ragazze e signore, il discorso è semplice...
Se un uomo crede veramente di dover rimarcare una sua suoeriorità, anche attraverso la violenza, cosa può pretendere nella mera ipotesi che il presupposto sia falso?
Mi spiego:
Presupposto: Superiorità dell'uomo sulla donna.
Svolgimento: messa in atto di comportamenti relativi a ciò, ivi inclusa la violenza, giustificata dalla natura delle cose..
..se il presupposto è falso, ossia l'uomo non è superiore alla donna, ma solamente dotato di maggiore forza fisica, selezionata dall'evoluzione in quanto necessaria alla caccia, e non alla sopraffazione della femmina..allora cosa si può aspettare un uomo che commette questo errore?
Ovvio che agli occhi di una donna, che non riconosce affatto il presupposto di superiorità, l'aatteggiamento del maschio violento e prepotente viene identificato come il comportamento di un nemico.
E come chiunque, anche la donna, si regola cercando di abbattere il nemico...
Quando venite abbattuti, non invocate il giusto metro della guerra tra due nemici, ma semplicemente accusate la donna di tradimento del patto sociale\familiare!
In realtà, voi che siete stati massacrati dalla vostra ex moglie, eravate percepiti da lei come nemici. Perchè come nemici vi comportavate..ovvero ritenevate di essere in qualche modo superiori, e su questo avete messo in atto comportamenti che invece sono stati letti come inimicizia.
Solo le donne che vi riconoscono la superiorità presupposta non hanno il riflesso di difesa e attacco.
Ma sono sempre meno..lo zeitgeist attuale ha trasformato la percezione dei rapporti. Non è dimostrata nessuna superiorità del maschio sulla femmina, la maggiore forza fisica è dovuta ad antiche necessità tribali oggi inutili: la caccia.
invece confondete la maggiore forza fisica con superiorità.
Oggi nell'era del nucleare, ma senza andare lontano, delle armi da fuoco, una donnina di 45 kili può abbattere un uomo di 120..quindi la forza fisica non è un metro per giudicare la superiorità maschile.
Ora, tolta la maggiore forza fisica, non c'è nulla che giustifichi nessuna diversità tra uomo e donna.
Intellettivamente è chiarissimo che non c'è nessuna differenza maschio femmina...le donne sanno fare esattamente tutto ciò che fa l'uomo. Forse non il muratore..ma l'architetto si, e un architetto comanda e dirige 100 muratori...chi è più essenziale? ..forse il muratore fino al secondo piano, ma per un grattacielo o un aereoporto?
Quindi venite massacrati perchè vi comportate da nemici partendo da un presupposto sbagliato..la vostra idealizzata superiorità.
Tutto nasce da questo errore..anche perchè come è capitato a me, una donna deve pur avervi sposato un tempo..se è cambiata e vi ha massacrato è solamente perchè vi ha riconosciuto come nemico.
Per fortuna la selezione naturale e 'evoluzione ci dimostra che siete sempre meno..d'altronde l'imbuto selettivo premia gli individui con caratteristiche date, e la forza fisica non è più un attributo premiante a livello selettivo di specie...
Se foste in grado di capire stareste sicuramente meglio, ma pare anche dimostrato che il vostro problema percettivo è legato a un atrofia della zona perefrontale della corteccia, non è tutta colpa della coscienza arbitraria quindi, ma è un difetto fisico che la selezione sta piano piano correggendo...
Tra 100 anni parlare di superiorità maschile, magari sarà un reato, o semplicemente ridicolo...sperem...
Sei fissata con la superiorità/inferiorità, utilità/inutilità per la specie, due concetti che non significano nulla, la tua visione mi sembra essere questa:
Mi pare che hai una visione nazista della vita, tutti devono lavorare per il bene comune, il valore di un individuo dipende da quanto è utile alla società, da qui superiorità/inferiorità che intendi tu. L'evoluzione premia i comportamenti che tu ritieni "morali" e "superiori", che ovviamente coincidono, gli uomini sono meno evoluti delle donne, sono inutili, hanno più forza fisica che non serve a nulla e sono violenti.
