Caro animus, io quando sento dire che il cristianesimo ha luci ed ombre mi viene in mente Lorenzo Valla, saprai certamente chi è, che nel suo scritto principale, col quale smascherò una delle tante truffe di questi parassiti succhiasangue, recitava così: “Ma come sogliono fare i falsificatori incomincia col dire cose vere per conciliare credito al falso che segue”.
Io penso che il problema cristianesimo si intreccia con la questione maschile perche essa è la religione della madre, cristo rappresenta il figlio che deve rinunciare alla sua autonomia per volonta della madre, il debito, la colpa che deve redimere, è il debito con la madre che ha sofferto per metterlo al mondo e odia la sua indipendenza, lo considera una proprieta.
Il maschio per affrontare le femmine e non esserne succube deve prima affrontare e capire la madre, liberarsene con l'aiuto del padre che infatti nella religione cristiana sparisce, anzi diventa tuttuno col figlio nella sofferenza.
Se Gesù è padre e figlio, la volonta che li ha messi in croce è quella della madonna, la madre di dio.
La religione cristiana uccide il maschio, tutto ciò che è maschile è male, aggressività, indipendenza, sano egoismo, autonomia, tutto cio che è femminile è bene, amore gentilezza perdono comunitarismo, il risultato è una società massificata falsa ed ipocrita.
Tra le altre cose è molto difficile affrontare un discorso su una religione siffatta, visto che ufficialmente si basa su un libro la bibbia mentre di fatto tutta la dottrina si basa sugli scritti dei padri della chiesa. Inoltre il vecchio testamento ed il nuovo sono antitetici, la legge diventa l'amore, la giustiza diventa il perdono, l'abbondanza di beni materiali era il premio per l'uomo virtuoso adesso diventa una colpa da espiare. Nel nuovo la forza è male, la debolezza è bene.
In fondo il dio terribile del vecchio testamento dava delle indicazioni precise e poi non rompeva più i coglioni, il nuovo invece ti chiede di vivere amando gli altri e facendo la sua volontà, quale schiavitù più assoluta esiste mai. Il dio del nuovo è in realtà ricalcato sulla figura di una madre oppressiva e possessiva che odia più di ogni altra cosa perdere il controllo sui propri figli che considera delle proprietà personali, l'o-dio della madre che schiaccia la autonoma volontà dei propri figli, quindi li mette in croce.
Essa è semplicemente la religione dell'amorte, il loro dio è l'o-dio delle madri, tutto qua.
Mah, guarda maveryx, io mi sento di condividere il tuo post, quasi al 100%.
Se mi dici che bisogna superare il cristianesimo, con me, sfondi una porta aperta...
Però ormai noi siamo in mezzo, su una barca che sta affondando perchè si è rivelata "costruita male e che non ha retto alla furia della tempesta" (metafora), solo che non si può abolirlo in toto, non si puo dire, noi non siamo su quella barca/vorrei non averla mai presa/etc. , ci siamo sopra e dobbiamo appunto trovare una soluzione ... per superare il problema, andare oltre,
con il minor danno possibile.
Ecco perchè io propongo una soluzione che, a mio parere, è attuabile, e sono in compagnia di altri , vedi piccoli teologi (i video da me postati) cristiani stanno riconoscendo che il cristianesimo è arrivato alla frutta, che o cambia o muore definitivamente, ed è proprio sul cambiamento che bisogna volgere i propri sforzi. (Che Guzzi dice, volete o no, sarà la storia a farvelo volere.
)
Guzzi termina la sua conferenza proponendo (lo accenna solo) come una soluzione ad un cristianesimo che è arrivato alla fine (ho ricordato Giocchino da Fiore, le tre Età, Padre/Figlio/Spirito[1]), il percorso del Buddha.
Diversi libri che mettono in correlazione, indicandone affinità, tra Buddhismo e cristianesimo iniziano ad essere scritti.
Cosa vuol dire, che sono realmente affini?
Affatto, ma si inizia a capire che questo problema esiste (la barca fa acqua) e quindi si cercano dei punti di contatto (che cmq ci sono) per proseguire un percorso che, ripeto, si voglia o no, è stato intrapreso.
Poi, ovvio, il cristianesimo può proseguire almeno su altre due strade, una è il ritorno al patriarcato (va contro la direzione della storia visto che è un dato assodato che
questa ne ha preso le distanze, ma se voi ci credete...
), due, tornare ancora più indietro, al matriarcato psichico.
Ma questo futuro, cosa sia lo Spirito, non è scritto, dipende anche dagli uomini, dal fatto se sceglieranno una strada (giusta), o ancora una volta, la strada sbagliata...
1 -
Gioacchino da Fiore è stato uno dei primi teologi ad approfondire lo Spirito Santo.
Egli concepì la teoria della storia secondo cui, dopo un'era del Padre (corrispondente all'ebraismo e all'Antico Testamento), era seguita un'era del Figlio (in cui Gesù s'è rivelato nel Cristianesimo e nel Nuovo Testamento) e infine sarebbe giunta l'ultima era, l'era dello Spirito.
Molti teologi hanno ripreso questa concezione in relazione all'età dello spirito che sarebbe scaturita negli anni sessanta e settanta del Novecento in seguito al concilio Vaticano II e che ha visto la nascita di numerosi movimenti e gruppi di preghiera carismatici sullo Spirito Santo in quella che venne chiamata una "nuova Pentecoste"
http://it.wikipedia.org/wiki/Spirito_Santo#La_figura_dello_Spirito_Santo_in_Gioacchino_da_Fiore