Autore Topic: Google celebra l'8 marzo  (Letto 7388 volte)

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Offline Brutale

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Google celebra l'8 marzo
« il: Marzo 08, 2011, 00:27:08 am »
http://www.google.it/events/iwd2011/

Citazione
Le donne hanno anche il 21% di probabilità in meno rispetto agli uomini di possedere un telefono cellulare e quindi di avere possibilità di comunicazione simili.


Offline ilmarmocchio

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Re: Google celebra l'8 marzo
« Risposta #1 il: Marzo 08, 2011, 12:54:40 pm »
Ogni marchetta è buona.
E dire che c'è chi è contro la prostituzione :doh:

Online Massimo

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Re: Google celebra l'8 marzo
« Risposta #2 il: Marzo 08, 2011, 13:30:58 pm »
Si chiede ai maschi di "contribuire" economicamente alla causa femminile/ista.
Allo stesso tempo li si accusa di "violenza di genere", di pornografia, di ricorrere
alle prostitute (liberissime invece le donne di prostituirsi, se vogliono, anzi si deve
anche rispettare questa loro scelta), di guardare i siti porno (e pazienza se il 25%
dei visitatori di questi siti sono donne), di non aiutare le donne a fare carriera nel
mondo del lavoro (perchè gli uomini per fare carriera possono contare sulle donne?
Oppure devono contare solo su se stessi e le loro capacità?), di egoismo (invece
quello femminile è pienamente legittimo), di non capire le donne (perchè mai deve
essere un obbligo? Alle donne starebbe bene essere obbligate a capire gli uomini
sempre e comunque?). Si critica il sesso maschile e lo si munge allo stesso tempo.
Ma già, alla celebrazione dell'8 marzo non deve scappare proprio nessuno neanche
Google. Non è scappato neppure Napolitano (povero Napolitano).  Ecco perchè mi
piacerebbe sapere chi ignorato l'8 marzo: il vero eroe della giornata è lui! 

Offline Fazer

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Re: Google celebra l'8 marzo
« Risposta #3 il: Marzo 08, 2011, 13:52:11 pm »
Ma già, alla celebrazione dell'8 marzo non deve scappare proprio nessuno neanche
Google. Non è scappato neppure Napolitano (povero Napolitano) 

http://www.corriere.it/politica/11_marzo_08/napolitano-donne-oggetto_c63a2fe8-4975-11e0-8210-720c80ef41f5.shtml

Napolitano: «Stop alle donne oggetto»
Il capo dello Stato: «Le donne hanno il dovere di esigere rispetto. Le italiane ancora lontane dalla parità
8 marzo
 
MILANO - Bisogna dire basta all'immagine della donna oggetto. È questo il monito di Giorgio Napolitano, che al Quirinale ha celebrato la Giornata internazionale della donna. Per raggiungere una parità sostanziale uomo-donna, secondo il capo dello Stato, «è necessario incidere essenzialmente sulla cultura diffusa, sulla concezione del ruolo della donna, sugli squilibri persistenti e capillari nelle relazioni tra i generi, su un'immagine consumistica che la riduce da soggetto ad oggetto, propiziando comportamenti aggressivi che arrivano fino al delitto».

«PARITÀ ANCORA LONTANA» - Per Napolitano «il grado d'impegno delle donne per affermare la parità oggi è tra i principali indicatori di maturità e dello stato di salute dei sistemi democratici». Tuttavia, secondo il presidente della Repubblica, le donne italiane sono «lontane» dal raggiungimento della parità in vari campi. Dal 1861, ha ricordato il capo dello Stato facendo un excursus storico, è stato fatto un lungo cammino, le donne hanno progressivamente conquistato spazio e diritti, «con una forte accelerazione nell'ultimo cinquantennio. Tuttavia, il divario di genere risulta anche dai rapporti internazionali, nella rappresentanza politica, nei media, ancora in qualche carriera pubblica, nella conduzione delle imprese e si manifesta anche con strozzature di genere nell'accesso al mercato del lavoro. Ne soffrono - ha concluso Napolitano - le ragazze, le giovani in cerca di occupazione e ciò comporta il rischio che siano sacrificate energie e potenzialità. L'ho potuto vedere incontrando qualche giorno fa al Cern di Ginevra ricercatrici italiane che si fanno valere».

«RINNOVAMENTO MORALE» - Nel suo discorso, Napolitano ha poi tracciato un paragone tra le donne del Risorgimento e quelle di oggi, le une e le altre impegnate anche in una «necessaria opera di rinnovamento morale» in cui «sono chiamate a dare un contributo fondamentale». A riguardo, il presidente si è detto certo del fatto che «anche le nuove italiane, le tante donne immigrate che sono già diventate o diventeranno nostre concittadine, le tante che lavorano con abnegazione e senso del decoro faranno anche esse la loro parte».

