Autore Topic: La regione del maschilismo...  (Letto 1604 volte)

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Offline yamamax

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La regione del maschilismo...
« il: Gennaio 14, 2012, 21:54:04 pm »
L’assassinio di una giovanissima donna pugliese, colpita al collo dove l’aria quando entra porta la vita al corpo, quando ne esce racconta la vita con le parole o il canto o il grido. Questo il senso di quanto avvenuto a Putignano. Nel paese che traghetta al mondo col candore un po’ ingrigito dei suoi abiti, il simbolo arcaico e maschilista della verginità delle spose consegnate da un maschio – il patriarca – a un altro maschio – lo sposo -, si è consumato l’ennesimo atto di guerra e di terrore contro le donne di Puglia. Non un gesto folle, come il cretinismo della stampa e della politica vi vogliono raccontare, ma un omicidio che si inserisce nella cornice culturale che fa della nostra regione un fortilizio del maschilismo nazionale.

La dominazione maschile, come tutti dovremmo ormai aver capito, si perpetua nell’accettazione più o meno volontaria di una cultura del dominio, dell’arroganza, dello squilibrio e del possesso incondizionato dei corpi delle donne. Le battute facili e oltraggiose con le quali si liquidano per sbruffonate certi comportamenti da bar tipici della provincia pugliese, sono la giustificazione di un sistema simbolico di dominazione che nessuno è ancora riuscito a invertire. La polarità maschio-femmina si esplica soprattutto in una differente capacità di agire: il maschio tende a volere prima di intendere, o a volere per intendere. La donna vuole intendere, prima di volere. Il maschio produce il consumo, il primato dell’avere sull’essere, e dunque estende anche ai corpi questa pulsione possessiva ed edonistica. Non mi stupisce che un diciottenne abbia interiorizzato a tal punto i dispositivi della minaccia, del ricatto, del possesso, da arrivare a uccidere la donna che diceva di amare: mai l’amore va confuso con le pulsioni di morte intrinseche al possesso. Mi stupisce invece che ancora non ci sia, in una regione che si auto-definisce all’avanguardia sul piano morale, un qualcosa che interrompa questo flusso di sangue verso il mare dell’oblio.

La violenza maschile domestica in Puglia è tra le più elevate d’Italia, lo stalking altrettanto, per non parlare degli stupri e di quell’abuso quotidiano e a pagamento di corpi che stermina moralmente migliaia di donne decimandone a centinaia con la malattia e gli stenti. Questo è il maschio pugliese, non altro. Non è il maschio migliore, del resto la cosiddetta Puglia Migliore è una mera costruzione retorica, uno slogan dietro il quale si nasconde la Puglia Peggiore, quella più numerosa, fetida e feroce: la barbarie di un territorio che si vanta del proprio passato bracciantile omettendo di raccontare gli stupri delle braccianti ad opera dei caporali, certo, ma anche di non pochi colleghi; la meschinità di una regione dove i rapporti di forza in politica e sul lavoro sono maschilizzati a tal punto da trasformarsi ripetutamente in richieste ‘normali’ di prestazioni sessuali; la sporcizia di un luogo dove il culto del maschio trova campo libero e capacità di affermarsi, per esempio, nella cartellonistica pubblicitaria, nello sfottò, nelle battute un po’ basse alla Checcozzalone, come più basse erano quelle di Lino Banfi. Una regione dove non si capisce a cosa serva avere delle consigliere di pari opportunità, se poi poche sono le voci che si elevano oltre lo strombazzare delle retoriche. Ingentilire i modi della politica, o fingere di farlo, non ha evidentemente ribaltato una dominazione che di gentile e di pacifico non ha nulla. È connaturata al maschilismo più recente una violenza da esercito in ritirata, che trova perfino nella Chiesa un valido alleato.

Allora, non c’è rivoluzione gentile che possa distruggere anche solo simbolicamente il patrimonio di terrore e sanguinario ricatto della dominazione maschile in Puglia. Si scenda in piazza proclamando la propria contrarietà a questo sistema di cose. Si dichiari lutto cittadino a Putignano. Si denuncino le violenze e i violenti. Si chieda l’inasprimento acuto delle pene contro stalker, stupratori, assassini. Ma soprattutto, la si smetta di piagnucolare quando dentro monta la rabbia contro una dominazione che non ha senso più di esistere.

