Io invece rispondo subito, ed immediatamente, visto che mi ha citato, a Fikasicula:
complimenti per la tua decisione di venire qui, tra noi, nella tana del lupo: noi siamo combattenti
duri, ma leali e non banniamo le opinioni femministe, come fanno le tue amiche con quelle ritenute
"maschiliste"; le opinioni femministe noi le controbattiamo, non le azzeriamo con la repressione o
con l'invocazione alla repressione: siamo maschi, noi, non donne.
Ti chiedi dell'esistenza di questo forum di discussione dove tanti uomini e ragazzi, finalmente hanno
e trovano uno spazio di genere, dedicato alle loro specifiche problematiche, ma non si fa del
SEPARATISMO MASCHILE, da voi femministe tanto temuto. Tant'è vero che due donne, Rita e
Giulia, vi intervengono con autorevolezza da anni e una femminista come te non viene cacciata.
E te ne stupisci dopo la martellante campagna di criminalizzazione del genere maschile che, non da
ieri, imperversa in Occidente, praticamente incontrastata? E' più che ovvio che tanti maschi si
siano e si stiano rompendo i coglioni e hanno giustamente deciso di farvi fronte e contrastarla.
Chiariamo subito una cosa: un femminismo che difende le donne e gli interessi delle donne ci va e
ci sta benissimo. Ma oggi a tutelare le donne vi è la politica che non si vergogna di chiedere quota
rosa, agevolazioni per le donne e (discrimin)azioni positive, spesso andando oltre gli stessi principi
costituzionali; vi è la magistratura che caccia i padri di casa in ogni causa di separazione e di
divorzio spesso non applicando le leggi come quella dell'affido condiviso ed impongono ai mariti il
mantenimento a vita delle loro ex mogli e (oramai ex) figlie; vi sono le leggi che impongono
accessi al lavoro e carriere facilitate alle donne, spesso abbassando per loro gli standard previsti;
vi sono le forze dell'ordine che sono bravissime a rintracciare e a sbattere in galera subito i padri
e mariti assassini e violenti. E allora noi tutti ci chiediamo: cosa DANNAZIONE ci sta a fare ancora
il femminismo? E' chiaro che se quello che ha finora chiesto lo ha ottenuto e lo stanno facendo
valere le istituzioni e l'apparato normativo, SE ESISTE ANCORA è perchè E' AD ALTRO che ora sta
puntando: ed è quello che si può riassumere in una parola azzeccatissima: SUPREMATISMO, cioè
l'accumulo ad oltranza dei vantaggi, economici, culturali, giuridici e agevolazioni per le donne. E
nel contempo togliendo agli uomini poteri, ruoli, significatività, importanza ma lasciando (guarda
caso) intatte responsabilità, rischi e pericoli che altrimenti graverebbero sulle donne. In pratica
trasformando i maschi in Iloti ( a trasformarli in idioti ci pensa già la legge e la magistratura). A
questo destino hanno deciso di opporsi i maschi che intervengono su questo forum. Constato con
piacere la crescita del numero di iscrizioni e di partecipazioni di giovani uomini e di ragazzi, cosa
che dovrebbe preoccupare non poco voi femministe. E devo riconoscere che tu, Fikasicula, ti sei
dimostrata più accorta, lungimirante ed intelligente di gran parte delle tue compagne nel fiutare
questo pericolo e nell'aver sentore di questo potente vento di reazione al femminismo imperante.
Tu mi risponderai, immancabilmente, che la campagna di criminalizzazione del genere maschile NON
è un obiettivo e un desiderio del femminismo. Ti stupirai se ti dico che sono d'accordo con te: il
femminismo non vuole (necessariamente) la colpevolizzazione del maschio. Più semplicemente,
intende perseguire l'accumulo dei vantaggi giuridici, culturali ed economici per le donne che può
anche NON PASSARE attraverso la denigrazione del maschile. Anzi, un simile approccio potrebbe
addirittura rivelarsi controproducente, perchè rischierebbe di svegliare il can che dorme, il sesso
maschile, e spingerlo alla reazione e alla rappresaglia. Meglio invece e piuttosto rassicurarlo sulla
bontà intrinseca del femminismo e sulle sue intenzioni "paritarie" dicendo ad ogni piè sospinto che
tale movimento auspica e persegue sinceramente una società libertaria in cui tutti, uomini e
donne, possano vivere felici senza imposizioni, senza ruoli precostituiti e senza costrizioni. In
questo modo si induce la controparte maschile ad abbassare la guardia, così che passano leggi e
sentenze sfacciatamente antimaschili, mentre gli uomini sono magari distratti e impegnati a fare
altro (la carriera professionale, gli studi, il successo economico). Però, tutti coloro che per pelosa
compiacenza verso il popolo femminile o per interesse politico, sputano sul genere maschile hanno
nell'ideologia femminista, l'armamentario dottrinario per i loro sproloqui. Gli imbecilli di sociologi e di
psicologi che ad ogni crimine e fallimento maschile (e tacciono sui numerosissimi successi e gesti di
eroismo e di generosità maschile) cianciano di "crisi del maschio" o "smarrimento del maschio" non
sanno quello che dicono, ma sanno benissimo dove lo hanno letto: nei trattati femministi e nell'
ideologia femminista. Voi femministe siete diventate oggi le Muse ispiratrici della campagna di
demonizzazione del genere maschile. Per questo vi combattiamo. Fino a quando sarete con le
vostre idee in prima linea in questa campagna, non aspettatevi cavalleria, remissione o generosità da parte nostra. NOI da adesso COMBATTIAMO il fenomeno della misandria, dell'avversione oramai
generalizzata nella civiltà occidentale e che si sostanzia in sentenze ed in leggi antimaschili, negli
articoli di stampa unilateralmente denigratori nei confronti del genere maschile e della maschilità in genere, nelle iniziative politiche che creano PRIVILEGI per le donne e negli approfondimenti idioti
di carattere pseudosociologici nei talk show televisivi che immancabilmente si traducono in auto da fè e autocritiche degli uomini presenti che sono lì solo per autodefinirsi colpevoli di essere nati
maschi. A tutto ciò noi di Forum Maschile abbiamo deciso di dire NO. Se voi femministe non avete
nulla da eccepire, bene. Se vi metterete di traverso, ne subirete le conseguenze. A voi la scelta:
o scansarvi oppure subire in pieno, e subirla tutta, la reazione maschile a questo stato di cose.