FRANCA VALERI - Nel corso della cerimonia, Napolitano ha anche nominato Franca Valeri Cavaliere di Gran Croce, 93 anni, la più longeva attrice del cinema e del teatro italiano, una delle più amate. Motivazione: «La sua maestria e ironia» nel dipingere, durante la lunghissima carriera, un'infinità di ritratti femminili, mai volgari, mai banali.


Offline ilmarmocchio

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Re: Google celebra l'8 marzo
« Risposta #4 il: Marzo 08, 2011, 14:06:50 pm »
Un politico come Napo,  eminenza grigia del PCI filo stalinista, che parla di rinnovamento morale, fa venire il voltastomaco, in perfetta sincronia con le sciocchezze femministe

Offline ilvaccaro

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Re: Google celebra l'8 marzo
« Risposta #5 il: Marzo 08, 2011, 14:11:50 pm »
Ogni marchetta è buona.
E dire che c'è chi è contro la prostituzione :doh:

Tra l'altro guardando le mappe di google per le varie iniziative connesse all'otto marzo, si evince che la maggior parte sono non a caso in Europa ed America mentre in medio-oriente Russia Cina ed Africa le varie iniziative connesse all'otto marzo sono nettamente inferiori o addirittura inesistenti.

Direi che è molto indicativo dell'espansione del femminismo nei vari paesi.

Quanto al contributo se lo possono anche sognare :D :cool:

Il denaro dato ad una qualsiasi associazione "femminile" serve solo a finanziare la propaganda e il femminismo contro gli uomini e il maschile, è come pagare per farsi prendere a sberle.

Non è denaro dato "per le donne" ma contro gli uomini.

Se un'associazione "pro donne" si lamenta e chiede soldi, se tu scuci, lei che fa?

Li usa per andare di corsa a comprarsi un megafono per urlare e lamentarsi più forte, per finanziare lacrimevoli campagne mediatico-accusatorie sui vari media, insomma li usa per accusare\colpevolizzare più efficacemente per pietire ed estorcere di più...

Insomma è un circolo vizioso dove quando il femminile piange, il maschile paga....

E visto che paga e piangere rende, i lamenti e le recriminazioni di chi ci accusa vengo finanziati proprio dagli uomini che pagano per farli cessare.

Che vadano affanculo!

Se i soldi li chiedono solo per le donne siano solo le donne stesse a darglieli tanto più che le accuse e i piagnistei smetteranno solo quando smetteremo di finanziarli.
Non sono come certi sfigati che si pagano le donnacce.
Io mi sposo e poi pago " SOLO " alimenti e mantenimento ad una donna " ONESTA.."

Offline Animus

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Re: Google celebra l'8 marzo
« Risposta #6 il: Marzo 08, 2011, 14:29:50 pm »
Non è denaro dato "per le donne" ma contro gli uomini.

Questa te la rubo. :D
Ti sentirai più forte, un uomo vero, oh si , parlando della casa da comprare, eggià, e lei ti premierà, offrendosi con slancio.  L'avrai, l'avrai, con slancio e con amore … (Renato Zero)

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Offline Brutale

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Re: Google celebra l'8 marzo
« Risposta #7 il: Marzo 08, 2011, 14:33:31 pm »
Si chiede ai maschi di "contribuire" economicamente alla causa femminile/ista.
Allo stesso tempo li si accusa di "violenza di genere"
, di pornografia, di ricorrere
alle prostitute (liberissime invece le donne di prostituirsi, se vogliono, anzi si deve
anche rispettare questa loro scelta), di guardare i siti porno (e pazienza se il 25%
dei visitatori di questi siti sono donne), di non aiutare le donne a fare carriera nel
mondo del lavoro (perchè gli uomini per fare carriera possono contare sulle donne?
Oppure devono contare solo su se stessi e le loro capacità?), di egoismo (invece
quello femminile è pienamente legittimo), di non capire le donne (perchè mai deve
essere un obbligo? Alle donne starebbe bene essere obbligate a capire gli uomini
sempre e comunque?). Si critica il sesso maschile e lo si munge allo stesso tempo.
Ma già, alla celebrazione dell'8 marzo non deve scappare proprio nessuno neanche
Google. Non è scappato neppure Napolitano (povero Napolitano).  Ecco perchè mi
piacerebbe sapere chi ignorato l'8 marzo: il vero eroe della giornata è lui! 

appare come un'incoerenza, e difatti lo è.
ma fa tutto parte di un piano ben architettato: prima si accusano i maschi, si colpevolizzano, e dopo avergli intriso il cervello con il senso di colpa li si convince a contribuire per migliorare la condizione della donna nel mondo; una condizione di degrado e sottomissione, di cui la colpa è soltanto degli uomini, ovviamente.

ieri ho aperto il link di google e mi sono chiesto: cosa cavolo sta succedendo??

non mi è mai capitato di vedere tanta mobilitazione a livello mediatico e mondiale nemmeno per combattere la fame nel mondo!

sarà forse questo il punto più basso raggiunto dal genere umano?