Leonardo Palmisano


Ho appena finito di leggere l' articolo e sono rimasto basito per i toni e le argomentazioni usati da questo sociologo, soprattutto non voglio credere che la regione Puglia corrisponda alla descrizione di questo signore. L' articolo l' ho letto per puro caso da GO Bari.it ma non riesco a copiare il collegamento, si riferisce all' omicidio di Antonella Riotino.
Perchè descrivere con tanta cattiveria  gli uomini di questi luoghi ? Perchè si possono pubblicare queste cose, quali sono i reali raffronti ? Siamo alla diffamazione di un' intera regione.

Offline Ethans

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Re: La regione del maschilismo...
« Risposta #1 il: Gennaio 14, 2012, 22:20:16 pm »
Ottima segnalazione... allucinante 'sto qui, sarebbe da mettere nella sezione realtiva agli zerbini maschiopentiti.

"non c’è rivoluzione gentile che possa distruggere anche solo simbolicamente il patrimonio di terrore e sanguinario ricatto della dominazione maschile"

Qui sembra quasi infervorato, col sangue agli occhi e la bava alla bocca. Un uomo totalmente psicostuprato, che soffre di una dicotomia interiore che lo lacera. E per reagire al suo stato d'animo non gli resta che lo sproloquio contro il maschio assassino e stupratore. Altre armi non ha. Tanto meno le parole per descrivere il suo disagio. Poveretto!!!

Opzione due: è completamente conscio di come tira l'aria e cerca solo un facile consenso.  :P

Online Massimo

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Re: La regione del maschilismo...
« Risposta #2 il: Gennaio 14, 2012, 22:24:57 pm »
Argomentazioni da maschio pentito. Virulenti invettive contro un mondo che per cambiare (anche
nel senso da lui voluto) ha bisogno di tempi che non sarà certo quel mentecatto a dettare. Cosa
si crede di essere, un moralizzatore, un precursore? Vuole cambiare un mondo, una società che è
diversa da quella in cui lui sguazza? E siccome il cambiamento in quel mondo ancora non c'è, lui
pronuncia le sue fatwa da politically correct. Verrebbe la voglia di rispondergli: meno male che c'è
il Sud, c'è ancora il Sud. Meno male che il massacro culturale della figura maschile e paterna in quel luogo ancora non si è consumato, la gente non lo desidera. A lui questo non garba: vorrebbe
affrettare i tempi, che la società meridionale si omologhi ai suoi tempi. Il demente parla addirittura
di dominazione maschile sanguinaria e terroristica nella Puglia senza sapere che gli elettori della da
lui detestata regione hanno eletto a presidente di quella regione un omosessuale dichiarato. Allora
dove sarebbe questo irriducibile machismo del quale lui blatera? Qualcuno gliel'ha fatto notare a questo sociologo dei miei stivali? Afferma che non esiste una Puglia migliore, solo la Puglia peggiore
Vorrebbe mandarvi i plotoni di esecuzione, i commissari del popolo femministi? Mi spiace, non può.  

Offline ilmarmocchio

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Re: La regione del maschilismo...
« Risposta #3 il: Gennaio 14, 2012, 22:33:02 pm »
Sulla sociologia/psicologia italica sapete come la penso :doh:
 la Puglia felix di vendola sia terra di maschilisti sanguinari ?
Il tizio ha urgente bisogno di sedativi

Online Massimo

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Re: La regione del maschilismo...
« Risposta #4 il: Gennaio 14, 2012, 22:45:28 pm »
Soltanto a base di sedativi? Sbagli, caro marmocchio: io gli farei fare una cura ben più consistente
a base di psicofarmaci!

Offline Nemo90

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Re: La regione del maschilismo...
« Risposta #5 il: Gennaio 15, 2012, 00:09:06 am »
Rispondo da pugliese figlio di padre marchigiano.
Basta dare un'occhiata ai tassi di criminalità generale per accorgersi che la nostra regione si piazza in alto per tutti i reati, inclusi (purtroppo) quelli violenti.

