Autore Topic: Iene, grandissime fottutissime iene...  (Letto 2218 volte)

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Offline Angelo

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Iene, grandissime fottutissime iene...
« il: Ottobre 04, 2012, 21:34:31 pm »
Mi assumo la responsabilità del titolo, lo sottolineo perchè sarò offensivo.

http://www.repubblica.it/speciali/repubblica-delle-idee/edizione2012/2012/10/04/news/vie_d_italia_maschiliste_solo_il_4_intolato_alle_donne-43835613/?ref=HREC2-16


ATTUALITÀ
Vie d'Italia maschiliste
solo il 4% intolato alle donne
Le poche dediche sono per Madonne, sante e benefattrici. Su Facebook il censimento in corso e la battaglia per le quote rosa nella toponomastica

Vie d'Italia maschiliste solo il 4% intolato alle donne
di DONATELLA ALFONSO

QUELLE che hanno più chances di essere nominate sono le Madonne. Non per essere escluse da un reality, ma per essere ricordate su una targa stradale. Le seguono sante, beate e martiri, che staccano letterate, politiche e artiste, lasciando in coda poche scienziate e mettendo a confronto, almeno nelle regioni che hanno visto la Resistenza, le partigiane con le figure mitologiche femminili.

IL COMMENTO DI MICHELA MARZANO

L'Italia che non ama le donne si legge anche attraverso i nomi di vie, piazze, parchi e giardini e, perché no, scuole e biblioteche: attualmente, porta il nome di una donna, reale o immaginaria, solo il 4 per cento circa dei toponimi nei quasi 8.100 comuni italiani. E siccome il cambiamento si fa, concretamente, anche dando un nome ai luoghi in cui si vive, sabato e domenica si ritrovano alla Casa internazionale delle Donne a Roma, in via della Lungara, le tantissime volontarie (ma non mancano gli uomini, in particolare docenti e studiosi di toponomastica e geografia) che animano la pagina di Facebook e il sito web sulla toponomastica femminile, per il primo convegno nazionale dedicato a questo tema.

Oltre quattromila adesioni dallo scorso gennaio, un censimento in corso segnato non solo dai numeri, ma anche dalle fotografie di diciture stradali che piovono da tutta Italia: ci sono già più del 20 per cento delle amministrazioni comunali italiane, con l'Emilia Romagna in testa, Umbria e Friuli a seguire. Tutto con l'intenzione di cambiare le carte, pardon le targhe, della pari rappresentanza, con alcuni piccoli, ma fondamentali, elementi.

Per esempio la presenza di rappresentanti della Società delle letterate o delle Storiche nelle commissioni toponomastiche delle varie città, come già si sta studiando a Napoli. "È stata una mia studentessa a dirmi: "Ma prof, perché noi non ci siamo mai?". E mi ha fatto capire che bisognava darci da fare per cambiare quella che non è soltanto una consuetudine" spiega Maria Pia Ercolini, romana, insegnante di geografia nella scuola superiore, una vita intera nel movimento delle donne e un'idea precisa: anche le città devono cambiare, per dimostrare di voler accogliere e riconoscere tanto le donne quanto gli uomini. E così lei, che già aveva ideato percorsi tematici nei municipi e nei parchi di Roma seguendo le "tracce" femminili, ha pensato al censimento e ha creato il gruppo sul web. Per scoprire quante siano le strade delle donne, sottolineando la grande differenza numerica tra queste  -  con madonne e sante in primo piano  -  e quelle destinate agli uomini.

Ma tra le iniziative già avviate del gruppo Toponomastica Femminile, ci sono anche proposte come quelle di intitolare a Roma una strada alla giornalista e scrittrice Miriam Mafai, o di destinare alle parlamentari costituenti le intitolazioni di una qualsiasi nuova zona abitativa. Altri progetti riguardano, in tutte le città, proposte di intitolazione al femminile per l'8 marzo, e il riconoscimento, tardivo quanto doveroso, dell'impegno delle partigiane. "Quello che mi sembra assurdo  -  dice ancora Maria Pia Ercolini  -  è che le scuole sono un mondo ormai prevalentemente femminile, sotto il profilo del corpo insegnante. E spetta al collegio dei docenti indicare il nome di una nuova scuola. Come mai tante donne riunite, così raramente esprimono, a loro volta, il nome di un'altra donna? Eppure è dalle scuole che si comincia a cambiare... ".

