Giulia ha parlato, anzi, citato molto, ma ha detto in fondo poche cose.
Giovanni Duns Scoto era più un filosofo che un teologo. E come teologo - lo ha ammesso lei
stessa- ha sostenuto la sua tesi dell'immacolata concezione di Maria contro l'opinione comune
dei teologi dell'ambiente parigino.
Questo significa che le sue tesi erano marginali e isolate.
Teologi di ben altra levatura (e importanza) sostenevano invece che Maria era NATA con il
peccato originale ed era stata redenta dal sacrificio del Figlio come il resto dell'umanità. Ed
erano quei pezzi da novanta di Bernardo di Chiaravalle e di Tommaso d'Aquino (santo e dottore
della Chiesa Cattolica Romana).
la madonna priva del peccato originale è stato un sentire popolare.il popolo cosa hanno a che spartire con i sapienti?
Dunque, cara Giulia, questi santi uomini e teologi di Santa
Romana Chiesa hanno entrambi errato?
massimo, guarda che stai parlando di religione,
ergo di un concetto di natura soprannaturale. per me i teologi che stimi tanto, possono essere santi, grandi sapienti su tutto ciò che riguarda dio e ogni aspetto della divinità, ma per definizione ciò che riguarda la religione, più che di conoscenza si tratta di fede, e ogni teologo ha la sua interpretazione religiosa.
si può parlare di errore nel pronunciare questa o quest'altra versione dei fatti, se i fatti sono sempre avvolti nel mistero della fede?
Tu dici che il sentimento popolare era radicalmente attaccato al culto della Magna Mater dea al
punto che la Chiesa ha poi dovuto accoglierlo nel culto a Maria (cioè mariolatria, diciamolo pure)
Ed è esattamente quello che ho sempre detto io: Iside, Cibele, Astarte erano troppo radicati nel
culto popolare per essere estirpati. La Chiesa alla fine se ne rese conto e decise che bisognava
allora veicolarli nel culto di Maria. In questa ottica va vista la decisione del concilio di Efeso nel
431 E.V. di proclamare il dogma della Vergine Theotokos o Deipara. Quando un pensiero e un
sentimento non riesci a sradicarlo, santificalo. Questa è stata sempre la politica della Chiesa.
Utilizzare una cosa che non si riesce ad eliminare si può capire in un'organizzazione politica o
economica o commerciale.
ma è ovvio che sia così. ti suggerisco di andare alla radice delle cose.
il giudaismo è stata la prima e più antica religione monoteista.
cosa ha fatto cristo?
i che consiste il messaggio cristiano che non è previsto nella dottrina giudaica?
altrimenti possiamo stare qui a discutere il senso di ogni essere umano che è diventato beato o santo.
il personaggio gesù, dio fatto uomo, ha in parte "divinizzato" l'umanità", poi ha portato la Trinità, un concetto già noto in altre religioni precristiane.
la madonna ha avuto un ruolo come madre, ma è sempre una umana non una dea.
tutti gli altri
dei non previsti dalla religione monoteista, sono stati rimpiazzati dai vari martiri fatti beati o santi che hanno rintrodotto l'idolatria, le immagini e i simboli. infatti come ben saprai esiste un santo da pregare e invocare per ogni problema umano...ti rammenta qualcosa?
tutto questo
sconvoglimento della dottrina giudaica, ha contribuito alla fede islmamica che ricomincia la filippica dell'unico dio, senza santa trinità, senza madre di dio e senza l'adorazione delle immagini, delle relique o dei simboli religiosi,
e senza peccato oroginale voluto dal giudaismo.
Questa furberia in un'organizzazione religiosa che dovrebbe elargire la
"Verità" (o la sua verità) lo si capisce e apprezza un pò meno.
ehmm scusami eh...ma di quale verità stai parlando?
ogni religione assorbe concetti tribali e di superstizione del posto.
guarda il voodoo, è la stregoneria delle tribù africane impregnata dall'imposizione cattolica.
qual è secondo te la verità?
