Autore Topic: Vaccini: una vita distrutta per servire lo Stato.  (Letto 4276 volte)

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Alberto86

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Vaccini: una vita distrutta per servire lo Stato.
« il: Settembre 22, 2012, 21:07:08 pm »
Leggete questa assurda storia:




"VERONA - Soltanto il giorno prima - era il 18 giugno 2006 - stava talmente bene da arrivare per primo al traguardo dell’impegnativa maratona sul monte Bondone. A ventiquattr’ore di distanza David Gomiero, che adesso ha 24 anni, è stato sottoposto al ciclo vaccinale dal medico militare. Ai primi del mese, infatti, era stato incorporato presso l’85esimo reggimento «Verona » di Montorio Veronese, quale volontario in ferma prefissata di un anno. Fatto sta che purtroppo, da quel momento, la vita di David non sarebbe più stata la stessa. «Tutta colpa dei vaccini somministrati all’inizio della leva: vaccinazioni multiple e, per di più irregolari»: a sostenerlo e a denunciarlo con tutte le sue forze è la madre del giovane, la combattiva Silvana Miotto, che mercoledì è stata ascoltata e ha potuto ripercorrere quanto accaduto al figlio in Commissione al Senato. Quella combattuta dalla donna, però, è una battaglia impari e interminabile, iniziata subito dopo che David, «immediatamente dopo la somministrazione di quei vaccini», aveva cominciato a lamentare «nausea, astenia, fotosensibilità e difficoltà di deambulazione». Uno stato di malessere tale, quello che aveva accusato il ragazzo, da indurre subito gli stessi medici militari a ricoverarlo presso la locale infermeria.
Nonostante le cure repentine, tuttavia, le condizioni di David non accennavano minimamente a migliorare, tanto da far propendere i sanitari per una visita al pronto soccorso dell’ospedale di Borgo Trento. Era il 27 giugno: già nelle ore successive, il giovane venne mandato a casa in licenza di convalescenza, finchè il 31 ottobre 2006, d'autorità, ne veniva decretato il congedo. Da allora sono trascorsi sei anni e David non è affatto ritornato quello di prima: proprio lui che, desideroso ed entusiasta di entrare a far parte dell’Esercito, aveva collezionato quasi il massimo dei punti nelle prove psico-fisiche, risulta «invalido al novanta per cento». Per lui e per la sua indomita famiglia che non lo ha mai lasciato solo, dal 2006 a oggi sono stati anni di visite mediche e cure continue, di esami a ripetizione e diagnosi più svariate. Per non parlare delle pesanti ripercussioni economiche gravate sui suoi congiunti, che stanno provvedendo a lui in ogni forma e modo. Né sono mancate le conseguenze giudiziarie per David che, «nonostante il progressivo deterioramento delle sue condizioni di salute, debitamente certificate», era stato denunciato dall’amministrazione militare per il reato di diserzione: secondo l’accusa di cui è stato chiamato a rispondere di fronte ai giudici del Tribunale militare scaligero, «il 3 luglio 2006 non faceva rientro al Corpo né si presentava ad altro ente militare, rimanendo assente senza giusto motivo, nei cinque giorni successivi e fino al 31 ottobre 2006, data in cui veniva d’Autorità posto in congedo».
Dal danno alla beffa, dunque: inesorabilmente, contro il ragazzo, il 27 febbraio 2008 scattò il processo a Verona, concluso dalla sentenza (la numero 2 del 2008) e depositata il successivo 3 marzo, che ha sancito l’assoluzione di Gomiero «perché il fatto non sussiste». Nessuna responsabilità quindi, secondo i magistrati, da parte di David che, hanno messo nero su bianco gli stessi giunti scaligeri, «è giunto qui in tribunale in carrozzella e deambulante con le stampelle, apparendo in condizioni smagrite e ben più precarie di quelle evidenziate dalle fotografie del recente passato». Una vittoria giudiziaria che non ha tuttavia placato la «sete di verità» di mamma Silvana, che ieri ha portato la sua battaglia - e quella di tanti altri genitori accomunati in tutta Italia dalla stessa vicenda - fino al Senato. «In attesa di giustizia e, soprattutto, di risposte».
http://corrieredelveneto.corriere.it/veneto/notizie/cronaca/2012/20-settembre-2012/rovinato-vaccini-militari-madre-porta-caso-senato-2111898190751.shtml

Offline Nemo90

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Re:Vaccini: una vita distrutta per servire lo Stato.
« Risposta #1 il: Settembre 23, 2012, 23:10:06 pm »
Piano, piano. Se svolta correttamente, con procedure approvate e farmaci testati e sicuri, la vaccinazione è innocua.
Sono curiosamente ben informato sull'argomento perché la mia ragazza studia farmacia e mio padre e i miei fratelli sono tutti carabinieri (uno in procinto di diventarlo), quindi in passato ho potuto chiedere lumi a loro.

Nel '78, quando mio padre fece il servizio di leva, la vaccinazione consisteva in un'unica iniezione omnivalente, fatta direttamente nel petto.
Si mettevano le reclute in fila, un infermiere passava e schiacciava questa siringona da cavallo dritto nel muscolo. Dietro il "paziente" si poneva un secondo infermiere pronto a sorreggerlo in caso di svenimento.
La procedura veniva effettuata di sabato, perché la risposta immunitaria era così forte da mettere a letto i soldati per un giorno intero. Passavano tutta la domenica con una febbre sahariana. Si diceva, mitologicamente, che dopo non avrebbero "mai più avuto un raffreddore".
Il problema era che l'Esercito Italiano a volte usava farmaci scaduti, scadenti o addirittura ritirati dal commercio perché pericolosi e che il personale medico che li somministrava era composto da incompetenti e scansafatiche.

Adesso, invece, le iniezioni sono più d'una e si fanno nel braccio, più delle pillole.
Da quel che mi pare di capire, lo sfortunato soldato è finito nelle ganasce della pessima organizzazione dell'Esercito ed è stato sottoposto ad una procedura irregolare e che il responsabile dovrebbe quantomeno essere incolpato di lesioni gravi e colpose. Mi dispiace sinceramente, ma va specificato che, di per loro, le vaccinazioni sono pressocché innocue.

Alberto86

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Re:Vaccini: una vita distrutta per servire lo Stato.
« Risposta #2 il: Settembre 24, 2012, 00:10:24 am »
Premettendo che conosco il mondo militare e che anch'io ho molti parenti militari, dico solo che si è distrutta la vita, i sogni e le speranze di un ragazzo che era andato li per servire lo Stato, e nonostante ciò ha dovuto subire la famosa, schifosa ed inaccettabile indifferenza delle istituzioni statali, stessa cosa che successe a tutti quei soldati malati di leucemia per l'esposizione all'uranio impoverito dopo essere tornati dai Balcani.

Che succedano queste cose ancora oggi è, per me, davvero inaccettabile! Un medico che fà male il suo lavoro è un pericolo per i suoi pazienti ed in questo caso dovrebbe essere congedato con disonore!!!( cosa che non succederà mai). Per non parlare del fatto che non dovrebbe minimamente esistere la possibilità che a qualche delinquente salti in testa di utilizzare farmaci scaduti o difettati su di un ragazzo!!!

Poi vabbè sul discorso vaccini ci sarebbe da discutere abbastanza, partendo dal fatto che molti di essi sono puro commercio farmaceutico (vedi quella porcata di vaccino H1N1) nonchè sul fatto che su soggetti deboli alcuni eccipienti potrebbero danneggiare irreparabilmente il SNC (tipo i bambini e gli anziani).