Uguaglianza e contemporaneamente gerarchia.
Com'è possibile?
Sembra una contraddizione in termini, un'antinomia, (ed in effetti i legislatori giocano proprio su questo, che il popolo bue non riesca a mettere insieme i tasselli proprio perché lo ritiene un disegno impossibile ) ma solo peri mummificati (si vada a cercare l'afo di nicce contro tutti i filosofi), che hanno cioè una logica, ergo, una forma mentis, da imbalsamati, statica, parmenidea/aristotelica, da buon occidentali insomma.
Non è affatto una contraddizione invece, nella logica del divenire, dato che entrambe, uguaglianza delle donne con gli uomini ed emancipazione delle donne, manifestano lo stesso fine...