Autore Topic: “Sarò sempre tuo padre”, torna Giuseppe Fiorello  (Letto 9736 volte)

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Offline Guit

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Re: “Sarò sempre tuo padre”, torna Giuseppe Fiorello
« Risposta #30 il: Dicembre 04, 2011, 02:28:45 am »
... l'avvocatessa femminista bernardini de pace che se n'è uscita con una frase del tipo "la fiction è un focus soggettivo e non rappresenta gli uomini nella realtà in quanto in essa il padre separato diviene un santo mentre nella mia carriera non ho mai incontrato un uomo come quello rappresentato nel film"

Dottoressa non c'è problema: glieli presentiamo noi.

Il personaggio interpretato da Fiorello non è un santo, è un uomo normalissimo che lavora e fa qualsiasi lavoro pur di mantenere la famiglia. Piuttosto sarebbe da vedere quante donne si "ravvedono" come quella del film ...

Nel senso: una donna "giusta" in quella guerra all'ex non ci entra nemmeno, una volta che c'è entrata, con tutti i privilegi, perché mai dovrebbe cambiare, senza che la vita le abbia portato un trauma? Così per coscienza?

Possibile certo. Ma meno probabile quel personaggio di quell'altro.
Take the red pill

Offline Guit

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Re: “Sarò sempre tuo padre”, torna Giuseppe Fiorello
« Risposta #31 il: Dicembre 04, 2011, 02:48:42 am »
Ho trovato questo testo sempre di Timperi, che riporta le parole di Bucci [1]:
<<... Intervistato da Fabrizio Paladini su Panorama, il 6 settembre del 2010, nell'ambito di un'inchiesta sul divorzio all'italiana, il Bucci, ex Presidente del Tribunale Civile di Roma dichiara: " ...la normativa non e' precisa e si presta ad interpretazioni elastiche...pero' se lei mi chiede se i magistrati hanno pregiudizi in favore della madre , rispondo che la cultura della famiglia pone la madre al centro, accanto ai figli e certamente la giurisprudenza recepisce questa cultura....". Il che, tradotto dal legalese, significa: "La pessima applicazione o l'orientamento dei tribunali rendono nulli i buoni propositi del legislatore" ( Avv. Claudio Iovane referente a Roma dell' Associazione padri separati, 33 sedi in Italia) ...>>

Dalle parole di Bucci non emerge solo che sia la pessima applicazione o l'orientamente dei tribunali a vanificare i propositi del legislatore, emerge semmai prioritariamente una questione culturale di fondo, collettiva e storica, quella della centralità della figura materna, che è alla base dell'orientamento stesso dei tribunali.
Si deve infatti fornire una riposta al perché i tribunali possiedano quel determinato orientamento e quella specifica interpretazione.
Ed è proprio quello che una parte del movimento maschile va dicendo da circa dieci anni: la causa della discriminazione sta  nel valore genitoriale della figura materna che, già in forza della propria storica importanza, con la cacciata ideologica del padre nella dimensione oscurantista e repressiva, diviene elemento unico e centrale della famiglia.
Questo contrasta con l'abc dei principi costituzionali, ma non serve arrivare a tanto, basta parlare di famiglia naturale, per capire che tutto nasce nell'Insenso in cui il ruolo del padre è stato compresso.

Non è colui che sostiene, non è colui che partorisce, non è colui che lavora, non è colui che protegge, non è colui che dà il cognome.

Il padre post-femminista è il nulla più assoluto, una versione semifunzionante della madre. Oltretutto dalle informazioni istituzionali abbastanza pericoloso da tenerselo vicino in casa. Un violento connaturato.

Ecco le origini di quell'orientamento. Non dobbiamo più girare intorno all'argomento perché il tabù impedisce di parlarne. Dobbiamo affrontarlo.

Ma questo è dominio dei coraggiosi.

1. http://www.senato.it/documenti/repository/commissioni/comm02/documenti_acquisiti/957%20Associazione%20padri%20separati.pdf

« Ultima modifica: Dicembre 04, 2011, 03:36:20 am da Guit »
Take the red pill

Offline krool

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Re: “Sarò sempre tuo padre”, torna Giuseppe Fiorello
« Risposta #32 il: Dicembre 11, 2011, 12:54:26 pm »
Bel post Guit.

Online Massimo

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Re: “Sarò sempre tuo padre”, torna Giuseppe Fiorello
« Risposta #33 il: Dicembre 11, 2011, 13:49:38 pm »
La De Pace è la versione destrorsa e secondo me più pericolosa del femminismo dilagante e militante. Proprio perchè non ideologica (e quindi facilmente riconoscibile e deridibile) ma solo e
prettamente utilitaristica (anche se si maschera in realtà poco abilmente di concetti razionali e pseudogiuridici) e persegue con lucidità e chiarezza il disegno di lasciare alle donne privilegi e
favori concessi loro da leggi e più ancora dalla magistratura. Piantiamola di prendere seriamente le
sue riflessioni e le sue esternazioni e valutiamole per quello che sono: la difesa d'ufficio del suo
genere di appartenenza e dei suoi introiti di avvocatessa che campa con le disgrazie dei padri
separati. Mandarla al diavolo è l'unica politica possibile con persone del genere. Una cosa che mi
fa rallegrare è che con la diminuzione dei matrimoni (lentamente i maschi finalmente si stanno
svegliando) diminuiranno anche gli introiti di gente simile.

Offline COSMOS1

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Re: “Sarò sempre tuo padre”, torna Giuseppe Fiorello
« Risposta #34 il: Dicembre 11, 2011, 18:01:21 pm »
Mandarla al diavolo è l'unica politica possibile con persone del genere.

gambizzarla, no?
Dio cè
MA NON SEI TU
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Online Massimo

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Re: “Sarò sempre tuo padre”, torna Giuseppe Fiorello
« Risposta #35 il: Dicembre 11, 2011, 19:41:47 pm »
gambizzarla, no?
Per il momento, penso che potrebbe essere sufficiente farle ingurgitare olio di ricino dato che se
non sbaglio è di destra.

Offline Cassiodoro

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Re: “Sarò sempre tuo padre”, torna Giuseppe Fiorello
« Risposta #36 il: Dicembre 12, 2011, 06:07:25 am »
Sono riuscito a vedere qualche spezzone su Youtube, grazie a Giovane.
Se è vero che lo hanno visto 8 milioni di telespettatori è il più grande spot finora realizzato per la condizione maschile.
Fino a qualche anno fa era una cosa impensabile che la storia di un padre separato raggiungesse un così gran numero di persone contemporaneamente.
"Sì, sull’orlo del baratro ha capito la cosa più importante" - "Ah sì? E cosa ha capito?" - "Che vola solo chi osa farlo"

Offline Rita

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Re: “Sarò sempre tuo padre”, torna Giuseppe Fiorello
« Risposta #37 il: Marzo 09, 2012, 22:41:34 pm »
L'esperienza è un pettine che la vita ti dà dopo che hai perso i capelli

Offline Fazer

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