Autore Topic: Qm,razionalismo,architettura e espulsione del principio femminile nell'occidente  (Letto 9554 volte)

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Offline Salar de Uyuni

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Una cosa è certa, è come se in queste città permanesse una certa aura onirica , proprio per via delle forme dei grattacieli spesso sui generis.

Non è forse esperienza comune che nei sogni spesso non si riesca a leggere,o sia molto difficile?
Anche questa ha tutta l'area di essere un'asimmetria emisferica,per cui quando si sogna si utilizza il cervello destro,e non quello sinistro che è verbale,logico,numerico.

Il fatto che tu definisca ''oniriche'',le immagini da me postate,conferma in un certo qual modo l'esistenza di una polarità emisferica.

Non è forse tipico della cultura anglosassone,specialmente americana il disprezzo dei sogni e della fantasia?
Ci sono diversi racconti di Ray Bradbury,che parlano di questo tratto tipico della cultura americana,per esempio nelle Cronache marziane,libro che mi sento di consigliare.
Da quando dio e' morto in occidente,pare aver prestato la sua D maiuscola al nuovo oggetto di culto la ''Donna''

Offline jorek

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Non è forse tipico della cultura anglosassone,specialmente americana il disprezzo dei sogni e della fantasia?
Ci sono diversi racconti di Ray Bradbury,che parlano di questo tratto tipico della cultura americana,per esempio nelle Cronache marziane,libro che mi sento di consigliare.

 :huh: :hmm: :doh:

Dal mondo anglosassone vengono tutti i piu grandi scrittori fantasy che abbiamo mai conosciuto....forse un certo tipo di cultura americana è ostile alla fantasia. Ma il mondo anglosassone in toto...direi prorpio di no

Offline renato.dg

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Salar de Uyuni:

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Se l'occidente maschile fosse rimasto fino in fondo fedele alla razionalità occidentale,avrebbe sicuramente rifiutato il razionalismo tout court,ovvero avrebbe rifiutato il ''pacchetto all inclusive'' progressista-positivista-illuminista,che comprende anche il femminismo.

Io,infatti,non sostengo affatto che l'occidente moderno sia ''razionale'',semmai sostengo che sia appunto ''razionalista'',e tra razionalità e razionalismo,c'è la stessa differenza che intercorre tra femminile e femminismo:così come il femminismo è poco femminile,il razionalismo francamente è poco razionale.

Il primo e più grande errore del razionalismo è quello di considerare l'uomo un essere razionale,quando la storia,ci racconta qualcosa di completamente diverso,basti pensare agli aztechi che compivano sacrifici umani ogni giorno per ''far risorgere il sole''.
Nella civiltà occidentale l'uomo esprime sè stesso?
Io credo piuttosto che nella civiltà azteca,l'uomo forse,si esprimesse meglio,perchè,la sua irrazionalità era per così dire palese,mentre in quella occidentale l'irrazionalità,l'aggressività,e il lato oscuro dell'essere umano tenta sempre invece di camuffarsi in razionalità,positività,slancio di generosità:un'espressione su tutte:
LA COSIDETTA GUERRA UMANITARIA,dizione che è vero insenso su tutti i fronti logici,e che esprime bene lo ''spirito del tempo''che stamo vivendo in quest'epoca.

Se l'essere umano viene inquadrato dunque come un essere razionale,contrariamente a quanto la storia ci insegna,ne derivano numerosi errori.

Uno di questi,che ho descritto prima è pedagogico:
se l'essere umano è razionale,si può condurre una pedagogia dialogica,socratica,senza strumenti ''irrazionali'',come dice giustamente il giornalista Maurizio Blondet:''si legge ai bambini la costituzione,invece di leggergli le fiabe'',e il risultato è ben visibile nella deriva scolastica odierna,nel bullismo,e nel deficit di attenzione,che però come viene trattato?
Con la reintroduzione dell'elemento magico-ritualistico,nella pedagogia?
No,con il ritalin...come se il deficit di attenzione fosse una patologia medica,come il deficit di emoglobina...
Un deficit di natura qualitativa viene scambiato per un deficit di natura quantitativa di neurottrasmettitori nel cervello.
Insomma,la scienza si impiccia di faccende che non la riguardano,e non è difficile scorgere in ciò un tratto tipicamente razionalista americano...

