Autore Topic: Il femminismo è uno strumento o un "virus"?  (Letto 32722 volte)

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Offline Guit

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Re: Il femminismo è uno strumento o un "virus"?
« Risposta #120 il: Marzo 22, 2012, 01:09:19 am »
Citazione
Per quanto mi riguarda,la tecnica può rendere superflui tutti gli aspetti biologici dell'uomo,non è questo che mi desta perplessità,quello che mi desta perplessità,è sul fatto che la tecnica possa sostituire gli aspetti INTELLETTIVI  dell'uomo,e in particolare dell'uomo-maschio.
Immaginiamo un qualsiasi elemento tecnico,lasciato in balia delle donne,quanto sopravviverebbe?
Questo è il forum della qm quindi è giusto anche dire queste cose dare a Cesare,quel che è di Cesare,la tecnica sta al maschio,più o meno come il miele sta alle api.
Cioè,chiariamoci,che in un lontano,o vicino futuro,le macchine sostituiscano l'uomo,e si disfino di lui,è anche possibile.
Quello che non capisco,è perchè la civiltà delle macchine,scelga di sacrificare i maschi,e mantenere le femmine nel periodo di transizione,in cui sostituiranno del tutto l'uomo.
In tutto quel tempo si faranno progettare e riparare da delle donne?
Sono forse macchine masochiste?(macchine-pentite)
Nella transizione rosa in cui le donne sostituiranno gli uomini,la civiltà delle macchine rischia di andare in vacca e di brutto.

L'obiezione è interessante ma secondo me presta il fianco a una serie di possibili inesattezze. Per esempio ancora non sappiamo quanto di connaturato e quanto di culturale ci sia nella attuale forma tipica mentale e comportamentale di uomini e donne. Mi interessa di più la seconda parte, quella non quotata, dove però metti tanta carne al fuoco e mi serve tempo per risponderti in maniera un minimo ordinata. Infatti secondo me, ciò  di cui ho parlato finora rappresenta solo una premessa e tu stai qui entrando nel vivo della questione.

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Offline Salar de Uyuni

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Re: Il femminismo è uno strumento o un "virus"?
« Risposta #121 il: Marzo 22, 2012, 01:40:02 am »
Citazione
L'occidente deve scegliere. Se sceglie Darwin è come dico io, se sceglie la creazione no. Non si può parlare di evoluzionismo e poi negare che la tecnica concorre all'evoluzione.


E qui mi allargo pure io con i filosofemi.
Comunque secondo il mio parere il Darwinismo,non funge.
A parte la discussione (interessante),che posterò poi,sulla mancanza di anelli intermedi,il darwinismo decade,dal mio punto di vista,perchè il prodotto di una teoria di causa-effetto materialista.
Aldilà del darwinismo,e del creazionismo,suo opposto io introduco,un ennesimo filosofema buddhista:quello di originazione dipendente.
L'occidente si è slambiccato il cervello da secoli,con questo quesito,che per quanto banale,non è ancora risolto:''è nato prima l'uovo o la gallina?''
Questo quesito,è la madre di tutti gli altri,ed è anche se vogliamo,il grosso limite del darwinismo.
Non è tanto il punto dell'uovo,quanto di una teoria di causa ed effetto materiale,secondo una scansione temporale.
L'obiezione degli antievoluzionisti,è robusta:come ha potuto evolversi,la catena della coagulazione,in cui ci sono dieci proteine diverse,dal momento,che fintantochè anche l'ultima proteina non diventava funzionale,l'intero sforzo evolutivo era inutile?
Complessità irriducibile,è il nome di questa obiezione,più banalmente,è l'estensione delquesito dell'uovo e della gallina.
Ma questa obiezione è anche figlia dell'idea che i rapporti di causa effetto,siano una serie cronologica di cambiamenti,come in un biliardo in cui ogni boccia,ne va a colpire un'altra.
Ma se noi utilizziamo il concetto di originazione dipendente,ci rendiamo conto,che tutti questi fenomeni si originano insieme,improvvisamente,perchè c'è un seme,nella mente,che li fa  fiorire,essi dunque si aprono,come i petali di uno stesso fiore.
Anche il femminismo non fa differenza,tutte le condizioni,tecnica compresa,senza le quali esso non poteva esistere,si sono sviluppate insieme,e lo hanno liberato,in un preciso momento storico.
Quello di cui parlo,la teoria del karma,per il buddhismo è infatti una teoria della mente,per cui è centrale sapere cosa l'uomo pensa,più che cosa l'uomo fa.
''Noi siamo ciò che pensiamo''.
Ciò che va chiarito,è dunque il seme nella mente,che ha permesso,a tutte le condizioni materiali favorenti quel fenomeno di sviluparsi in simultanea.
Da quando dio e' morto in occidente,pare aver prestato la sua D maiuscola al nuovo oggetto di culto la ''Donna''

