napoli, la mostra «barock» al museo d'arte contemporaneaL'indiscreto fascino della velina in croceL'opera-choc di Cattelan troneggia sulla navata della chiesa Donnaregina vecchia, appendice del MadreNAPOLI - La navata centrale č sormontata, com'č tradizione, da un gigantesco crocifisso. Cade a piombo sui «fedeli» in processione, sorretto da una struttura in ferro. Ma questa, nel vicoletto ad angolo con via Settembrini, č la chiesa di Donnaregina vecchia, da anni sconsacrata. Nč santi nč fanti: i fedeli sono "solo" i visitatori di una mostra, e il crocifisso fa parte di un rito iperlaico e un po' horror-glam, dell'arte dei nostri tempi che gioca allo sfregio "ragionato": sul pulpito, allora, ecco che l'artista Maurizio Cattelan fa pendere una giovane - leggi un fantoccio di cera dalle sembianze estremamente reali - posizionata di spalle, con i capelli biondi raccolti, forse un archetipo di vergine&velina, inchiodata ad un letto di contenzione all'interno di una cassa. «Fragile» c'č scritto sul legno del bauletto. Pesante č invece il contenuto, almeno all'occhio. Tanto che tra i visitatori della grande mostra «Barock», inaugurata sabato scorso al museo Madre di Napoli, c'era chi, sottovoce, per non fare la figura del naif, sbigottiva di fronte alla blasfemia «...hanno messo pure la Madonna in croce...».
VERGINE SACRIFICALE - No, Maria vergine non č, ma una sorta di modernissima Ifigenia giocattolo, in procinto di sacrificio sull'altare di quello che piů ci aggrada pensare - tritacarne mediatico? violenza sessuale? lager psichiatrico? -, di sicuro impatto visivo (in chiesa, e che chiesa, rarissimo esempio di gotico meridionale) e scandalosa quanto basta. Nel 2004 Cattelan, scatenando polemiche a non finire, fece penzolare impiccati un grappolo di bambini-pupazzo dai rami di un alberello in pieno centro a Milano. Questo per dire che di corto circuiti al senso comune il nostro č ben accorsato. Adesso, il manichino coi piedi caravaggescamente sporchi, realizzato nel 2005 da Cattelan, trova a Napoli, č il caso di dirlo, la morte sua: crocifisso a precipizio sul pulpito all'interno di una "vera" basilica (venne esposto anche sulla parete di una chiesa tedesca, a Stommeln, ma all'esterno). Effetto scenico garantito. Il copyright č dei curatori della mostra Edoardo Cicelyn e Mario Codognato. Per tutte le informazioni su «Barock»
www.museomadre.itAlessandro Chetta
14 dicembre 2009http://www.museomadre.it/opere.cfm?id=976