Poi,questo tipo di pedagogia non distingue tra maschi e femmine,proprio perchè vede nell'essere umano,una macchina logica,che a differenza degli altri animali non ha per così dire componenti ''etolologiche''di cui tener conto,ma dal momento che la civiltà è più spostata entro una una polarità maschile yang,educa le femmine come fossero,maschi,e questo,le snatura,e forse persino crea in loro una crisi di rigetto per sè stesse,e le cala in una nevrosi di conflitto ''maschile-femminile'',che si sposa bene con il comportamento tipico delle femministe.
Se la linea curva è femminea,non è forse l'anoressia così diffusa nelle donne moderne,un rifiuto,un rigetto della femminilità,un tentativo disperato di essere il maschio che non possono essere?
Qualcuno ha mai riflettuto sul fatto che le donne anoressiche sono amenorroiche,perchè eliminando il grasso,eliminano gli estrogeni dal loro sangue?
Forse che la pubblicità,la moda,propongono modelli di donna femminili?


Semmai il razionalismo punta piu a dire che dalle scienze (fisica matematica geometria ) si possa arrivare a tutte le conoscienze quindi anche della mente umana.In occidente è vero che c'è ancora l'idea di pretendere di spiegare tutto con la scienza , di poter ridurre tutto alle leggi della fisica o alla interiazione delle molecole anche se non detto esplicitamente.  
Cmq salar potremmo discutere di razionalismo, illuminismo positivismo, ma sono convinto che  il femminismo con queste cose non c'entra proprio nulla.E innanzitutto per un motivo molto semplice: il femminismo nasce dalla mente femminile, non maschile.Tutte le filosofie o ideologie sono sempre nate dalle menti maschili.Il femminismo è la prima dottrina nata dalla mente femminile e si pone su un piano competamente differente dalle filosofie maschili.Non tratta ne di metafisica ne di conoscenza ne di enti o essenze ne del rapporto tra scienza e conoscienza .Si pone sul piano del rapporto tra i sessi, sul piano dei rapporti umani, piu che la filosofia il femminismo fa parte della letteratura.

Sicuramente il femminismo si pone come dottrina che è nata nell'ambito cristiano ma una dottrina  atea, e indirettamente anticristiana perchè pone la donna come il Bene  e solo questa nega la dottrina cristiana.
Non ho capito questa teoria dell'emisfero destro e sinistro correlata all'individualismo o al tutto, cmq confermo che in oriente cone anche nell'islam l'uomo è considerato molto piu come parte di un grande ingranaggio.In europa e in nord america l'iniziativa del singolo e la individualità mi pare sia una realtà piu sviluppata che in giappone.Ma ancor piu in occidente il cristianesimo ha dato la possibilità all'uomo  quindi anche al singolo, di esprimersi in tutta la sua dinamicità e profondità sia nel bene che nel male; c'è la consapevolezza che l'uomo è una mix di razionalità ma anche di sentimenti, di scelta fra il bene e il male.Ecco perchè in europa e nord america  il femminismo si è potuto sviluppare.Non solo questo  appena detto, ma sicuramente anche per questo.
In giappone la figura paterna è ancora forte nonostante sia una nazione industrializzata, se il femminismo è ancora lontano ripeto e ne sono convinto è dovuto alla religione che non ha permesso l'espressione della persona in tutta la sua libertà e profondità.Per quanto riguarda la diffusione del femminismo però penso che finita la società contadina se non in giappone magari in india o altrove non escudo la possibilità di una diffusione del femminismo fra le donne.Staremo avedere come si comporteranno gli uomini.
Per quanto riguarda l'anoressia, penso che sia un problema essenzialmente concettuale: la donna anoressica o cmq tendente ad avere la paranoia del dimagrimento lo fa solo per un motivo: avere gli sguardi maschili addosso.Ossia essere magre significa essere attraenti , essere grasse significa non essere attraenti.Eccom perchè hanno la fissa della magrezza: non asomigliare a qualcuno, ma per essere attraenti perchè partono dal principio che magrezza= attrazione.
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Offline Animus

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Un po' è OT, un po' no.
Cmq questo è cio' che diceva Schopenhauer sulla modernità (e non parliamo né degli ultimi 40 anni né del novecento ma della prima metà del '800).
Lo faceva risalire alla dicotomia cervello destro/sinistro?
No.

Lo faceva risalire ai desiderata femminili...


"Le donne, rovina della società moderna ... sono loro che hanno maggiormente contribuito a inoculare nel mondo moderno la lebbra che lo rode."

Ora, è vero che da altre parti, cio' che desiderano le donne viene represso, e questo ne fa un tema complesso: da una parte la modernità appare come una soppressione del principio femminile, dall'altra, come una sua espansione incontrollata.

