Autore Topic: Presentazione!  (Letto 31011 volte)

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Offline enricosc

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Re: Presentazione!
« Risposta #30 il: Marzo 25, 2012, 14:24:50 pm »
Ho dimenticato scusate: metterò in condivisione volantini politici, ma credo che ci porterebbero fuori strada nel senso che i contenuti della politica che facciamo non sono di genere, o femministi o relativi a queste questioni. Faccio politica con ragazze femministe, ma in una rete politica universitaria classica che si occupa della riforma dell'università, dei beni comuni, le lotte per l'acqua, per l'accesso alla cultura, per il movimento NoTav ecc...

Bon, taccio!  :D

Offline Animus

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Re: Presentazione!
« Risposta #31 il: Marzo 25, 2012, 14:25:54 pm »
@ enricosc

secondo me un buon modo per iniziare a capirci meglio anche sui termini, sarebbe se ci riportassi uno dei volantini che avete prodotto assieme alle tue amiche femministe. cosi entreremmo piu nel merito :)

quando io parlo di femminismo, e lo faccio grossolanamente facendo di tutta l'erba un fascio, lo faccio perche io per femminismo intendo un linguaggio. definirei il femminismo un liguaggio. una narrazione. uno strumento con il quale è possibile "pushare" gli uomini. "you must be pushed". ecco, tutti i femminismi con le loro differenze, contribuiscono alla formazione di questo linguaggio.e da questo linguaggio, nasce una morale, che diventa giudizio, e poi legge, e poi ingiustizia.

Attendendo la risposta alla prima, prendo spunto dal post di beta per porre a enricosc una seconda domanda:
Sul "suprematismo femminile", se vogliamo che comprende femminismo (di sx) e femdominismo (di dx), si erge un'ombra sospetta...

Perché Enricosc, essendo nuovo non sa che su questa sponda esistono dei malpensanti, maestri del sospetto, veri mascalzoni in mala fede insomma,  che interpretano parole come "bene", "giustizia", "diritti", etc. , nient'altro come una nuova veste/maschera per un'antica e resuscitata ... Volontà di potenza.  

Fatta la premessa, ecco la domanda: Che cosa mi da la sicurezza che dietro la nuova morale ci sia davvero "il bene di tutti", e non una diversa volontà di dominio del debole sul forte?
 :hmm:
Ti sentirai più forte, un uomo vero, oh si , parlando della casa da comprare, eggià, e lei ti premierà, offrendosi con slancio.  L'avrai, l'avrai, con slancio e con amore … (Renato Zero)

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Offline ilmarmocchio

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Re: Presentazione!
« Risposta #32 il: Marzo 25, 2012, 14:27:06 pm »
Enricosc : Tra i commenti si è detto: Barbara D'Urso è una femminista di quelle stronze

innanzitutto benvenuto . IO sono quello che ha scritto la frase di cui sopra, e la confermo.
Il di Lei comportamento nella trasmissione è stato vergognoso. Quindi aulla qualifica di stronza non ci sono dubbi.
E' femminista ? lei si dichiara tale e le sue venesose bordate contro gli uomini appartengono al repertorio che comunemente appartiene al femminismo. ma gari non a tutto il femminismo, però intendiamoci : un cattolico è diverso da un ortodosso e da un protestante, ma tutti e 3 i gruppi sono cristiani, e, defindoli in tal modo, non sbagliamo.
Direi quindi che Barbara D'Urso è femminista, si dichiara tale e viene comunemente percepita come tale.



Enricosc :Per rispondere a questo dico intanto che non ho mai avuto relazioni sentimentali con donne femministe

questo è un punto importante, anche se personale :
come mai non hai avuto relazioni sessuali con questo tipo di donna ?
Non è strano, visto che sono così interessanti intellettualmente ?
Non credo che siano tutte fisicamente "impraticabili ".
Come mai ?


p.s. sono d'accordo anch'io sull'espressione "suprematismo femminile ".
femdominismo mi sa un pò di porno ( c'è infatti il genere femdom )

Offline Rita

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Re: Presentazione!
« Risposta #33 il: Marzo 25, 2012, 14:34:31 pm »

ciao Enrico e benvenuto, ti avevo scritto un lungo post multiquotando che si è reso immediatamente inutile da questa tua risposta  :lol:

Citazione
ho solo dubbi sul fatto che questa dominazione sia a conti una dominazione del femminismo, attivamente portata avanti dai movimenti femministi e non piuttosto una dominazione che per i suoi vantaggi fa uso della libertà femminile, fa uso del femminismo, fa uso della questione femminile come punto debole e molle della struttura giuridica e sociale per trasformare il quadro delle cose, per liberare forza lavoro efficiente, produttiva, macchinica, come sono le donne quando vengono messe a lavoro (ripeto su questo forum si è detto delle donne che studiano e memoria vs. i maschi che studiando con la logica e innovano).

L'operare della differenza sessuale mostra che le donne tendenzialmente seguono le regole - più di quanto non le innovino - e perciò sono forza lavoro scolarizzata, specializzata, intellettualmente competente ed efficiente, liberata, messa a disposizione della produzione proprio da quelle riforme giuridiche, da quelle azioni (discriminazioni) positive di cui parliamo.

ok, il punto è se è colpa del femminismo che ha usato l'apparato statale/capitalistico/sociale e tutto il resto del mondo (non voglio usare termini troppo specifici visto che abbiamo già sperimentato che è difficile intendersi sul significato) oppure è tutto il resto del mondo che ha sfruttato il femminismo e la questione femminile.

E però, a questo punto mi sembra che (a meno di pensare che anche l'elite delle donne promotrici del femminismo chiamiamolo "corretto" e "buono" dal tuo punto di vista sia tonta) se ne sarebbero già dovute rendere conto di essere sfruttate dal sistema.

