Autore Topic: affermazione delle donne grilline  (Letto 22233 volte)

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Offline vnd

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Re:affermazione delle donne grilline
« Risposta #135 il: Dicembre 17, 2012, 06:52:44 am »
Standarte
Citazione
No chi "insozza" il forum è gente come te che vuol far credere che il vero problema di oggi è un ragazzino che scrive sul forum della questione maschile mettendo l'immagine della Decima , mentre le femministe ce  lo stanno mettendo in quel posto in tutti i modi possibili


Sono tutti e due problemi.
Il ragazzino  (ammesso che sia un ragazzino) è un maleducato che approfitta della libertà concessa e mi mette in imbarazzo.

Citazione
e si continua a sparare cazzate dicendo che bisogna votare a sinistra perchè la sinistra è antifemminista per definizione ,

Oh... bella questa!
Dove l'avresti letta?


Citazione
Si avvicinano le elezioni politiche ed io voglio chiedere a questi antifemministi di sinistra :
A chi dobbiamo votare ? ...
Voi a chi voterete ?

I tempi della scheda per il sì e della scheda per il no sono finiti.
Il voto è segreto.

Non voterò un partito che sostiene le quote rosa al 50%.
Questo è certo.
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Re:affermazione delle donne grilline
« Risposta #136 il: Dicembre 17, 2012, 06:55:52 am »
Lo so che per uno come te o per un vigliacco o per un rosso è inconcepibile...ma ci sono stati migliaia di ragazzi poco più che adolescenti di 16-17-.18 anni che per parole come PATRIA , ONORE , TRICOLORE , FEDELTA' ecc. sono DAVVERO morti arruolandosi giovanissimi nella RSI quando ormai era chiaro a tutti che la guerra era persa .
Ecco , io penso che questi ragazzi poco più che adolescenti meritino RISPETTO come UOMINI anche se poi uno non ne condivide i loro valori .

Sbagliato.

Io concedo il perdono a chi mi me lo chiede.
Se continua, dopo sessant'anni a dirmi che aveva ragione lui, è ancora un nemico.

In quanto all'onore, sei male informato.
Non ci fu onore nella condotta scorretta delle brigate nere.
Commisero gli stessi abusi dei crminali infiltratisi nei partigiani, in più, vestivano un'uniforme, mangiavano e dormivano al caldo.

Niente onore.
Solo vergogna.

E adesso vai a fare in culo.
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Offline Stendardo

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Re:affermazione delle donne grilline
« Risposta #137 il: Dicembre 17, 2012, 08:14:27 am »
Sbagliato.

Io concedo il perdono a chi mi me lo chiede.
Se continua, dopo sessant'anni a dirmi che aveva ragione lui, è ancora un nemico.

In quanto all'onore, sei male informato.
Non ci fu onore nella condotta scorretta delle brigate nere.
Commisero gli stessi abusi dei crminali infiltratisi nei partigiani, in più, vestivano un'uniforme, mangiavano e dormivano al caldo.

Niente onore.
Solo vergogna.

E adesso vai a fare in culo.