Da approfondire.....
Ti sentirai più forte, un uomo vero, oh si , parlando della casa da comprare, eggià, e lei ti premierà, offrendosi con slancio.  L'avrai, l'avrai, con slancio e con amore … (Renato Zero)

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Offline Animus

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Cmq questo è cio' che diceva Schopenhauer sulla modernità ....

Ci aggiungo due note:

1 - Schopenhauer era uno che conosceva BENISSIMO il mondo e la cultura orientale.
Si racconta che alla sua morte, nella sua libreria-biblioteca di casa vennero trovati la bellezza di oltre 1.000 libri solo sulla cultura orientale. (che in un epoca di analfabeti.... :w00t: )

2 - A detta dello stesso Freud, Schopenhauer è il vero padre della psicanalisi.
Quindi se si fosse trattato di una questione di cervello dx/sx, a Schopenhauer non sarebbe sicuramente sfuggito....

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Offline Salar de Uyuni

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In primis tutto ciò che ho scritto è:
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sicuramente da approfondire
,quanto scritto,infatti,lo pensavo da parecchio tempo,l'ho tirato fuori adesso,perche' APPUNTO ANDREBBERO APPROFONDIRE,PROPRIO PERCHE' NESSUNO,COMPRESO,SCHOPENAUER,L'HA MAI APPROFONDITO...come è ovvio che sia,non è del tutto chiaro neanche a me,nè che io sia del tutto sicuro di quanto scrivo(chi è del tutto sicuro invece,mente,bleffa,o se la tira,non cerca la verità)MA QUESTA CHIAVE MI SEMBRA LA PIU' PROMETTENTE,PERCHE' LA PIU' UNIVERSALE,QUELLA IN GRADO DI APRIRE PIU' PORTE...

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Quindi se si fosse trattato di una questione di cervello dx/sx, a Schopenhauer non sarebbe sicuramente sfuggito....

Tanto di cappello a Schopenauer,ma io toglierei alla frase quel ''sicuramente'',di ''sicuro'', qui su questo mondo c'è solo la morte...e di ''sicuro''  Schopenauer su questo sarebbe d'accordo :lol:

Attenzione,attenzione,attenzione,comunque,prima di buttarsi a capofitto in un mare magnum di analisi differenziali fra occidente e oriente,non era a questo che volevo arrivare,io non voglio parlare dell'oriente,e nemmeno dell'occidente tout court,io infatti ho parlato di OCCIDENTE MODERNO AMERICANIZZATO,non di occidente tout court,c'è una bella differenza,anche in termini architettonico stilistici,per il semplice motivo che l'oriente si conserva,in una stasi atemporale,l'occidente varia in continuazione,e ogni epoca deve ''superare'' le precedenti...
A noi per esempio spetta l'arduo compito di superare l'era del ''futuro rosa''.
Quindi l'occidente ha avuto una vasta gamma di stili e di pensieri nel corso del tempo...
Quello che io facevo notare è COME IN NESSUNO DEI PRECEDENTI STILI ARCHITETTONICI OCCIDENTALI SIA MAI STATA ABOLITA COMPLETAMENTE LA LINEA CURVA,NEMMENO NEL CLASSICO ANTICO E NEL NEOCLASSICO MODERNO,NONOSTANTE FOSSERO GLI STILI PIU' GEOMETRICI-RAZIONALI FINO A PRIMA CREATI.
Se tu anzichè muoverti nello spazio (da New York a Shanghai),ti muovi nel tempo (dal bauhaus al barocco),la riflessione che puoi fare,è sempre la medesima,si tratta solo di cercare,quella cultura,a cui le curve piacciano...
in verità quando piacciono le curve piace anche il femminile,è sufficiente andare di qualche secolo indietro per vedere quadri di veneri ritratte con la cellulite e con dei culi che oggi sarebbero state definite ''chiattone''...
Non è soltanto colpa di quella che Elio ha chiamato ''la cospirazione degli stilisti finocchi'',c'è proprio una perdita costante progressiva di grasso(diciamolo pure)negli ultimi secoli,e dunque di curve(e di desiderio di maternità,di fecondità),fino ad arrivare,all'epocamoderna dell'anoressia,e dell'ossessione per la LINEA,ma non è forse quest'ossessione per la linea:UN RIFIUTO DELLA FEMMINILITA'(CURVA),PER CERCARE ISTERICAMENTE DI ESSERE MASCHIO(LINEA RETTA)?
Rinnovo la riflessione ormonale,con l'anoressia gli ormoni femminili vengono eliminati,il tanto temuto grasso,con il suo enzima aromatasi,è in gradi di produrre quantità copiose di estrogeni di produzione extragonadica...
Non è che loro vogliano annullare il principio femminile in loro?
La tematica curva-linea,non ricorre solo nell'architettura...
Ma dato che a me piace più l'architettura,continuerò con la riflessione:''architettonica''.
Una cosa ancora volevo fare notare,ovvero una riflessione sulla ''caccia alle streghe'',questo periodo storico,a torto collocato dall'immaginario collettivo nel medioevo è in realtà avvenuto nel '600,ovvero nell'epoca,deprecata dagli illuministi appena successivi,e da questi confusa con ''il passato'',tout court.
Nell'occidente la massima espressione dell'irrazionale e dunque della curva,la si è avuta nel barocco,ovvero nel 1600:
è forse un caso se fu proprio in quell'epoca furono  scritti libri misogini come il ''malleus maleficarum'' e tutti i pamplhet ad esso ispirati,con una sorta di ''female-bashing'' diffuso dai media di allora?
O invece si trattò dell'opera degli stessi meccanismi che operano oggi,solo,all'incontrario?
Racconta a proposito del ruolo della stampa appena inventata Guy Bechtel:
''Sulla qualità di quella cultura di carta, bisogna lasciare la parola a Guy Bechtel:«contrariamente all'idea che si è imposta nei Lumi, della stampa come invenzione liberatrice e promotrice di progresso, i primi libri, i preziosi incunaboli, hanno avuto un influsso negativo. Migliaia di opere che ci guardiamo bene dal ripubblicare, dal leggere in biblioteca e persino dal citare (citiamo solo quella dozzina di testi che davvero annunciavano il mondo futuro) contenevano soprattutto appelli all'odio, al pregiudizio, alla detestazione politica e religiosa, più che all'amore»
La macchina della stampa diffuse i pregiudizi(i bashing) di allora,come diffonde quelli di adesso,basandosi sui terrori e le angosce di allora.

