Autore Topic: La 27esima ora su Costanza Miriano  (Letto 2781 volte)

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Offline Fazer

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La 27esima ora su Costanza Miriano
« il: Novembre 28, 2012, 18:06:33 pm »
http://27esimaora.corriere.it/articolo/sposati-e-sii-sottomessa-al-marito-la-tentazione-di-fare-il-passo-indietro/

“Sposati e sii sottomessa al marito”
La tentazione del passo indietro

di Sara Gandolfi

La collega Costanza Miriano, 41 anni, sposata e mamma di 4 bambini, giornalista al Tg3, ha  venduto 45.000 copie (niente male di questi tempi) con due libri simil-pamphlet che si leggono veloci veloci. A metà strada tra autobiografia e ricettario di consigli per giovani spose, versione cattolica, contengono frasi di questo tenore: «Di solito la mia risposta a qualsiasi problema (delle amiche, ndr) è una a scelta tra le seguenti: ha ragione lui; sposalo; fate un figlio; obbediscigli; fate un altro figlio; trasferisciti nella sua città; perdonalo; cerca di capirlo; e infine fate un figlio» (dalla sua prima opera, Sposati e sii sottomessa). Oppure: «Se lo ami lascia che faccia l’uomo e smetti di dargli ordini» e «L’amore vero è a forma di croce» (dalla seconda opera, Sposati e muori per lei). Il Corriere, ieri, ha pubblicato nelle cronache milanesi una breve recensione, in vista dell’incontro serale che l’autrice avrebbe avuto con le sue lettrici in città. A breve giro di posta elettronica, sono arrivate le proteste di altre lettrici, quelle del nostro blog, che si lamentavano di quel “ripescaggio da primo Novecento”. Mi sono chiesta: se una scrittrice italiana vende libri, in periodo di crisi anche editoriale, dobbiamo ignorarla, se non ci piace quello che scrive?
 
Ho deciso di chiamare le sue due case editrici, Vallecchi e Sonzogno, e farmi inviare subito via mail il pdf dei suoi scritti. Se volevo dare risposta ai miei dubbi – ad esempio, perché ha tanto successo una simile predicatrice? – , per prima cosa dovevo leggerli quei libri. L’ho fatto in una sera, senza grande fatica. Entrambi sono rivolti alle donne, anzi alle “amiche” come scrive Costanza. Fuorviante il secondo titolo: “Sposati” per l’autrice è un must utile anche per l’uomo, certo, ma l’intero libro è poi dedicato alle signore, con suggerimenti a raffica per non far arrabbiare, annoiare o peggio ancora stufare il marito, che in teoria dovrebbe ricambiare l’incondizionato amore offrendo (metaforicamente) la propria vita per la sicurezza del focolare. E al diavolo cent’anni di femminismo.
 
Ho cominciato a rimuginare su alcuni passaggi chiave, per me poco illuminanti. Principalmente, su come la donna dovrebbe rapportarsi al suo compagno: «Per smussare gli angoli c’è un solo modo. Dovrai imparare a essere sottomessa, come dice San Paolo. Cioè messa sotto, perché tu sarai la base della vostra famiglia. Tu sarai le fondamenta. Tu sosterrai tutti, tuo marito e i figli, adattandoti, accettando, abbozzando, indirizzando dolcemente… Basta con le femmine alfa e i maschi omega. Dovrai imparare a mollare le redini, a rinunciare alla tentazione dell’ipercontrollo. Non potrai dirigere tutto, dovrai fare questo atto estremo di umiltà e fiducia, e lasciar fare a tuo marito. Anche quando scommetteresti dieci a uno che hai ragione tu».
 

Beh, sì. Ero perplessa. Neppure mia madre, che oggi avrebbe ottant’anni, ragionava così.  Ma io, in fondo, non ho alcuna esperienza di matrimonio. Forse ha ragione Costanza? Chiedo all’amica-collega, sposata da sempre, felicemente, con un uomo splendido, sicuramente pronto a morire metaforicamente per lei, ma ancor più abile a divertirsi e a condividere con lei tutta la vita. La risposta è tranchant: «Non mi sono mai sottomessa e questo mi ha consentito di mantenere la relazione… Ho rinegoziato il matrimonio di giorno in giorno e questo ci ha permesso di divertirci e mantenere un equilibrio di potere».
 