Offline ilmarmocchio

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Re: Il femminismo è uno strumento o un "virus"?
« Risposta #122 il: Marzo 22, 2012, 09:38:18 am »
macchine pentite ? :w00t:
se la mia auto è una di quelle, finisce immediatamente dallo sfascino :mad:

Offline Stealth

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Re: Il femminismo è uno strumento o un "virus"?
« Risposta #123 il: Marzo 22, 2012, 10:14:31 am »
Guit la tua mente sta entrando in "modalità surreale"

Purtroppo si.


E qui mi allargo pure io con i filosofemi.
Comunque secondo il mio parere il Darwinismo,non funge.
A parte la discussione (interessante),che posterò poi,sulla mancanza di anelli intermedi,il darwinismo decade,dal mio punto di vista,perchè il prodotto di una teoria di causa-effetto materialista.
Aldilà del darwinismo,e del creazionismo,suo opposto io introduco,un ennesimo filosofema buddhista:quello di originazione dipendente.
L'occidente si è slambiccato il cervello da secoli,con questo quesito,che per quanto banale,non è ancora risolto:''è nato prima l'uovo o la gallina?''
Questo quesito,è la madre di tutti gli altri,ed è anche se vogliamo,il grosso limite del darwinismo.
Non è tanto il punto dell'uovo,quanto di una teoria di causa ed effetto materiale,secondo una scansione temporale.
L'obiezione degli antievoluzionisti,è robusta:come ha potuto evolversi,la catena della coagulazione,in cui ci sono dieci proteine diverse,dal momento,che fintantochè anche l'ultima proteina non diventava funzionale,l'intero sforzo evolutivo era inutile?
Complessità irriducibile,è il nome di questa obiezione,più banalmente,è l'estensione delquesito dell'uovo e della gallina.
Ma questa obiezione è anche figlia dell'idea che i rapporti di causa effetto,siano una serie cronologica di cambiamenti,come in un biliardo in cui ogni boccia,ne va a colpire un'altra.
Ma se noi utilizziamo il concetto di originazione dipendente,ci rendiamo conto,che tutti questi fenomeni si originano insieme,improvvisamente,perchè c'è un seme,nella mente,che li fa  fiorire,essi dunque si aprono,come i petali di uno stesso fiore.
Anche il femminismo non fa differenza,tutte le condizioni,tecnica compresa,senza le quali esso non poteva esistere,si sono sviluppate insieme,e lo hanno liberato,in un preciso momento storico.
Quello di cui parlo,la teoria del karma,per il buddhismo è infatti una teoria della mente,per cui è centrale sapere cosa l'uomo pensa,più che cosa l'uomo fa.
''Noi siamo ciò che pensiamo''.
Ciò che va chiarito,è dunque il seme nella mente,che ha permesso,a tutte le condizioni materiali favorenti quel fenomeno di sviluparsi in simultanea.

Ragazzi, non è che le teorie scientifiche nascano per il gusto di lambiccarsi il cervello con speculazioni e filosofemi vari o per accontentare velleità moralistiche. Le teorie sceitnfiche nascono dalle osservazioni del mondo reale e sono soggette a verificazione e falsificazione.
Qui, secondo me, manca una buona dose di cultura scientifica.
La questione è che Darwin non c'entra una pipa in tutto questo, la questione è che una cosa è la conoscenza di ciò che è accaduto e ciò che accade nel mondo naturale (scienza), altra la moralità, l'etica, la filosofia della nostra vita e via dicendo (etica, religione, etc.).
Impariamo a tenere ben distinti i vari domini della mente umana e a non fare pasticciosi minestroni che non servono a niente.
IMHO, ovviamente. :)

Offline Ethans

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Re: Il femminismo è uno strumento o un "virus"?
« Risposta #124 il: Marzo 22, 2012, 12:48:29 pm »
Meno male che almeno su questo ci capiamo al volo.

