Atteggiamento classico, purtroppo. Gli uomini spesso sono "hominibus lupi" perchè vedono negli
altri uomini dei rivali, potenziali e non. Di fronte agli altri uomini esaltano le donne e le celebrano
per acquisire meriti ai loro occhi e se poi la donna "non gliela dà" si rivelano maschilisti. Tuttavia
si tratta solo di maschilismo individuale e tattico. Di corto respiro, peraltro, perchè si accontenta
di portare a letto la stangona di turno e si esaurisce nell'obiettivo scopaiolo. Ecco perchè di fronte
al movimento femminista, - questo sì organizzato, di lungo respiro e con una visione strategica di
lungo periodo, chiara e soprattutto DI GENERE - il maschilismo, come il fascismo nel 25 luglio 1943
si è sciolto come neve al sole, come ebbe a dire Goebbels. Non poteva essere altrimenti. Essendo
individuale, anzi individualistico, portando i maschi ad agire e a comportandosi in ordine sparso,
a mò di solitari guerrieri, in lotta contro tutti, ma soprattutto contro il proprio genere, non aveva
le armi, psicologiche, strategiche e di mobilitazione delle masse e delle coscienze sulle quali invece
il femminismo ha potuto contare fin da subito. Come se ne esce? Smettendola di vedere in un
altro maschio il nemico o il rivale. Tanto la scelta la fanno le donne. In base al LORO interesse.