Chi i partigiani quei sporchi vagliacchi traditori della Patria che hanno consegnato l'Italia nelle mani dei capitalisti suoi padroni ?
Chi i vigliacchi che attaccavano di nascosto e poi si nascondevano nei boschi ?
Chi non ha mai avuto il coraggio di battersi faccia a faccia con il nemico ?
Durante la seconda guerra mondiale chi combatteva al fianco dei capitalisti erano le carogne partigiane non i fascisti , i comunisti non hanno mai fatto la guerra ai capitalisti , hanno solo giocato a fare i rivoluzionari del cazzo !
Mentre i partigiani con la scusa che non avevano armi adatte attaccavano vigliaccamente le colonne tedesche e repubblichine per poi nascondersi nei boschi , i paracadutisti della Folgore in Africa praticamente si battevano quasi a mani nude contro i carri armati inglesi .
I tedeschi dovunque si battevano all'est con i sovietici , in Italia o in Francia contro gli alleati erano in schiacciante inferiorità numerica , però non si sono mai nascosti vigliaccamente nei boschi .
I partigiani non hanno mai superato la cifra irrilevante delle 50.000 - 70.000 unità qui in Italia che tenuto conto che sempre qui in Italia si fronteggiavano eserciti che nel complesso superavano milioni di uomini , militarmente parlando hanno avuto un ruolo minimo per le sorti della guerra .
Poi nell'Aprile 1945 gli americani e gli inglesi grazie alla loro schiacciante superiorità numerica , negli armamenti in cielo , terra ed aria , negli equipaggiamenti in tutti rispetto ai tedeschi ed ai repubblichini (alcuni reparti dei quali combattevano anch'essi in prima linea sulla linea Gotica ) , sono riusciti a sfondare la linea Gotica .
A questo punto , MAGICAMENTE , da 50.000 unità i partigiani come degli sciacalli addosso ad una preda ormai morta sono diventati 350.000 sono scesi nelle piazze ed hanno avuto la faccia tosta di dire che sono stati loro che hanno sconfitto l'Italia fascista e la Germania nazionalsocialista , quando in realtà se non fosse stato per gli americani e gli inglesi , oggi , nel 2012 in Italia si parlerebbe ancora tedesco...
Il 25 Aprile rimarrà per sempre una macchia nella storia : quando i vigliacchi si autoproclamano eroi.
Qui non c'entrra niente il fascismo di cui io condanno l'antisemitismo ed il razzismo . Qui si tratta di STORIA VERA .
Come anche nei libri di storia non si parla affatto delle stragi di cui si sono macchiati i partigiani nei confronti della popolazione civile italiana inerme , di preti , di donne , di bambini , di gente che con il fascismo non aveva nulla a che fare hanno commesso torture e stupri a centinaia .
Il libro che ho in casa di Pansa "Il sangue dei vinti" parla proprio di tutte le torture , stupri , del sadismo e della vigliaccheria di molti partigiani nei confronti della popolazione inerme a partire dall'Aprile 1945 .
A FANCULO CI VAI TE E QUELLE CAROGNE DEI PARTIGIANI !
Bizzarro popolo gli italiani. Un giorno 45 milioni di fascisti. Il giorno successivo 45 milioni tra antifascisti e partigiani. Eppure questi 90 milioni di italiani non risultano dai censimenti (Winston Churchill) https://storieriflessioni.blogspot.it/ il blog di Jan Quarius

Offline Stendardo

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Re:affermazione delle donne grilline
« Risposta #138 il: Dicembre 17, 2012, 08:24:18 am »
Standarte

Sono tutti e due problemi.
Il ragazzino  (ammesso che sia un ragazzino) è un maleducato che approfitta della libertà concessa e mi mette in imbarazzo.

Oh... bella questa!
Dove l'avresti letta?


I tempi della scheda per il sì e della scheda per il no sono finiti.
Il voto è segreto.

Non voterò un partito che sostiene le quote rosa al 50%.
Questo è certo.

"Approfitta della libertà concessa" queste sono le stesse parole che proferivano i comunisti quando dovevano ammazzare qualcuno che non la pensava come loro , sono le stesse parole che ripetono centinaia di volte le femministe quando devo giustificare la CENSURA nei confronti di chi non la pensa come loro , del resto siete fatti esattamente della stessa pasta .

Certo , voterai il Movimenti 5 Stelle intriso di femminismo . Mentre Ethans , Jason ed Animus continueranno a votare i partiti più femministi o Vendola o il PD o la federezione della sinistra , con buona pace della lotta al femminismo e di tutte le chiacchiare e filosofie da quattro soldi .

Da questo punto di vista almeno le femministe sono coerenti con la loro ideologia di base .
Bizzarro popolo gli italiani. Un giorno 45 milioni di fascisti. Il giorno successivo 45 milioni tra antifascisti e partigiani. Eppure questi 90 milioni di italiani non risultano dai censimenti (Winston Churchill) https://storieriflessioni.blogspot.it/ il blog di Jan Quarius

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Re:affermazione delle donne grilline
« Risposta #139 il: Dicembre 17, 2012, 09:07:15 am »
"Approfitta della libertà concessa" queste sono le stesse parole che proferivano i comunisti quando dovevano ammazzare qualcuno che non la pensava come loro , sono le stesse parole che ripetono centinaia di volte le femministe quando devo giustificare la CENSURA nei confronti di chi non la pensa come loro , del resto siete fatti esattamente della stessa pasta .