Per intenderci queste che citi tu

Citazione
Però, quello che voglio dire e di cui sono piuttosto certo è che il femminismo della differenza sessuale come pensiero politico espressione dei gruppi femministi Diotima, Libreria delle Donne, Via Dogana, Casa Internazionale delle Donne ecc... in quanto pensiero politico che contrasta la rappresentanza parlamentare e le istituzioni senz'altro non è a favore delle pari opportunità, senz'altro non è responsabile dell'istituzione di quel diritto di famiglia di cui parliamo. Almeno nel senso ristretto del termine: nessuna donna femminista del pensiero della differenza sessuale ha mai ricoperto i ruoli istituzionali decisionali atti a istituire queste modifiche giuridiche.

com'è che invece continuano imperterrite per la loro strada nè ho mai letto riferimenti alla questione maschile che non sia quella costruita e pensata da loro?

Per intenderci: due cose semplici semplici. Da anni viene citata e ripresa in continuazione l'affermazione della violenza maschile che uccide più di qualsiasi malattia. Da anni a quest'affermazione Rino Barnart (e molti altri) hanno risposto chiedendo conto del perchè di questa menzogna. Non si nega che esista la violenza maschile, si chiede perchè e quali sono le ragioni del suo propagandarla come esponenziale e pervasiva nel rapporto uomo-donna. Da anni a questa lettera si risponde con accuse di negazionismo, maschilismo, etc. ma nessuna risposta concreta (per quanto mi riguarda) ho mai letto nè da gruppi autorizzati nè da singole persone.

Boh, a me sembra che come minimo, se ci fosse un'onestà intellettuale qualcuno si sarebbe già dovuto chiedere "Capperi è vero.. come mai? Perchè diciamo questo?"


 
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Offline Red-

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Re: Presentazione!
« Risposta #34 il: Marzo 25, 2012, 14:38:13 pm »
Enrico, se avrai pazienza e costanza, potrai -credo- imparare diverse cose su questo forum. Che poi tu sia d'accordo o no, è un altro paio di maniche.
Ma bisogna dare tempo al tempo...

Una cosa per volta, quindi.

Io per il momento avrei una curiosità: premesso che sul cd "femminismo della differenza" non conosco tutto (e sarebbe impossibile, visto il materiale esistente), potresti spiegarmi in sintesi cos'è, per te, il femminismo della differenza? Non ho letto Luisa Muraro.
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Offline Rita

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Re: Presentazione!
« Risposta #35 il: Marzo 25, 2012, 14:39:57 pm »
Enricosc : Tra i commenti si è detto: Barbara D'Urso è una femminista di quelle stronze

innanzitutto benvenuto . IO sono quello che ha scritto la frase di cui sopra, e la confermo.
Il di Lei comportamento nella trasmissione è stato vergognoso. Quindi aulla qualifica di stronza non ci sono dubbi.
E' femminista ? lei si dichiara tale e le sue venesose bordate contro gli uomini appartengono al repertorio che comunemente appartiene al femminismo. ma gari non a tutto il femminismo, però intendiamoci : un cattolico è diverso da un ortodosso e da un protestante, ma tutti e 3 i gruppi sono cristiani, e, defindoli in tal modo, non sbagliamo.
Direi quindi che Barbara D'Urso è femminista, si dichiara tale e viene comunemente percepita come tale.



ah ecco, nel mio commento precedente volevo anche chiedere questo ad Enrico, se gli va di rispondere: lui dice che Barbara d'Urso non puo' credersi femminista perchè le piacciono le donne, difende le donne e parla bene delle donne. Perchè allora cos'è il femminismo? E' scritto nel nome stesso.. è un movimento nato per i diritti delle donne, dunque per difendere le donne. Ora che ci siano disaccordi sul come farlo è palese ed ovvio. Ma come definizione semplice semplice non è questo?

Citazione
Tra i commenti si è detto: Barbara D'Urso è una femminista di quelle stronze (o antipatiche, o non so). Ecco, io non credo che Barbara D'Urso sia femminista. Per nulla proprio. Non credo che conosca cosa sia il femminismo come movimento politico e se crede di essere femminista perché le piacciono le donne, difende le donne e parla bene delle donne, allora non ha capito cos'è il femminismo
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Online Massimo

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Re: Presentazione!
« Risposta #36 il: Marzo 25, 2012, 15:07:57 pm »
Attendendo la risposta alla prima, prendo spunto dal post di beta per porre a enricosc una seconda domanda:
Sul "suprematismo femminile", se vogliamo che comprende femminismo (di sx) e femdominismo (di dx), si erge un'ombra sospetta...

Perché Enricosc, essendo nuovo non sa che su questa sponda esistono dei malpensanti, maestri del sospetto, veri mascalzoni in mala fede insomma,  che interpretano parole come "bene", "giustizia", "diritti", etc. , nient'altro come una nuova veste/maschera per un'antica e resuscitata ... Volontà di potenza

Fatta la premessa, ecco la domanda: Che cosa mi da la sicurezza che dietro la nuova morale ci sia davvero "il bene di tutti", e non una diversa volontà di dominio del debole sul forte?
 :hmm:

E' proprio questo il punto, Animus: il cristianesimo fa per i reietti quello che il femminismo fa per
le donne. E' un mezzo di dominio del DEBOLE SUL FORTE. Come si è affermato il cristianesimo?
Con la propaganda (predicate la Parola!). Come intende affermarsi il femminismo? Ugualmente,
con la propaganda (L'arma più efficace delle donne è la loro lingua). Moltiplicata con la politica,
i mezzi di comunicazione, i talk show, la campagna di criminalizzazione del genere maschile. E
non è un caso che laddove si è affermato il cristianesimo, ha poi fatto seguito il femminismo.
Entrambi usano le stesse armi. Il paganesimo soccombette perchè non fece contropropaganda
e controproselitismo. Oggi il genere maschile può contrastare efficacemente il femminismo solo
FACENDO A SUA VOLTA CONTROCULTURA. PARTENDO MODESTAMENTE DA QUI ( e perchè no?).

