Autore Topic: Storie di vita quotidiana di uomini  (Letto 33342 volte)

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Offline Ryu

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Re: Storie di vita quotidiana di uomini
« Risposta #45 il: Maggio 18, 2012, 00:36:24 am »
Ps: poi basta con questa storia che uno potrebbe avere "il dente avvelenato" io che credo di avere una certa moralità, posto per assunto il fatto che uno/a sia effettivamente così non vado ulteriormente a ferirlo/a! Quale sarebbe la ratio?
Questo non vuol dire limitare i propri diritti per paura di innestare una reazione in chi ha uno stato psicologico difficile (supposto per ipotesi, ma nonndimostrato anzi..) significa solo...buon senso!
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Offline Ryu

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Re: Storie di vita quotidiana di uomini
« Risposta #46 il: Maggio 18, 2012, 01:09:05 am »
Poi un'altra cosa, scusate ma sono anch'io sensibile, non ho potuto non rifletterci. Invece di dare i consigli della nonna, che io per fortuna non ho mai seguito altrimenti non avrei mai imparato ad interfacciarmi a determinate situazioni, ossia quello di andarsene; mi chiedo una cosa...Quando faremo il grande passo? Cioè quello di accettare e condividere il fatto che lei abbia aggredito verbalmente lui? La situazione ideale è quando tutti si scandalizzeranno quando ciò avviene allo stesso modo in cui tutti si scandalizzano per uno schiaffo.
Il fatto di andarsene o di "imparare a rispondere" non sta scritto in nessuna legge, è una pararegola dettata dall'esigenza di non finire male (esperienza) ma tale è. Mentre la violenza, anche verbale, NON si può fare.
Bisognerebbe passare più tempo ad aiutare chi subisce queste cose e contestualmente aiutare chi potrebbe subire una reazione sebbene sia provocata.
Stando strettamente alla ricostruzione cronologica, è ovvio che lei ogni volta diceva quelle frasi pungenti e ripetute col fine del CONTROLLO, della SOTTOMISSIONE.
Lasciar perdere non serve a niente. Bisogna lottare per i propri diritti perché si sa, i diritti non si conquistano da soli!
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Offline vero mummio

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Re: Storie di vita quotidiana di uomini
« Risposta #47 il: Maggio 18, 2012, 07:07:18 am »
Premetto. A me una cosa come quella raccontata da skorpion riguardo alla festa, non è mai capitata. Il bullismo femminile l'ho visto e l'ho pure subito ogni tanto (molto di più quello maschile, come tutti, ovviamente), ma questa mi sembra un po' una psicotica sinceramente, e niente affatto rappresentativa di un genere sessuale nella sua interezza, chiunque legga sa benissimo quanto nelle dinamiche e nell'ostinazione differisca dal tipico modello di bulla femminile e di quanto rassomigli più al modello di bullismo maschile.
Detto questo comunque, non è fare la nonna dire semplicemente che di fronte alla violenza verbale è ridicolo rispondere con quella fisica e, se non si è in grado di controbattere (magari per l'eccessivo nervosismo e lo spiazzamento) è meglio andarsene. Sinceramente se avessi anche solo assistito ad una scena così imbarazzante come quella descritta, io me ne sarei andato e credo che sarei stato il primo ma non l'ultimo, e avrei cominciato anche a interrogarmi sulle mie amicizie e su chi cazzo frequentino.

Per il resto concordo in praticamente tutto con animus, farsi un vanto di menare è un po' angosciante. E a quelli che inneggiano alla violenza fisica come soluzione, dico solo che spero stiano solo facendo spacconaggio da web, perchè nel caso facessero davvero ciò che dicono, finirebbero a diventare solo carne da prigione...
« Ultima modifica: Maggio 18, 2012, 07:17:44 am da vero mummio »

Offline Ryu

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Re: Storie di vita quotidiana di uomini
« Risposta #48 il: Maggio 18, 2012, 08:33:29 am »
Problema: uno stupra una -> soluzione proposta: castrazione chimica
Problema: una aggredisce verbalmente uno -> soluzione: deve andarsene!  :huh:
C'è una disparità, per me è veramente allucinante. Qui il punto non è giustificare la violenza fisica, è il fatto di voler contrastare anche quella psicologica! Si lotta per un diritto.
Non si stava lodando quella fisica secondo me era più un racconto cronologico, è innegabile che alla base di quella fisica ci sia quella psicologica ma vanno combattute entrambe.
Io l'avrei cacciata di casa
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Offline skorpion72