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Questo sanno fare le carogne, rubare il coraggio degli uomini... Grandissime puttane, non s'azzardino a modificare una strada; la memoria non si cancella. Fottute traditrici dell'umanità, questo siete. Merde umane, merde all'ennesima potenza. Ma finchè sarò vivo, ogni volta che potrò vi smerderò con le vostre stesse azioni, grandissime merde umane, fottuti automi che volete solamente quei fottutissimi soldi. MERDE.
Fuochi verranno attizzati per testimoniare che due più due fa quattro.

Gilbert Keith Chesterton

Offline krool

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Re:Iene, grandissime fottutissime iene...
« Risposta #1 il: Ottobre 04, 2012, 21:41:48 pm »
Non esagerare, Sandokan.

Magari desisteranno da sole, dopo aver intitolato la diecimilionesima via alla Montalcini.

Offline Angelo

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Re:Iene, grandissime fottutissime iene...
« Risposta #2 il: Ottobre 04, 2012, 21:46:36 pm »
Non è facile restare calmi, non è facile. Ma appropriarsi del valore dei morti... T'immagini una via dedicata a Falcone che diventa una via dedicata a qualche femminista, che ne so, una merda vivente come la Germaine Greer (lo prenderà tremila volte nel culo leggendo la notizia che il figlio di quel famoso personaggio australiano, a soli 8 anni se non erro, già maneggia i coccodrilli mentre lei ha paura pure del cazzo...

http://gopets.gogreen.virgilio.it/articolo/buon-sangue-non-mente-il-figlio-di-steve-irwin-gioca-con-i-coccodrilli
Fuochi verranno attizzati per testimoniare che due più due fa quattro.

Gilbert Keith Chesterton

Alberto86

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Re:Iene, grandissime fottutissime iene...
« Risposta #3 il: Ottobre 04, 2012, 21:59:01 pm »
Purtroppo eravamo già a conoscenza del viscido obiettivo femminista, come sempre frutto del parassitaggio del maschile.

http://www.questionemaschile.org/forum/index.php?topic=4944.0

http://www.questionemaschile.org/forum/index.php?topic=5049.msg52723#msg52723



Ps: Sandokan titoli del topic migliori please  :)




Offline yamamax

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Re:Iene, grandissime fottutissime iene...
« Risposta #4 il: Ottobre 04, 2012, 22:28:15 pm »
Ma tra le iniziative già avviate del gruppo Toponomastica Femminile,

Ecco un altro dramma sociale della disoccupazione... troppe donne non hanno un caxxo da fare e inventano questi gruppi  :doh:

"Quello che mi sembra assurdo  -  dice ancora Maria Pia Ercolini  -  è che le scuole sono un mondo ormai prevalentemente femminile, sotto il profilo del corpo insegnante. E spetta al collegio dei docenti indicare il nome di una nuova scuola.

Infatti si sono visti i risultati in questi ultimi decenni del grande corpo insegnante !!  :cry:

Offline Ethans

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Re:Iene, grandissime fottutissime iene...
« Risposta #5 il: Ottobre 05, 2012, 01:25:20 am »
Citazione da: Sandokan
Iene, grandissime fottutissime iene...

Non è facile restare calmi, non è facile. Ma appropriarsi del valore dei morti... T'immagini una via dedicata a Falcone che diventa una via dedicata a qualche femminista, che ne so, una merda vivente come la Germaine Greer (lo prenderà tremila volte nel culo leggendo la notizia che il figlio di quel famoso personaggio australiano, a soli 8 anni se non erro, già maneggia i coccodrilli mentre lei ha paura pure del cazzo...

Questo sanno fare le carogne, rubare il coraggio degli uomini... Grandissime puttane, non s'azzardino a modificare una strada; la memoria non si cancella. Fottute traditrici dell'umanità, questo siete. Merde umane, merde all'ennesima potenza. Ma finchè sarò vivo, ogni volta che potrò vi smerderò con le vostre stesse azioni, grandissime merde umane, fottuti automi che volete solamente quei fottutissimi soldi. MERDE.

Non capisco perchè ti scaldi tanto... oddio lo capisco pure, ma non sarebbe ora di superarla 'sta cosa?

Offline fabriziopiludu

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Re:Iene, grandissime fottutissime iene...
« Risposta #6 il: Ottobre 05, 2012, 15:17:53 pm »



 Adesso, su Radio 3, Loredana Lipperini sta parlando di Toponomastica femminile.


 

Alberto86

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Re:Iene, grandissime fottutissime iene...
« Risposta #7 il: Ottobre 05, 2012, 17:13:43 pm »


 Adesso, su Radio 3, Loredana Lipperini sta parlando di Toponomastica femminile.





