scusa giulia ma "altruismo intrinseco nell'istinto umano senza secondi fini" è la definizione che ti permette di sostenere il dialogo. non è cio di cui si sta parlando.
Non si può che entrare in una marea di contraddizione però Beta.
Allora io ANCHE sto parlando! Se tu mi escludi dal dialogo, per stabilire per tutti - anche per me - su cosa cosa si sta parlando, mi viene spontaneo chiedermi, se nemmeno viene concesso di decidere di cosa voglio parlare anche io, non vedo proprio come sia possibileun più alto e principio del dono di sé, dal momento che nemmeno posso scegliere di parlare su cosa voglio io.
Certo puoi non condividere ciò che dico io, ma se non mi spieghi perché e se non mi convince ciò che si dice sull'argomento, credo sia normale che resti delle mie opinioni.
Io non ho bisogno di dare mie definizione. E in teoria non dovrei nemmeno aver bisogno di "permessi" per esporre le mie opinioni in un forum.
Per quanto riguarda - la definizione del sacrificio del dono di sé - come lo vuoi definire se non altruismo?
Non sono io a dargli una definizione di valore morale, lo è già di per sé per come viene descritta e recitata da “voi”.
Non puoi dire che è non ha un valore morale, non puoi presentarlo come un qualcosa di neutrale, si manca di onestà così beta.
Anche perché:
-Se chiedi se lo si fa per le motivazioni di calcolo e di logica esposte da Vero mummio,
"vi offendete". -Se chiedi se per caso sia una ricerca personale di aver riconosciuto un valore di qualità, non per ciò che andrai a fare davvero, ma per ciò che sei in potenza: un potenziale martire/eroe, ci si offende.
-Se chiedi se può essere un surrogato culturale che incastra l'uomo comune ad un sacrificio voluto dall'alto, per sfruttarli ed intrappolarli ad un destino ingiusto e crudele ... e anche in questo caso ci si incazza.
Insomma, non c'è proprio verso per vederla in senso "neutrale".
Ecco, se mi è concesso non vorrei cadere io nelle
"vostre" reti, perché la confusione e la poca chiarezza su questa questione del dono di sé, è molto fumosa.
Se non si vuole sviscerare, andare a capire le origini, le motivazioni, resta solo una sorta di ricatto morale da sbattere in faccia all'altro sesso, nella sola e semplice forma di potenza, perché finché chi se ne riempie la bocca, significa che di fatto sto sacrificio umano non lo ha fatto, ne vuole solo sfruttare i vantaggi simbolici per proprio interesse.
ad esempio, aggiungere "senza secondi fini" ti permette di aggiungere tutto il parpadellone che l'altruismo non esiste.
Ma chi deve decidere e in base a cosa, quello che si può aggiungere e quello che non si può?
Bisogna capire allora cosa e perché si evita di aggiungere e di definire, un concetto fumoso e poco chiaro come questo:
l'uomo è piu portato al dono di se. è un fatto che possono osservare anche le pietre. Credi che lasciarlo così, senza aggiungere nulla, parlare di
dono di se, tu non gli stia dando un valore morale?
Puoi davvero affermare in tutta onestà che questa definizione, già con la sola parola "dono"+ di sé, non è da interpretare come qualcosa di valore positivo, quindi un giudizio morale?
Francamente, mi convince poco, davvero poco.
A me sembra il vano tentativo di darsi una qualità positiva, tentando però di fingere che non si stia cercando di farlo.
ma ethans non mi pare che sostenga una superiorità morale (quella che si avrebbe con l'assenza dei secondi fini).
Oh capisco che non lo si vuole fare in modo chiaro ed esplicito.
Vediamo tu cosa pensi se ti dico:
La donna è piu portata al dono di se. è un fatto che possono osservare anche le pietre.[/b][/size]
Tagliamo corto beta: cosa ne pensi? Che sensazioni ti da questa frase onestamente?
questo ti permette di portare 3000 casi di egoismo maschile senza per questo poter in alcun modo negare che il dono di se sia un istinto piu maschile
E qui stai dicendo cose false, e non capisco che motivo hai per farlo; non ho mai affermato una cosa simile, non ho mai specificato il sesso dell'egoismo umano, proprio perché ritengo che l'egoismo umano appunto è umano, no maschile/femminile/bisessuale.
Altra cosa: non c'è nessuna necessità di negare qualcosa che non esiste, infatti non ho negato l'esistenza del dono, perché si ha bisogno di negare ciò che non esiste, ma per favore non fraintendere ancora: mi sto sempre riferendo a TUTTA la specie umana TUTTA! E' chiaro? Altrimenti mi ridici
"egoismo maschile.