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Re: Storie di vita quotidiana di uomini
« Risposta #49 il: Maggio 18, 2012, 08:59:30 am »
A me una cosa come quella raccontata da skorpion riguardo alla festa, non è mai capitata. Il bullismo femminile l'ho visto e l'ho pure subito ogni tanto

per esempio?

e niente affatto rappresentativa di un genere sessuale nella sua interezza

Nessuno rappresenta il proprio genere nella sua interezza

I discorsi delle femministe fanno sempre molto "rumore"...il problema è che puzzano anche da morire

Offline ilmarmocchio

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Re: Storie di vita quotidiana di uomini
« Risposta #50 il: Maggio 18, 2012, 09:01:33 am »
io comunque continuo a vedere il fidanzato di lei come il peggiore di quella serata.
E anche gli altri, non potevano far capire alla tipa che si comportava male ?
VM ha ragione : che compagnia era ?

Offline vero mummio

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Re: Storie di vita quotidiana di uomini
« Risposta #51 il: Maggio 18, 2012, 16:27:22 pm »
per esempio?
Boh l'ultima volta era pochi giorni fa ai seggi elettorali, in cui ero scrutatore.
Gli unici ad aver già esperienza eravamo io e una ragazza che ormai conosco perchè la vedo ogni sei mesi ai seggi (si vota sempre oh :P). Be' in pratica a quest'ultima tornata il mio seggio si è trovato con 4 persone su 6 alla prima esperienza. C'era il presidente di seggio che era una mia ex compagna delle medie, il segretario che era un suo amico del cuore (modi di fare un po' omo, molto simpatico personalmente), poi un uomo di circa quarant'anni e una diciannovenne che sembrava timida timida. Be' per non farla lunga, il presidente ha un carattere molto insicuro. Tutto scorre piuttosto liscio, con la ragazza timida che si sblocca, mi parla, ridiamo e anzi, quando la sera ordiniamo la pizza al seggio, mi chiede di non lasciarla a mangiare sola e di sedermi accanto a lei.
Il giorno dopo invece è degenerato tutto, a causa dell'insicurezza del presidente. Ha iniziato a fare minchiate su minchiate e soprattutto per l'agitazione, invece di affidarsi ai due che avevano esperienza (tra cui me) ci zittiva strillandoci di tutto. Per peggiorare la situazione, per ogni minimo dubbio si faceva prendere dal panico e andava a chiedere aiuto a tutti (giuro a tutti, agli altri presidenti, al vigile, al carabiniere :D) dicendo situazioni improponibili a cui credeva perchè ormai era del tutto sclerata (tipo ad un certo punto erano tutti convinti che mancassero 14 voti nella scatola). Poche ore e siamo diventati la parodia di due quartieri (giuro, m'arrivavano sms da gente che viveva a chilometri di distanza, sms che andavano dal "tutto bene lì? arrivano voci assurde sul seggio 26, tu che seggio sei?", al "ma sto seggio 26? AHAHAHAH GENIO", "che cazzo state facendo là le orgie :°D". Praticamente in quel clima ad un certo punto erano tutti nervosi, e siccome io mi ostinavo a cercare di imporre la mia esperienza e di fare il pignolo (eh volevo uscire presto agli spogli cazzo), sono presto diventato il capro-espiatorio.
Solo che mentre tutti lasciavano capire che mi avrebbero voluto accoppare solo da battutine implicite e da un modo di fare evitante (nei miei confronti), la ragazza più giovane ha dato veramente il meglio, perchè ha iniziato a comportarsi come una prof acida (c'avete presente quelle che insegnano storia dell'arte? XD), a sminuirmi ogni volta che le parlavo o che semplicemente parlavo, a rivolgersi a me con sbuffi palesi ed evidenti e a cercare di prendermi in giro insieme agli altri (per altro non riuscendoci perchè insomma io sono un troll nato e lei è una diciannovenne acqua e sapone :P). Alla fine me ne son stato così tre orette, poi mi son stufato e li ho lasciati tutti al loro destino. Fuori da quel seggio ero trattato con simpatia da tutti. Dentro a quel seggio ero l'idiota da sminuire.
Quindi ad un certo punto appena rientravo e la vedevo cercava di sminuirmi con uno sguardo o con una battuta e gli altri l'assecondavano pure (anche se in maniera meno molesta). Quindi ho iniziato a interagire di più con la gente fuori dal seggio, quella che mi conosceva mi adorava ovviamente e con la gente che avevo appena conosciuto ridevo e scherzavo, vedendo che a lei questo atteggiamento di fuga dava fastidio, sono fuggito ancora di più e ho riso e scherzato ancora di più con la gente fuori, mentre intanto quelli del mio seggio continuavano a viversi il loro inferno fatto di delirio, impanicandosi litigando tra loro, in assenza del capro-espiatorio.
Agli spogli li ho lasciati totalmente allo sbando e mi son fatto i gran cazzi miei, limitandomi a seguire le direttive imbecilli del presidente (ormai ero nervoso e non me ne fregava un cazzo nemmeno di uscire da lì alle tre di notte, cosa che è comunque avvenuta e che sarebbe avvenuta ugualmente). Lei senza più alcuna scusa per sminuirmi era nervosissima, ma siccome a me non mi pagano per fare da catalizzatore delle frustrazioni altrui, me la son proprio goduta. L'ultimo atto è stato quando lei era seduta sul davanzale che dava al terrazzo. C'era la finestra aperta e lei mi sembrava tranquilla. La Così ho provato a distendere la tensione, non sapendo bene cosa dire sono andato da lei e le ho chiesto "mi lasci un po' di spazio, così mi siedo anche io e fumo?" (il fumo sarebbe andato fuori dalla finestra). Lei mi guarda e gongolando mi risponde "no" e sembrava molto soddisfatta di questo no. Ci siamo fissati così studiandoci circa dieci secondi (ci mancava solo la musichetta del buono il brutto e il cattivo :D), alla fine ho acceso la sigaretta lì e ho iniziato a fumare. Lei non è fumatrice e la stavo praticamente trasformando in un salmone affumicato. Ha provato per circa cinque o sei tiri a non cedere, alla fine ha ceduto e mi son seduto nel davanzale e mi son finito una delle sigarette più felici di questi ultimi tempi.