Offline enricosc

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Re: Presentazione!
« Risposta #37 il: Marzo 25, 2012, 15:26:40 pm »
Grazie di tutti i messaggi, sono contento che la discussione si animi così!!  :)

x Rita: sulla definizione di femminimo. hai ragione sul punto che una definizione come questa parla da sé. però vorrei introdurre un paragone con la pratica della non-violenza. sono tantissimi gli uomini e le donne che si definiscono non-violenti. sopratutto a seguito di manifestazioni di movimento che vedono scontri molto forti (es. Genova 2001, Roma 2011). Ma anche se queste persone si definiscono non-violente, non hanno nulla a che vedere con la pratica politica della non-violenza pensata da Luther King, Gandhi, Capitini ecc... ovvero non sono persone che praticano picchetti, che si fanno arrestare, che praticano la disobbedienza civile attiva, correndo il rischio di forti penalità per esprimere il loro dissenso. sono invece persone che appellandosi ad una definizione che parla da sé - come il 'femminimo' la 'non-violenza' ha il suo significato dentro di sé - ma presa nel senso più generico e vago, vogliono alludere al fatto che sono contro la violenza, nel senso specifico che non vogliono avere problemi. Quando si sente qualcuno dire: ah! io e la violenza? noooooo io sono non-violento!! 9 volte su 10 non è una persona che pratica la non-violenza come politica, è una persona che non vuole problemi. così per le donne che si dicono femministe, ma non adottano nessuna delle pratiche politiche del femminismo: relazioni, autocoscienza, affidamento tra donne, autorevolezza, simbolico della madre ecc...

x Red: certamente! sto preparando un post da mettere sul forum che risponda a questa domanda (cos'è per me il femminismo della differenza, cosa ho capito di quel che dice Luisa Muraro) e a quella sulla differenza maschile nella differenza sessuale.

x Rita: se ne sarebbero dovute accorgere. Infatti, come ho scritto altrove sul forum le femministe della differenza sessuale (e non solo) si sono accorte dello sfruttamento da parte del capitale della libertà femminile e ne hanno scritto molto, ne stanno scrivendo molto (es. Cristina Morini scrive molto su questo tema) sotto la voce 'femminilizzazione del lavoro'. Manca loro, ed è questo il punto che secondo me potreste apportare voi ad un dibattito molto più ampio sulla biopolitica dei corpi oggi, un sguardo approfondito su come non solamente il capitale sfrutti le competenze femminili, ma anche plausibilmente (nella mia ipotesi) gli strumenti giuridici che sembrerebbero fatti per tutelare le donne e riequilibrare i rapporti tra i sessi e che invece sono, come voi mi dite, produttivi di disparità, razzismo, discriminazione ecc...  il vostro punto credo che vada messo a tema, che sia importante. credo però che il movimento maschile e il femminismo (fatto come si deve) dovrebbero incontrarsi per questa battaglia, perché riguarda tutta la convivenza tra i sessi, riguarda i maschi come le femmine. (è solo la mia idea) Su quello che dici a proposito della menzogna per cui la violenza maschile fa più morti de' Dio, non so cosa risponderti, dovrei confrontarmi con qualche femminista per capire. però ecco io penso che questo confronto se bene impostato, in maniera non antagonista, sia possibile.

x ilmarmocchio: Barbara D'Urso è comunemente percepita come femminista, come un qualsiasi manifestante si auto-percepisce non-violento. nessuna femminista di mia conoscenza pensa a Barbara D'Urso come una femminista, e molte delle femministe che conosco sono scettiche anche su donne molto più impegnate nel femminismo dei diritti (e della dignità) della D'Urso come è Lorella Zanardo. Quindi le cose - fuori dal senso comune - non sono così semplici. Mi chiedi perché non ho avuto relazioni sentimentali con femministe? nessun motivo particolare, non avrei problemi ad averne in teoria, se trovassi una femminista a cui piacessi, ma sono entrato in relazione politica con femministe per la prima volta che già avevo una relazione con una ragazza non interessata alla politica femminista, relazione che continua ancora adesso.

x Animus: ti chiedo scusa, ho anche cercato nei post precedenti, ma non trovo la prima domanda, deve'essermi sfuggita o forse credo di aver dato una risposta senz'altro insufficiente. me la puoi ridire? sulla seconda: hai fatto una premessa che non ho capito (femminismo di sinistra e femminismo di destra??), ma la domanda in sé la trovo molto interessante. Una bella domanda nietzschiana mi pare di capire ( ;)). Cosa ci garantisce e tutela dalla volontà di potenza? Bene, il pensiero della differenza sessuale è un pensiero delle relazioni. Si produce solo dentro relazioni (a due, a tre, a grappoli) e quindi è molto versatile, molto aderente alle differenze personali delle persone, molto contestuale ecc... non ha perciò caratteri normativi specifici del tipo: cosa è giusto fare secondo il femminismo della differenza?? non c'è risposta ad una domanda posta in questi termini. Tutto viene ricondotto alle relazioni tra persone di ambo i due sessi e a come si produce la relazione tra i sessi. Il discorso sarebbe lungo e lo affronteremo, però ecco manca a questo femminismo un carattere normativo che gli permetta di dire: questo è il bene per tutti!! Si dice più generalmente che il modo di stare nelle relazioni, che storicamente e non naturalmente è più tipico delle donne (ma evidentemente le eccezioni non mancano) che degli uomini, che invece hanno coltivato la sfera pubblica maggiormente - e che è però un modo non esclusivamente femminile, una relazionalità che può essere tradotta autonomamente in un linguaggio maschile - ecco il modo di stare nelle relazioni è un guadagno per tutti e tutte, perché stare nelle relazioni vuol dire preferire le relazioni a valori astratti, norme, istituzioni, idee generali, capitali finanziari, regole di mercato ecc.. ecc...

