Ti ripeto, caro Brutale, una massima a me molto cara: "Non occorre sperare nella vittoria per
battersi". Sai chi la pronunciò? La pronunciò Guglielmo d'Orange. E a proposito di cosa? Della
rivolta dei Paesi Bassi contro la Spagna, allora superpotenza europea dominatrice di un impero
sul quale, come diceva Carlo V, "non tramontava mai il sole". Sembrava un'impresa senza alcuna
speranza, la lotta contro la Spagna, eppure Guglielmo d'Orange la iniziò. E durò ben ottanta anni
alla fine dei quali non solo l'Olanda ottenne l'indipendenza dalla Spagna e la dinastia di Guglielmo
ottenne il governo prima, il regno poi di quel paese (dove quella dinastia regna tuttora), ma era
anche diventata una potenza coloniale di tutto rispetto. Sembrava una lotta senza speranza, la
sua, un'impresa da folli. Eppure quel tentativo assurdo riuscì. E produce ancora i suoi risultati.
Tutto questo per dirti che noi maschi abbiamo nella storia compiuto le azioni più disperate, le più
assurde. E vogliamo disertare proprio QUESTA che è la lotta PER NOI STESSI, per i NOSTRI INTERESSI, per la NOSTRA IDENTITA'? Alla fine molti seguirono Guglielmo d'Orange che non si arrendeva. Molti maschi seguiranno anche NOI se non gettiamo la spugna. Aspetta e vedrai!