Logicamente, quindi questa "celebre" coppia ti sembrerà un modello da seguire, giusto?
http://www.psicologiagay.com/dal-canada-il-bambino-senza-sesso/
Tornando invece alle tue risposte e al fatto che giustifichino, probabilmente senza che tu te ne accorga, il "mondo nuovo" (occidentale) che, salvo imprevisti, dovrebbe essere imposto a livello mondiale da tecnocrati (e non solo)... Nei tuoi racconti di fiabe "modificati" tu fai un'operazione (molto probabilmente senza accorgertene); volendo sintetizzarla al massimo, tu ammazzi gli ideali . Parli già di cose "terrene", e anche nell'amore, racconti a tua figlia di un amore in cui due "facevano un pezzo di vita insieme". Hai distrutto tutto, forse non te ne sei resa conto, ma di fronte ad una vita priva di qualsiasi ideale, resta il nulla. (...)
Non so perchè a turno mi sottoponete cose che riguardano il canada, la svezia. Io sono siciliana. Volendo posso scrivere in palermitano per darvene dimostrazione.
Non sfuggo alla domanda:
Mi hai detto ciò che pensi tu e come tu immagini debba essere educato tuo figlio. E' una tua scelta. Non mi permetto di giudicarla. Per quello che mi riguarda io non ho ammazzato proprio niente.
Di ideali ne ho trasmessi a bizzeffe ché non devono essere esattamente quelli in cui credi tu per essere ritenuti tali. Il principe azzurro non è un "ideale" ma è una sciocchezza sulla base della quale si realizza il modello di società che scommetto non piace neppure a te. Quello in cui le donne delegano all'uomo di essere salvate e l'uomo riconosce se stesso e il proprio lato maschile solo se tutela e salva. Quello in cui una donna non sa fare altro che farsi mantenere invece che andare a lavorare e in cui un uomo si ritrova sul groppone tutta la responsabilità economica della famiglia.
Raccontare a mia figlia che il suo destino sarebbe dipeso da se e non da chiunque fosse arrivato a "salvarla" è una realtà ma è un ideale, che la fa forte, sicura di se, dove lei sa su chi può contare e su chi no, e sa che le relazioni vanno vissute secondo un principio di cooperazione e non a depauperare l'altro o a piagnucolare se le manca qualcosa aspettando che qualcuno le risolva il problema. di che si parla qui allora? non dite forse che le donne che vengono "tutelate" attraverso leggi (quelle per le quali tu volevi il mio parere) sono delle profittatrici? e se io insegno a mia figlia a non aspettarsi tutela e a guadagnarsi il pane dici che è toglierle gli ideali?
se la vedessi ti renderesti conto di quanto sia improbabile la tua lettura delle cose, ma comunque stai giudicando il mio personal/politico e ti pregherei di non imputarmi delitti familiari a meno che tu non ne abbia prova o sentenza accertata.
per il resto chiederei io a te nel caso tuo figlio/a nascesse con due organi genitali, pene e vagina, utero, tutto, cosa faresti.
normalmente i medici chiedono ai genitori di operare una scelta forzata alla nascita. decidono di amputare chirurgicamente e optano per un sesso piuttosto che per un altro.
tu cosa faresti?
la biologia è solo la biologia. dopodichè tu sei cosa vuoi diventare. non ho mai pensato a opzioni simil svedesi e dalle mie parti non era neppure possibile ma certo ci deve essere una alternativa a quella grande pioggia di confetti rosa, teli rosa, corredini rosa, cazzatelle rosa, dalle quali è stata sommersa mia figlia alla nascita.
la mia opposizione al gender alla sua nascita? rifiutarmi di farle bucare le orecchie perchè fosse chiaro che era femmina. avevo minacciato chiunque avesse osato farle male e l'avesse fatta piangere che avrei reagito con altrettanta determinazione. questo ti sembra eccessivamente femminista?