Offline Salar de Uyuni

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Re: Presentazione!
« Risposta #38 il: Marzo 25, 2012, 16:04:38 pm »
Voglio rispondere anch'io al nuovo arrivato,E VOGLIO PREGARLO DI LEGGERE E RIFLETTERE.
Esiste una questione maschile vista dall'esterno,ed esiste una questione maschile vista dall'interno,ovvero da tremilista.
Qui rischio di creare un terremoto,per quello che dirò,però,almeno in parte,enrico ha ragione.
Io sono un tremilista,e difendo d'ufficio il genere maschile,però parliamoci chiaro,anch'io ho provato,e provo tutt'ora con una buona parte dei maschi,una difficoltà relazionale.
Nel senso che parlare di questione maschile,a gente che non ti lascia il tempo di discutere,perchè è troppo impegnata a magnificare le sue conquiste sessuali,o le magnifiche prestazioni della sua nuova macchina,è impossibile.
Un uomo che si trova SOLO,con questi uomini,e non riesce a esprimersi,con loro,è potenzialmente un maschio pentito.
E' sempre più raro,più difficile per un uomo,costruire delle relazioni costruttive con altri uomini (figurarsi con le donne...)
Ma il femminismo,non migliorerà questo stato di cose,semmai lo aggraverà,e nessuna carla lonzi o chicchessia,mossa da buone o cattive intenzioni,migliorerà,questo stato di cose.
E questo sai perchè?
Perchè un problema dei maschi,quale che esso sia,non può essere risolto da femmine,se ci pensi è elementare.
Se tu  pensi, credi,o speri,che le donne colmino questo,vacuum maschile,rischi di prenderti una brutta delusione,e da misandrico,o automisandrico,(maschio pentito)rischi di diventare,misantropo,ed è questo,il percorso finale dei cosidetti maschi pentiti,prendi ad esempio Oliviero Toscani,che dopo una vita passata a denigrare il suo genere,e a esaltare l'altrui,finisce per sbottare,e disperatamente conclude sul prezioso genere femminile che doveva salvare il mondo:
''mi fate schifo,siete solo delle puttane''.
Quando io dico che la questione maschile è un problema che antecede il femminismo, lo sostengo per questo:
Noi siamo una civiltà in crisi,in profondissima crisi,e i primi a patire questa crisi,sono gli uomini stessi,giacchè la civiltà,la cultura,è maschile,(mentre la natura è femminile)per cui per usare una felice espressione,di Blondet (e di Ortega y Gasset),di fronte al venir meno di strutture educative,di ''exempla'' maschili costruttivi,di valori reali,stiamo subendo ''un'invasione barbarica verticale'',ovvero i giovani,se non sottoposti a un processo di educazione (che non è  un processo coercitivo,ma ''imitativo'',per cui non si impara dalle lettere morte di un libro,MA DALL'ESEMPIO VIVENTE DEI MAESTRI),sono dei ''selvaggi col telefonino''(per usare l'espressione di Blondet),e in quanto selvaggi,distruggono la civiltà,e da dei selvaggi,comunque, non si può ottenere una relazione umana costruttiva.
La donna essendo,più natura che cultura,è meno alla sbando,e risente meno della crisi della cultura e della civiltà,per cui appare a certuni,come un punto di riferimento,nel momento dello sbragamento maschile.
Ma non credere,caro Enrico,che il femminismo possa ''incivilire'',questi selvaggi,e migliorarli,renderli più umani,più attenti al loro mondo interiore,piuttosto che esteriore,e quindi più capaci di esprimere i loro sentimenti,e più in senso evoluto,UN'INDIVIDUALITA' E UN PENSIERO AUTONOMO.
Tu lo vedi nella scuola:''forse che le professoresse,sono capaci di avere un qualche ruolo educativo sui bulli?''
Ti dirò una cosa:la quantità di bulli,è direttamente proporzionale alla femminilizzazione della professione di insegnante,e alla mancanza di ''maestri'',ma anche alle cosiddette ''modalità pedagogiche nuove'',del progressismo,di cui il femminismo è parte.
E tanto più una professoressa è femminista,tanto più ci saranno bulli.
Vuoi sapere una cosa:nella mia classe delle medie,c'era una professoressa femminista,ovviamente i maschi andavano male facevano casino,ma la professoressa,non li rimproverava,sai chi rimproverava,chi prendeva di mira?
Prendeva di mira,me,che pure ero uno dei pochi maschi che andava bene a scuola.
Perchè?
Perchè recepiva in me,una minaccia potenziale(che poi si è concretizzata infatti sono diventato un'antifemminista,anche se ai tempi non lo ero ancora,ed ero ancora confuso come te)PERCHE' IO ERO UN MASCHIO INTELLIGENTE E SENSIBILE,E LEI QUESTO NON LO TOLLERAVA,DOVEVAMO ESSERE TUTTI DEI COGLIONI RITARDATI CHE SCRIVONO W LA FIGA SULLA LAVAGNA.