Riassunto: sterminiamo gli uomini che sono dei parassiti (inutili) ed inferiori (ancora più inutili perché stupidi, anzi anche dannosi).
In realtà le cose sono un po' diverse:
L'evoluzione non è di specie, ma è individuale, i comportamenti selezionati non hanno nulla a che fare con la morale, del tipo le madri uccidono i figli e gli uomini stuprano, o meglio, in determinate circostanze sono portati a farlo.
La selezione principalmente è maschile, ossia le femmine si riproducono quasi tutte, i maschi no.
Le femmine sono una "risorsa" per cui i maschi competono TRA DI LORO, in realtà la risorsa principale. Le altre sono il cibo, oggi i soldi, i beni materiali.
La morale è in realtà un sistema di comportamenti per cui le azioni utili ad un individuo ma molto dannose per gli altri vengono bandite, ad esempio, "non stuprare" è ritenuto un codice morale, perché è molto utile evolutivamente per lo stupratore (si riproduce a costo zero) ma dopo la donna ha un danno evolutivo, un figlio senza padre. Oppure se è sposata è il marito che ha un danno evolutivo, potrebbe allevare un figlio non suo.
Un altro imperativo morale per le donne è di non tradire il marito, perché altrimenti il marito potrebbe avere un figlio non suo.
Da Adam Smith in poi, avendo capito che gli individui sono egoisti e che cercano il profitto individuale, non il bene della società, quindi già da prima di Darwin, si è cercato di fare in modo che la ricerca del proprio benessere coincida con la ricerca del bene di tutti, ossia tramite alcuni meccanismi economici, cioè competizione ed altri, si cerca di fare in modo che stiamo tutti meglio. Si cerca di fare in modo che le nostre azioni "egoistiche" vadano in realtà non a fare solo i nostri interessi a discapito degli altri, ma gli interessi di tutti.
E così via, ogni imperativo morale ha una spiegazione evolutiva, generalmente chi non rispetta questi codici morali viene bandito, escluso, è accettabile fare violenza su di lui.
Per quanto riguarda utile/inutile, anche questo non ha molto senso oggi. Oggi in realtà siamo tutti inutili, visto che le macchine fanno il lavoro, visto che poche persone che lavorano possono produrre quello che serve per tutti. Per esempio oggi una percentuale molto piccola di persone produce il cibo per tutti. Se senti i politici che parlano, non dicono "vogliamo rendere il sistema più efficiente" ma dicono "vogliamo crescere, vogliamo produrre di più [ANCHE COSE DEL TUTTO INUTILI]". Oppure dicono "vogliamo creare POSTI DI LAVORO", sai che significa? Significa che cercano di rendere la produzione INEFFICIENTE, che cercano di rendere UTILI, o meglio SCHIAVI gli individui.
La maggior parte dei lavori oggi sono, non solo inutili, ma DANNOSI perché in genere danneggiano l'ambiente.
Mi spieghi a che servono le leggi incomprensibili? Gli avvocati? La proprietà intellettuale? I brevetti? Le certificazioni? I notai? Le revisioni della macchina o della caldaia? La burocrazia? Le assicurazioni obbligatorie?
Perché devo cambiare la macchina dopo pochi anni? Sai vero che la maggior parte dei prodotti oggi sono progettati perché si rompano dopo un po'?
Hai una vaga idea di quanto è inefficiente la produzione oggi tra proprietà intellettuale, avvocati, pubblicità, per ogni operaio una società deve assumere altre 10 persone che non fanno nulla e deve pagare mille balzelli, allo stato, alla mafia, ai legali, a chi ha la proprietà intellettuale e così via.
Deve inoltre mettere delle certificazioni che dimostrino che tutto è stato fatto secondo le norme.
Mi sai dare la definizione esatta che tu usi quando parli di inferiore/superiore? La definizione che credi che in questo forum venga usata e che io non ho mai letto in tutti questi anni (visto che è una tua invenzione)?
E la definizione di utile/inutile?