Autore Topic: Le donne cancellate dalla storia.  (Letto 3050 volte)

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Offline Lucia

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Re: Le donne cancellate dalla storia.
« Risposta #15 il: Giugno 13, 2012, 14:38:24 pm »
Verissimo, c'era anche Iacopo Paleologo, lui fu uccisso dall'Inquisizione perché sosteneva che le tre religioni monoteiste hanno la stessa dignità. Era italiano, professore universitario in Transilvania e Polonia, tornato a Roma fu brucciato sul rogo. E nessuno se lo ricorda.  :( Anche se era maschio, e coraggioso e bravo e tutto.
Secondo me non è giusto dividere la storia in uomini e donne. M penso che molti uomini furono brucciati vivi per il libero pensiero e non è il caso di Elisabeta Bathory. A lei si imputava che si era fatto bella uccidendo ragazze, quindi era troppo bella per qualcuno.
Non era una principessa ma contesa, i principi venivano eletti, lei non. E nessuno insegna di lei in Ungheria come personaggio storico, è più conosciuta in Occidente.  Sarà che il feminismo è quello che toglie il velo delle caccia delle streghe, infatti vengono oggi presentate come poveracce inocenti, ma io non ho sentito molti che dicessero sulla Bathory che la sua era una forma di caccia alle streghe. Forse perché da qualche parte in mondo bisogna che ci siano davvero le streghe. :hmm: E vampiri.. per me è lo stesso discorso di apunto caccia delle "streghe" se vuoi senza differenza di sesso "inventiamoci una malvagità imperdonabile a qualcuno cosi possimao schiacciarlo. E non è un caso che le prime collezioni delle storie di vampiri lo scrivono i gesuiti. Per me è chiaro che preparavano il tereno per introdure la Giustizia dell'Inquisizione anche là dove fino allora non esisteva. Uomo e femmina non importava con le torture ognuno poteva confessare che ha volato in Inferno ieri notte o chisache cosa da spaventare la gente comune.


D'altronde ciò che spaventa in Inquisizione è lo spettacolo pubblico che lo facevano i roghi. Come poteva tanta gente essere convinta della malvagità di qualcuno e di godere lo spettacolo ?! Come poteva essere cosi manipolabile?
Sul anobii.com ho fatto un percorso, un libro di 5 paesi occidentali (Belgio, Francia, Spagna, Italia, Portogallo) Di 5 libri scelti per caso (puoi credere o non lche erano scelti per caso) 4 romanzi c'erano ambientati nell'inquisizione.  A, si, in un solo libro la vittima era femmina,  :D nel libro italiano- Vassalli-La chimera, in quello belgio era uomo (llibro scritto da un'autrice, nel libro spagnolo e portogherse erano gruppi di uomini e donne. Comunque dal fatto che appare cosi spesso nelle letture trovate per caso mi risulta che l?inquisizione è un passato che pesa sull'inconsio collettivo dei paesi dove  c'è stato. Io non lo minimizzerei, e non farei una lettura uomo-donna.

Offline cancellatow

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Re: Le donne cancellate dalla storia.
« Risposta #16 il: Giugno 13, 2012, 14:45:30 pm »

D'altronde ciò che spaventa in Inquisizione è lo spettacolo pubblico che lo facevano i roghi. Come poteva tanta gente essere convinta della malvagità di qualcuno e di godere lo spettacolo ?!


Storia vecchia ;)


Offline Rita

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Re: Le donne cancellate dalla storia.
« Risposta #17 il: Giugno 13, 2012, 14:53:38 pm »

Storia vecchia ;)


ma sempre attuale: basta vedere i video della cattura di Saddam Hussein con annessa tortura sessuale.
L'esperienza è un pettine che la vita ti dà dopo che hai perso i capelli

Offline vnd

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Re: Le donne cancellate dalla storia.
« Risposta #18 il: Giugno 18, 2012, 10:22:33 am »
Le donne cancellate dalla storia
E non dite che la religione non c’entra
di Eva Cantarella


vnd
No ma… che c’entra la religione?

Cantarella
Confesso, sono rimasta molto perplessa leggendo l’articolo a firma Bettany Hughes dedicato dal Guardian alla esclusione dalla storia della saggezza, delle conoscenze e dei successi delle donne.

vnd
Saggezza, conoscenze e successi?
Beh… ci saranno sicuramente state donne sagge, colte e di successo ma la storia, purtroppo è fatta da altro.
Beninteso, non perché la cosa non sia vera. Quello che le donne hanno detto, scritto e fatto è certamente qualcosa che la storia non ha registrato.
La storia ha registrato guerre, grandi eventi politici, imprese… tutte attività alle quali, di solito, le donne erano esonerate e… non è detto che lo fossero loro malgrado come si vorrebbe far credere.
Anche perché, qualche donna, nelle pagine di storia, compare.

