavo. E le cose non si trattano come esseri viventi (ecco perchè le femministe trattano meglio gli altri animali rispetto a quelli che sono solo cose).
Ma va sottolineato che questi non sono colpevoli. Colpevoli sono le femministe che con i loro crimini impuniti, in quanto commessi mediante l'attrazione sessuale, cioè quella troiaggine (tipico caso il ricatto sessuale) che non è presa in considerazione dai nostri sistemi punitivo ed educativo.
In altre parole, quelli sono stati coartati da veri e propri crimini femministi (è come se noi avessimo pestato per anni ed anni le femmine, smettendo di farlo solo quando si fossero rassegnate ad essere delle schiave) e la loro personalità è stata annullata: sono vittime di una sindrome di Stoccolma (per la quale basta che siano inflitte sofferenze, a prescindere dal modo in cui sono inflitte: e ad es. il non trombare - a meno che non fai tutto quello che dice lei - è per un uomo una sofferenza indicibile).
In conclusione: quelli andrebbero aiutati a riprendersi, spiegando loro di essere stati vittime di crimini brutali; a quelle andrebbe restitutito pan per focaccia: di qui la mia presa d'atto della giustizia assoluta della violenza massima contro le femministe.
PS: poi è ovvio che c'è anche chi specula sulla schiavizzazione di molti maschi per tornaconto (il tizio indicato potrebbe essere tra questi).