Autore Topic: Incorruttibilità femminile: donne truffatrici  (Letto 92219 volte)

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Alberto86

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Incorruttibilità femminile: donne truffatrici
« il: Febbraio 19, 2012, 05:16:38 am »
Dato che spesso ho sentito dire dalle femministe a dagli zerbini addomesticati che le donne, a differenza dei "cattivi maschi", sono tutte oneste, incorruttibili, affidabili,ecc. ho pensato di aprire un topic specifico dove inserire tutti i casi clamorosi e non di donne che truffano, imbrogliano, raggirano, corrompono,vengono corrotte, ingannano, ecc. o che comunque in qualche modo smentiscono l'ennesima falsità femminista che ho precedentemente scritto.




TORINO SMASCHERATA FALSA CIECA 

Agata, 60 anni il prossimo mese, si è finta cieca per anni. Originaria di Castelbuono, un paese in provincia di Palermo, abita con il marito a Pinerolo. In 8 anni è riuscita ad incassare dall’Inps 235.000 euro. Ma il raggiro è stato scoperto dalla Guardia di Finanza di Pinerolo, che ieri ha convocato la donna per notificarle un provvedimento, emesso dal gip del tribunale di Pinerolo, Alberto Giannone, di sequestro di tutti suoi beni: alloggi e conto corrente. Agata è stata denunciata per truffa.

Per settimane le Fiamme gialle hanno seguito tutti i suoi spostamenti, l’hanno filmata mentre attraversa la strada, davanti alla stazione, tirando il carrellino della spesa, nessun bastone bianco o occhiali scuri, lei incede sicura e si ferma sulle strisce pedonali quando arrivano le macchine, prima di attraversare guarda a destra e a sinistra. Evita anche un passeggino che un finanziere spinge verso di lei. Al mercato controlla i prezzi di frutta e verdura prima di fare acquisti e guarda con attenzione le vetrine. Al polso porta l’orologio.

Agata alla fine si tradisce quando un finanziere con un pretesto le chiede se le hanno rilasciato lo scontrino fiscale e redige un verbale studiato ad arte. Lei lo firma senza nessuna incertezza. Non sospetta niente e come tutti i giorni torna a casa dal marito. Dopo che le hanno notificato il provvedimento la donna si è chiusa in uno stretto silenzio. Muta. Ma quelle immagini, finite sul tavolo del sostituto procuratore Ciro Santoriello, parlano per lei.

Fonte: http://www3.lastampa.it/torino/sezioni/cronaca/articolo/lstp/442878/
« Ultima modifica: Agosto 31, 2012, 20:58:17 pm da Alberto86 »

Alberto86

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Re:Incorruttibilità femminile: donne truffatrici
« Risposta #1 il: Febbraio 19, 2012, 05:18:39 am »
NAVE CONCORDIA: DENUNCIO' L'ABORTO MA NON ERA A BORDO DELLA NAVE

Ha denunciato di aver abortito a causa del naufragio della Concordia, ha raccontato attimo per attimo i momenti del disastro, voleva un milione di risarcimento.
E invece manco era bordo della nave della Costa. Né lei né il suo compagno. La vicenda, scoperta e segnalata dal programma televisivo «Striscia la notizia» hanno permesso di scoprire che far luce su questa clamorosa montatura. Si è scoperto che l’identità dei presunti naufraghi sarebbe falsa, così come la loro presenza a bordo della nave il giorno del naufragio. Costa Crociere ha fatto sapere che segnalerà alla magistratura l’episodio denunciando la coppia.
Intanto sembra rientrare l’allarme lanciato nei giorni scorsi: sembrave che gli scogli su quali è appoggiata la nave stessero sgretolandosi, rischiando di farla inabissare. Unl video realizzato da Ispra, e diffuso ieri da alcuni quotidiani online, mostra che la Costa Concordia si starebbe ulteriormente ancorando al fondale. Il Commissario Franco Gabrielli sottolinea poi che «quello mostrato dal video è un punto di appoggio, è ancora da verificare se sia il solo o se ce ne siano altri».