 :D

Offline Rita

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Re: Il femminismo è uno strumento o un "virus"?
« Risposta #125 il: Marzo 22, 2012, 13:15:58 pm »
ogni tanto mi sembra di leggere qua e là Teilhard de Chardin  :P

 :unsure: mi riprometto di leggere con più attenzione, e però me l'ha richiamato alla memoria

Corriamo evoluzionisticamente verso il punto omega, solo che ognuno ha la sua idea, speranza o la sua paura verso quello che sarà o potrebbe essere il punto omega?  :unsure:


http://it.wikipedia.org/wiki/Punto_Omega

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Offline Guit

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Re: Il femminismo è uno strumento o un "virus"?
« Risposta #126 il: Marzo 22, 2012, 13:33:52 pm »
Purtroppo si.

Magari se la smettete di offendere.

Allora Giubizza e gli altri, nei forum la netichette prevede che, quando uno argomenta tu sei libero di rispondere sull'oggetto specifico, con vari gradi di libertà per le divagazioni.

Dire a un utente che si sta sforzando di esporre civilmente e compiutamente la propria visione delle cose che ha il cervello in modalità surreale, che è uno scientificamente ignorante, che sta facendo pasticci, senza spiegare perché, è calunnioso.

Anche perché, se tu avessi letto sopra, cosa che non hai fatto (e prima di intervenire bisognerebbe prima aver letto), ti saresti accorto che Ethans mi ha detto quella cosa perché aveva letto male lui, capito male, riportato male e storpiato quello che avete scritto.

Se avete cose da dire sul concetto che il femminismo nasce dall'evoluzione tecno-scientifica, e sulle modificazioni che l'umano subisce da ciò bene, altrimenti astenetevi. Se non siete d'accordo mi spiegate cosa c'è di sbagliato, punto per punto, in ciò che ho scritto. Altrimenti astenetevi.


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Offline Ethans

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Re: Il femminismo è uno strumento o un "virus"?
« Risposta #127 il: Marzo 22, 2012, 13:53:59 pm »
Io sono d'accordo sul fatto che il femminismo nasce dall'evoluzione tecno-scientifica. Non sono d'accordo sulle conclusioni che ne trai: che la macchina in un lontano futuro non avrà più bisogno dell'umano. Come puoi dire una cosa del genere? Perchè di fatto il tuo ragionamento porta a questo.

Come fai a dire che la tecno-riproduzione non ha bisogno dell'uomo? Come fa una macchina a riprodursi senza l'intervento umano? Come fa una macchina a sviluppare una sua autonomia?

Come vedi, gira e rigira, siamo sempre al punto di partenza. Dici che da un punto di vista evolutivo quello che non serve più viene prima marginalizzato e poi eliminato. Ne consegue che il maschio sta subendo questo processo e quindi verrà eliminato. Va da sè che anche le femmine, successivamente, subiranno tale processo di eliminazione. Ne consegue dunque che l'umano sparirà per arrivare a un mondo governato da sole macchine.

E' questo che vuoi dire si o no?


Offline Fazer

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Re: Il femminismo è uno strumento o un "virus"?
« Risposta #128 il: Marzo 22, 2012, 14:06:30 pm »
Questa discussione mi ha fatto venire in mente questo:

“Le scienze, ognuna tesa nella propria direzione, finora non ci hanno nuociuto gran che; ma un giorno, il confluire di frammenti di conoscenza dissociati schiuderà panorami della realtà talmente terrificanti che o impazziremo per la rivelazione, o fuggiremo dalla sua luce mortale, cercando rifugio nella pace e nella sicurezza di nuovi secoli bui”.

H.P. Lovecraft

 :unsure:

Offline Rita

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Re: Il femminismo è uno strumento o un "virus"?
« Risposta #129 il: Marzo 22, 2012, 14:08:41 pm »
Ne consegue dunque che l'umano sparirà per arrivare a un mondo governato da sole macchine.

