Un caro saluto a tutti voi. 2 parole su di me: nel mio caso tutto cominciò con la "misandria". Mi capitò di ascoltare sul treno un discorso fra donne. Mi dissi che se lo stesso discorso fosse stato fatto nello stesso luogo e con gli stessi termini nei confronti dell'altro sesso ma da parte di uomini questi sarebbero stati considerati misogini. Anzi, un tale discorso non l'avrebbero proprio potuto fare. Oppure ancora sarebbero stati denunciati sia dalle donne che dagli altri uomini. Poi attraverso motori di ricerca scoprii che di misandria si era già cominciato a parlare e trovai persino un gruppo su Facebook contro la misandria. Scoprii MetroMaschile, scaricai e lessi avidamente il libro di Rino Barnart, secondo me una vera pietra miliare, e mi si cominciarono ad aprire gli occhi alla veneranda età di oltre 50 anni, per il semplice fatto che episodi a me sfavorevoli o nei miei confronti almeno offensivi che finora avevo vissuto come normalità quotidiana, ora acquisivano un altro aspetto. Cominciai col divertirmi a provare per esempio a capovolgere tutte le cose che mia moglie o mia madre mi dicevano o mi avevano detto e immaginare le loro reazioni qualora fossi stato io a dirle a loro. E' un gioco che lascia sconcertati. Se certe cose che mi venivano quotidianamente dette nelle occasioni più normali (e che io da sempre accettavo senza rendermi conto) io le avessi dette alle donne di casa sarei per lo meno stato trascinato in tribunale! E così eccomi fra voi per cercare di capire un po' meglio la situazione e soprattutto per imparare. Buon lavoro a tutti!
La tua testimonianza è sconcertante ed istruttiva per più ordini di ragioni: dimostra quanto sia
stata capillare ed efficace la propaganda misandrica fatta da oltre quarant'anni non solo sulle donne che manifestano sempre più spesso e sempre più liberamente il loro odio e disprezzo nei
confronti degli uomini (anche se poi negano) ma anche nei maschi che per nefasto senso di
cavalleria (quanto mai inappropriata) sopportano con pazienza pesanti oltraggi nel timore di
essere considerati "misogini" "maschilisti" o "bambinoni immaturi" "deboli che non accettano
critiche" se si ribellano al pestaggio morale. Al contrario di te, però, me ne ero accorto già
da adolescente perchè tale campagna era iniziata già alla fine degli anni 70 quando stava
andando di moda, soprattutto a sinistra, il zerbinaggio nei confronti del femminismo. Non ci
voleva molto ad accorgersi che a forza di dire in tutte le salse che le donne erano superiori,
meravigliose, fantastiche e che gli uomini erano al contrario fessi, ritardati, imbecilli, violenti,
rozzi, stupidi e coglioni, le donne avrebbero finito per crederci per davvero e si sarebbero
comportate di conseguenza, adottando i comportamenti più utilitaristici ed opportunistici e
facendo scelte di comodo senza porsi troppi problemi: un sesso di idioti, di egoisti, di violenti
prevaricatori non merita niente di meno che essere vittime delle LEGITTIME (in quanto tali)
scelte di comodo femminili. Ed è esattamente quello che è successo e sta ancora accadendo.
Io non ne sono mai stato vittima perchè alle donne ho sempre replicato per le rime e quando
ero ragazzo a qualche ragazza ho anche dato (e ne vado FIERO) qualche bello scappellotto.
Però ho notato che mentre tutte le mode nate negli anni settanta defungevano quella invece
di denigrare il sesso maschile continuava a prosperare e tuttora prospera. E per quale motivo?
Perchè i maschi non vi si oppongono trattenuti dalla vergogna di difendersi. E anche molti che
leggono questo forum e ci approvano in segreto hanno paura di esporsi perchè inchiodati dalla
paura di essere considerati "sessisti" e "misogini". A questo punto siamo arrivati! A questo ha
condotto la capillare e costante propaganda femminista che oramai è stata adottata come
ideologia nei mezzi di comunicazione. Trovato questo sito di coraggiosi che hanno le palle per
opporsi a tutto questo mi ci sono buttato. A te che hai fatto il salto del fosso dò anch'io il mio cordiale, essendo tu anche mio coetaneo (pure io ho 50 anni):
B E N V E N U T O T R A N O I