Fonte: http://www.ilgiornale.it/interni/denuncio_laborto_dopo_naufragio_ma_non_era_bordo/18-02-2012/articolo-id=572777-page=0-comments=1
« Ultima modifica: Febbraio 19, 2012, 05:47:31 am da Alberto86 »

Online Massimo

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Re:Incorruttibilità femminile: donne truffatrici
« Risposta #2 il: Febbraio 19, 2012, 12:50:29 pm »
Bravissimo, prosegui su questa strada: non se ne può più di questa ginolatria imperante. Occorre
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Alberto86

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Re:Incorruttibilità femminile: donne truffatrici
« Risposta #3 il: Febbraio 21, 2012, 00:41:00 am »
SI "INNAMORA" DI UN UOMO CON UN DEFICIT MENTALE E GLI DILAPIDA IL PATRIMONIO.ARRESTATA.


TORINO-E' costata davvero cara la storia d'amore che un 55enne torinese ha vissuto per tre anni con una 50enne albanese. L'uomo, con un lieve deficit mentale, durante la relazione ha dilapidato oltre 255 mila euro.
Sin dal 2008, la donna ha iniziato a chiedere soldi al suo innamorato: prima in forma di «prestiti» e poi minacciandolo: «pagami altrimenti ti brucio la casa o ti faccio ammazzare» gli diceva. La donna, sposata con un italiano, è stata arrestata nei giorni scorsi dai carabinieri.
Ad accorgersi di quanto stava avvenendo era stato il fratello della vittima che lo aveva convinto a rivolgersi ai carabinieri. Tra il 2008 e il 2011 l'uomo ha ritirato e ripresentato diverse volte la denuncia.
I militari della Compagnia Oltredora hanno continuato a indagare coordinati dalla Procura, e hanno ricostruito i movimenti bancari dell'uomo e i diversi prelievi di soldi dati alla donna. L'arresto è scattato nei giorni scorsi poco prima che la donna iniziasse a lavorare come infermiera in un ospedale cittadino dove sarebbe venuta facilmente a contatto con persone indigenti.

Fonte: http://www3.lastampa.it/torino/sezioni/cronaca/articolo/lstp/443259/





Bravissimo, prosegui su questa strada: non se ne può più di questa ginolatria imperante. Occorre
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 ;)

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Re:Incorruttibilità femminile: donne truffatrici
« Risposta #4 il: Febbraio 21, 2012, 09:34:20 am »
Dio cè
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Re:Incorruttibilità femminile: donne truffatrici
« Risposta #5 il: Febbraio 21, 2012, 11:34:48 am »
Basterebbe citare le femministe, ossia della fanatiche sessiste che odiano gli uomini e che quindi trovano corretta qualsiasi forma di violenza e discriminazione nei loro confronti, per smontare questa tesi.
Ex Andrea

Hitler scopre che le femministe copiano il nazismo:


Alberto86

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Re:Incorruttibilità femminile: donne truffatrici
« Risposta #6 il: Febbraio 21, 2012, 14:00:05 pm »
Altivole, malata di gioco sfigura il convivente con acido e acqua bollente  :w00t:

http://247.libero.it/focus/14241062/5198/acido-bollente-in-faccia-al-compagno-che-non-le-d-i-soldi-per-il-gioco-arrestata/

riporto anche sul post della violenza femminile

Offline poisonmind

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Re:Incorruttibilità femminile: donne truffatrici
« Risposta #7 il: Febbraio 22, 2012, 11:59:29 am »
http://www.adnkronos.com/IGN/Regioni/Calabria/Picchia-i-bambini-a-scuola-arrestata-una-maestra-elementare-nel-vibonese_313005648846.html

Vibo Valentia, 22 feb. - (Adnkronos) - I carabinieri della Compagnia di Vibo Valentia hanno eseguito un'ordinanza di custodia cautelare agli arresti domiciliari nei confronti di una maestra elementare di una scuola del vibonese. La donna deve rispondere di maltrattamenti verso gli alunni.