Se adesso a essere al centro dei riflettori è ''lo stupratore'',''il maniaco sessuale'',''il pedofilo''allora ad attirare le paure della gente era ''la strega fattucchiera'',la ''strega che rapiva i bambini per fare i suoi riti''.

Era l'epoca,così ce l'han raccontata,del ''sonno della ragione''
è passata infatti alla storia la frase del Goya,che,il sonno della ragione genera mostri,ma questa frase,proprio perchè è passata alla storia così  esprime appieno l'incompletezza della nostra epoca razionalista,non perchè sia sbagliata in sè,MA PERCHE' HA RECEPITO SOLO META' DEL MESSAGGIO DI GOYA,come capita a un paziente che abbia subito una lesione temporale destra:''se gli chiedi di disegnare sè stesso egli disegna solo una metà del suo volto,l'altra non riesce a vederla...

« La fantasia priva della ragione produce impossibili mostri: assieme a lei è madre delle arti e origine di meraviglie. »

Ciò che lui chiama fantasia in contrapposizione alla ragione io l'ho chiamato cervello destro in contrapposizione a cervello sinistro,senza di essa,la civiltà,muore,o crea mostri ancora peggiori,di quelli causati dal ''sonno della ragione'',ed è nella mia diagnosi,ciò che sta affossando l'occidente sotto tutti i punti di vista,scienza compresa,non solo nel caso del femminismo,che è un caso particolare,su cui noi,anche per carenze dell'informazione,ci soffermiamo un pò troppo,troppo rispetto a quello che è,troppo rispetto a quello che merita,almeno da un punto di vista filosofico.

Non è che io identifichi nell'oriente un ''polo positivo'',da contrapporre a un occidente negativo,prendo la Cina perchè mi incuriosisce e mi attrae,ma è un discorso valido per tutte le culture,e non solo per tutte le culture,per tutti gli esseri.
Laddove c'è squilibrio fra yin e yang,là si crea la malattia,non è un concetto nuovo.





« Ultima modifica: Maggio 17, 2011, 07:48:53 am da Salar de Uyuni »
Da quando dio e' morto in occidente,pare aver prestato la sua D maiuscola al nuovo oggetto di culto la ''Donna''

Offline Animus

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Salar guarda che io condivido quasi in toto quello che hai scritto, ma porre la causa negli emisferi cerebrali non è una spiegazione, a meno di voler sostenere che geneticamente l'occidentale abbia l'emisfero sx più sviluppato, cosa che mi sembra falsa, sia per ragioni storiche, sia perchè anche gli orientali (cinesi, giapponesi, coreani) quando ci si applicano non sono meno bravi degli occidentali (i migliori studenti tecnici degli USA pare siano proprio i cinesi).

