Per tutti gli appassionati di chitarra.

[fabriziopiludu]

Chitarra
realizzata da
Antonio Stradivari

[Ethans]

E' un gran culo Ethans, sia a livello interiore che come manualità. Per suonare bene purtroppo bisogna sudare. Poi però ti ripaga ogni sforzo.

In effetti a livello interiore è spossante, mi vengono dei blocchi mentali che neanche t'immagini (o forse si).

Cmq se suono lento vedo subito dei miglioramenti, anche se la mia mano sx è colpita all'anulare e al mignolo da parestesia e perdo dei millisecondi preziosi quando devo passare da, che so, un accordo di mi maggiore a un accordo col barrè (tipo un fa+ o un sol+ in terza o un la+ in quinta). Sul manico a livello di fraseggi vado anche abbastanza sciolto, ammesso e non concesso che i miei si possano definire fraseggi...   

Chitarra realizzata da Antonio Stradivari

Figata pazzesca.

Chissà come suona.

Suona? 

[Guit]

In effetti a livello interiore è spossante, mi vengono dei blocchi mentali che neanche t'immagini (o forse si).

Cavolo se non ti capisco ... Per questo è importante non essere solo chitarristi ma musicisti. C'è un equilibrio interiore da cercare. Un gran lavoro su sé stessi. Un musicista lo riconosci subito da quella sorta di autismo che lo colpisce, per cui riesce a godere di una cosa ascoltata e riascoltata e non la trova mai vecchia, anzi, la cerca sempre come uno cerca la propria casa, la propria terra, per sentirsi rassicurato e lasciar vivere di nuovo le stesse emozioni che si rinnovano e non invecchiano mai. La musica diventa più bella quando già sai come va a finire. Non è un colpo di scena, non è un effetto sorpresa, ma è un godere del come, e non del cosa.

[Guit]

Cmq se suono lento vedo subito dei miglioramenti,

Continua a studiare come ti ho detto e non mollare mai.

anche se la mia mano sx è colpita all'anulare e al mignolo da parestesia e perdo dei millisecondi preziosi quando devo passare da, che so, un accordo di mi maggiore a un accordo col barrè (tipo un fa+ o un sol+ in terza o un la+ in quinta). Sul manico a livello di fraseggi vado anche abbastanza sciolto, ammesso e non concesso che i miei si possano definire fraseggi...  

Scusa ma mi viene da chiederti alcune info:

- Da quanto tempo studi?
- Quante ore al giorno?
- Usi solo l'elettrica o ti eserciti su una classica/acustica?
- Quando senti la sensazione di fatica cosa fai: pausa o forzi?
- Soffri per caso di disturbi tendinei tipo sindrome carpale?

[Ethans]

Da quanto tempo studi

Ho comprato la prima ascia a 15 anni, poi ho smesso a 15 e mezzo, ripreso a 16 e mezzo e smesso a 17. Poi ripreso a 21 e smesso a 22. Poi ripreso a 25 e smesso a 26 e via così fino agli anta. Capito il soggetto?

Quante ore al giorno?

Dipende solitamente 2/3 per notte, nel week end ci sto attaccato anche tutto il giorno. Ma il più delle volte tendo a cazzeggiare e seguire le mie paturnie: sono molto discontinuo nel metodo.

Usi solo l'elettrica o ti eserciti su una classica/acustica?

Da 10 anni a questa parte uso solo l’elettrica. Ma ho iniziato con l’acustica (credo di averne avute 3).

Quando senti la sensazione di fatica cosa fai: pausa o forzi?

Tendo a forzare, ma quando non ce la faccio più mollo. Il mio comunque è un problema principalmente mentale: è qui il vero sforzo.

Soffri per caso di disturbi tendinei tipo sindrome carpale?

Sindrome del tunnel ulnare (operato a ottobre 2011) e c’è anche un po’ di carpale a mio avviso.

[Ethans]

Cavolo se non ti capisco ... Per questo è importante non essere solo chitarristi ma musicisti. C'è un equilibrio interiore da cercare. Un gran lavoro su sé stessi. Un musicista lo riconosci subito da quella sorta di autismo che lo colpisce, per cui riesce a godere di una cosa ascoltata e riascoltata e non la trova mai vecchia, anzi, la cerca sempre come uno cerca la propria casa, la propria terra, per sentirsi rassicurato e lasciar vivere di nuovo le stesse emozioni che si rinnovano e non invecchiano mai. La musica diventa più bella quando già sai come va a finire. Non è un colpo di scena, non è un effetto sorpresa, ma è un godere del come, e non del cosa.

Ti quoto anche le virgole e i puntini di sospensione.

[Guit]

Ho comprato la prima ascia a 15 anni, poi ho smesso a 15 e mezzo, ripreso a 16 e mezzo e smesso a 17. Poi ripreso a 21 e smesso a 22. Poi ripreso a 25 e smesso a 26 e via così fino agli anta. Capito il soggetto?

Interessante.

Dipende solitamente 2/3 per notte, nel week end ci sto attaccato anche tutto il giorno. Ma il più delle volte tendo a cazzeggiare e seguire le mie paturnie: sono molto discontinuo nel metodo.

Da 10 anni a questa parte uso solo l’elettrica. Ma ho iniziato con l’acustica (credo di averne avute 3).

Tendo a forzare, ma quando non ce la faccio più mollo. Il mio comunque è un problema principalmente mentale: è qui il vero sforzo.

Sindrome del tunnel ulnare (operato a ottobre 2011) e c’è anche un po’ di carpale a mio avviso.