:unsure:
o governato da un supercomputer onnisciente, onnipotente e onnipresente dentro cui ci starà la storia, il sapere, l'evoluzione, i pensieri passati, presenti e futuri, un supercomputer che saprà quanti capelli aveva sulla testa Ethans il 22 marzo alle 14.06.

Mo' mi ricordate sempre di più Teilhard de Chardin e la sua freccia dell'evoluzione verso il conglobamento in Dio.  :huh:
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Offline Rita

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Re: Il femminismo è uno strumento o un "virus"?
« Risposta #130 il: Marzo 22, 2012, 14:15:36 pm »
che la macchina in un lontano futuro non avrà più bisogno dell'umano.

in attesa di leggere e compitare meglio tutti i post dall'inizio... non è che non avrà più bisogno dell'umano, vista così da come l'ho capita io, l'umano per allora potrebbe già essersi evoluto in qualcos'altro.

E però effettivamente si entra nella fantascienza.
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Offline Ethans

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Re: Il femminismo è uno strumento o un "virus"?
« Risposta #131 il: Marzo 22, 2012, 14:29:17 pm »
E però effettivamente si entra nella fantascienza.

Ah meno male!!! Mi stavi a far preoccupare anche tu!!! Già c'ho i miei problemi col Guit!!!


Offline Ethans

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Re: Il femminismo è uno strumento o un "virus"?
« Risposta #132 il: Marzo 22, 2012, 14:37:15 pm »
Vado in ufficio, fate i bravi mi raccomando.

Offline Rita

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Re: Il femminismo è uno strumento o un "virus"?
« Risposta #133 il: Marzo 22, 2012, 14:40:33 pm »
Ah meno male!!! Mi stavi a far preoccupare anche tu!!! Già c'ho i miei problemi col Guit!!!



 :P adesso forse mi spiegherò male pure io.. e probabilmente sarà per via del fatto che non ho capito bene l'oggetto del 3D.
A me pare che il punto non sia tanto immaginare uno scenario futuro (che ovviamente non possiamo predire non essendo gli Asimov o i Rosny di turno) ma piuttosto di capire (.. oddio capire è una parola grossa) se tutto l'apparato del progresso tecnico-scientifico che ha avuto anche delle ricadute sulla competizione naturale e di conseguenza anche sulla riproduzione e di conseguenza sull'etica e sulla morale etc. etc. ) è casuale e fa parte del processo evolutivo naturale oppure è guidato (dall'umanità ovviamente  :unsure: direi, da chi altri?) più o meno consapevolmente.

Io propendo per la seconda, soprattutto sul "più o meno consapevolmente" perchè necessariamente anche chi guida o spinge su determinati fenomeni lo fa perchè intravede dei vantaggi a breve termine (chiaramente comparandola alla scala evolutiva) e non si preoccupa - credo - di quel che potrà avvenire in un lontano futuro.

Teilhard de Chardin invece credeva in Dio, ma credeva anche nella scienza che portava maggior conoscenza e maggior capacità di dominare la natura e ha tentato appunto di conciliarele due cose con una teoria che abbracciasse l'intero universo

Ma mi sono capita?  :unsure:
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Offline Rita

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Re: Il femminismo è uno strumento o un "virus"?
« Risposta #134 il: Marzo 22, 2012, 14:47:27 pm »

Teilhard de Chardin invece credeva in Dio,

ma poi pensandoci bene, anche chi non crede in Dio, deve ammettere che comunque c'è l' "idea" di Dio. E questa idea è un prodotto umano. Prodotto che c'avrà un perchè?  :unsure: Un'aspirazione? Un sogno? Un'utopia?

Psicologicamente la scienza e la tecnica "sembrano" farti diventare come Dio.. :unsure: e Dio è appunto, come dicevasi prima, onnisciente, onnipresente, onnipotente, eterno, E' il Tutto insomma... non ha bisogno di riprodursi, non è differenziato in maschio/femmina o meglio li contiene entrambi.

Giuro che non volevo complicare ulteriormente la cosa eh.. mi viene spontaneo  :D
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