La biologia non c'entra.
E del resto se l'origine non è genetica, allora il fatto che si usi più un emisfero piuttosto che l'altro, non risolve l'arcano che deve stare da un altra parte...

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Non è soltanto colpa di quella che Elio ha chiamato ''la cospirazione degli stilisti finocchi''

Per me invece questo è molto più plausibile.

Omo ed etero, questo è la vera differenza tra  occidente e oriente , tra il Mono ed il duale (che l'occidente nega per principio, nella ns. filosofia gli opposti si negano, uno è vero e l'altro è falso, mentre buddha dice, "di ogni verità anche il contrario è vero")

Platone era gay, Socrate era gay, Parmenide era gay, Gesù ....

La ns è una civiltà fondata da finocchi.

Ti sentirai più forte, un uomo vero, oh si , parlando della casa da comprare, eggià, e lei ti premierà, offrendosi con slancio.  L'avrai, l'avrai, con slancio e con amore … (Renato Zero)

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Offline jorek

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voglio chiedere una cosa a salar...tu dici che oggi(diciamo soprattutto nella seconda metà del 900 e un po anche oggi) c'è l'espulsione del femminile dall'architettura: oggi i palazzi per e sempio sembrano dei grandi piselli squadrati (razionalismo), gli edifici a forma  e rettangolare con spigoli ben marcati ecc ecc....
questo fenomeno ve inquadrato secondo te in corrente piu ampia di razionalismo, scientismo ecc...
ora, rimanendo all'architettura: il fatto che vengano creati questi edifici mastodontici secondo il criterio "maschile", edifici che non sono piu a misura d'uomo ben inteso, non non precede a un annientamento dell'uomo maschio in quanto indicviduo, poichè si viene a materializzarsi in maniera disumana e schiacciante il principio maschile stesso?

Offline Salar de Uyuni

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ora, rimanendo all'architettura: il fatto che vengano creati questi edifici mastodontici secondo il criterio "maschile", edifici che non sono piu a misura d'uomo ben inteso, non non precede a un annientamento dell'uomo maschio in quanto indicviduo, poichè si viene a materializzarsi in maniera disumana e schiacciante il principio maschile stesso?

Se per precedere intendi che ''dalla visione di queste forme'',poteva essere anticipato,ovvero previsto,a chi avesse occhi per vedere,l'annientamento dell'individuo maschio in una prigione invisibile (di vetro),creatasi da lui stesso,io risponderei certamente di sì...
però preciserei che tale processo è più simile a quello di una cartomante che legge i tarocchi,che non a quello di un geometra che compie la dimostrazione del teorema di Euclide.

Tu vedi ''quello'' e ''senti'' che ne sarai schiacciato,che da una prigione invisibile(vetro) solo in pochi possono sfuggire...perchè credono di essere liberi...


Se per precedere intendi dire,che essi CAUSANO,un annichilimento dell'uomo che vi abita e non vede più rispettata la sua dimensione,io posso darti anche ragione,ma non era qui che volevo arrivare.
Da una parte c'è una deumanizzazione della civiltà che produce fra le varie cose uno spazio urbano non più a misura d'uomo,dall'altra c'è uno spazio urbano che deumanizza chi vi abita e lo ''aliena'',è il cane che si morde la coda,o per meglio dire,è l'uovo che diventa gallina,che poi fa l'uovo...
Come vedi,quando si entra in un rapporto ''causa-effetto'',ci si può domandare se sia nato prima l'uovo o la gallina,anche perchè in genere,nella realtà,quasi tutti i rapporti sono circolari...

Se segui il ragionamento di  Rino,che la civiltà tecnologica,di cui quei grattacieli squadrati sono parte,è talmente maschile da rendere inutile il maschio,segui un procedimento logico lineare di causa-effetto,però,io ho deciso di sperimentare,un nuovo modo di analizzare,o meglio di sintetizzare,le cose,in cui evito di utilizzare un procedimento appunto ''rettilineo'',lineare di tipo causa-effetto,per cui ad ogni causa ne cerco una anteriore,ma cerco di ''sintetizzare'',ovvero descrivere,ed esprimere il meglio possibile il percorso compiuto.
Mi è estranea per esempio,un'ipotesi genetica,o biologica,ma anche filosofica,dell'asimmetria cerebrale che osservo per esempio nelle architetture e nelle forme,mi è estranea a questo percorso,una ricerca,di una ''causa prima'' di un ''primum movens'',se mai esso esiste,o possa esistere.
Io dico:usiamo di più il cervello destro,impariamo di più a leggere le immagini,ma se anche non fosse il cervello destro a leggere le immagini,io direi lo stesso,impariamo a ragionare per immagini.
Le immagini hanno infatti un potere straordinario:quello di trasmettere ciò che la logica non può recepire.