Il femminismo è nato nei paesi protestanti perchè i paesi protestanti erano più prosperi di quelli
cattolici, non perchè protestanti. Per cui il femminismo che ha bisogno di una civiltà avanzata e
di una prosperità economica per sorgere, doveva nascere forzatamente lì. Dove c'è la fame e la
povertà, dove per la donna il problema principale è quello di sopravvivere e di mettere qualcosa
sotto i denti e non di "realizzarsi", della condizione femminile si discute poco o punto. Ti dice
niente, cara Giulia, la rapida diffusione del femminismo anche nei paesi cattolici, una volta sorto
nei paesi protestanti? Per quanto riguarda i trovatori, essi angelicavano la donna perchè non potevano trombarla, non perchè era una loro necessità "intrinseca". L'oggetto del loro desiderio
ma guarda il femminismo puà nascere pure in cina.
il femminismo non può che essere un concetto laico, perché mira al concreto, al benessere materiale e personale.
è individualista ed egoista e pretende rivoluzioni politiche concrete, non ha certo il fine di morire con un anima lavata dai peccati.
ma se proprio si vuol cercare un affinità con la religione, posso capire meglio eva come rappresentante del femminismo perché si ribella e pensa alla sua volontà non a quella di dio.
condannano tutta l'umanità a sta vita terrena fatta di fame, freddo, malattia vecchiaia e morte.
e da lì, stando sempre alla religione, viene a mancare anche la fiducia dell'uomo sulla donna perché lo ha portato al peccato, pagando anche lui la cacciata dal paradiso.
come vedi da questa rappresentazione sembra proprio che eva l'abbia presa male la cacciata dal paradiso...
la madonna invece fa la volontà di dio, non la sua! se una dovesse prenderla come esempio sarebbe un'offesa alla razionalità laica,e a qualsiasi prospettiva femminista:
il femminismo rivendica il diritto all'aborto sulle gravidanze indesiderate, non accetta che dio sia un essenza maschile che può fecondarla a suo piacimento, non accetta il sacrificio per il bene comune, e soprattutto tutte quelle storie sull'amor cortese
dipendono dal giudizio maschile, la purezza e la virtù in una madonna esiste quando un uomo la riconosce come tale. la madonna esiste ed è così come è, per volere di dio. vive di luce riflessa ed è in ombra dallo stesso figlio, perché senza cristo non esisterebbe nemmeno maria.
cosa tutto questo centri con il femminismo, che rivendica l'emancipazione femminile, rivendica un ruolo sociale staccato dal ruolo in ombra che le offre solo il matrimonio?
cosa c'è tra ciò che dice il cristianesimo e il femminismo, visto che quest'ultimo vuole le donne che brillino di luce propria senza dover dipendere da nessuno, senza dover sperare a quell'amor cortese che, può esserci solo se un uomo riterrà degna una donna di tale sentimento?
secondo me tu non hai considerato il ruolo ha gesù, quello di riappicificarsi con gli umani, quello di riscattarsi e avere la possibilità per gli uomini di ritornare come adamo prima di ribellarsi a dio, e le donne (umane anch'esse) di ridiventare come eva prima di ribellarsi a dio. chi ha creduto in gesù cristo, come salvatore e unico mediatore tra dio e gli uomani, avrà la vita eterna, ovvero rietrerà in paradiso come lo erano adamo ed eva prima del peccato, pacificandosi con dio.
questo è il succo del cristianesimo. sarà stato un rabbino che si era rotto di servire un dio severo e vendicativo, che cmq lo avrebbe condannato alla morte qualsiasi cosa facesse per dio. sarà stato un copo di stato voluto dagli umili per scardinare le classi sociali e dare ai più umili un ruolo che andasse oltre la condizione materiale, sarà tutta una cavolata dove di soprannaturale non c'è nulla, ma il cristianesimo è questo. se proprio ci vuoi vedere altro credo che allora abbia qualcosa di molto più simile con il marxismo che il femminismo...