Autore Topic: La teoria del maschio alfa e beta  (Letto 41235 volte)

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La teoria del maschio alfa e beta
« il: Luglio 13, 2011, 14:28:29 pm »
Io ho votato la 2.
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Offline Zoltan2

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Re: La teoria del maschio alfa e beta
« Risposta #1 il: Luglio 13, 2011, 15:37:32 pm »
Ho votato la 3.

La teoria del maschio alfa o beta è vera ma innanzitutto presenta sfumature di mezzo (per quanto riguarda gli umani si dovrebbe avere un range più ampio di classificazione, si dovrebbe almeno parlare di alfa+, alfa-, beta+, beta- e omega *) e poi viene applicata nella pratica sempre in senso relativo: ovvero a determinare il maggiore o minore livello riproduttivo è sempre un confronto con gli individui disponibili per la femmina in quel dato contesto (questo significa ad esempio che per una ragazza che frequenta una scuola con pochi uomini un ragazzo magari normalissimo può apparire un alfa se confrontato con i pochi altri compagni un po' più bruttini di lui: insomma vige il principio della relatività del contesto).

* -> Nei lupi, animale in cui più di tutti vige il concetto della separazione in "classi sociali", esistono tre categorie principali: gli alfa, i beta e gli omega. Mentre gli alfa comandano e stanno in cima alla piramide del potere, e i beta rappresentano bene o male il gradino più basso, gli omega sono i veri "sfigati" del gruppo: si tratta di quei lupi che stanno sotto a tutti gli altri e che pur di non morire di fame in solitudine preferiscono subire tutte le angherie del resto del branco.

Penso che ogni donna attui inconsapevolmente questo genere di selezione, classificando i maschi per maschi alfa, beta o omega. Sinceramente parlando, mi interesserebbe valutare approfonditamente questo aspetto antropologico. Forse per valutare come le persone vengano classificate, basterebbe fare conoscere a un gruppo di ragazze un gruppo di ragazzi, e chiederle dopo di dare un voto da 1 a 10 a ogni ragazzo (e magari anche viceversa) su alcuni aspetti fondamentali che potrebbero essere bellezza (aspetto fisico), intelligenza/carisma (capacità di parlare, simpatia, carisma, conoscenze, "saperci fare", etc...) e valore riproduttivo (senso di fiducia, possedimenti, soldi, potere, etc...). I voti nei tre parametri per ogni ragazzo, sommati, andrebbero da un minimo di 3 a un massimo di 30. Poi basterebbe fare una media dei voti dati da tutte le ragazze e da lì si potrebbe stilare una "classifica".

I parametri potrebbero essere per esempio:

Da 3 a 14 -> Omega
Da 15 a 18 -> Beta -
Da 19 a 22 -> Beta +
Da 23 a 25 -> Alfa -
Da 26 a 30 -> Alfa +
La donna media sogna 10, pretende 10 e ottiene solitamente 8.
L'uomo medio sogna 8, chiede 4, e, se gli va bene, ottiene 1.

Offline GIUSTIZIALISTA

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Re: La teoria del maschio alfa e beta
« Risposta #2 il: Luglio 13, 2011, 15:40:40 pm »
Ho votato la 3.

La teoria del maschio alfa o beta è vera ma innanzitutto presenta sfumature di mezzo (per quanto riguarda gli umani si dovrebbe avere un range più ampio di classificazione, si dovrebbe almeno parlare di alfa+, alfa-, beta+, beta- e omega *) e poi viene applicata nella pratica sempre in senso relativo: ovvero a determinare il maggiore o minore livello riproduttivo è sempre un confronto con gli individui disponibili per la femmina in quel dato contesto (questo significa ad esempio che per una ragazza che frequenta una scuola con pochi uomini un ragazzo magari normalissimo può apparire un alfa se confrontato con i pochi altri compagni un po' più bruttini di lui: insomma vige il principio della relatività del contesto).

* -> Nei lupi, animale in cui più di tutti vige il concetto della separazione in "classi sociali", esistono tre categorie principali: gli alfa, i beta e gli omega. Mentre gli alfa comandano e stanno in cima alla piramide del potere, e i beta rappresentano bene o male il gradino più basso, gli omega sono i veri "sfigati" del gruppo: si tratta di quei lupi che stanno sotto a tutti gli altri e che pur di non morire di fame in solitudine preferiscono subire tutte le angherie del resto del branco.