« Ultima modifica: Maggio 17, 2011, 20:41:44 pm da Salar de Uyuni »
Da quando dio e' morto in occidente,pare aver prestato la sua D maiuscola al nuovo oggetto di culto la ''Donna''

Offline Salar de Uyuni

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Scopro solo ora questo testo,che in qualche mi dà una conferma alla fondatezza della mia riflessione:
per la cabala l'armonia fra uomo e donna,dipenderebbe dalla presenza di ''da'at'' ovvero il terzo cervello,''la conoscenza uninificante'',in grado di unificare,e armonizzare le conoscenze che provengono dai 2 emisferi,Chokhmà(sinistro-sapienza),Binà(destro-intelligenza),SOLTANTO CON QUESTA TERZA INTELLIGENZA E' POSSIBILE CREARE UN PONTE FRA I DUE EMISFERI,UNA REALE COMPRENSIONE E INTERSCAMBIO FRA I SESSI,ED E' ALLA LUCE DI CIO',SI PUO' FINALMENTE COMPRENDERE IL SENSO DELLA FRASE:''E ADAMO CONOBBE EVA SUA MOGLIE''.

Non so a voi,ma a me quest'interpretazione cabalistica,MI ILLUMINA,anche perchè rinforza l'altra mia grossa convinzione,ovvero che nel genesi ci sia la chiave di interpretazione dei problemi di relazione fra uomo e donna.

Dopotutto anche Rino l'aveva detto che ''oramai solo più un Dio ci può salvare'',e allora perchè rifiutare questa mano tesa dall'alto?

Ho sempre più l'impressione che IL GENESI,contenga la chiave,e anche la soluzione,di tutta la q.m.

''I due emisferi cerebrali dell’essere umano non solo soltanto due parti di un medesimo organo, ma le sedi di due ben distinti modi di pensare, capaci di interpretare la realtà secondo modelli quasi opposti. Tale fatto, scoperto dalla neurologia soltanto qualche decina di anni fa’, era ben noto ai Saggi dello Zohar e degli altri testi di mistica ebraica. Non a caso essi chiamano il cervello col nome "mochin", lett. "i cervelli", quindi più di uno. Nella terminologia della Cabalà. si tratta di Chokhmà (Sapienza) e Binà (Intelligenza). La prima ha sede nell’emisfero destro, ed è la capacità di concepire idee complesse ed elevate, racchiuse in un singolo lampo di genio, in un piccolo punto di intuizione. Si tratta di una facoltà al di sopra della logica, una facoltà per la quale il simbolo, il mito, il paradosso, l’enigma, il lato artistico e romantico di una data situazione, sono pane quotidiano. La seconda facoltà, Binà, risiede a sinistra, e costituisce la capacità di afferrare il lampo di Chokhmà (che altrimenti lascerebbe rapidamente la consapevolezza) e di dargli forma e concretezza, spiegandolo ed analizzandolo secondo concetti logici. Grazie a Binà, le rivelazioni di Chokhmà vengono assimilate dall’intelletto, trasmesse e comunicate, trasformate in progetti pratici e concreti. Binà è raziocinio, linguaggio, rigorosità e senso pratico. Per quanto il Creatore ci abbia fatto in modo tale da poter usarle entrambe, ogni essere umano è più incline ad utilizzare una o l’altra delle due facoltà descritte. Inoltre, l’intera società moderna occidentale ha una spiccata preferenza per le funzioni tipiche dell’emisfero sinistro.

La stessa Torà possiede una struttura duplice, simile a quella descritta prima. Ed è questo uno dei motivi per cui viene data su due tavolette, una a destra e l’altra a sinistra. Nel campo della Torà le due funzioni precedenti operano come segue. Chi possiede più Binà è attratto soprattutto dalla parte rivelata della Torà, il niglè, gli insegnamenti dell’Halakhà, le discussioni della Ghemarà, le riflessioni sulla filosofia ebraica. Viceversa, chi è incline più verso Chokhmà si rivolge in particolare alle haggadot e ai midrashim, agli insegnamenti misteriosi della Cabalà. (nistar), a volte così apparentemente contraddittori, alle vette superne del Chasidut. "Torat Ha-Shem temimà", dice il Salmo, "meshivat nafesh". "La Torà di Ha-Shem è completa, fa rivivere l’anima". Spiegano i Maestri del Chasidut che soltanto quanto la Torà è completa di entrambi gli aspetti citati è in grado di "far ritornare l’anima", di farci rivivere, di farci fare una teshuvà completa.