Le femministe non vogliono che i maschi si inciviliscano,che parlino di sè stessi,delle loro emozioni,dei loro pensieri,vogliono che siano una massa di animali da mettere nel recinto.
E quello del maschio-pentito,è un trucco per fare entrare nel recinto anche quelli che in teoria rifiutano la mascolinità stereotipata.
Entri nel recinto con un campanaccio d'oro,e ti verrà riserbata l'erba migliore,ma sempre nel recinto entri,e poi dirai:BEE!BEE! come tutti gli altri,perchè se provi a dire qualcosa di diverso,vedrai come è comprensiva la pastoressa,come ti lascerà ''esprimere le tue emozioni''...
Sarà lei a dirti,quali sono le tue emozioni...(ovviamentetu puoi anche aver conosciuto una donna femminista diversa da questa,ma sappi che le femministe che dirigono il baraccone,quelle che stanno al ministero delle pari opportunità,e che dirigono i collettivi,sono come te le sto descrivendo,e più leggerai i siti di questione maschile,più te ne renderai conto)
Se tu avrai modo di leggere questo forum,noterai appunto questo,che ivi sono presenti,maschi che pensano sentono e si esprimono,in maniera completamente diversa,dai maschi che finora hai incontrato,perchè coloro i quali ti stanno parlando in questo momento,non sono semplicemente maschi,ma uomini.
Nessuna donna,per quanto illuminata,sarà capace di fare di un maschio un'uomo,semmai lo renderà un maschio pentito,ovvero un infelice a vita,PERCHE' AVRA' SEMPRE UN PROBLEMA,PER CIO' CHE EGLI E'.
Il femminismo in sostanza,non pone soluzione alla crisi del maschile,ma la aggrava.
Eliminando,i pochi padri rimasti,negando qualsiasi valore,alla cultura e alla tradizione del passato,e alla figura paterna stessa,veicolando un'immagine negativa del maschile,il femminismo finisce per appiattire l'uomo moderno in 2 categorie:
1)i machi,i bulli,i violenti,gli spacconi,quelli che ''ah io me ne faccio 7 per notte''
2)i maschi pentiti,quelli che rifiutando questo modello di maschilità falso,rifiutano tout court,il loro essere maschi,e si rifugiano nell'unica identità alternativa:quella femminile.
In sostanza il femminismo è parte attiva della costruzione di quel tipo di maschi che ti deludono profondamente.
La questione maschile,è il mostrare un modello maschile positivo,un ''exemplum'',che serva,nella mente dei giovani maschi,ad avere la forza interiore,per costruirsi UN CARATTERE MASCHILE,VERO,che non ne sia la caricatura.
MAI COME OGGI C'E' IL BISOGNO DI UOMINI...
PENSA SOLO ALLA VICENDA DELLA COSTA CONCORDIA E DEL CAPITAN SCHETTINO.
TUTTI E SOPRATTUTTO TUTTE,SI SONO STRACCIATE LE VESTI,E HANNO DERISO QUESTO MEZZO UOMO,CHE CREDEVA DI ESSERE TALE,SOLO PERCHE' SE NE FACEVA TRE PER NOTTE.
MA NESSUNO AL DI FUORI DEI TREMILISTI,HA MESSO IN RELAZIONE IL SUO ESSERE UNO ''PSEUDOUOMO''(insieme a tanti altri) ALLA DISTRUZIONE DI UNA FIGURA MASCHILE POSITIVA,DOVUTA AL COSTANTE BOMBARDAMENTO FEMMINISTA.
LE FEMMINISTE,LO HANNO ADDIRITTURA DIFESO,E SAI PERCHE'?
PERCHE' LORO VOGLIONO UOMINI COME QUELLI,VOGLIONO UOMINI COME QUELLI CHE TU,NELLA TUA VITA QUOTIDIANA,NON PUOI PROPRIO SOPPORTARE...
RIFLETTICI...
Questo perchè,nella loro psiche malata,loro vogliono trasformare,i pochi maschi intelligenti,che non accettano l'appiattimento nello stereotipo,in maschi-pentiti.
Loro,non vogliono e non accettano,per esempio,che noi,qui,da tremilisti,rifiutiamo le donne troie in tv.
Noi non le accettiamo per motivi diversi e opposti ai loro,perchè riteniamo di non essere delle bestie da cercare di eccitare,che grugniscono di soddisfazione se ''gliela fai vedere'',perchè è una mancanza di rispetto,nei confronti dei nostri bisogni e desideri più intimi.
Ma loro non accettano,un interlocutore,CHE TRACCI UNA SFERA D'INTIMITA' MASCHILE,non accettano,un discorso da uomini che le riconducono alle loro responsabilità,perchè la cosiddetta ''donna oggetto'',è colpa DEL LORO MOVIMENTO E NON DEL NOSTRO,GIACCHE' LA DONNA ''LIBERATA'',HA SCELTO DI PORSI NEI CONFRONTI DELL'UOMO ''COSI''.
Noi,per loro dobbiamo accettare come loro decidono di porsi,''PERCHE' E' UNA LORO LIBERTA'',MA AL TEMPO STESSO DOBBIAMO PRENDERCI LE COLPE DELLE LORO SCELTE.
In sostanza,il movimento femminista,ci è ostile per principio,E NON ACCETTA NESSUNA FORMA DI DIALOGO,ANCHE LADDOVE,ALMENO PROGRAMMATICAMENTE,LE NOSTRE RICHIESTE COINCIDONO.