Perfetto.
Ma visto che io non annoio nessuno con proclami comunisti e nemmeno posto avatar con la falce ed il martello, gradirei che mi si usasse la stessa cortesia.

Se vogliamo giocare a chi la spara più grossa basta dirlo.
Ma non mi sembra affatto opportuno.
Censura?
I metodi fascisti li seguono soltanto più le femministe, preferirei che sta cosa la si capisse con le buone.

Pisciare contro le pareti della stanza e giocare a chi ce l'ha più grosso  non ci può portare da nessuna parte e presto annorberà l'aria, ma se può aiutare a farmi capire meglio, eccoti accontentato:



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Offline Fazer

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Re:affermazione delle donne grilline
« Risposta #140 il: Dicembre 17, 2012, 09:16:58 am »
Un povero cristo si sveglia la mattina, lotta disperatamente per carburare un po' e rendersi presentabile.
Accede al forum, clicca sull'ultimo "messaggio recente" e si trova davanti agli occhi una gigantesca bandiera rossa... :cry: :cry: :cry:
vnd, verrai fucilato per questo.

P.S.
Ma "standarte" stà per Leibstandarte SS Adolf Hitler?  :doh:
Quale sarà il prossimo utente? Totenkopf ? Schwere Panzer Abteilung 503? Stukageschwader ?  :lol:

Offline vnd

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Re:affermazione delle donne grilline
« Risposta #141 il: Dicembre 17, 2012, 09:18:07 am »
A FANCULO CI VAI TE E QUELLE CAROGNE DEI PARTIGIANI !


http://infodeo.blogspot.it/2011/06/cremona-commemora-i-caduti-del-col-del.html

Prima di essere uccisi sono stati sodomizzati e seviziati.
Quindi i tuoi eroi oltre che essere vigliacchi, servi e opportunisti erano anche froci.

Hai rotto i coglioni!

Se non ti piace questo forum vai a raccontar favole a questi tuoi amici:
http://www.gay.tv/news/entertainment/omosessuali-di-destra/
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Re:affermazione delle donne grilline
« Risposta #142 il: Dicembre 17, 2012, 09:19:39 am »
vnd, verrai fucilato per questo.

E pensa che non sono nemmeno comunista...
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Offline Stendardo

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Re:affermazione delle donne grilline
« Risposta #143 il: Dicembre 17, 2012, 09:39:12 am »
Un povero cristo si sveglia la mattina, lotta disperatamente per carburare un po' e rendersi presentabile.
Accede al forum, clicca sull'ultimo "messaggio recente" e si trova davanti agli occhi una gigantesca bandiera rossa... :cry: :cry: :cry:
vnd, verrai fucilato per questo.

P.S.
Ma "standarte" stà per Leibstandarte SS Adolf Hitler?  :doh:
Quale sarà il prossimo utente? Totenkopf ? Schwere Panzer Abteilung 503? Stukageschwader ?  :lol:

Standarte significa semplicemente "stendardo" "simbolo" .
Bizzarro popolo gli italiani. Un giorno 45 milioni di fascisti. Il giorno successivo 45 milioni tra antifascisti e partigiani. Eppure questi 90 milioni di italiani non risultano dai censimenti (Winston Churchill) https://storieriflessioni.blogspot.it/ il blog di Jan Quarius

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Re:affermazione delle donne grilline
« Risposta #144 il: Dicembre 17, 2012, 09:44:20 am »
Vnd, questo lo so e la tua riflessione è condivisibile. Ma ti spiego il mio modo assai semplice di vedere le cose. Fossi vissuto nel periodo fascista, non penso che avrei seguito un totalitarismo.

Ci ho pensato molto...
E, conoscendomi, sono giunto alla conclusione che, invece, sarei stato fascista.
L'uniformità, la disciplina, l'onore, il coraggio, l'uguaglianza sociale, l'autarchia...
Come lo fu il nonno, prima di passare alla resistenza.