Penso che ogni donna attui inconsapevolmente questo genere di selezione, classificando i maschi per maschi alfa, beta o omega. Sinceramente parlando, mi interesserebbe valutare approfonditamente questo aspetto antropologico. Forse per valutare come le persone vengano classificate, basterebbe fare conoscere a un gruppo di ragazze un gruppo di ragazzi, e chiederle dopo di dare un voto da 1 a 10 a ogni ragazzo (e magari anche viceversa) su alcuni aspetti fondamentali che potrebbero essere bellezza (aspetto fisico), intelligenza/carisma (capacità di parlare, simpatia, carisma, conoscenze, "saperci fare", etc...) e valore riproduttivo (senso di fiducia, possedimenti, soldi, potere, etc...). I voti nei tre parametri per ogni ragazzo, sommati, andrebbero da un minimo di 3 a un massimo di 30. Poi basterebbe fare una media dei voti dati da tutte le ragazze e da lì si potrebbe stilare una "classifica".

I parametri potrebbero essere per esempio:

Da 3 a 14 -> Omega
Da 15 a 18 -> Beta -
Da 19 a 22 -> Beta +
Da 23 a 25 -> Alfa -
Da 26 a 30 -> Alfa +

Ora è saltata fuori anche l'Omega? non ne avevo mai sentito parlare....... e sarebbero quelli messi peggio dei beta?
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Offline Zoltan2

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Re: La teoria del maschio alfa e beta
« Risposta #3 il: Luglio 13, 2011, 15:47:50 pm »
Ora è saltata fuori anche l'Omega? non ne avevo mai sentito parlare....... e sarebbero quelli messi peggio dei beta?

Per Omega si intende le ultime ruote del carro: nei lupi si tratta del classico "capro espiatorio" del gruppo, quello a cui tutti fanno dei dispetti e quello che serve a far sì che i beta abbiano con chi sfogarsi.

Negli umani, beh penso si tratti di quelli con cui tutti se la prendono... i classici individui più deboli o comunque imbarazzanti per bruttezza o per stupidità.
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Offline tuxedo

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Re: La teoria del maschio alfa e beta
« Risposta #4 il: Luglio 13, 2011, 15:49:30 pm »
Ho votato la uno.

Mi affascina ma non mi convince. Vedo troppi esempi "strani".

Ecco... la classificazione va bene in un ambiente "chiuso".

non so... in un ufficio ci sono gli alfa

il cav. ing. gran fig. di put.

i beta

il capo-ufficio

e gli omega

Fantozzi e Filini



Ma poi il Fantozzi che esce alle 17.30 puo` fare l'alfa nel suo ristretto ambito di
giocatore di scopone in mezzo alle zitelle del circolo della pro loco.

(Avete presente Bristow... forse sono troppo vecchio, il fumetto dell'impiegato stile Fantozzi
che pero` fa il cascamorto con le dattilografe e la signorina del te`...)
Nil admirari

Offline GIUSTIZIALISTA

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Re: La teoria del maschio alfa e beta
« Risposta #5 il: Luglio 13, 2011, 15:58:52 pm »
Ho votato la uno.

Hai votato la uno perchè non ci credi o perchè leggendo "cazzata megagalattica" ti è venuto in mente il commento di fantozzi (visto che lo hai tirato in ballo) sulla corrazzata potemkin? :D :D
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Offline jorek

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Re: La teoria del maschio alfa e beta
« Risposta #6 il: Luglio 13, 2011, 18:27:38 pm »
ho votato la due....è una cosa vera a livello sostanziale, ma nel "mondo delle forme" sono due gruppi di cui non si puo dare una definizione certa

Online Massimo

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Re: La teoria del maschio alfa e beta
« Risposta #7 il: Luglio 13, 2011, 19:58:41 pm »
Ho votato la 3. Tuttavia la società ipertecnologica e femministoide rischia (anzi, è già così) di
confondere non poco le due categorie e di azzerarne le differenze. Solo con un'apocalisse e con
il medioevo prossimo venturo tali differenze salteranno fuori e si esalteranno in tutta evidenza.