Tutto ciò che è marchiato rai è oramai in grave metastasi femminista.

Offline vnd

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Re:Iene, grandissime fottutissime iene...
« Risposta #8 il: Ottobre 06, 2012, 08:00:31 am »


 Adesso, su Radio 3, Loredana Lipperini sta parlando di Toponomastica femminile.


 

Via della mignotta.

Piazza della succhiatrice.
Vnd [nick collettivo].

Offline fabriziopiludu

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Re:Iene, grandissime fottutissime iene...
« Risposta #9 il: Ottobre 10, 2012, 09:01:51 am »





 Via Maria Rosa Coccia

 




 

Offline raniran

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Re:Iene, grandissime fottutissime iene...
« Risposta #10 il: Ottobre 10, 2012, 13:36:42 pm »
Mi assumo la responsabilità del titolo, lo sottolineo perchè sarò offensivo.

http://www.repubblica.it/speciali/repubblica-delle-idee/edizione2012/2012/10/04/news/vie_d_italia_maschiliste_solo_il_4_intolato_alle_donne-43835613/?ref=HREC2-16


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di DONATELLA ALFONSO

QUELLE che hanno più chances di essere nominate sono le Madonne. Non per essere escluse da un reality, ma per essere ricordate su una targa stradale. Le seguono sante, beate e martiri, che staccano letterate, politiche e artiste, lasciando in coda poche scienziate e mettendo a confronto, almeno nelle regioni che hanno visto la Resistenza, le partigiane con le figure mitologiche femminili.

IL COMMENTO DI MICHELA MARZANO

L'Italia che non ama le donne si legge anche attraverso i nomi di vie, piazze, parchi e giardini e, perché no, scuole e biblioteche: attualmente, porta il nome di una donna, reale o immaginaria, solo il 4 per cento circa dei toponimi nei quasi 8.100 comuni italiani. E siccome il cambiamento si fa, concretamente, anche dando un nome ai luoghi in cui si vive, sabato e domenica si ritrovano alla Casa internazionale delle Donne a Roma, in via della Lungara, le tantissime volontarie (ma non mancano gli uomini, in particolare docenti e studiosi di toponomastica e geografia) che animano la pagina di Facebook e il sito web sulla toponomastica femminile, per il primo convegno nazionale dedicato a questo tema.

Oltre quattromila adesioni dallo scorso gennaio, un censimento in corso segnato non solo dai numeri, ma anche dalle fotografie di diciture stradali che piovono da tutta Italia: ci sono già più del 20 per cento delle amministrazioni comunali italiane, con l'Emilia Romagna in testa, Umbria e Friuli a seguire. Tutto con l'intenzione di cambiare le carte, pardon le targhe, della pari rappresentanza, con alcuni piccoli, ma fondamentali, elementi.

Per esempio la presenza di rappresentanti della Società delle letterate o delle Storiche nelle commissioni toponomastiche delle varie città, come già si sta studiando a Napoli. "È stata una mia studentessa a dirmi: "Ma prof, perché noi non ci siamo mai?". E mi ha fatto capire che bisognava darci da fare per cambiare quella che non è soltanto una consuetudine" spiega Maria Pia Ercolini, romana, insegnante di geografia nella scuola superiore, una vita intera nel movimento delle donne e un'idea precisa: anche le città devono cambiare, per dimostrare di voler accogliere e riconoscere tanto le donne quanto gli uomini. E così lei, che già aveva ideato percorsi tematici nei municipi e nei parchi di Roma seguendo le "tracce" femminili, ha pensato al censimento e ha creato il gruppo sul web. Per scoprire quante siano le strade delle donne, sottolineando la grande differenza numerica tra queste  -  con madonne e sante in primo piano  -  e quelle destinate agli uomini.

Ma tra le iniziative già avviate del gruppo Toponomastica Femminile, ci sono anche proposte come quelle di intitolare a Roma una strada alla giornalista e scrittrice Miriam Mafai, o di destinare alle parlamentari costituenti le intitolazioni di una qualsiasi nuova zona abitativa. Altri progetti riguardano, in tutte le città, proposte di intitolazione al femminile per l'8 marzo, e il riconoscimento, tardivo quanto doveroso, dell'impegno delle partigiane. "Quello che mi sembra assurdo  -  dice ancora Maria Pia Ercolini  -  è che le scuole sono un mondo ormai prevalentemente femminile, sotto il profilo del corpo insegnante. E spetta al collegio dei docenti indicare il nome di una nuova scuola. Come mai tante donne riunite, così raramente esprimono, a loro volta, il nome di un'altra donna? Eppure è dalle scuole che si comincia a cambiare... ".