Offline jorek

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Re: Google celebra l'8 marzo
« Risposta #8 il: Marzo 08, 2011, 14:38:32 pm »
sinceramente sentire un trombone come napolitano fare la morale è una cosa che mi abbacchia assai...questa è la grande giornata della colpevolizzazione...è il grande l'urlo che dice "SIETE SOLO STRONZI"

Offline Animus

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Re: Google celebra l'8 marzo
« Risposta #9 il: Marzo 08, 2011, 14:44:32 pm »
sinceramente sentire un trombone come napolitano fare la morale

Personalmente lo considero il peggior presidente che l'Italia abbia mai avuto.
Assolutamente inutile, come uomo non rappresenta e non dice nulla, e quando parla ... è solo dannoso.  :sick:
Ti sentirai più forte, un uomo vero, oh si , parlando della casa da comprare, eggià, e lei ti premierà, offrendosi con slancio.  L'avrai, l'avrai, con slancio e con amore … (Renato Zero)

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Offline Fazer

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Re: Google celebra l'8 marzo
« Risposta #10 il: Marzo 08, 2011, 14:56:49 pm »
sinceramente sentire un trombone come napolitano fare la morale è una cosa che mi abbacchia assai

http://www.movimentoelia.org/articoli/rassegna_stampa_2009/febbraio/09_02_09_caserta24ore_budapest_praga_pci_veritas_storica.pdf

Giorgio Napolitano disse: «In Ungheria l’Urss porta la pace». E’ opportuno
rammentare che Giorgio Napolitano è stato Presidente della Camera, Ministro degli
Interni, Senatore a vita. Ora è Presidente della Repubblica Italiana.
Nel 1956, all’indomani dell’invasione sovietica di Budapest, Antonio Giolitti e altri
dirigenti di primo piano lasciarono il PCI. Napolitano bocciò con durezza la loro scelta,
schierandosi con Togliatti e con l’URSS. L’Unione sovietica, secondo lui, sparando con
i carri armati sulle folle inermi e facendo fucilare i rivoltosi di Budapest, avrebbe
addirittura contribuito a rafforzare la «pace nel mondo».

Offline jorek

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Re: Google celebra l'8 marzo
« Risposta #11 il: Marzo 08, 2011, 15:01:02 pm »
http://www.movimentoelia.org/articoli/rassegna_stampa_2009/febbraio/09_02_09_caserta24ore_budapest_praga_pci_veritas_storica.pdf

Giorgio Napolitano disse: «In Ungheria l’Urss porta la pace». E’ opportuno
rammentare che Giorgio Napolitano è stato Presidente della Camera, Ministro degli
Interni, Senatore a vita. Ora è Presidente della Repubblica Italiana.
Nel 1956, all’indomani dell’invasione sovietica di Budapest, Antonio Giolitti e altri
dirigenti di primo piano lasciarono il PCI. Napolitano bocciò con durezza la loro scelta,
schierandosi con Togliatti e con l’URSS. L’Unione sovietica, secondo lui, sparando con
i carri armati sulle folle inermi e facendo fucilare i rivoltosi di Budapest, avrebbe
addirittura contribuito a rafforzare la «pace nel mondo».



ciò fa capire la forma mentis di quest'uomo....e il suo è un retaggio culturale purtroppo decisamente diffuso: dire il falso,ma con una tal bella retorica d'intorno, da preferirlo alla verità

Offline ilmarmocchio

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Re: Google celebra l'8 marzo
« Risposta #12 il: Marzo 08, 2011, 15:11:47 pm »


rinnovamento morale :doh: :doh: :doh:

Offline Brutale

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Re: Google celebra l'8 marzo
« Risposta #13 il: Marzo 08, 2011, 15:28:40 pm »
chissà se Napolitano avrà la faccia tosta di parlare di rinnovamento morale pure il giorno della festa del papà

Offline ilmarmocchio

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Re: Google celebra l'8 marzo
« Risposta #14 il: Marzo 08, 2011, 15:32:22 pm »
Non parlerà, come non parlò per tutti gli anni dopo la repressione CCCP in Ungheria