Noi per loro,siamo delle bestie,e dobbiamo recitare la parte delle bestie,dobbiamo dire:''SI' VOGLIAMO LA FIGA IN TV'',MII,CHE ZINNE,E CHE CULO...''
Di fronte a ciò,l'alternativa offerta da loro,di dire che esse sono ''donne oggetto,vittime della cultura maschilista che mercifica il corpo in tv'',appare almeno emotivamente allettante,perchè,una discreta percentuale di maschi rifiuta questo modo di esprimersi delle donne in tv,MA ANCHE DEGLI UOMINICHE SI COMPIACCIONO DI ESSE,E SE NE VANTANO.
Il fatto che la teoria della donna oggetto,da un punto di vista logico sia un ABSURDUM,e per giunta un absurdum colpevolizzante gli uomini,OVVERO COLORO I QUALI SONO LE VITTIME INCONSAPEVOLI DI QUESTO GIOCO,PASSA IN SECONDO PIANO.
Passa in secondo piano,perchè tu in primo luogo non ti riconosci,nel maschio che ha le fighe sul cellulare,e le fa vedere agli amici,e dice mi sono fatto quesa,questa e questa,e tu vorresti dirgli:''NON ME NE FREGA NIENTE'',ma invece gli altri maschi commentano,rilanciano con altre palle,che loro si sono fatti quell'altra,E TU TI SENTI COME UN PESCE FUOR D'ACQUA,STANCO STUFO DELUSO,DI QUESTA PSEUDODISCUSSIONE,PERCHE' E' FALSA,FALSA NELLE RADICI.
Falsa,in primo luogo,perchè si tratta delle classiche palle da bar,inventate,o che costituiscono una fantasiosa rielaborazione di fatti ben più prosaici,e comuni a tutti,CHE PERO' LORO SI VERGOGNANO DI RACCONTARE.
FALSA IN SECONDO LUOGO,PERCHE' QUESTI UOMINI,SI RACCONTANO COME DEI CACCIATORI,QUANDO IN REALTA' SONO PESCI CHE ABBOCCANO ALL'AMO.
FALSA IN TERZO LUOGO,PERCHE' QUESTI UOMINI FINGONO DI ESSERE SODDISFATTI,MA IN REALTA' SONO PROFONDAMENTE DELUSI.
MA FALSA IN ULTIMA RATIO,PERCHE' COME TUTTI COLORO CHE MENTONO AGLI ALTRI,ESSI IN PRIMO LUOGO,MENTONO A SE' STESSI.
Noi siamo quelli che ti raccontano la verità,l'amara verità,L'AMARISSIMA VERITA'.
Non è che noi ''siamo degli sfigati'',come dicono quel tipo di uomini,per zittirci,per risvegliare in noi il profondo sentimento di vergogna,che induce anche loro a comportarsi come si comportano,è CHE AL GIORNO D'OGGI,TUTTI SONO DEGLI SFIGATI TREMENDI,MA SOLO ALCUNI LO AMMETTONO.
Questo spazio,è uno spazio diverso,in cui gli uomini RACCONTANO PER DAVVERO COME E' ANDATA.
Non solo,che si sono fatti quella,ma anche le umiliazioni che gli è costato.
Non solo che con la loro fidanzata trombano,ma anche quello a cui hanno dovuto rinunciare,per avere quella fidanzata e trombare.
E forse persino che trombare non è un gran che,oppure che si certo,è allettante,ma il gioco non vale la candela.
QUI GLI UOMINI PARLANO SUL SERIO,DICONO LA VERITA',ALLE DONNE IN PRIMO LUOGO,CHE SI LAMENTANO SEMPRE,MA DOVREBBERO LAMENTARSI CON SE' STESSE,O TACERE,MA ANCHE AGLI UOMINI,E FORSE,SONO I SECONDI QUELLI CHE FANNO PIU' RESISTENZA.
Ma non credere che gli uomini che incontri nei collettivi femministi,TI RACCONTINO LA VERITA',ESSI TI MENTONO COME TUTTI GLI ALTRI.
E anche questo dovrebbe farti riflettere.
Lo so,la maggioranza degli uomini,è impegnata a dire quanto gli piace la figa,E SI FERMA LI'.
Ma questo non è un problema delle femministe,le quali NELL'INCONSAPEVOLEZZA MASCHILE,CI SGUAZZANO,MA E' UN PROBLEMA DI NOI UOMINI AUTENTICI,DI NOI TREMILISTI.
E' difficile parlare di questione maschile a loro,meno di quanto lo sia a te.
MA NOI SIAMO QUI PER QUESTO.
CREDIMI LE FEMMINISTE NON ''RIEDUCHERANNO'' QUESTI UOMINI,LI CASTRERANNO TOUT COURT,O LI RENDERANNO DEGLI EMARGINATI SOCIALI.
IL PROBLEMA,E SU QUESTO,TI RACCONTERO' UNA VERITA' ULTERIORE,ESSE NON FARANNO ALCUNA DIFFERENZA FRA TE E LORO.
TI USERANNO PER I LORO SCOPI PRECIPUI,STRUMENTALIZZERANNO IL TUO DISAGIO INTERIORE,E LO LANCERANNO,NON ADDOSSO AI FINTI UOMINI,MA A QUELLI VERI,COME NOI,CHE VOGLIONO SALVARE IL SALVABILE DELL'UOMO,E DELLA CIVILTA'.
RENDITENE CONTO,APRI GLI OCCHI,SE TU ADERISCI AI LORO MOVIMENTUCOLI,TU NON SEI PIU' INTELLIGENTE DI QUEGLI UOMINI CHE SI IDENTIFICANO NEGLI STEREOTIPI.
ABBOCCHERAI ANCHE TU A UN ESCA,E TE NE VANTERAI IN GIRO,IL TUO DESTINO SARA' SIMILE AL LORO,FINIRAI COME TUTTI I TONNI,TRITATO IN FILETTI,IN UNA SCATOLA.
Non te lo dico,per spaventarti,ma come forma di correttezza,come correttezza,io ti parlo in maniera chiara,senza nasconderti nulla,perchè avvertire più uomini possibili,è anche il nostro scopo e il nostro dovere.
Da quando dio e' morto in occidente,pare aver prestato la sua D maiuscola al nuovo oggetto di culto la ''Donna''