Per intenderci, da domani io sono di nuovo al seggio 26 per i ballottaggi, quindi fino a lunedì dovrò tornare in quella situazione con le stesse persone... se anche a Roma e Napoli vi arriva voce del mio seggio, pensate a me  :lol:

Offline Giulia

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Re: Storie di vita quotidiana di uomini
« Risposta #52 il: Maggio 18, 2012, 17:43:10 pm »
Problema: uno stupra una -> soluzione proposta: castrazione chimica
Problema: una aggredisce verbalmente uno -> soluzione: deve andarsene!  :huh:
C'è una disparità, per me è veramente allucinante.
No, non c'è in questo caso disparità, perché manca un passaggio, un atto che non si è scelto di fare.
Un esempio:
una ragazza di 20 anni è stata denunciata per vilipendio delle forze armate per aver insultato i carabinieri sulla sua bacheca del social network. “Grandissimi figli di p…, parassiti della società, vi cag… in mano”: questa la frase incriminata che ha fatto scattare la denuncia. Questa ragazza di Codogno, in provincia di Lodi, rischia adesso una multa da mille a 5mila euro.

Offline ilmarmocchio

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Re: Storie di vita quotidiana di uomini
« Risposta #53 il: Maggio 18, 2012, 18:36:01 pm »
Boh l'ultima volta era pochi giorni fa ai seggi elettorali, in cui ero scrutatore.
Gli unici ad aver già esperienza eravamo io e una ragazza che ormai conosco perchè la vedo ogni sei mesi ai seggi (si vota sempre oh :P). Be' in pratica a quest'ultima tornata il mio seggio si è trovato con 4 persone su 6 alla prima esperienza. C'era il presidente di seggio che era una mia ex compagna delle medie, il segretario che era un suo amico del cuore (modi di fare un po' omo, molto simpatico personalmente), poi un uomo di circa quarant'anni e una diciannovenne che sembrava timida timida. Be' per non farla lunga, il presidente ha un carattere molto insicuro. Tutto scorre piuttosto liscio, con la ragazza timida che si sblocca, mi parla, ridiamo e anzi, quando la sera ordiniamo la pizza al seggio, mi chiede di non lasciarla a mangiare sola e di sedermi accanto a lei.
Il giorno dopo invece è degenerato tutto, a causa dell'insicurezza del presidente. Ha iniziato a fare minchiate su minchiate e soprattutto per l'agitazione, invece di affidarsi ai due che avevano esperienza (tra cui me) ci zittiva strillandoci di tutto. Per peggiorare la situazione, per ogni minimo dubbio si faceva prendere dal panico e andava a chiedere aiuto a tutti (giuro a tutti, agli altri presidenti, al vigile, al carabiniere :D) dicendo situazioni improponibili a cui credeva perchè ormai era del tutto sclerata (tipo ad un certo punto erano tutti convinti che mancassero 14 voti nella scatola). Poche ore e siamo diventati la parodia di due quartieri (giuro, m'arrivavano sms da gente che viveva a chilometri di distanza, sms che andavano dal "tutto bene lì? arrivano voci assurde sul seggio 26, tu che seggio sei?", al "ma sto seggio 26? AHAHAHAH GENIO", "che cazzo state facendo là le orgie :°D". Praticamente in quel clima ad un certo punto erano tutti nervosi, e siccome io mi ostinavo a cercare di imporre la mia esperienza e di fare il pignolo (eh volevo uscire presto agli spogli cazzo), sono presto diventato il capro-espiatorio.