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Questo sanno fare le carogne, rubare il coraggio degli uomini... Grandissime puttane, non s'azzardino a modificare una strada; la memoria non si cancella. Fottute traditrici dell'umanità, questo siete. Merde umane, merde all'ennesima potenza. Ma finchè sarò vivo, ogni volta che potrò vi smerderò con le vostre stesse azioni, grandissime merde umane, fottuti automi che volete solamente quei fottutissimi soldi. MERDE.

QUOTO SANDOKAN
IENE E VACCHE
...la donna che celò in un sorriso
il disagio di darci memoria
ritrovi ogni notte sul viso
un insulto del Tempo ed una scoria....

(Ballata degli impiccati) - Fabrizio De Andrè

Offline fabriziopiludu

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Re:Iene, grandissime fottutissime iene...
« Risposta #11 il: Ottobre 10, 2012, 14:21:42 pm »





 Via Vittoria Farnese


 




 

Offline Angelo

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Re:Iene, grandissime fottutissime iene...
« Risposta #12 il: Ottobre 11, 2012, 21:24:43 pm »
http://video.repubblica.it/politica/approvata-la-legge-su-quote-rosa-comencini-non-basta/107436/105816

Intanto, proseguono le leggi contro l'articolo 3 della Costituzione...
Come sempre, sono delle Iene, degli avvoltoi... Preciso pure che fecero pure un finto dibattito tra FaS e Snoq, dove le prime contestavano Snoq e adesso, infatti, dato che quelle di Femminismo a Sud sono coerenti, stanno organizzando una protesta contro le quote rosa, vero Jason?
Fuochi verranno attizzati per testimoniare che due più due fa quattro.

Gilbert Keith Chesterton

Offline Angelo

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Re:Iene, grandissime fottutissime iene...
« Risposta #13 il: Ottobre 12, 2012, 00:02:36 am »
Le femministe*  hanno pensato di creare la "Giornata delle bambine", una giornata dedicata solo alle bambine povere (e non solo). I bambini no,quelli sono colpevoli. Pagherete caro e pagherete tutto, la stessa frase che avete utilizzato voi. E' questione di tempo, le vostre stesse azioni vi saranno rinfacciate da altri, da tutti quelli che non dimenticano. Traditrici dell'umanità, siete brave solo ad elemosinare soldi, a falsificare dati ed in ultimo, senza nessuna dignità pure sui bambini vi rivalete. Per le bambine i soldi, la scuola e per i bambini nulla. Vi siete vendute alle multinazionali, vi siete vendute al mondo nuovo. Vi siete infiltrate nei comitati e nelle ONG merdose come il CEDAW. VENDUTE. VENDUTE. E adesso dividerete quel tozzo di pane e lo darete solo alle bambine; darete quel libro solo alle bambine; sarà così facile per voi dimostrare che i bambini valgono meno delle bambine, perchè meno produttivi. Vi siete vendute alle multinazionali, VENDUTE. Ma nel web c'è memoria (almeno adesso).




Femministe con l'asterisco,giusto per ricordare che non esistono solo le famosissime femministe, ma esistono anche quelli che dicono di avere il cazzo .  Per voi va benissimo chiamarvi femministe, tanto non avete nessun genere di appartenenza, non siete umani, siete contro gli umani.

http://www.repubblica.it/solidarieta/diritti-umani/2012/10/10/news/la_giornata_delle_bambine_il_problema_di_nascere_femmina-44251348/

OMA - Discriminate perché femmine, persino quando sono costrette dai grandi a combattere, ma poi non vengono riconosciute dai programmi di recupero del disarmo e devono tornare da sole al villaggio, spesso incinte e circondate dall'ostilità in quanto "disonorate". L'esempio estremo non è che l'ultimo fatto nelle pagine del dossier presentato oggi da Terre des Hommes 2 in Italia, in occasione della prima Giornata mondiale delle bambine e delle ragazze voluta dall'Onu per domani, 11 ottobre, dopo una campagna promossa da Plan International, che ha organizzato l'illuminazione in rosa dei monumenti, in Italia come a Londra, New York, Delhi o Copenhagen dove sarà la Sirenetta a cambiare colore. Parte in contemporanea anche la campagna "Indifesa" di Terre des Hommes, che propone un sms solidale da inviare al 45501 per sostenere con due euro i programmi di aiuto alle bambine.