Cos'altro potevano fare quei giovani, manipolati e disinformati?

la presa di coscienza degli italiani e il loro abbandono del fascismo fu graduale.

Alcuni abbandonarono il fascismo con la dichiarazione di guerra, altri aspettarono la ritirata di Russia, altri ancora il 21 luglio o l' 8 settembre. Infine, ci fu il bando Graziani e la pena di morte per i renitenti.

Certo... ci furono le conversioni dell'ultimo minuto.

Ma non possiamo dimenticare che, ad esempio, in Emilia solo 1656 su 9188 giovani rispondono alla chiamata, arruolandosi nel costituendo esercito della Repubblica Sociale Italiana, altri scelgono di nascondersi o di darsi alla macchia, raggiungendo le prime formazioni partigiane.

Ormai era tardi.
La gente aveva capito.

Solo i coglioni no.
Altro che onore....
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Offline Stendardo

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Re:affermazione delle donne grilline
« Risposta #145 il: Dicembre 17, 2012, 09:46:56 am »

http://infodeo.blogspot.it/2011/06/cremona-commemora-i-caduti-del-col-del.html

Prima di essere uccisi sono stati sodomizzati e seviziati.
Quindi i tuoi eroi oltre che essere vigliacchi, servi e opportunisti erano anche froci.

Hai rotto i coglioni!

Se non ti piace questo forum vai a raccontar favole a questi tuoi amici:
http://www.gay.tv/news/entertainment/omosessuali-di-destra/

I regimi comunisti hanno causato più di 100.000.000 milioni di morti .

Brigata Garibaldi
Questa storia, tratta da “Il Triangolo della Morte” Ed. Mursia, di Giorgio e Paolo Pisanò, ripercorre una delle tante eroiche imprese della Brigata Partigiana per eccellenza: “La Brigata Garibaldi” ovvero il nucleo partigiano che ha combattuto con tenacia e sprezzo del pericolo per la libertà e la democrazia.

Ines Gozzi, una bella ventiquattrenne di Castelnuovo Rangone (MO), è una studentessa universitaria, laureanda in lettere. Conoscendo la lingua tedesca è diventata l’nterprete del locale Comando Germanico. Ciò ha significato la salvezza del paese quando i partigiani hanno ucciso due soldati tedeschi nella zona e questi volevano distruggere l’abitato. E’ stata proprio Ines Gozzi a interporsi e a battersi perchè la rappresaglia fosse evitata. Così, da quel giorno, tutti gli abitanti di Castelnuovo Rangone lo sanno e gliene sono grati.

Ma tutti sanno anche che la ragazza è fidanzata con un ufficiale della Guardia Nazionale Repubblicana e questa è una colpa imperdonabile agli occhi dei “partigiani assassini -salvatori della patria- ed eroi coraggiosi pluridecorati“!

La notte del 21 gennaio 1945 una squadra di partigiani della brigata “Garibaldi” fa irruzione in casa Gozzi prelevando Ines e suo padre.

I due vengono portati in un casolare in aperta campagna e qui, davanti al genitore legato, la ragazza subisce le più atroci sevizie e le violenze più indicibili da tutti i “coraggiosi” componenti dell’”onorata” Brigata Garibaldi.

I partigiani garibaldini ubriachi la posseggono a turno, la picchiano, gli sputano addosso, le tagliano le unghie fino alla carne, gli spengono dei mozziconi di sigaretta negli occhi, poi le urinano addosso.
Tutto questo orrore davanti al padre legato, costretto ad assistere al martirio di quell’unica figlia nell’impotenza e nella consapevolezza che non ne sarebbero usciti vivi. Dopo essersi accaniti contro la povera Ines, i partigiani infieriscono su quel padre che oramai non si rendeva più conto di cosa stesse accadendo tanto era il dolore che gli avevano provocato quei porci stramaledetti!

All’alba del 22 gennaio 1945, dopo la lunga notte di baldoria, i “coraggiosi partigiani garibaldini“  finiscono padre e figlia con numerosi colpi di pistola alla testa. Verranno ritrovati e riesumati alcuni giorni dopo. I
l corpo della ragazza è tanto straziato, tanto sfigurato da dover essere nascosto agli occhi della madre.
Sui muri di Castelnuovo Rangone qualcuno scrive: “Bestie, avete ucciso la nostra salvatrice“.