Cantarella
Sin dal suo nascere, del resto, il movimento femminista ha fondato le sue rivendicazioni sulla denuncia della cancellazione, da parte degli uomini, del contributo femminile alla storia della civiltà e della cultura.

vnd
Certo come no?
 La prima preoccupazione degli uomini è sempre stata quella di revisionare la storia.
Ce lo vedo, mio nonno, che torna stanco dalla campagna e che dopo aver menato mia nonna come le femministe vorrebbero farmi credere, saliva in soffitta a strappare pagine dai libri di storia.
Ma come si possono sostenere seriamente tali sciocchezze?


Cantarella
Quello che mi ha colpito non è, dunque, questa ulteriore (oggi, direi, ormai scontata) denuncia. E’ la tesi sostenuta dalla Hughes, secondo la quale sarebbe esistita un’età dell’oro (sconosciuta, dice, alla maggior parte di noi) nella quale le donne avrebbero potuto realizzarsi, raggiungendo i loro obiettivi e il successo con il sostegno della religione.

vnd
Fantastoria.
Dovremmo davvero parlare di questo?


Cantarella
Secondo la Hughes, infatti, la religione sarebbe un bersaglio facile (e sbagliato) delle accuse di repressione e misoginia. In realtà le donne avrebbero avuto spesso la possibilità di realizzarsi nella sfera del sacro, e di conseguenza in quella socio-politica, grazie non alla forza fisica ma al loro cervello.

vnd
Anche perché… sul piano della forza fisica avrebbero avuto poco da dare…
Che le donne del passato avessero cervello è certo. Sicuramente ne avevano molto più delle femministe del presente e del passato. Considerato che un tempo le donne erano capaci di far lavorare, combattere, e decidere,  gli uomini,  anche al posto loro.
Tuttavia... se per religione si intende *imbroglio+ ci vedo molto poco di cui esser fieri.
Le donne sono brave a prendere per i fondelli la gente?
Embè?

Cantarella
Teodora (una ex ballerina dai costumi molto chiacchierati) divenne imperatrice a seguito del matrimonio con l’imperatore Giustiniano. E raggiunta questa posizione (a garantirle la quale in verità non è chiaro quale ruolo abbia avuto la religione), secondo la Hughes sarebbe diventata anche legislatrice, avrebbe introdotto nuove leggi e sarebbe arrivata nientedimeno che a collaborare con il marito al Codice Giustinianeo: il testo, dice Hughes, che sta alla base di gran parte del diritto europeo. Senonchè, a prescindere dal fatto che alla base del diritto europeo non sta il Codice, ma l’intera grande compilazione giustinianea -il Corpus Iuris Civilis- del quale il Codice è solo una parte, il fatto è che la compilazione del Codice, così come delle altre parti della compilazione, venne affidata da Giustiniano a una commissione composta dai migliori giuristi dell’epoca, sotto la direzione di Triboniano.

vnd
[Della presunta attività legislativa di Teodora non esiste traccia alcuna. Né ripeto, si capisce cosa c’entri il sostegno della religione (nella specie cristiana) a queste sue presunte realizzazioni.]
Il che dovrebbe suggerire la risposta… Se non altro a noi Italiani, a causa del nostro recente passato. Abbiamo una sorta di Carfagna… Ballerina dai costuni chiacchierati (l’abbiamo vista anche senza “costumi”….)  che ha legiferato e che non si vede l’ora di far sparire dalla storia. Non certo per misoginia…

 
Quindi, gli storici non parlano di un personaggio del quale è incerta l’esistenza.
Una persona razionale prenderebbe seriamente in considerazione l’ipotesi che quel personaggio potrebbe non essere esistito. Noi no. Noi femministe preferiamo fare congetture su tesi complottiste di storici, tutti d’accordo, nel cancellare la storia….
Non è folle?
Quel che mi sembra interessante, in questo articolo, è qualcosa che va al di là della pertinenza degli esempi portati a suo sostegno, ed è il ruolo dalla religione nel determinare la condizione e le possibilità di realizzazione delle donne.
 
Per cominciare, a me pare si debba dire che c’è religione e religione, e personalmente non mi sento, per mancanza di competenza, di discutere di Islam o di Buddismo. Ma quantomeno per quanto riguarda la religione cristiana, mi sembra che la tesi della Hughes urti contro la realtà di una misoginia difficilmente contestabile.
Beh… il cristianesimo, in particolare il cattolicesimo,  è forse una tra le religioni più femministe: madonne, sante, diaconesse….
 
Cantarella
Mi limito ad alcuni esempi, tratti da opere dei Padri della Chiesa: l’elenco delle loro invettive contro le donne sarebbe troppo lungo:
 [....]
 
dice Tertulliano.

vnd
Lo scrivono anche le nuore delle suocere.

Cantarella
Secondo Giovanni Crisostomo
 
“la mente della donna è alquanto infantile”.

vnd
Questo articolo, senza capo né coda, dovrebbe forse suggerirci il contrario?
 

Cantarella
Mi fermo qui, anche se potrei continuare. Ma mi piacerebbe sapere cosa ne pensate: qual è il ruolo della religione in generale (per chi ha competenza in materia di religioni diverse dal cristianesimo)? E qual è stato e qual è, anche oggi, quello della religione cristiana?

vnd
Troiate.
Vnd [nick collettivo].