Un doloroso promemoria. Il dossier sulle loro condizioni nel mondo è un doloroso promemoria per confermare quanto di quei due euro c'è bisogno. Una bambina su quattro, nel pianeta, ha subito un abuso, e la violenza sessuale ha colpito 150 milioni di minori dei 18 anni. Le mamme bambine sono 16 milioni e sono almeno due milioni e mezzo le minori che ricorrono all'aborto senza avere a disposizione, per proibizioni o per povertà dell'area, strutture sanitarie adeguate. Chi partorisce, invece, contribuisce all'11% delle nascite globali. Ma se ha meno di 15 anni rischia di morire durante il parto cinque volte di più di una ventenne. Resiste però la tendenza a far sposare le femmine prima dei maschi e così si arriva a 10 milioni di moglie con meno di 18 anni, molte delle quali costrette a non studiare. Eppure, ogni anno di scuola in più, per la famiglia significherebbe un futuro aumento del reddito di almeno il 10%.

Un percorso a ostacoli già prima di nascere. Ma il percorso a ostacoli, lo sappiamo, inizia già prima della nascita, con gli aborti selettivi che colpiscono soprattutto le piccole cinesi e indiane. Se si riesce a nascere, poi bisogna superare i primi anni di vita. In India, il tasso di mortalità delle bambine fra zero e cinque anni supera del 75% quello dei bambini. La malnutrizione è una delle cause. Le adolescenti sottopeso in India sono quasi la metà, in Eritrea sono il 40%, in Bangladesh il 35. E ci sono paesi come il Perù dove più del 70% delle ragazze, nelle zone andine, soffre di anemia.

Le violazioni sul corpo. Il corpo cresce male, ma viene anche deliberatamente modificato, con le mutilazioni genitali femminili che colpiscono le bambine in Africa, dove almeno 12 milioni e mezzo di ragazzine fra i 10 e i 14 anni sono mutilate, e in alcuni paesi asiatici e mediorientali. Ci sono poi altre pratiche meno note, come la "stiratura" del seno in uso nell'Africa centro-occidentale che colpisce circa 10 milioni di adolescenti: ai primi segni di pubertà, le madri schiacciano i seni delle figlie con pietre o metalli bollenti per cancellare i segni dello sviluppo. L'intento è quello di preservarle dalle violenze sessuali. Gli effetti fisici sono spesso devastanti come quelli delle mutilazioni genitali. 

Il lavoro al posto del gioco. Come spesso i bambini maschi, anche le bambine sono costrette a lavorare. I due terzi di loro, fra i cinque e i 14 anni finisce nei campi. L'altro terzo lavora nei servizi e spesso finisce schiava in case altrui: nel 2008 le stime dell'International labour organization contavano sette milioni e mezzo di lavoratori domestici con meno di 14 anni di età, per la stragrande maggioranza dei casi di sesso femminile. Poi ci sono tratta e prostituzione. Ma ancor prima c'è la sudditanza nei confronti della famiglia e  del compagno. Il 56% dei 150 milioni di ragazze che secondo l'Oms hanno subito violenze sessuali, le ha subite in famiglia. Fra i ragazzi, dei 73 milioni che hanno subito abusi, solo il 25% li ha sperimentati in casa.

Il destino delle spose bambine. Poi, c'è il matrimonio. Dove si scopre che nei paesi in via di sviluppo più della metà delle ragazze, il 53%, è convinta che il marito sia autorizzato a picchiare la moglie, in certe circostanze. E che non sanno quasi mai come difendersi dalle malattie come l'Hiv: i ragazzi sono più informati e anche lì, è il marito a decidere. Il dossier prosegue fra esempi specifici e valutazioni globali che non lasciano fuori nessun angolo di mondo: Terre des Hommes al momento è al lavoro su 1.200 progetti in 72 paesi. Ora, la campagna "Indifesa" durerà tre anni, con il primo dedicato a interventi in Bangladesh, Perù, Costa d'Avorio e India. La campagna di Plan International invita invece ad andare a visitare i monumenti illuminati (in Italia, alla Galleria Vittorio Emanuele II di Milano) per sostenere un programma di aiuti che vuole garantire l'istruzione a quattro milioni di bambine.
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Gilbert Keith Chesterton

Offline fabriziopiludu

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Re:Iene, grandissime fottutissime iene...
« Risposta #14 il: Ottobre 12, 2012, 01:39:29 am »





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