Bastiglia (MO) Era una notte calda e umida a Bastiglia (MO) quando la sera del 27 aprile 1945 alcuni partigiani (Brigata Garibaldi) si introdussero nell’abitazione di Walter Ascari, lo derubarono, fecero razzia di carni e salumi; lo prelevarono e lo trasportarono in aperta campagna.

Ascari non era fascista, ma neanche comunista, era un benestante e questa era una grandissima colpa durante le “Radiose Giornate” quindi colpendo Walter Ascari avrebbero colpito lo “Stato Borghese“.

Giunti in località Montefiorino alcuni partigiani estrassero dei bastoni e cominciarono a colpire il malcapitato come dei forsennati; altri con l’ausilio di una canna di bambù lo seviziarono fino a rompergli l’ano e parte dell’intestino. Ma era ancora ben poca cosa, una fine orrenda attendeva il povero Walter Ascari. “A morte!” “A morte!” Urlavano gli assassini… Per la sua mattanza finale, i gloriosi e pluridecorati eroi garibaldini pensano a qualcosa di diverso dalla solita raffica di mitra…  Qualcosa di speciale… Qualcosa che soltanto la loro mente perversa e assassina poteva immaginare, qualcosa che va aldilà dell’umana cattiveria.

Lo appesero per i polsi ad un grosso ramo in modo che il corpo del moribondo fosse ben teso assicurandolo per i piedi al terreno con una corda. Poi, con una grossa sega da boscaiolo a quattro mani, lo tagliarono in due! Da vivo! Il suo corpo fu gettato in seguito in una porcilaia. Quando lo ritrovarono, ben poco era rimasto di quel pover’uomo.

Nel Modenese la “giustizia proletaria” fu esercitata con particolare ferocia contro le donne, fasciste o presunte tali. Oltre alle violenze consumate sulle malcapitate già destinate a morte, subito prima della loro soppressione, non furono pochi i casi di sevizie e violenze d’ogni sorta.
Episodi di sequestro e di detenzione di prigioniere prelevate e tenute in vita fino all’inservibilità delle medesime come “oggetti sessuali” per i loro partigiani sequestratori, nella sola provincia di Modena, se ne contano circa duemila.

E’ noto il caso di Prima Stefanini Cattabriga e Paolina Cattabriga, di Cavezzo (MO) madre e figlia, quest’ultima di 15 anni, prelevate il 16 aprile 1945 dalla tristemente nota “banda di Cavezzo” il nucleo partigiano alle dirette dipendenze della Brigata Partigiana Garibaldi, e costrette ad un calvario di 12 giorni prima di ottenere la “grazia della morte“.

“Azione di guerra“, naturalmente, così il C.L.N. commentò l’accaduto.

Un altro membro della famiglia Cattabriga, Angiolino, fratello di Paolina, in seguito alle percosse, mutilazioni, bruciature in quasi l’80% del corpo da parte dei sanguinari partigiani, impazzì e morì nell’ospedale di Mirandola.

Un altro caso conosciuto (sono assai di più quelli di cui non se ne sa niente…) è quello di Rosalia Paltrinieri, di Medolla. Ella aveva il “torto” di essere la segretaria del Fascio femminile locale, nel quale si era impegnata prodigandosi e mettendosi a disposizione di tutti i suoi concittadini.
Era convinta di non avere nulla da temere, perciò, nonostante nella zona si vociferava su quanto stessero combinando i partigiani, preferì rimanere al suo posto. Nonostante tutto, aveva fiducia nei propri simili… perchè aveva avuto la “sbadataggine” di considerare i partigiani appartenenti alla specie umana…

Ma pagò per la sua “colpa“: un gruppo di gappisti le invasero la casa, bastonarono a morte il marito così violentemente da fargli schizzare via il cervello dalla scatola cranica; poi la violentarono davanti ai suoi  tre bambini.
Alla fine, come da copione, le svaligiarono l’abitazione e la portarono con loro conducendola in un casolare in aperta campagna, dove nel frattempo era stata trascinata anche una certa Jolanda Pignatti.
Qui, le due sventurate ebbero modo di “espiare” ancora a lungo la “colpa” di essere fasciste (violenze d’ogni genere) finchè furono costrette a scavarsi la fossa.
Ma Rosalia Paltrinieri, la morte se la dovette proprio guadagnare: “non le fu fatta la grazia di un colpo alla nuca“. Venne legata e fatta stendere viva nella fossa che lei stessa aveva scavato; a questo punto i “coraggiosi partigiani patrioti” la ricoprirono accuratamente di terra.