Concordo. Lo stesso direbbe la stragrande maggioranza delle mie amiche, sposate o conviventi. Quasi tutte femministe, lo ammetto, nel senso più generico del termine (gonne a fiori e zoccoloni, li abbiamo dismessi tutte da tempo), quelle che l’autrice liquida in fretta: «L’emancipazione – che è partita da un’esigenza di giustizia – ha portato a un’idea distorta della parità. Troppe donne sono in lotta con i mariti, i compagni, e diventano insopportabili. Solo perché non hanno capito il segreto dell’accoglienza, e poi della sottomissione, dell’obbedienza come atto di generosità».
 
Una posizione che sembra ritagliata sulle parole pronunciate di recente dalla presidente del Movimento dei focolari, Maria Voce: «La donna ha, come caratteristica propria, una capacità più grande di amare e di soffrire. Questo è manifestato soprattutto nella maternità.  Quindi direi che la donna ha, in modo particolare, la capacità di far famiglia».
 
Visione che si può non condividere, ma non fingere che sia priva di proseliti, in Italia come nell’America dei Tea Parties. Ancor più se ribadisce, come nel libro di Costanza Miriano, alcune verità lapalissiane, seppur scomode. Come la fatica e l’ansia che spesso assale la donna moderna, multi-tasking o, detto in italiano, sovraccarica di pesi, menate ed incombenze. Stufa di combattere, troppo spesso da sola, fra riunioni di lavoro, impegni familiari, stereotipi duri a morire e una comunità che spesso si dimentica di darle una mano. A chi non è successo, almeno una volta nella vita, di porsi il dubbio. Un tarlo che serpeggia, magari quando la sera si torna a casa dall’ufficio più stanche del solito e già si sa che lì ci si deve trasformare in moglie, madre, padrona di casa, cuoca, amica, amante, professore per i compiti dell’ultimo minuto… Le famose 27 ore della nostra quotidianità di donne liberate. Ma è davvero questo il migliore mondo possibile?
 
Per Costanza no: «L’emancipazione ci ha lasciate sfinite, oberate. Lavoro, marito, figli, casa, rapporti sociali e tutto il resto che tutte sappiamo. Semplicemente non è possibile fare tutto, e farlo anche essendo sorridenti e in forma, curate ed eleganti». E quindi sforna il suo “segreto”, il segreto di “un matrimonio santo”, e cioè che «le donne di fronte  all’uomo che hanno scelto facciano un passo indietro».
 
Rifletto. No, mia madre non parlava così. Ma neppure mia nonna, che oggi sarebbe ultracentenaria. Perché è vero, qualche volta, a tutte noi, viene l’angoscia e pensiamo che sia stato tutto sbagliato. Che forse era meglio  trovare un marito (ancor meglio se ricco), sottometterci, farci tanti figli così eravamo più sicure di tenercelo stretto, imparare a cucinare e vivere come le nostre bisnonne, sfornando bebè e torte, preferibilmente senza lavorare… Poi ci svegliamo, e siamo felici di essere nel 2012. Quasi 2013. Pronte a sognare, la prossima volta, di avere tutti i servizi che consentono alle donne svedesi (dagli asili nido ai congedi parentali flessibili fino alla parità di stipendio e di carriera) di essere mogli, madri e lavoratici con la metà della fatica che facciamo noi.


Offline vnd

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Re:La 27esima ora su Costanza Miriano
« Risposta #1 il: Novembre 28, 2012, 18:52:56 pm »
Citazione
Forse ha ragione Costanza? Chiedo all’amica-collega, sposata da sempre, felicemente, con un uomo splendido, sicuramente pronto a morire metaforicamente per lei, ma ancor più abile a divertirsi e a condividere con lei tutta la vita. La risposta è tranchant: «Non mi sono mai sottomessa e questo mi ha consentito di mantenere la relazione… Ho rinegoziato il matrimonio di giorno in giorno e questo ci ha permesso di divertirci e mantenere un equilibrio di potere».
 