Solo che mentre tutti lasciavano capire che mi avrebbero voluto accoppare solo da battutine implicite e da un modo di fare evitante (nei miei confronti), la ragazza più giovane ha dato veramente il meglio, perchè ha iniziato a comportarsi come una prof acida (c'avete presente quelle che insegnano storia dell'arte? XD), a sminuirmi ogni volta che le parlavo o che semplicemente parlavo, a rivolgersi a me con sbuffi palesi ed evidenti e a cercare di prendermi in giro insieme agli altri (per altro non riuscendoci perchè insomma io sono un troll nato e lei è una diciannovenne acqua e sapone :P). Alla fine me ne son stato così tre orette, poi mi son stufato e li ho lasciati tutti al loro destino. Fuori da quel seggio ero trattato con simpatia da tutti. Dentro a quel seggio ero l'idiota da sminuire.
Quindi ad un certo punto appena rientravo e la vedevo cercava di sminuirmi con uno sguardo o con una battuta e gli altri l'assecondavano pure (anche se in maniera meno molesta). Quindi ho iniziato a interagire di più con la gente fuori dal seggio, quella che mi conosceva mi adorava ovviamente e con la gente che avevo appena conosciuto ridevo e scherzavo, vedendo che a lei questo atteggiamento di fuga dava fastidio, sono fuggito ancora di più e ho riso e scherzato ancora di più con la gente fuori, mentre intanto quelli del mio seggio continuavano a viversi il loro inferno fatto di delirio, impanicandosi litigando tra loro, in assenza del capro-espiatorio.
Agli spogli li ho lasciati totalmente allo sbando e mi son fatto i gran cazzi miei, limitandomi a seguire le direttive imbecilli del presidente (ormai ero nervoso e non me ne fregava un cazzo nemmeno di uscire da lì alle tre di notte, cosa che è comunque avvenuta e che sarebbe avvenuta ugualmente). Lei senza più alcuna scusa per sminuirmi era nervosissima, ma siccome a me non mi pagano per fare da catalizzatore delle frustrazioni altrui, me la son proprio goduta. L'ultimo atto è stato quando lei era seduta sul davanzale che dava al terrazzo. C'era la finestra aperta e lei mi sembrava tranquilla. La Così ho provato a distendere la tensione, non sapendo bene cosa dire sono andato da lei e le ho chiesto "mi lasci un po' di spazio, così mi siedo anche io e fumo?" (il fumo sarebbe andato fuori dalla finestra). Lei mi guarda e gongolando mi risponde "no" e sembrava molto soddisfatta di questo no. Ci siamo fissati così studiandoci circa dieci secondi (ci mancava solo la musichetta del buono il brutto e il cattivo :D), alla fine ho acceso la sigaretta lì e ho iniziato a fumare. Lei non è fumatrice e la stavo praticamente trasformando in un salmone affumicato. Ha provato per circa cinque o sei tiri a non cedere, alla fine ha ceduto e mi son seduto nel davanzale e mi son finito una delle sigarette più felici di questi ultimi tempi.

Per intenderci, da domani io sono di nuovo al seggio 26 per i ballottaggi, quindi fino a lunedì dovrò tornare in quella situazione con le stesse persone... se anche a Roma e Napoli vi arriva voce del mio seggio, pensate a me  :lol:

ti compiango. ho fatto una volta il segretario di seggio , per non farlo più.
Del resto , io ormai sono a favore di un sorteggio casuale .
le elezioni sono inutili