 
Le indagini, condotte attraverso una serie di telecamere nascoste nelle aule, hanno consentito di accertare che la maestra, durate le lezioni, malmenava con schiaffi e pugni gli scolari piu' indisciplinati, lanciava loro libri e penne, li strattonava, tirava i loro capelli e inveiva fino a farli piangere. Alcuni bambini avevano riferito ai propri genitori di non volere piu' andare a scuola.
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Re:Incorruttibilità femminile: donne truffatrici
« Risposta #8 il: Febbraio 22, 2012, 12:38:59 pm »
 






 La parole delle femministe vale un bel  N - I - E - N - T - E !!!


 



 

Alberto86

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Re:Incorruttibilità femminile: donne truffatrici
« Risposta #9 il: Febbraio 22, 2012, 14:19:52 pm »
http://www.adnkronos.com/IGN/Regioni/Calabria/Picchia-i-bambini-a-scuola-arrestata-una-maestra-elementare-nel-vibonese_313005648846.html

Vibo Valentia, 22 feb. - (Adnkronos) - I carabinieri della Compagnia di Vibo Valentia hanno eseguito un'ordinanza di custodia cautelare agli arresti domiciliari nei confronti di una maestra elementare di una scuola del vibonese. La donna deve rispondere di maltrattamenti verso gli alunni.

 
Le indagini, condotte attraverso una serie di telecamere nascoste nelle aule, hanno consentito di accertare che la maestra, durate le lezioni, malmenava con schiaffi e pugni gli scolari piu' indisciplinati, lanciava loro libri e penne, li strattonava, tirava i loro capelli e inveiva fino a farli piangere. Alcuni bambini avevano riferito ai propri genitori di non volere piu' andare a scuola.


Ragazzi queste notizie riportatele sul topic della violenza femminile!  
http://www.metromaschile.it/forum/libri-links-e-articoli/violenze-come-donne-aggressori/

Qui riportiamo solo casi di truffe, imbrogli, raggiri, corruzione, ecc. femminili!
« Ultima modifica: Febbraio 22, 2012, 16:28:29 pm da Alberto86 »

Alberto86

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Re:Incorruttibilità femminile: donne truffatrici
« Risposta #10 il: Febbraio 22, 2012, 17:17:40 pm »
come dimenticare queste 2 ovviamente


Vanna Marchi e figlia





tra l'altro c'è un'aggiornamento di qualche mese fà



La Cassazione ha ridotto la condanna per bancarotta nei confronti di Vanna Marchi e della figlia Stefania Nobile. La quinta sezione penale, riformando la condanna della Corte d'appello di Milano del 22 aprile 2010 (in quell'occasione la Marchi era stata condannata a 14 anni e la figlia a 12), ha condannato la teleimbonitrice a nove anni e sei mesi e la figlia Stefania Nobile a otto anni e un mese. La vicenda riguarda la bancarotta della Ascè, la ditta attraverso la quale Vanna Marchi svolgeva la sua attività commerciale. La teleimbonitrice aveva già ottenuto la semilibertà lo scorso ottobre.
"Si avvicina il fine pena e quindi a breve chiederò l'affidamento in prova ai servizi sociali e la loro liberazione", ha spiegato l'avvocato Liborio Cataliotti, difensore della Marchi e della figlia Stefania. La ex teleimbonitrice è in semilibertà dal 7 ottobre scorso e lavora in un bar del genero a Milano. Sua figlia è invece in detenzione domiciliare. In particolare la Cassazione ha accolto la richiesta della Procura della Suprema corte, avanzata dal sostituto procuratore generale Gioacchino Izzo, di rideterminare le condanne considerando come un unicum i vari comportamenti penalmente illeciti tenuti dalle due donne.
E' stato così rimodulato il verdetto emesso dalla Corte d'appello di Milano il 22 aprile del 2010 nel processo per la bancarotta della società Asce, la ditta attraverso la quale l'imbonitrice televisiva svolgeva la sua attività commerciale truffando la buona fede degli spettatori. Già in appello i giudici avevano applicato la continuazione. ma evidentemente non in maniera complessiva.