Online KasparHauser

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Re: La teoria del maschio alfa e beta
« Risposta #8 il: Luglio 13, 2011, 20:42:17 pm »
Ma poi il Fantozzi che esce alle 17.30 puo` fare l'alfa nel suo ristretto ambito di
giocatore di scopone in mezzo alle zitelle del circolo della pro loco.

Sono d'accordo, in effetti si è alfa o beta sempre in relazione al tipo di donna che si incontra o al range di donne che si frequenta di volta in volta. Il problema dell'uomo alfa relativo, rispetto all'alfa assoluto, è che le donne di cui ha piena disponibilità non gli interessano affatto. Dovrà prenderne coscenza e rassegnarsi al fatto che in alcun caso potrà arrivare alla Bellucci.
Ho votato la 3

Online Jason

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Re: La teoria del maschio alfa e beta
« Risposta #9 il: Luglio 13, 2011, 20:52:14 pm »
votato la numero tre, però avrei aggiunto che alpha e beta hanno alcuni denominatori comuni che li discriminano però sono molto ad interpretazione delle singole femmine.

Un maschio alpha per una tot femmina è un alpha e basta per un'altra è un "coglione" beta
«La folla che oggi lincia un nero accusato di stupro presto lincerà bianchi sospettati di un crimine».
Theodore Roosvelt, Presidente degli Stati Uniti d’America

Offline GIUSTIZIALISTA

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Re: La teoria del maschio alfa e beta
« Risposta #10 il: Luglio 13, 2011, 20:59:04 pm »
Il problema dell'uomo alfa relativo, rispetto all'alfa assoluto, è che le donne di cui ha piena disponibilità non gli interessano affatto.

Quindi io sarei un alfa relativo?
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Offline Red-

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Re: La teoria del maschio alfa e beta
« Risposta #11 il: Luglio 13, 2011, 21:32:48 pm »
Io ho risposto "è vera e funziona perfettamente".
Non perchè sia la risposta in assoluto più azzeccata, ma è, per me, la risposta più azzeccata tra quelle disponibili.

Il termine "maschio alfa", infatti va inteso nel suo significato più generico, e non soltanto riferito al denaro.
Il "maschio alfa" è quello che possiede un idolum forte nell'ambiente in cui "opera". L'idolum poi è costituito da varie cose, di cui il denaro è tra le più importanti, ma non è la sola.
Un uomo può andare in bianco anche se è pieno di soldi .
(Certo che è più difficile, però. Immaginiamo poi se di soldi non ne avesse... :P )
"La realtà risulta spesso più stupefacente della fantasia. A patto di volerla vedere."

Offline Stealth

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Re: La teoria del maschio alfa e beta
« Risposta #12 il: Luglio 13, 2011, 21:59:59 pm »
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Offline Zoltan2

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Re: La teoria del maschio alfa e beta
« Risposta #13 il: Luglio 13, 2011, 22:17:31 pm »
votato la numero tre, però avrei aggiunto che alpha e beta hanno alcuni denominatori comuni che li discriminano però sono molto ad interpretazione delle singole femmine.

Un maschio alpha per una tot femmina è un alpha e basta per un'altra è un "coglione" beta

Può essere vero soltanto in casi singoli e perché ogni persona ha gusti diversi.

Ma la legge dei grandi numeri dice che se uno è figo, ha un grande idolum, è un alfa, magari non piacerà proprio a "Concetta", ma piacerà al restante 90% di ragazze!
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Offline Guit

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Re: La teoria del maschio alfa e beta
« Risposta #14 il: Luglio 13, 2011, 22:23:57 pm »
La 5: "Il maschio alfa è quello con la 147, o la Mito o la Giulietta"
E il beta è lo stesso tipo, quando all'incrocio si sbircia con una alla guida del Porche.

La questione dell'alfa e del beta secondo me riporta ai motivi stessi per cui esiste il genere umano, per cui ha "conquistato" il pianeta con la sua proverbiale *adattabilità*.

La questione si pone solo oggi che il revisionismo tecnocratico necessita la soppressione della culturalità umana e la soppressione della specie nelle sue facoltà auto-riproduttive.


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