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Onorevole Giovanardi : bottigliate in testa ? Roba da delinquenti , massima solidarietà . Clima di odio in alcuni giornali .
Con l'ex Sottosegretario alla Famiglia, onorevole Carlo Giovanardi, parliamo sia dell'episodio del parroco di Lerici, che delle reazioni violente che sono sfociate con una bottigliata sulla testa di chi scrive. Onorevole, che cosa pensa del pensiero del parroco? "in tutta sincerità, non condivido, perché la vita umana è sacra, quella di tutti e dunque niente e nessuno, neppure condotte imprudenti delle donne possono giustificare la morte di una persona, nella specie di una donna. Dunque, dissento dal prete". Intanto, chi le parla e scrive, si è preso una bottigliata in testa ed altre minacce, condivide? "le esprimo la mia piena solidarietà. Chi agisce così è un mascalzone, un delinquente e cade nell'errore del prete. Dice, Volpe o il prete se la sono cercata e sbagliano". Esiste un clima di odio che alcuni mezzi di informazione mettono in giro? "intanto le esprimo la mia massima solidarietà per quello che le è accaduto. E' vero, i giornali dovrebbero avere ...
... massima sobrietà e senso della misura in quello che dicono e scrivono. Io stesso sono stato e sono vittima di attacchi ingiustificati, di parole distorte, di pensieri travisati e queste cose aizzano le menti deboli o i fanatici. Non parliamo poi dei titoli che quasi mai rispecchiano il senso del contenuto dell' articolo. Anche i giornali dovrebbero avere massima onestà intellettuale mai incitare all' odio e alla violenza. Se io scrivo che Tizio è contro una categoria di persone, come le è accaduto - strumentalizzando alcune parole -, è facile trovare il pazzo. Tirare bottigliate o minacciare è roba da mascalzoni".
Bruno Volpe