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Re: Presentazione!
« Risposta #39 il: Marzo 25, 2012, 16:28:24 pm »

Comunque una cosa, Salar e tutti, a me interessa questa discussione, che poi dovremo spostare in una sezione più appropriata, perché mi aiuterà a capire il pensiero della Muraro (e più in generale del f.d.differenza), che sinceramente e senza offesa alcuna, non ho mai capito bene.

Effettivamente trovo in esso un conflitto, dove rivendica una riappropriazione biopolitica, ponendo i sessi prima del gender (natura vs. cultura) ma rimane chiuso nel culturalismo quando sostiene che natura e cultura coincidono.


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Re: Presentazione!
« Risposta #40 il: Marzo 25, 2012, 16:34:45 pm »
Per chiarire quale siano le reali intenzioni del movimento femminista,più di mille parole nostre,ti faccio leggere le parole loro,che credo che servano di più,per smascherare le loro vere intenzioni al di là di ciò che loro ti dicono.
Questo è un post di una certa rosa,venuta qui sul sito,che ho chiesto al mod,di salvare e mettere in evidenza(anche se è pienodi insulti e di odio),perchè lo giudico,''pedagogico'',nei confronti di quegli uomini,che vedono nelle femministe delle brave ''mamme'',che li aiuteranno a crescere,fa bene capire per loro,quello che esse pensano realmente di loro.

Non pensare che sia un'eccezione,non essere sciocco,prova a mettere all'angolo,una femminista,incalzandola con domande,e vedrai come si ''trasforma''.

Il post è questo:

« Risposta #38 inserito:: Settembre 12, 2010, 04:02:00 »




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Oh evvai!
Risposta *onesta* e *seria*.
Insomma, finalmente dopo tanti messaggi avete capito che sono una femminista!
Vi dirò di più: non ho 18 anni, ma 50 e ho fatto il '68 in prima linea!
Certo che ci siete cascati tutti, eh! ma del resto si sa....... maschiettini come voi è fin troppo facile giocarseli....
infatti è comunque difficile interloquire con chi, come voi, cita come unica ragione della QM quello che in sostanza non è altro che bieco maschilismo. Ma sapete, carissimi tutti, quello che voi, poveri bambini, non avete ancora capito del vostro forum, questo patetico orticello, è che in realtà qui, nessuno a parte qualche insignificante mediocre, crede nella benché minima ragione della QM e non vedo perché gli altri non dovrebbero essere femministi e, giustamente, convinti che infondo la donna vale ben più dell'uomo. Oggi moltissimi uomini sono femministi, anche senza rendersene conto, quindi perché mai noi signore dovremmo abbassarci alle vostre PRETESE di parità? D'altro canto tu, caro mod, ti rivolgi alle donne del forum, ma ahimè, anche su questo forum trovi solo maschietti sottomessi quindi è ben bizzarro che valuti una presenza femminista come poco opportuna. Ti esorto a prendere una decisione: od offri la tua più totale e incondizionata sottomissione ai maschietti frocetti di questo luogo, oppure ci accetti (e di buon grado) con tutto il nostro potere. E tu, caro Mik bello, vedi fighe e fighette ovunque perché quello delle fighe e delle fighette è un potere fortissimo e veloce, ma è singolare che nel parlare di donne non parliate mai di vostra madre e solo di fighe e fighette. Ho il sospetto che vostra madre vi abbia generati.... dopo un'inculata propinata a vostro padre.
Cordiali saluti!

(PRRRRRRRRRRRRRRRR!!!!)

................................................. ........


E poi tale rosa,rincara la dose:

 E per tornare in topic......... miei cari piccoli, maleinformati e retrogradi maschietti, purtroppo per voi l'esercito di "puttanelle" arroganti come Giulia che oggi non si lasciano sottomettere è piuttosto fornito. Aggiungetemi pure alla lista, mi riempirete di orgoglio, mi dichiaro orgogliosamente femminista. Posso smontarvi il cervello e il vostro pisello centimetro per centimetro, annullare così qualsiasi patetica convinzione maschilista, ma generalmente togliere le proprie convinzioni ad un uomo significa ucciderlo. Forse vi converrebbe dare ossigeno al cervello, ogni tanto. Fareste meno misere figure. Il femminismo è un movimento per la lotta dei PRIVILEGI della donna a differenza della QM che è sbagliata a prescindere in quanto presuppone la parità dell'uomo e priva la donna della sua NATURALE SUPERIORITA' costringendola a starle a fianco. L'aggressività che animava gli animi di quei tempi, e anima ancora quelli di oggi, è necessaria e leggittima per farsi valere in un mondo di uomini che in quanto tali VANNO SOLO SOTTOMESSI E UCCISI. Perché sono passati tanti anni dai primi movimenti femministi e capita ancora di imbattersi nelle perle di saggezza stillate da menti come la tua, Mik? Sorrido al pensiero che, dopotutto, di strada da percorrere ce n'è ancora davvero tanta...... ma purtroppo per quelli come te, le donne raggiungeranno qualsiasi traguardo sia loro doveroso concedere. Voi potete solo decidere se scansarvi al nostro passaggio o essere aggiunti alla lista di mediocri da buttar giù.
Cordiali e sinceri saluti
rosa.

 
Il contesto della discussione è qui

http://www.metromaschile.it/forum/off-topic/giulia/30/

Fai un pò te,se preferisci essere preso per il culo da queste...
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Re: Presentazione!
« Risposta #41 il: Marzo 25, 2012, 16:50:29 pm »
In più un'altra cosa che faccio sempre vedere è questa,perchè,in genere,tutti quanti,difronte all'evidenza dell'odio e della cattiveria,si rifugiano dicendo:
''ma le femministe vere,mica sono così,quella è solo un'esaltata,parla solo per lei''
Allora può essere utile considerare questa vicenda:nonostante quel tipo di pubblicità colpisse non semplicemnte dei maschi,ma dei minori,e potesse dunque,avere delle conseguenze sulla loro crescita psichica,il NOW,OVVERO NON QUALCHE FEMMINISTA ESALTATA,MA IL PRINCIPALE E STORICO MOVIMENTO FEMMINISTA AMERICANO,NON SOLO NON HA PRESO LE DISTANZE MA ANZI PRESE POSIZIONE CONTRO LA CAMPAGNA DI BOICOTTAGGIO DEL MOVIMENTO MASCHILE,SOSTENENDO CHE ''SONO INNOCUE''.
Mi domando se ritenesse innocua la stessa pubblicità con su scritto :''le bambine femmine sono stupide'',ma va da sè,che loro si ''indignano'',per molto meno.
Questo mostra,in maniera chiara,che il pensiero di rosa,non è solo il parto di un'unica esaltata,MA LA  LINEA PROGRAMMATICA DEL FEMMINISMO ISTITUZIONALE.
E non credere che i movimenti femministi ''buoni'',siano diversi,essi sono soltanto una maschera,utile,a non allontanare quegli uomini,che vedendo cosa succede,si sono spaventati.