Concordo. Lo stesso direbbe la stragrande maggioranza delle mie amiche, sposate o conviventi. Quasi tutte femministe, lo ammetto,

Poveracce.
Non è detto che il metodo di costanza sia la strada sicura per una vita serena.

Di certo non può funzionare la coppia che vive la vita come in un ring.

Io preferisco la pace e... magari la noia... ad una stronza rompicoglioni che vuol mettere in discussione ogni cosa, per moda e per partito preso.
Posso assicurare che ci si diverte lo stesso ... il matrimonio, non so, ma la convivenza resiste.
Senza dover mai ridiscutere un bel niente.
Gli uomini amano il silenzio almeno quanto le donne amano parlare a vanvera.
Se un rapporto deve durare non bisogna guardarlo soltanto in ottica femminile.
le donne devono reimparare che le esigenze maschili hanno la stessa importanza delle loro.


Una donna che non si vergogna di rivestire un ruolo diverso da quello imposto dimostra, già per questo, una gran forza. Ecco perché sottomessa mi sembra aggettivo esagerato.
Rende l'idea ma... non le credo.

L'uomo aggredisce chi lo minaccia ma non chi gli offre amicizia.
Chi tende il capo in avanti, minaccia, chi lo reclina, interroga.
Ad una domanda bisogna dare una risposta e... io credo che il passo indietro della moglie costringa il marito a modificare il suo distacco.
Se una donna non rompe i coglioni, la vita con lei non sarà un inferno e, forse, allora la cercherai di più.

Un vantaggio per entrambi.


Vnd [nick collettivo].

Offline COSMOS1

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Re:La 27esima ora su Costanza Miriano
« Risposta #2 il: Novembre 28, 2012, 19:58:25 pm »
 :D povere frustrate

mi pareva strano che non avessero ancora linciato la costanza
ha il vantaggio di essere una donna, se le stesse cose le avesse dette un uomo, apriti cielo

ma neppure il vantaggio del sesso poteva metterla al sicuro per sempre!
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Offline Vicus

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Re:La 27esima ora su Costanza Miriano
« Risposta #3 il: Dicembre 02, 2012, 15:31:46 pm »
Citazione
Io preferisco la pace e... magari la noia... ad una stronza rompicoglioni che vuol mettere in discussione ogni cosa, per moda e per partito preso.
Gli uomini amano il silenzio almeno quanto le donne amano parlare a vanvera.
L'uomo aggredisce chi lo minaccia ma non chi gli offre amicizia.
Chi tende il capo in avanti, minaccia, chi lo reclina, interroga.
Ad una domanda bisogna dare una risposta e... io credo che il passo indietro della moglie costringa il marito a modificare il suo distacco.
Se una donna non rompe i coglioni, la vita con lei non sarà un inferno e, forse, allora la cercherai di più.
Da incorniciare.

“Rinegoziare il matrimonio di giorno in giorno”: ve lo immaginate?
Noi ci ritroveremo a difendere, non solo le incredibili virtù e l’incredibile sensatezza della vita umana, ma qualcosa di ancora più incredibile, questo immenso, impossibile universo che ci fissa in volto. Noi saremo tra quanti hanno visto eppure hanno creduto.

Offline TheDarkSider

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Re:La 27esima ora su Costanza Miriano
« Risposta #4 il: Dicembre 03, 2012, 11:57:57 am »
Da incorniciare.

“Rinegoziare il matrimonio di giorno in giorno”: ve lo immaginate?
Si: deve essere un inferno.
"Le donne occidentali sono più buone e tolleranti con gli immigrati islamici che le stuprano che con i loro mariti."
Una donna marocchina

Online Cassiodoro

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Re:La 27esima ora su Costanza Miriano
« Risposta #5 il: Dicembre 03, 2012, 13:41:34 pm »
Citazione da: Sara Gandolfi
http://27esimaora.corriere.it/articolo/sposati-e-sii-sottomessa-al-marito-la-tentazione-di-fare-il-passo-indietro/
La risposta è tranchant: «Non mi sono mai sottomessa e questo mi ha consentito di mantenere la relazione… Ho rinegoziato il matrimonio di giorno in giorno e questo ci ha permesso di divertirci e mantenere un equilibrio di potere».
Concordo. Lo stesso direbbe la stragrande maggioranza delle mie amiche, sposate o conviventi. Quasi tutte femministe,....
Sarebbe bello sentire il parere dei loro mariti, che è quello che ci interessa di più..........
Credo che i loro mariti non la pensino allo stesso modo.... "chi caXXo me l'ha fatto fare" è la frase che ripetono ogni mattina e ogni sera...