Offline Ryu

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Re: Storie di vita quotidiana di uomini
« Risposta #54 il: Maggio 18, 2012, 20:24:50 pm »
@giulia è ben diverso se NON sei carabiniere (nessuno dei presenti alla festa testimonierebbe) e poi i social network sono monitorati quindi quello che scrivi rimane li, le parole invece volano...
Infatti la prova è che non è successo niente nella situazione descritta. Quello che dici tu è destinato a rimanere un caso isolato.
Il mio è un discorso morale sulla reazione delle persone. Io spero che come tutti GIUSTAMENTE siscandalizzano per una pizza che vola, li facciano anche per le aggressioni verbali,che sono illegali anche quelle. O è chiedere troppo?
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Offline skorpion72

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Re: Storie di vita quotidiana di uomini
« Risposta #55 il: Maggio 18, 2012, 20:42:01 pm »
Il mio è un discorso morale sulla reazione delle persone. Io spero che come tutti GIUSTAMENTE siscandalizzano per una pizza che vola, li facciano anche per le aggressioni verbali,che sono illegali anche quelle. O è chiedere troppo?
Esatto, teniamo poi conto che il mio amico non ha menato a nessuno, l'ha solo minacciata e si è difeso da un'aggressione del suo fidanzato
I discorsi delle femministe fanno sempre molto "rumore"...il problema è che puzzano anche da morire

Offline Giulia

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Re: Storie di vita quotidiana di uomini
« Risposta #56 il: Maggio 18, 2012, 20:58:43 pm »
   

@giulia è ben diverso se NON sei carabiniere (nessuno dei presenti alla festa testimonierebbe) e poi i social network sono monitorati quindi quello che scrivi rimane li, le parole invece volano...
Infatti la prova è che non è successo niente nella situazione descritta. 
         
Ryo le denunce per stalking il 40% sono fatte da uomini contro donne. 
Non capisco perché nessuno dei presenti non testimonierebbe, nemmeno gli amici e i conoscenti della persona offesa. 
Mi pare francamente poco credibile, non è che in questo paese fanno tutti giurisprudenza per non lavorare eh! 
E comunque la denuncia è l'unica cosa che si può fare per non finire nei guai. 
Citazione
Quello che dici tu è destinato a rimanere un caso isolato.
Il mio è un discorso morale sulla reazione delle persone. Io spero che come tutti GIUSTAMENTE siscandalizzano per una pizza che vola, li facciano anche per le aggressioni verbali,che sono illegali anche quelle. O è chiedere troppo?

Non può rimanere un caso isolato, perché non lo è. Se vola una pizza e se vola un aggressione verbale, ciò che può essere lecito è solo la denuncia, altrimenti ci si scava la fossa da soli. Il discorso morale lascia il tempo che trova perché ognuno ha la sua.
 

Offline beta

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Re: Storie di vita quotidiana di uomini
« Risposta #57 il: Maggio 18, 2012, 21:10:46 pm »
            
Ryo le denunce per stalking il 40% sono fatte da uomini contro donne. 
Non capisco perché nessuno dei presenti non testimonierebbe, nemmeno gli amici e i conoscenti della persona offesa. 
Mi pare francamente poco credibile, non è che in questo paese fanno tutti giurisprudenza per non lavorare eh! 
E comunque la denuncia è l'unica cosa che si può fare per non finire nei guai.   
Non può rimanere un caso isolato, perché non lo è. Se vola una pizza e se vola un aggressione verbale, ciò che può essere lecito è solo la denuncia, altrimenti ci si scava la fossa da soli. Il discorso morale lascia il tempo che trova perché ognuno ha la sua.

non credo che questo caso rientri nello stalking, e non credo nemmeno che se uno va a denunciare una cosa cosi non gli ridono in faccia.

Offline Giulia

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Re: Storie di vita quotidiana di uomini
« Risposta #58 il: Maggio 18, 2012, 21:14:46 pm »
non credo che questo caso rientri nello stalking, e non credo nemmeno che se uno va a denunciare una cosa cosi non gli ridono in faccia.
Non rientra, ma comunque puoi denunciare chi te pare se ti insulta o ti aggredisce.
Anche perché l'alternativa non è prendere per il collo le persone.

Offline beta

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Re: Storie di vita quotidiana di uomini
« Risposta #59 il: Maggio 18, 2012, 21:22:56 pm »
Non rientra, ma comunque puoi denunciare chi te pare se ti insulta o ti aggredisce.
Anche perché l'alternativa non è prendere per il collo le persone.
ovvio che quella non è l'alternativa.
ora pero facciamo un distinguo, perche poter denunciare chi ci pare non conta nulla: noi non ci siamo incaxxati perche una tipa ha denunciato un tipo per uno sguardo. ci siamo incaxxati perchè al tipo l'hanno condannato. denunciare di per se non significa niente.