http://www.tmnews.it/web/sezioni/nuovaeuropa/PN_20110311_00536.shtmlBudapest, 11 mar. (TMNews) - Dopo le controverse tasse sulle banche, sulle società di telefonia e per quelle del settore energetico, il governo ungherese pensa a un nuovo balzello, già battezzato 'tassa-hamburger'. L'obiettivo sarebbe disincentivare la cattiva alimentazione, come spiega il ministro dell'Economia sul sito del parlamento di Budapest. Ma le polemiche sono già dietro l'angolo.
"I ministeri esaminano i possibili effetti dell'introduzione di una tassa detta 'tassa-hamburger' - scrive oggi il ministro Gyorgy Matolcsy - gli studi degli ultimi anni sulle abitudini alimentari degli ungheresi mostrano che i problemi legati a un'eccessiva consumazione di grassi e di sale sono aumentati". Per contrastare la tendenza, "i vari ministeri esaminano la possibilità di introdurre imposte e relativi effetti economici, ma non sappiamo ancora quali prodotti sarebbero interessati nè la portata delle tasse e l'utilizzo delle entrate che ne deriverebbero".
In assenza di una lista di prodotti, è comunque chiaro che i fast food sarebbero i primi nel mirino. Ed è altrettanto evidente che potrebbero ribellarsi, anche ricorrendo in giustizia, contro una misura discriminatoria. Tanto più che la cucina ungherese non è certo famosa per la sua leggerezza.