Autore Topic: Ragazzino discriminato a causa del regolamento femminista  (Letto 1372 volte)

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Ragazzino discriminato a causa del regolamento femminista
« il: Dicembre 18, 2011, 19:46:36 pm »
http://rivals.yahoo.com/highschool/blog/prep_rally/post/Male-cheerleader-gets-team-disqualified-8230-?urn=highschool-wp10098

Citazione
Male cheerleader gets team disqualified … because he’s a boy
By Cameron Smith

A male cheerleader in Michigan accidentally disqualified his squad from a recent cheerleading competition for the most basic of all reasons: He's a boy.

Brandon Urbas is like many other American teens: He spent much of his youth dreaming of being a high school varsity athlete. The only difference was the sport he hoped to compete in: Urbas wanted to be a cheerleader.
In 2011, Urbas achieved that dream, joining the St. Clair Shores (Mich.) Lakeview High varsity cheerleading team. Despite being the only male cheerleader on the squad, Urbas said everything was going swimmingly throughout the football season. Urbas fit in with the rest of the squad, and he even said that the Lakeview football team had stepped forward to support him, offering "to get his back" if anyone taunted him or gave him trouble.
Instead, where Urbas has suddenly found himself being discriminated against is precisely where he should have been most protected: In competitive cheerleading. According to Michigan ABC affiliate WXYZ, Urbas unintentionally got the Lakeview cheerleading squad disqualified from its first winter cheerleading competition … because he is a boy. Judges ruled that Lakeview couldn't compete in the event because they were fielding a boy.
"I cried," Urbas told WXYZ. "I felt like they were taking away my dream of being able to do it in college and getting scholarships."
According to the ABC affiliate, Lakeview's disqualification was based on a Michigan High School Athletic Association regulation that stipulates that girls can compete on boys teams in sports where a girls team is not offered, but boys are not allowed to compete on any girls squads in competitive sports where a male option is not offered. It's unclear why that rule wasn't known before the competition began, in which case Urbas would not have competed in the first place.
While that gender law clearly has prejudicial tendencies, the MHSAA issued a statement on Friday intimating that it's unlikely those rules will change anytime soon.

"Boys may not participate on a girls team in MHSAA sponsored postseason meets and tournaments," the statement read. "Schools have adopted this position to preserve participation opportunities for the historically underrepresented gender."
That ruling does little to ease Urbas' frustration and pain, but the teen's parents insist they will fight to change the rule.
"I absolutely think it's unfair," Brandon's mother Vicki Urbas. "I think it's discriminating against him."
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Da notare la parte in neretto: le ragazze possono invadere il terreno maschile. I ragazzi non possono invadere il terreno femminile. Insomma, niente di nuovo. Immaginate cosa sarebbe successo se avessero squalificato una squadra maschile di basket a causa della presenza di una ragazza. Sarebbe intervenuto pure il governo e il caso avrebbe fatto il giro del Mondo. In parole povere... MASCHILISMO :)
Ex Andrea

Hitler scopre che le femministe copiano il nazismo:


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Re: Ragazzino discriminato a causa del regolamento femminista
« Risposta #1 il: Dicembre 19, 2011, 13:27:25 pm »
sì è demenziale
le ragazze possono competere con i ragazzi, ma i ragazzi non possono competere con le ragazze  :wacko:
Dio cè
MA NON SEI TU
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Offline Number10

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Re: Ragazzino discriminato a causa del regolamento femminista
« Risposta #2 il: Dicembre 19, 2011, 14:51:41 pm »
Riporto la risposta che mi ha dato l'amministratore di Antifeminist, che quoto alla grande :)

Citazione
E c'è un motivo ben preciso per questo doppio-standard: la salvaguardia dell'autostima femminile. Alla fine, si ritorna sempre lì: lo Stato Femminista ha messo in piedi una mastodontica macchina di protezione della fragile autostima femminile utilizzando ogni tipo di doppio-standard, al fine di far superare alle femminucce i loro terribili complessi di inferiorità.

Su questa questione precisa comunque ci avevo scritto un articolo:

http://antifeminist.altervista.org/opin ... _donne.htm

L'eccezione della femmina che partecipa ad un torneo maschile viene utilizzata per degradare l'autostima maschile e pompare quella femminile. A parti invertite però l'eccezione di un uomo che partecipa ad un torneo femminile viene nel 99% dei casi vietata, altrimenti, come successo in quel torneo di poker femminile, se un uomo partecipa e vince viene denigrato da tutti/e perchè lancia un messaggio "maschilista" (per usare un termine caro alle femministe), e cioè un messaggio di Superiorità Maschile.

Tutto ciò non è compatibile con una società femminista, la quale è interessata a lanciare esclusivamente segnali di Superiorità Femminile e bloccare, con leggi e leggine discriminanti, i segnali di Superiorità Maschile (in realtà più che di "superiorità" dovrei parlare di "dominanza", ma così si capisce meglio il concetto).

Vogliono competere con gli uomini ma, appena si rendono conto di non essere all'altezza, arrivano gli aiutini, ossia le mitiche discriminazioni positive ;)
Ex Andrea

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