Uno dei coraggiosi partecipanti a questa “eroica azione di guerra“, ebbe modo di vantarsene nei giorni successivi, insistendo compiaciuto e soddisfatto sul particolare che Rosalia Paltrinieri, mentre soffocava sotto le palate di terra che le venivano gettate addosso, invocava ancora i suoi bambini.

NOVARA
Nel campo sportivo sono rinchiusi un centinaio di appartenenti a formazioni militari fasciste operanti nel vercellese. Vengono in seguito condotti all’Ospedale psichiatrico; una notte, i “partigiani” di Moranino, li uccidono nei modi più barbari. Molti furono schiacciati sotto le ruote di pesanti automezzi, e tutti subirono atroci sevizie.

SANTUARIO DELLA GRAGLIA (BIELLA)
Un gruppo di Ufficiali, 23, più cinque donne ausiliarie e due mogli di Ufficiali, che erano stati catturati dopo un aspro combattimento a Cigliano e che si erano arresi poiché era stata loro promessa salva la vita, sono condotti ai piedi del Santuario di Graglia nei pressi di Biella e rinchiusi in uno stanzone dell’albergo Belvedere; a piccoli gruppi furono prelevati e condotti in luoghi diversi nei dintorni del Santuario. Furono trucidati in modo bestiale, compresa la moglie di uno degli ufficiali che attendeva un bambino; terminata la strage, gli assassini si divisero il bottino composto da tutto quello che avevano addosso le vittime.

ODERZO (TREVISO)
Centodiciassette allievi ufficiali del Collegio Brandolini, nonostante le promesse fatte da parte del CLN di mantenere salva la vita ai militi fascisti, sono tutti fucilati sul Ponte della Priula. Uno degli scampati ha raccontato che i suoi camerati furono legati alle mani con fili di ferro, seviziati, raccolti in gruppo presso l’argine del fiume e falciati con il fuoco delle armi automatiche.

SCHIO (VICENZA)
Cinquantacinque fascisti o presunti tali, detenuti nel carcere di Schio sono uccisi in una delle più bestiali esecuzioni di massa. In due stanzoni sono rinchiusi novanta prigionieri, dodici partigiani armati di fucili mitragliatori, sparano all’impazzata sul gruppo di uomini e donne che, in un caos immaginabilmente incredibile, cadono gli uni sugli altri in un impressionante lago di sangue. 55 di questi risultarono uccisi e 31 feriti gravemente.

REVINE LAGO (TREVISO)
Ventuno militari fascisti furono trucidati in quella località in una zona in prossimità delle fornaci.
 

RECOARO TERME (VICENZA)
Diciotto persone sono trucidate il 21 Maggio, ma molte altre in quei giorni persero la vita in quella località: si può citare la sorte toccata a due militi prelevati dai partigiani, condotti sulle rive del Brenta e bastonati a sangue; nella sabbia del fiume fu scavata una buca e i due furono interrati. Solo le loro teste affioravano dal suolo. E su quelle teste alcuni di quei criminali si esercitarono al tiro a segno tra schizzante ed insulti atroci. Le urla dei due disgraziati non ebbero altro effetto che quello di divertire i loro carnefici. Poi gli spasimi dei due, oramai moribondi, furono soffocati dalle palate di terra con le quali ricoprirono le loro teste. Poi il Brenta si ingrossò, rimosse la sabbia e restituì alla luce i due volti deformati. I cani randagi banchettarono quel giorno con i miseri resti, e brandelli di carne umana furono disseminati lungo la riva. Poi gli “eroi” ritornarono e cosparsero quello che rimaneva dei due cadaveri, con benzina e vi appiccarono fuoco.
MONDOVI’ (CUNEO)
Dodici alpini della Divisione Monterosa sono massacrati dopo essere stati tenuti per tre giorni completamente senza alimenti.