Fonte:  http://milano.repubblica.it/cronaca/2011/12/14/news/wanna_marchi_pena_ridotta_9_anni_e_6_mesi_in_cassazione-26617246/

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Re:Incorruttibilità femminile: donne truffatrici
« Risposta #11 il: Febbraio 24, 2012, 23:31:35 pm »
fonte:  http://www.blitzquotidiano.it/cronaca-italia/daniela-paponetti-arrestata-castel-san-pietro-romano-1132799/   
Daniela Paponetti arrestata in Svizzera: aveva “rubato” 2 milioni di euro

ROMA, 24 FEB – In 15 anni di lavoro come direttrice ed unica impiegata dell'ufficio postale in un borgo di Castel San Pietro Romano, comune a pochi chilometri da Palestrina, aveva truffato pensionati e risparmiatori accantonando oltre 2 milioni di euro attraverso manovre contabili e piccoli trucchi.

A nove mesi dalla sua fuga, Daniela Paponetti, 57 anni, e' stata catturata in Svizzera dove si era rifugiata con il bottino messo da parte, sperperato per lo piu' al gioco. A giorni sara' estradata per essere portata nel carcere di Rebibbia

24th feb 12.
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Offline poisonmind

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Re:Incorruttibilità femminile: donne truffatrici
« Risposta #12 il: Febbraio 26, 2012, 11:47:41 am »
fonte: http://www3.lastampa.it/i-tuoi-diritti/sezioni/lavoro/news/articolo/lstp/443220/

Problemi economici per l’azienda, condannata l'imprenditrice che riduce il salario effettivo, lasciando invariato quello indicato nelle buste paga

Se il datore di lavoro "minaccia" la perdita del posto di lavoro se il lavoratore non accetta un trattamento economico inferiore a quello risultante dalle buste paga integra il reato di estorsione.

Il caso

 
Problemi economici per l’azienda, difficoltà occupazionali per i lavoratori. Come uscirne? L’idea ‘magica’ di un’imprenditrice è semplice: ridurre il salario effettivo, lasciando invariato quello indicato nelle ‘buste paga’. Con due conseguenze: dare respiro all’azienda e consentire ai dipendenti di conservare il posto di lavoro. Ma l’idea – peraltro non nuova – non è delle migliori. L’imprenditrice viene infatti condannata, in primo e in secondo grado, per il reato di estorsione continuata in danno di alcune dipendenti. L’imprenditrice però, contesta la condanna a oltre tre anni di reclusione e a 400 euro di multa. Presenta ricorso in Cassazione e critica la ricostruzione degli avvenimenti delineata in Appello. Secondo la ricorrente, difatti, mancano in concreto «gli elementi della costrizione e dell’approfittamento, nonché del danno e dell’ingiusto profitto». Molto più semplicemente, a suo dire, l’imputata avrebbe offerto «le condizioni di lavoro praticate nella zona, accettate liberamente dalle dipendenti». Tutto ciò, peraltro, «in assenza di un reale profitto» per l’imprenditrice, che, successivamente, «ha dovuto liquidare l’attività per mancanza di commesse e per i debiti contratti».
Per giunta, l’imputata ricorda che alle lavoratrici è stato corrisposto «quanto concordato con i sindacati a titolo di risarcimento» e, a loro volta, le dipendenti si sono dichiarate «integralmente soddisfatte». Far balenare l’ipotesi della perdita del posto di lavoro per ottenere l’accettazione della riduzione del salario è reato. Lo scenario della crisi, però, non può rendere accettabili determinate azioni del datore di lavoro. Su questo punto, i giudici della Cassazione ribadiscono che la prospettazione, da parte del datore di lavoro, in un contesto di grave crisi occupazionale, della perdita del posto di lavoro nel caso in cui non si accetti un trattamento economico inferiore a quello risultante dalle ‘buste paga’ integra il reato di estorsione. Logica e legittima, quindi, la condanna dell’imprenditrice. Che non può neanche pretendere di vedere ‘alleggerito’ l’ammontare del risarcimento da pagare sulla base di un accordo transattivo con le operaie.
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Offline JAROD72

