Fatevi due risate
http://femminismo-a-sud.noblogs.org/post/2008/12/16/misoginie-parte-seconda/La Cassazione di Ancona ritiene che una donna che abbia “tradito” il marito non abbia diritto agli alimenti. Perché viveva: Un rapporto "coltivato con aspetti esteriori", quali "manifestazioni affettive anche in pubblico" come emerso da testimonianze, "tali da ingenerare più che plausibili sospetti di infedeltà" così da "comportare offesa alla sensibilità e al decoro del marito".
Nell’articolo che riporta la notizia si fa notare che per legge oramai neppure le donne che abbandonano il tetto coniugale meritano una punizione. L’abbandono del tetto coniugale non è infatti reato. E non lo è neppure la relazione vissuta con un altro. Non si capisce quale sia l’articolo del codice civile al quale si sono ispirati per poter dedurre che una donna che ferisce la sensibilità e financo il decoro del marito meriti una punizione.
Forse che ci sono regole che stabiliscono che gli uomini che feriscono la sensibilità – e vi giuro che succede – di una donna meritano una punizione di qualche tipo?
E poi che significa in termini giuridici “offesa del decoro del marito”? Nel nostro codice il reato di violenza sessuale non è più contro la morale ma contro la persona; il delitto d’onore grazie alle donne non esiste più; il matrimonio riparatore, che riparava il torto del padre mica quello della fanciulla, non c’e’ più neppure quello. Da dove spunta ora l’offesa del decoro del marito?
Mi viene in mente la logica del decoro impartita dalla ministra carfagna con il ddl sulle prostitute. Le gonne decorose, i regolamenti per il decoro urbano delle città, la concezione di decoro fascista. Mi viene in mente anche la manifestazione nazionale contro la violenza maschile di quest’anno e soprattutto il suo slogan: Indecorose e libere.
C’avevamo preso, eccome se c’avevamo preso. Così come c’hanno preso le donne che hanno inventato lo slogan “adeschiamo i diritti” e “anch’io sono una puttana” e ancora “Noi le gonne non le allunghiamo”.
Cos’e’ una relazione “coltivata con aspetti esteriori”? Bisogna fare case chiuse anche per le relazioni? Un bel lucchetto a tutta la sessualità per non offendere la sensibilità e il decoro di tutti i bacchettoni del mondo? Allora quella faccenda scema dei lucchetti a ponte milvio un senso ce l’ha. Ma si. Cinture di castità, morale sigillata, fica protetta, sessualità ultradecorosa.
La legge dice che quando avviene una separazione tra coniugi, chi tra i due è in grado di passare un mantenimento all’altro – se disoccupato o non in grado di vivere, in questo caso si, decorosamente – lo deve fare. Non esiste la regola dell’offesa del decoro. Altrimenti per tutte le volte che la mia sensibilità è stata ferita dovrei chiedere risarcimenti da qui all’eternità. Magari lo faccio…
Indecorose e libere. Su questo non ci piove.