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Nove milioni di italiani soffrono di stress da lavoro, le donne il doppio degli uomini. Di queste, nove su dieci soffrono di disagi psichici e disturbi dell’umore, primi fra tutti di ansia (45%) e di sindrome pre-mestruale (43%), ma anche di irritabilità/eccessiva tendenza al pianto (41%) e di insonnia (39%). Anche le sindromi depressive sono in agguato con il 20%. Fra i fattori determinanti le forti pressioni lavorative, le barriere culturali che rendono la carriera manageriale della donna più difficoltosa e impegnativa, le remunerazioni non in linea con le medesime posizioni ricoperte dai colleghi, la competitività, i rapporti interpersonali e il difficile clima aziendale a cui si sommano le responsabilità, gli incarichi legati alla vita quotidiana e il ruolo di ‘care giver’ all’interno della famiglia. A questo si aggiunge il periodo di grave crisi economica, l’incertezza per il futuro per se e per i propri figli. A tracciare il quadro è Onda, l'Osservatorio nazionale salute donna, in collaborazione con il dipartimento di Neuroscienze dell'ospedale Fatebenefratelli di Milano....
Giustissimo tagliare i soldi alla ricerca, se questa è la ricerca.
Incertezza per il futuro ?
Da sempre chiunque , esclusi questi caproni di pseudoscienziati, sa che il futuro è incerto.
Per definizione, a meno che non vogliamo credere agli indovini, agli aruspici, ecc.
la più bella è quella sulla competitività: ma se siamo sempre a dire che bisogna essere competitivi... e ora, secondo gli
storditiscienziati , la competitività non va più bene ? Fa addirittura venire le mestruazioni ?
A vangare tutti quanti , a cominciare da quelli dell'onda su onda....