ROVETTA (BERGAMO)
Quarantacinque giovani appartenenti alle formazioni della Legione camicie nere “Tagliamento”, sono fucilati in questa località; la loro età oscillava tra i quindici anni del più giovane e ventidue anni il più vecchio.

S. MARTINO D’ALBARO (GENOVA)
Trenta persone imprigionate nelle scuole di quel centro, sono prelevate dai partigiani e portate in località sconosciuta: di loro non si avrà più nessuna notizia.

VADO (SAVONA)
Undici persone sono prelevate dalle carceri, fucilati e sepolti in una fossa comune. Uno dei disgraziati è stato sepolto ancora in vita.

ONEGLIA (IMPERIA)
Trentun fascisti vengono prelevati dal carcere di Oneglia; con le mani legate dietro la schiena da filo spinato vengono bestialmente percossi, poi condotti al cimitero e dopo averne mutilati diversi, tutti vengono trucidati e sepolti a fior di terra, accanto ai cadaveri di alcune donne prima stuprate e poi fucilate.

BAJARDO (IMPERIA)
In questa località è trucidata la famiglia Laura, composta di sette persone. La madre ed un figlio di undici anni furono trovati in aperta campagna sepolti sino al collo con il capo spaccato in due.

BORGHETTO VARA (LA SPEZIA)
Ventitré militi della GNR, oltre ad un ufficiale ed un maresciallo sono prelevati dai partigiani: bastonati a sangue, sono condotti a Costa Cavallara, dove saranno fucilati e fatti precipitare dentro una caverna

BOLOGNA
Davanti alle macerie dell’Ospedale Maggiore sono massacrati decine e decine di fascisti assieme a parecchie donne.

DECIMA DI PERSICETO (BOLOGNA)
Dodici cittadini di Decima, rinchiusi in una stanza del Dopolavoro locale sono torturati per vari giorni, poi una notte caricati su di un camion sono portati in località sconosciuta. I loro corpi non furono mai ritrovati.
Altre 8 persone, tra le quali due sorelle di sedici e diciotto anni furono uccise in questa località.

SALA BOLOGNESE (BOLOGNA)
Trentanove furono i trucidati fascisti in questo piccolissimo centro.


Bizzarro popolo gli italiani. Un giorno 45 milioni di fascisti. Il giorno successivo 45 milioni tra antifascisti e partigiani. Eppure questi 90 milioni di italiani non risultano dai censimenti (Winston Churchill) https://storieriflessioni.blogspot.it/ il blog di Jan Quarius

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« Risposta #146 il: Dicembre 17, 2012, 09:48:51 am »
FERRARA
Strage nelle carceri ferraresi; diciassette fascisti sono barbaramente trucidati all’interno di una delle celle.

COMACCHIO (FERRARA)
Undici persone sono prelevate dalle carceri per essere interrogati presso la sede dell’ANPI (Ass. Naz. Partigiani), due sono bestialmente percossi poi tutti vengono condotti a morte.

REGGIO EMILIA
Venticinque fascisti vengono prelevati dalle carceri e su di un camion condotti verso Bagnolo in Piano, per un’uscita di strada del camion, tre riusciranno a fuggire, gli altri verranno tutti trucidati.

NOVELLARA (REGGIO EMILIA)
Il Dott. Barbieri, per pochi mesi segretario del locale fascio repubblicano, dopo essere stato violentemente percosso, veniva rinchiuso in una gabbia di legno ed esposto agli insulti della plebaglia. Dopo alcuni giorni di torture veniva finito a colpi di arma da fuoco.

IMOLA
Diciassette fascisti appartenenti alla Brigata Nera, provenienti da Verona, vengono trucidati in questa località

CODEVIGO
Ventisette fascisti ravennati vengono condotti in questa località e fucilati.

SUSEGANA (TREVISO)
Venti appartenenti alla Guardia Nazionale Repubblicana di questa zona vengono brutalmente trucidati.