Abbiamo così parlato dei due cervelli noti nel corpo fisico come "emisfero destro ed emisfero sinistro", e della necessità di sviluppare ed utilizzare entrambe le funzioni che vi hanno sede. Si tratta però di un compito alquanto difficile, per effettuare il quale è indispensabile l’opera riconciliatrice di un terzo "cervello", posto a metà strada tra i due. La consapevolezza che vi risiede ha il compito di mostrare come i loro due modi di percepire il mondo non siano affatto contradditori e mutuamente esclusivi, ma complementari e reciprocamente necessari. La scienza non è ancora in grado di identificare un organo fisico, posto nella parte mediana del cervello, in grado di svolgere un ruolo del genere. La Cabalà. invece già da lungo tempo ci parla di un terzo cervello, chiamato Da’at, o Conoscenza unificante. Si tratta della sede di un’intensa attività spirituale, che rimane però misteriosa ed elusiva se espressa nei termini della consapevolezza quotidiana. È la percezione del sottile legame che unifica le varie situazioni ed eventi della vita, è la capacità di sentirsi un tutt’uno con quanto capiamo e conosciamo con la mente. A livello psicologico, Da’at è quella potenza dell’anima grazie alla quale è possibile unificare pensiero ed emozione, cuore e cervello.

Tra tutte le facoltà dell’intelletto, Da’at è quella che ha subito la menomazione più grave come risultato del peccato di Adam, dell’essersi cibato dell’albero della conoscenza (etz ha-da’at), un "peccato" che ripetiamo ogni qualvolta preferiamo l’intelligenza umana e naturale alla sapienza della Torà, che è chiamata etz ha-chaim, l’Albero della Vita. Un atteggiamento particolarmente utile per riportare Da’at alla sua integrità primaria è quello di dare la massima priorità al Shalom Bait, all’armonia famigliare, cioè al portare un maggior senso di unione tra marito e moglie, in tutti i campi e in tutti i momenti possibili. Ecco il senso del versetto;

"ve-Adam yad’a et Chava ishto",

"e Adamo conobbe Eva sua moglie",

intepretato dal Chasidut come il momento in cui Adamo fece teshuvà dal peccato dell’albero. A livello di società e di storia, la rettificazione finale di Da’at verrà operata dal Mashiach, come dice il verso:

"va-imale ha-aretz de’a et Ha-Shem",

"e la terra si riempirà

della conoscenza di Dio".
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Offline jorek

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sai ci stavo riflettendo...illuminismo-positivismo-liberalismo -individualismo- e infine anche femminismo.
La cosa sembra strano ma invece è quella più vera, anzi direi "vera" e basta.
Dunque: diciamo che questa ondata di razionalismo totale ed estremo è  il principio maschile a livello inumano che soppianta totalmente quello femminile.
La Femmina dunque in questo tipo di società è out, ergo la sua mossa per sopravvivere è il femminismo. E con femminismo intendo "maschio e femmina sono uguali in senso assoluto": da qui tutta una serie di rivendicazioni fondate sul fatto che gli uomini nel corso della storia avrebbero messo da parte le donne discriminandole, non avendone ragione perchè le femmine sono ugueli in tutto e per tutto agli uomini.
Ora....questo tipo di femminismo ha avuto vita facile fino a qualche anno fa, però poi le cose sono cambiate, e ha cominciato a prendere piede un tipo di verso di femminsimo, cioè quello che la buttava nel rimarcare la differenza tra maschio e femmina,sottolineando bene che essere femmina è meglio e buono, mentre essere maschio no("nascere maschio non è un male emendabile").
Questo secondo me nel corso degli anni, ha portato a criminalizzare tutto ciò che è maschio, anche in architettura. Se guardi le costruzioni piu contemporanee si vede un'esplosione del principio femminile, cioè la curva, l'informe, l'irrazionale.











e questo non è un fenomeno che si vede solo nell'architettura come ben sappiamo.....sunque paradossalmente l'inizo della tragedia maschile è proprio l'esclusione del Femminile dal nostro mondo "occidentale". E sinceramente anche il  tuo "discorso cerebrale" mi torna...è una forma diversa della stessa sostanza