Questa è una rogna anche perché stai suonando tanto. Devi cercare di stare leggero e non forzare troppo, almeno quando studi. Gilardi mi ha insegnato che quando senti torpore stanchezza dolore o irrigidimento ti devi fermare e riposare la mano, e che le cose andrebbero suonate tutte in condizione di rilassamento, sempre. Certo dirlo è infinitamente più facile che farlo. Però col tuo problema diventa ancora più importante.
Dividi quando suoni per divertirti da quando suoni per studiare la tecnica, e nel secondo caso cerca di risparmiarti ogni sforzo inutile.

Conosci Django Reinhardt?

[Guit]

A causa di un incidente in giovane età aveva perso quasi totalmente l'uso dell'anulare e del mignolo della mano sinistra ( le stesse dita dove hai la parestesia), e suonava così:

[Ethans]

Non conoscevo tale Django ma approfondendo ho letto che anche Tony Iommy (Black Sabbath) si è ispirato a lui quando perse 2 dita della mano dx (era mancino). Che grandi personaggi e che grande carattere.

Concordo sui consigli che mi hai dato per ciò che concerne 1) il rilassamento e 2) il dividere lo studio col divertimento. In effetti sono molto disordinato, come nella vita del resto. Poi tenendo conto che ho la Sindrome di Tourette sono più portato all'errore in quanto, musicalmente parlando, ho scoperto che tale disturbo è il nemico numero uno del ritmo, si intromette ad esso e lo interrompe, un pò come un vinile che si incanta perchè c'è un segno tra i solchi.

Ma sto divagando perdonami...

[fabriziopiludu]

[Guit]

Non conoscevo tale Django ma approfondendo ho letto che anche Tommy Iommy (Black Sabbath) si è ispirato a lui quando perse 2 dita della mano dx (era mancino). Che grandi personaggi e che grande carattere.

E come suonano ... Django secondo me ha uno dei "tocchi" più belli del jazz. Hai sentito che pallettoni? Ti ricordi quando ti dicevo del mignolo che se puoi non usarlo è meglio? Django non l'ha usato perché anche se avesse voluto non ce l'aveva proprio. Indice e medio hanno una forza percussiva che se riesci a usare solo quelli viene fuori un suono stratosferico. Hai sentito con che velocità fa le scale? Ha inventato la "rullata cromatica". Difficilissima.

Concordo sui consigli che mi hai dato per ciò che concerne 1) il rilassamento e 2) il dividere lo studio col divertimento. In effetti sono molto disordinato, come nella vita del resto. Poi tenendo conto che ho la Sindrome di Tourette sono più portato all'errore in quanto, musicalmente parlando, ho scoperto che tale disturbo è il nemico numero uno del ritmo, si intromette ad esso e lo interrompe, un pò come un vinile che si incanta perchè c'è un segno tra i solchi.

Premesso che la SdT ce l'ho pure io, e premesso che ce l'aveva pure Mozart (piccola nota vanesia), non sapevo che influisse sul senso ritmico. Ho registrato in sala senza metronomo (o click come lo chiamano adesso) e non andavo così male col mio "orologio biologico".

Sai che ti dico? Che il mio senso ritmico è cambiato quando ho capito quello che in gergo si dice "appoggio". E' una cosa sensoriale, che consiste nel non anticipare, per colpa di una sorta di ansia interiore, le note. A me è passato col rock'n'roll, suonando in gruppo con musicisti pre-professionali e molto capaci. E con quel discorso che facevamo di dialogare sempre con qualcuno e se non c'è nessuno col silenzio. Quella è stata una terapia che credo nessun dottore sia in grado di surrogare.

PS.: Grazie Fabrizio per il tributo al grande Django.

[Guit]

A me per esempio l'introduzione di quel video su Django mi fa morire. Il modo in cui lui inizia a suonare buttandola lì, come se fosse un'estensione del suo pensiero, e il violinista (Stéphane Grappelli) gli risponde con la sua linea melodica. Senti come sotto lo contrappunta Django, le note che sceglie, le accelerazioni di volume e le calate. Che pancia ragazzi! Nota come stanno rilassati, più rilassati loro degli amici (il resto dei Le Quintette du Hot Club de France) che giocano a carte e iniziano ad ascoltarli, smettendo di giocare, rapiti dal loro suono ...

[Ethans]

Non ho ancora potuto visionare i video di Django (sempre per il problema della Vodafone Key, domani dovrei aggiornarla) ho letto comunque che lui ha imparato, dopo innumerevoli sforzi, a usare il mignolo e l’anulare assieme come una sorta di terzo dito. E poi ho anche letto che durante una dialogo tra Grappelli (mi sembra) e un altro jazzista in cui parlavano di scale, Django s’intromise dicendo “cos’è una scala?”.  La trovo una cosa molto divertente. Cmq visionerò al più presto perché a ‘sto punto mi avete alquanto incuriosito.

Anche tu hai la Sindrome di Tourette? Cioè tic nervosi a go go, disturbo ossessivo compulsivo e via discorrendo? Siamo sicuri?

Il tourettismo di Mozart è tutto da dimostrare. Almeno per quello che ne so io.

Ma non voglio andare OT, semmai apriamo un altro 3D sull'argomento.

[Fazer]

Ho cominciato a conoscere Django grazie a "Mafia", che aveva nella OST, tra la altre, "Belleville".

Premesso che la SdT ce l'ho pure io...

 

[Guit]

Anche tu hai la Sindrome di Tourette? Cioè tic nervosi a go go, disturbo ossessivo compulsivo e via discorrendo? Siamo sicuri?

Per fortuna in forma lieve.