Son daccordo. Ma è molto impopolare ammettere anche le qualità nella modernità attuale. Ma fammi capire, tu non condividi dunque Leonardo facco? Lo so che qualcuno ora tirerà fuori la storia del mais e che c'è fanatismo anche lì! Per quanto mi riguarda ho conosciuto il Movimento Libertario grazie a Giorgio Bianco su FB. E anche se non condivido quasi mai come vanno a fa finire certi movimenti, mi ha portato a riflettere su come l'Italia sia carente dei principi liberali. Oserei dire che manca proprio una cultura liberare morale.
io utilizzo gli scritti dei libertarians come pungolo e come fonte di notizie non notate dall informazione mainstream.
li ritengo utili per avere visioni fuori dagli schemi attuali. faccio lo stesso con i marxisti .
ma per me i libertarians sono troppo rigidi.
non condivido l'impostazione di chi schiaccia tutti i mali della società su un solo principio fosse lo Stato(come fanno i libertarians di facco), l'economia capitalista(come fanno i marxisti), la tecnologia od ... il femminismo
la realtà è troppo complessa , secondo me, per ridurre tutto ad un solo anti-cristo da eliminare.
inoltre non sono disposto a buttare il bambino con l'acqua sporca. cioè sono dispostissimo a diminuir il potere statale ma questo deve cominciare ad essere tagliato sulla burocrazia , sul potere coercitivo, sugli appalti/consulenze agli amici... non sulla scuola o la sanità. innanzitutto si taglia sui primi punti, poi sui secondi(se nel frattempo si sono trovati metodi efficienti e solidali alla sanità ed alla scuola statale)
Qualcuno potrebbe obbiettare e dirmi che il femminismo e tutte le sue pretese derivano dai principi liberali, secondo me no. Almeno per come la vedo io. Poi potrei sbagliarmi.
secondo me, il femminismo è la cristalizzazione del metodo illuminista/liberale fuso con la forma mentis cristiana.
nel senso che gli illuministi ed i liberali attaccarono la tradizione(allora patriarcale) e quindi i gruppi che la guidavano.
non so se gli uomini stavano meglio, uguale o peggio delle donne di allora(a far la differenza con il novecento, bisogna considerare anche le tante morti per parto e che le guerre, prima della rivoluzione francese, erano fatte da elite).
però di sicuro allora la società era guidata da uomini.
quindi l'illuminismo ed il mondo liberale hanno fatto la critica al maschile perchè era al potere e non in quanto maschile.
con gli anni però questa posizione di potere maschile è venuta meno così come tanti comportanti che venivano criticati dall'illuminismo e non si è stati capaci di cambiare la critica
perchè nel frattempo il pensiero illuminista/liberale che era d'elite era stato massificato e la massa era forgiata da forma mentis cristiana per cui esistono i buoni ed i cattivi, gli ultimi della società che avranno il regno dei Cieli mentre il dominante non entrerà in paradiso.
così oggi siamo alla critica ai quei cattivo di (ex)potenti uomini per difendere le ex povere vittime(?) donne.