Qui trovi il sunto della incresciosa vicenda.

http://antifeminist.altervista.org/risorse/i_bambini_sono_stupidi.htm

« Ultima modifica: Marzo 25, 2012, 17:11:10 pm da Salar de Uyuni »
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Re: Presentazione!
« Risposta #42 il: Marzo 25, 2012, 17:04:06 pm »
In sostanza il cosidetto ''femminismo buono'',è
come quella tattica che viene fatta in questura,e si chiama:''poliziotto-buono,poliziotto-cattivo''.
I 2 poliziotti vogliono arrestarti,e sono in combutta fra di loro,uno recita la partedel buono,l'altro la parte del cattivo,ma il fine è lo stesso:
''vogliono indurti a confessare''
Prima arriva quello cattivo e ti minaccia,ti dice che rimarrai in galera per tutta la vita,magari ti mette addirittura le mani addosso.
E quindi ti spaventano.
Poi arriva un altro poliziotto che recita la parte del buono,ti accende una sigaretta,ti dice che se confessi avrai uno sconto della pena,che l'altro è un collega cattivo,ma se confessi subito,non dovrai più averci a che fare.
La maggioranza confessa,anche quello che non ha fatto,anche per la semplice paura di riavere a che fare con iol poliziotto cattivo.

Ma credimi,che se non confessi,anche il poliziotto buono,diventerà cattivo e ti metterà le mani addosso.
Te lo ripeto.
Non farti prendere per il culo,sii intelligente...

Anche perchè in questa storia,noi recitiamo la parte dell'avvocato.
E' solo con noi,che ti potrai confidare realmente,il cosidetto poliziotto buono,userà tutto quello che tu dirai contro di te.
E soprattutto,noi siamo gli unici che sappiamo che sei innocente.
Perchè tutto si può dire del genere maschile moderno,fuorchè che sia colpevole.
Certo si comporta spesso da stupido,in maniera stereotipata,MA QUESTO NON SIGNIFICA CHE BISOGNA FIRMARE LE ACCUSE IN BIANCO DELLE FEMMINISTE,DOVE POI,AVUTA LA NOSTRA FIRMA SCRIVERANNO OGNINEFANDEZZA.
E se tu credi ad un femminismo buono,finirai per firmarlo,quel foglio in bianco,dove loro scriveranno le accuse più inverosimili.
Ma tu non postrai più protestare,perchè su quel foglio ci sarà la tua firma.
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Re: Presentazione!
« Risposta #43 il: Marzo 25, 2012, 17:17:43 pm »
...
Però, quello che voglio dire e di cui sono piuttosto certo è che il femminismo della differenza sessuale come pensiero politico espressione dei gruppi femministi Diotima, Libreria delle Donne, Via Dogana, Casa Internazionale delle Donne ecc... in quanto pensiero politico che contrasta la rappresentanza parlamentare e le istituzioni senz'altro non è a favore delle pari opportunità, senz'altro non è responsabile dell'istituzione di quel diritto di famiglia di cui parliamo. Almeno nel senso ristretto del termine: nessuna donna femminista del pensiero della differenza sessuale ha mai ricoperto i ruoli istituzionali decisionali atti a istituire queste modifiche giuridiche.
...

Non è a favore ma è un presupposto. La politica della giusta uguaglianza (parità di condizione) si trasforma in politica della giusta differenza (parità di opportunità), cioè lo sdoganamento del sopruso. La parificazione di opportunità è basata sul vantaggio alla partenza e sulla calibrazione delle risorse in modo tale da far "iniziare" tutti sullo stesso piano, poi il più bravo prevarrà e a quel punto nessun riferimento al diritto verrà ricevuto perché frutto di meritocrazia. Basterà quindi falsare il dato sociale e quindi il calcolo della calibrazione iniziale, per dare alle donne un vantaggio enorme e ingiustificato, che le porterà a una giusta, meritoria e indiscutibile supremazia.

In questo senso l'aver "abbandonato le aule", è prodromico, anche se non sempre direttamente coinvolto, nel dispiegamento di queste politiche di apartheid.

E' altresì vero e concordo, sul fatto che a un certo punti i poteri abbiano cooptato il femminismo, trasformandolo in regime. Ma i femminismi solo raramente, e mi risulta ad opera delle sole egualitariste, si sono dissociati con chiarezza, con spirito filantropico e non filo-lesbico, da questi poteri.



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Re: Presentazione!
« Risposta #44 il: Marzo 25, 2012, 17:31:47 pm »
I poteri hanno integrato concetti della differenza/gender e dell'integralismo femminista. Basta lavorare sull'opinione pubblica per far passare l'idea, ipotetica, che le donne nell'arco di una vita guadagnino mediamente un tot, diciamo mezzo milione di euro, meno degli uomini, dato totalmente arbitrario come è arbitraria la maggior parte delle informazioni sui media di massa. Basta questo per giustificare per ipotesi una azione (discriminazione) positiva, per cui ogni donna è giusto che parta con un una tantum statale a suo favore di mezzo milione. E' pari opportunità. Quando ti troverai con donne molto più ricche degli uomini ti verrà risposto che lo meritano perché sono più brave. Che non è la parità di condizione bensì l'opportunità, che ha dato loro gli strumenti per esprimere sé stesse e dimostrare al mondo la propria supremazia.

Basta falsare le premesse, come nel caso del Gender Gap Index, per implementare un razzismo meritocratico.

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