a sessualità potrebbe diventare un'arma puntata in bocca; il clima psicologico potrebbe degenerare non in funzione di mie mancanze affettive ma piuttosto per ragioni economiche, morali, o per vere e proprie discriminazioni di genere (accuse, commenti, pestaggi ideologici) alle quali dovrei per forza di cose rispondere; per quel che riguarda la paternità potrei non avere voce in capitolo; il mio dovere di contribuire all'educazione dei figli potrebbe esser messo in discussione; qualora mi sposassi lei potrebbe lasciarmi togliendomi figli, soldi ed ostacolandomi, di fatto, nel mio diritto di ricrearmi una vita, mi si potrebbe imputare ogni azione e il suo contrario e ciò comporterebbe che avessi mai la volontà di plasmare il mio comportamento per salvaguardare il mio futuro sarebbe comunque inutile ogni mia attuazione
Il tuo dubbio è sano e me lo sono posto anche io.
Condividere la vita con una creatura che da un momento all'altro potrebbe sconvolgersi e distruggere quello che fino al giorno prima si era costruito... bè ... è pericoloso.
Fortunatamente non sono mai sceso in rapporti matrimoniali e mi sono fermato prima. Ma giuro che da quanto ho potuto vedere in merito a follie (sì, FOLLIE) alle quali ho dovuto assistere in prima e seconda persona (amici vittime di matrimoni falliti e cause in tribunali) ho cambiato le mie considerazioni riguardo al genere femminile parecchie volte. Delle mie vecchie compagnie sono stato stato accusato di essere maschilista più volte. Non mi pento di quanto ho fatto e soffro quando amici mi sono stati portati via dalle rispettive compagne che poi li hanno usati e gettati. Alcune delle loro mogli che spavaldamente cercavano il sottoscritto perchè erano "sole".. e volevano qualcuno con cui "parlare". Guarda caso la sera quando lui non c'era ... che vergogna.
quei tizi manco lo sanno ma mi devono un grosso favore. O forse sono stupido io che non ne ho approfittato. Bo?!? (una quando l'ho rifiutata m ha pure dato del finocchio
)
Non è facile. Credo che il farsi attrarre dalle sirene omeriane (non simpson!) significa andare a sbattere sugli scogli della vita. Troppe ho volte ho visto che l'iinamoramento di turno ha portato a distruzione di amicizie e famiglie. E sempre più mi rendo conto che tra i due il l'iinnamorato è più probabilmente l'uomo... la donna calcola a tavolino e sa mentire bene.
Forse è un rapporto di potere e la donna capisce solo "la legge del piu forte" (che in molti casi è dannatamente vero). Oppure sta a noi cercare quella giusta tra le tante "bacate". Bisogna magari farsi "legare" al palo(l'esempio di Ulisse abbozzato sopra) dei propri ideali e principi (qualità che la donna non ha) e vedere in mezzo alle sirene ipnotiche se esiste la persona giusta. Io suggerisco sempre che la morale in quanto tale è un appiglio che impedisce alla nave della nostra vita di spiaccicarsi sugli scogli...
La donna giusta magari arriva... o forse no... ma credo che rimanere saldi nelle proprie idee e nella "fede" sicuramente ci eleva un po' più in alto e ci fa vedere i pericoli con leggero anticipo rispetto ai beoti che si sono costruiti la vita a pallone, cesaroni e pieraccioni.
In ogni caso il fatto che noi tutti siamo qui vuol dire che abbiamo la piena consapevolezza di noi stessi e di quanto ci circonda. Gli altri vivono ancora in "matrix" e non si rendono conto della loro triste condizione.
Credo altresì che anche alcune donne un po più sane probabilmente siano stufe di questa situazione che le rende comunque sole... ai 40 anni la festa finisce e i giochi terminano. E si ritrovano con il nulla in mano. L'uomo con l'età mantiene uno standard piu elevato. Pertanto sulla durata "ce le mangiamo a colazione"
E' una battaglia... e non bisogna cedere palmo al nemico (che io identifico piu nel substrato culturale che non nella donna in quanto tale - lei è solo manipolata dal sistema) dato che molti uomini lo hanno fatto prima di noi con i risultati che vediamo.
Un caro saluto e buona fortuna.