VITTORIO VENETO
Nel “bus de la luna”, baratro profondissimo del Monte Cansiglio, centinaia di catturati della Repubblica Sociale Italiana, vengono precipitati dentro dai partigiani; in un sol giorno vengono “infoibati” sessanta alpini del battaglione di Conegliano Veneto.

MIANE (TREVISO)
In località Combai viene esumata una fossa con quaranta salme irriconoscibili; erano stati prelevati dai partigiani a Cernaglia della Battaglia.

SALESINO (PADOVA)
Sei fascisti vengono trucidati; tra loro il segretario comunale di quel paese: venne ucciso dentro una cassa irta di chiodi che gli si conficcarono nella carne straziandolo sino alla morte.

CHIOGGIA
Venti persone vengono prelevate dalle carceri, alcuni appartenevano alle BB.NN.; vennero portati alle foci del Brenta e trucidati.

PORDENONE
Undici fascisti vennero prelevati dalle carceri e poi fucilati.

ISTRIA E VENEZIA GIULIA
Migliaia e migliaia furono gli italiani “infoibati” dai comunisti italiani e titini. Il loro numero non è mai stato stabilito con esattezza.




Mentre i reparti militari si andavano smobilitando e i loro uomini erano catturati, tanti si arrendevano ai partigiani, anziché attendere le truppe anglo-americane, poiché questi giuravano e spergiuravano che avrebbero avuto salvata la vita e non avrebbero torto loro un capello.

Moltissimi reparti, anche numerosi, che avrebbero potuto almeno contrastare le forze delle bande partigiane con possibilità di sopravvivenza sino all’arrivo di truppe regolari, caddero, invece, nei tranelli delle promesse dei partigiani.
Le formazioni comuniste si dedicavano al lavoro che chiamavano di “ripulitura“. Nelle case, nelle strade vi fu una battuta di caccia senza precedenti, condotta con accanimento, determinazione e programmazione.

Basti pensare che nella sola città di Milano. nelle giornate di fine Aprile 1945, si rinvenivano giornalmente nelle strade, in media, oltre duecento morti, generalmente abbandonati senza documenti che ne potessero rendere possibile l’identificazione.

Vi erano in giro, come al tempo dei monatti di manzoniana memoria, appositi automezzi che caricavano i cadaveri e li trasportavano negli obitori, dove vi era in continuazione un lunghissimo pellegrinaggio di parenti che, a rischio della loro vita andavano alla ricerca dei congiunti.

Le donne che non furono uccise, furono costrette a subire oltraggi degni delle orde barbariche di Gengis Kan.
Tutta la ferocia, il livore, l’odio e lo spirito di vendetta esplosero in un modo irresponsabile, alimentato da uomini della sovversione rossa che agivano con disposizioni ben precise.

Un’intera classe dirigente e politica fu eliminata in un gigantesco genocidio.
Fu una cosa selvaggia, che non si può spiegare solamente come l’esplosione della rabbia e della vendetta del periodo della guerra civile, in quanto uccisioni, ritorsioni e rappresaglie furono compiute da entrambi gli schieramenti, ma è appunto spiegabile solamente come vera e propria programmazione delle centrali moscovite in quanto si doveva eliminare il maggior numero tra coloro che, con tutta certezza, si sarebbero opposti con tutte le loro forze alla penetrazione comunista che cercava di prolungare la guerra civile in un’illusoria speranza di conquista del potere assoluto.
Bizzarro popolo gli italiani. Un giorno 45 milioni di fascisti. Il giorno successivo 45 milioni tra antifascisti e partigiani. Eppure questi 90 milioni di italiani non risultano dai censimenti (Winston Churchill) https://storieriflessioni.blogspot.it/ il blog di Jan Quarius

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Re:affermazione delle donne grilline
« Risposta #147 il: Dicembre 17, 2012, 10:00:15 am »
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Offline ilmarmocchio

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Re:affermazione delle donne grilline
« Risposta #148 il: Dicembre 17, 2012, 10:16:17 am »


lo ho scritto 2 volte I.T.
se volete discutere di altre vicende, aprite un thread apposito.
Quello appena chiuso era sulle " grilline "