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Re:Incorruttibilità femminile: donne truffatrici
« Risposta #13 il: Febbraio 26, 2012, 12:41:34 pm »
come dimenticare queste 2 ovviamente


Vanna Marchi e figlia





tra l'altro c'è un'aggiornamento di qualche mese fà



La Cassazione ha ridotto la condanna per bancarotta nei confronti di Vanna Marchi e della figlia Stefania Nobile. La quinta sezione penale, riformando la condanna della Corte d'appello di Milano del 22 aprile 2010 (in quell'occasione la Marchi era stata condannata a 14 anni e la figlia a 12), ha condannato la teleimbonitrice a nove anni e sei mesi e la figlia Stefania Nobile a otto anni e un mese. La vicenda riguarda la bancarotta della Ascè, la ditta attraverso la quale Vanna Marchi svolgeva la sua attività commerciale. La teleimbonitrice aveva già ottenuto la semilibertà lo scorso ottobre.
"Si avvicina il fine pena e quindi a breve chiederò l'affidamento in prova ai servizi sociali e la loro liberazione", ha spiegato l'avvocato Liborio Cataliotti, difensore della Marchi e della figlia Stefania. La ex teleimbonitrice è in semilibertà dal 7 ottobre scorso e lavora in un bar del genero a Milano. Sua figlia è invece in detenzione domiciliare. In particolare la Cassazione ha accolto la richiesta della Procura della Suprema corte, avanzata dal sostituto procuratore generale Gioacchino Izzo, di rideterminare le condanne considerando come un unicum i vari comportamenti penalmente illeciti tenuti dalle due donne.
E' stato così rimodulato il verdetto emesso dalla Corte d'appello di Milano il 22 aprile del 2010 nel processo per la bancarotta della società Asce, la ditta attraverso la quale l'imbonitrice televisiva svolgeva la sua attività commerciale truffando la buona fede degli spettatori. Già in appello i giudici avevano applicato la continuazione. ma evidentemente non in maniera complessiva.


Fonte:  http://milano.repubblica.it/cronaca/2011/12/14/news/wanna_marchi_pena_ridotta_9_anni_e_6_mesi_in_cassazione-26617246/




Decisamente delle bruttissime figure.

Poi non bisogna anche dimenticare di tutti i dipendenti, tra i quali molte donne che ci lavoravano e sapevano e non denunciavano. Quindi complici anch'essi.

Offline JAROD72

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Re:Incorruttibilità femminile: donne truffatrici
« Risposta #14 il: Febbraio 26, 2012, 12:46:48 pm »
E vallettopoli? Erano in parte donne.

Le donne di mafia che sono parti integranti nel tessuto di quella struttura mafiosa. Per donne di mafia intendo tutte le organizzazioni mafiose presenti nel mondo. Vedere le triadi, la mafia nigeriana che con l'aiuto di donne stesse operano nel traffico della prostituzione e altro.


C'è poi da dire che se le femministe dicono che le donne non hanno mai ricoperto posizioni di potere per colpa degli uomini, come si possono fare valutazioni sulla loro onestrà non essendo rappresentate?  Un' ennesima contraddizione.