Citazione da: Sara Gandolfi
Ma io, in fondo, non ho alcuna esperienza di matrimonio
Noi che, invece, abbiamo "esperienza"* di matrimonio consigliamo agli uomini di non sposarsi....
*esperienza = somma delle fregature
"Sì, sull’orlo del baratro ha capito la cosa più importante" - "Ah sì? E cosa ha capito?" - "Che vola solo chi osa farlo"

Offline COSMOS1

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Re:La 27esima ora su Costanza Miriano
« Risposta #6 il: Dicembre 12, 2012, 14:11:51 pm »
interessante la risposta di questa giovincella

 

  Saba Giulia Zecchi. Classe '83, laureata in  Scienze per i Beni Culturali, orgogliosa dei suoi  studi scientifici (sì, il suo corso è sotto Scienze  Matematiche Fisiche e Naturali) non si lascia  spiegare dagli scettici cosa sia una cellula, l'effetto serra o l'accanimento terapeutico. Mentre cerca lavoro, si diverte a diffondere il Tea Party in Italia (e dice che se non c'è abbastanza di lavoro, è anche perchè non c'è abbastanza Tea Party).




su http://www.campariedemaistre.com/2012/12/orfani-e-vedove-intro.html?spref=tw

interessante che sia andata in profondità più di noi
mi è piaciuto soprattutto questo passaggio:

Citazione
... omissis ...
  - La via proposta da Costanza Miriano sarebbe la via "comoda" perchè ci tiene legate al marito sic et simpliciter. Ammesso per assurdo che sia vero, ne deduciamo che le redattrici della 27esima ora non vogliono essere legate al marito, visto che preferiscono vivere la relazione "in equilibrio di potere" (cit.);  - Questa condizione, da loro liberamente scelta, può essere sostenuta solo tramite servizi erogati dall'esterno del nucleo: la sicurezza non si cerca più nella famiglia, nella quale avrebbero pure qualche possbilità di influire, tantomeno nelle prossimità (parenti, reti sociali etc), ma da fredde istituzioni e un'indistinta massa di contribuenti;



...omissis...

Alla luce di questo, il sogno di servizi pubblici svedesi - per questa eroica causa del "fare meno fatica" e mantenere "famiglie in equilibrio di potere", quando il padre esiste e lavora, somiglia vagamente a un parricidio.
..

 :ok:
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Offline cancellatow

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Re:La 27esima ora su Costanza Miriano
« Risposta #7 il: Dicembre 12, 2012, 14:35:45 pm »
chissà perchè non hanno detto niente sul secondo libro "sposala e muori per lei"
 :hmm:
si vede che quello gli sta bene

Offline Vicus

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Re:La 27esima ora su Costanza Miriano
« Risposta #8 il: Dicembre 12, 2012, 17:00:23 pm »
La Miriano è contagiosa :lol: Però le tesi della Zecchi sono già state state formulate qui moltissime volte
Citazione
chissà perchè non hanno detto niente sul secondo libro "sposala e muori per lei"
Il titolo (che descrive bene molta realtà attuale) è stato messo apposta per rassicurarle  :ohmy: e tenerle lontane :P
In realtà anche questo secondo libro è rivolto alle donne, gli uomini sono già stati santificati... dalle mogli.
Noi ci ritroveremo a difendere, non solo le incredibili virtù e l’incredibile sensatezza della vita umana, ma qualcosa di ancora più incredibile, questo immenso, impossibile universo che ci fissa in volto. Noi saremo tra quanti hanno visto eppure hanno creduto.

Offline COSMOS1

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Re:La 27esima ora su Costanza Miriano
« Risposta #9 il: Dicembre 12, 2012, 18:54:09 pm »
chissà perchè non hanno detto niente sul secondo libro "sposala e muori per lei"
 :hmm:
si vede che quello gli sta bene

no, è proprio di quello che parlano le paucineuroniche della XXVII ora  :sick:
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