Il problema non è il retroterra culturale maschilista, che io francamente non sento come molto influente... è la cultura della sopraffazione e del sopruso che qui impera allegramente, nei palazzi del potere, per strada e in piazza come nelle pie dimore della famiglia media. Ormai la gente, specie quella di scarsa cultura, dà per scontato che le cose vadano così, che ci siano corruzione e malaffare a tutti i livelli della vita sociale. Che questa perversione della vita civile si coniughi anche come violenza passionale o contro le donne, è naturale. Ma è solo un sintomo di una malattia ben più vasta e profonda. Che quell'uomo abbia assassinato la sua donna non è il risultato di un delirante e inesistente "patriarcato" (ancora di questo parliamo? Ma i '70 non erano finiti?) o di una impensabile "cultura maschilizzata dello stupro" (eh?)... ma della cultura delle classi sociali basse che si basa sulla violenza come unico mezzo di risoluzione delle dispute... al bar come nella vita di coppia.

Questo giornalista dovrebbe farsi un serio esame di coscienza, dopodiché quietarsi e dedicarsi al giardinaggio vita natural durante.

Vendola è un pagliaccio, come dice Travaglio non dovrebbe amministrare nemmeno un condominio, figuriamoci una regione. La Puglia Migliore se la può...

Offline ilmarmocchio

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Re: La regione del maschilismo...
« Risposta #6 il: Gennaio 15, 2012, 11:26:51 am »
Soltanto a base di sedativi? Sbagli, caro marmocchio: io gli farei fare una cura ben più consistente
a base di psicofarmaci!

proprio a quelli mi riferisco, non certo alla valeriana.
Il tipo ha le allucinazioni, dato che vede oggi il patriarcato.
ma in realtà è solo uno squallido sistema per ritagliarsi un suo spazio

Offline Salar de Uyuni

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Re: La regione del maschilismo...
« Risposta #7 il: Gennaio 15, 2012, 11:51:28 am »
Dopo il maschio pentito,il meridionale pentito,anzi,il maschio meridionale pentito.
E' una nuova antropologia,ci vorrebbe un sociologo che parlasse,di questi ''sociologi''.
Del resto se niki vendola arriva da lì,un motivo ci sarà.
Chi analizzerà l'analista sociologo,maschio-meridionale pentito?
Da quando dio e' morto in occidente,pare aver prestato la sua D maiuscola al nuovo oggetto di culto la ''Donna''

Online Jason

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Re: La regione del maschilismo...
« Risposta #8 il: Gennaio 15, 2012, 13:46:53 pm »
Dopo il maschio pentito,il meridionale pentito,anzi,il maschio meridionale pentito.
E' una nuova antropologia,ci vorrebbe un sociologo che parlasse,di questi ''sociologi''.
Del resto se niki vendola arriva da lì,un motivo ci sarà.
Chi analizzerà l'analista sociologo,maschio-meridionale pentito?

Maschio pentito e meridionale pentito...

Un mostro praticamente...un incrocio fra alien ed il virus ebola.
«La folla che oggi lincia un nero accusato di stupro presto lincerà bianchi sospettati di un crimine».
Theodore Roosvelt, Presidente degli Stati Uniti d’America

Offline Stealth

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Re: La regione del maschilismo...
« Risposta #9 il: Gennaio 15, 2012, 14:42:42 pm »
Ennesima prova che il femminismo è un prodotto maschile e non femminile...

Offline Salar de Uyuni

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Re: La regione del maschilismo...
« Risposta #10 il: Gennaio 15, 2012, 18:33:41 pm »
Citazione
Un mostro praticamente...un incrocio fra alien ed il virus ebola.
Un'incrocio fra niki vendola,e umberto bossi,un essere transgenico.
Alien e il virus ebola,ne hanno da imparare...
Loro TI UCCIDONO SUBITO...E SOPRATTUTTO NON SUSCITANO ILARITA'...
Essere ucciso lentamente da uno che ti fa anche ridere nel frattempo,è terribile...nei film di fantascienza non capita mai.
Da quando dio e' morto in occidente,pare aver prestato la sua D maiuscola al nuovo oggetto di culto la ''Donna''