Offline jorek

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Citazione
.sunque paradossalmente l'inizo della tragedia maschile è proprio l'esclusione del Femminile dal nostro mondo "occidentale".

o meglio la perdita totale dell'equilibrio tra i due principi che è partita con l'illuminismo ed è andata via via estremizzandosi con relativa reazione sproporzionata del "femminile"

Offline Stealth

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Beh, agli americani piace quadrato. Et quindi?
I gusti son gusti.
C'è bisogno di ricamarci tanto sopra? :unsure:

Scherzi a parte, non ho letto tutto il topic con attenzione. Chiedo venia, ma stare troppo concentrato davanti al monitor mi fa venire il male agli occhi.
Vorrei rivolgere la domanda che rivolgo sempre a coloro che attribuiscono ai fenomeni sociali origini meramente culturali: perchè? Come mai in occidente ci sarebbe stata, a un certo punto, questa estromissione del "principio femminile"?
A meno che non crediamo che la storia umana sia retta da idee che giocano a ping pong, dovremo andare a scavare sull'andamento storico, sociale ed economico dell'occidente.

Ma poi non la QM non si fondava sul fatto che l'occidente odierno ha espulso, o vorrebbe espellere, il "principio maschile"?
Com'è questa inversione di prassi? :wacko:

Per quanto riguarda la fede cieca nella scienza... mah, non so fino a che punto! Ci sono stati periodi storici in cui c'è stata una fede alquanto cieca nel razionalismo e nella scienza, come l'illuminismo e, soprattutto, il positivismo, ma oggi non mi sembra sia così.

E non trascuriamo la deriva che ha avuto oggi la Cina: http://www.agichina24.it/repository/canali/la-parola-allesperto/notizie/caso-yueyue-la-cina-srsquointerroga-sulla-ldquofreddezza-drsquoanimordquo

E non è che siano messi meglio: http://www.uccronline.it/2011/05/17/la-guerra-alle-donne-nella-cina-atea-e-materialista/
« Ultima modifica: Aprile 15, 2012, 21:47:27 pm da Giubizza »

Offline Lucia

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Una cosa ancora volevo fare notare,ovvero una riflessione sulla ''caccia alle streghe'',questo periodo storico,a torto collocato dall'immaginario collettivo nel medioevo è in realtà avvenuto nel '600,ovvero nell'epoca,deprecata dagli illuministi appena successivi,e da questi confusa con ''il passato'',tout court.
Nell'occidente la massima espressione dell'irrazionale e dunque della curva,la si è avuta nel barocco,ovvero nel 1600:
è forse un caso se fu proprio in quell'epoca furono  scritti libri misogini come il ''malleus maleficarum'' e tutti i pamplhet ad esso ispirati,con una sorta di ''female-bashing'' diffuso dai media di allora?
O invece si trattò dell'opera degli stessi meccanismi che operano oggi,solo,all'incontrario?
Racconta a proposito del ruolo della stampa appena inventata Guy Bechtel:
''Sulla qualità di quella cultura di carta, bisogna lasciare la parola a Guy Bechtel:«contrariamente all'idea che si è imposta nei Lumi, della stampa come invenzione liberatrice e promotrice di progresso, i primi libri, i preziosi incunaboli, hanno avuto un influsso negativo. Migliaia di opere che ci guardiamo bene dal ripubblicare, dal leggere in biblioteca e persino dal citare (citiamo solo quella dozzina di testi che davvero annunciavano il mondo futuro) contenevano soprattutto appelli all'odio, al pregiudizio, alla detestazione politica e religiosa, più che all'amore»
La macchina della stampa diffuse i pregiudizi(i bashing) di allora,come diffonde quelli di adesso,basandosi sui terrori e le angosce di allora.

Se adesso a essere al centro dei riflettori è ''lo stupratore'',''il maniaco sessuale'',''il pedofilo''allora ad attirare le paure della gente era ''la strega fattucchiera'',la ''strega che rapiva i bambini per fare i suoi riti''.


potrebbe essere sufficiente questo per capire perché il femminismo anti-maschile nasce in Occidente.




Offline Lucia

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Che i due emisferi cerebrali hanno funzioni diverse si sa dal fatto che le lesioni cerebrali provocano certi danni se succedono nel emisfero destro o in quello sinistro.
Ma ne dubito tantissimo del fatto che nelle donne è prevalente un emisfero mentre nei uomini l'altro.