Autore Topic: Un prete di sinistra dalla parte dei padri separati  (Letto 26967 volte)

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Offline Lucia

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Re:Un prete di sinistra dalla parte dei padri separati
« Risposta #120 il: Gennaio 10, 2013, 23:34:57 pm »
e io che pensavo che la produzione si stava già automatizzando almeno 150-200 anni fa, ma forse anche prima, scopro che si sta automatizzando solo adesso.  :unsure:

Offline Ethans

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Re:Un prete di sinistra dalla parte dei padri separati
« Risposta #121 il: Gennaio 11, 2013, 00:28:23 am »
C'è chi ha detto per abbassare i salari creando un'abbondante offerta di lavoro a buon mercato.

Dite che con le donne è un pò come con gli extracomunitari: domanda che supera l'offerta e quindi riduzione dei salari e mano d'opera a basso costo per le aziende?
 

Offline Ethans

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Re:Un prete di sinistra dalla parte dei padri separati
« Risposta #122 il: Gennaio 11, 2013, 00:42:58 am »
Anch'io penso che sia per raddoppiare l'offerta di lavoro e dimezzare i salari. Però la produzione si sta automatizzando. Quindi nasce una classe di capitalisti che non ha più bisogno del lavoro. O meglio hanno bisogno di lavoro tecnico, campo in cui le femminucce sono quasi assenti.

Vera anche questa... e non è poi così negativo 'sto aspetto... e non mi riferisco solo alla fine della concorrenza femminile in ambito professionale ma soprattutto alla fine del lavoro.

Vabbè non sarà un nostro problema.  :D

Offline Ethans

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Re:Un prete di sinistra dalla parte dei padri separati
« Risposta #123 il: Gennaio 11, 2013, 01:33:06 am »
Boooh?
Non eri tu che mi avevi detto che gli stati avrebbero voluto il lavoro femminile per raddoppiare le tasse?

Dio, che io mi ricordi no... sono messo così male?

 :lol:

Offline Stendardo

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Re:Un prete di sinistra dalla parte dei padri separati
« Risposta #124 il: Gennaio 11, 2013, 01:56:38 am »
Esegesi ed ermeneutica, con quest'affermazione, perdono di significato.
La Bibbia, però, è ispirata e non rivelata.
Il Corano, scritto sotto dettatura, è rivelato ma la Bibbia è stata scritta su iniziativa di uomini.
Quindi va interpretata.
Questa è la posizione ebraica.
Ma non credo che sia molto dissimile da quella cattolica o cristiana.

I TdG considerano la Bibbia rivelata.

Volevo dire che un'operazione ermneutica va certamente fatta ma tale interpretazione deve essere primaria e letterlista , che esclude il metodo storico-critico , altrimenti si corre il rischio di stravolgere il significato delle Sacre Scritture .

In primo luogo , una religione si definisce rivelata, quando essa afferma di fondarsi , in tutto o in parte, sulla comunicazione di conoscenze dalla propria divinità agli uomini. Tali conoscenze vanno col nome di verità rivelate.
La più antica religione rivelata è probabilmente lo Zoroastrismo, vi sono poi l'Ebraismo, il Cristianesimo e l'Islam; le verità rivelate di cui esse sono depositarie costituiscono i loro testi sacri: rispettivamente l'Avesta, la Bibbia ebraica, la Bibbia cristiana ed il Corano.
Ed infatti il cristianesimo , l’ebraismo e l’islam sono conosciute anche come il temine di “religioni rivelate” .
Sono dette religioni rivelate , quindi , quelle che affermano di avere acquisito il proprio contenuto dottrinale direttamente da Dio per mezzo di una rivelazione. Questa rivelazione viene poi generalmente messa per iscritto in un libro sacro: ad esempio la Bibbia per ebrei e cristiani, il Corano per i mussulmani.
Per quanto riguarda il Cristianesimo, mentre alcune conoscenze paiono essere deduttive, quali (ad esempio, ma non solo) l'esistenza di un unico Dio, la sua perfezione, la creazione, sono alla portata della riflessione umana, altre verità costituiscono informazioni che la divinità stessa ha rivelato (ad esempio, il significato dei sacramenti).
Secondo la religione ebraica ortodossa, Dio nel corso della storia ha più volte parlato agli uomini e si è loro mostrato, talvolta tramite angeli in forma umana, più spesso con segni simbolici (ad esempio l'entità angelica del roveto ardente a Mosè). I primi uomini ai quali egli si manifestò furono anche i progenitori del popolo ebraico e sono detti patriarchi. Quindi vi fu Mosè, il quale secondo la tradizione mise per iscritto i primi cinque libri della Bibbia (Pentateuco). Dopo di lui vi furono diversi altri profeti il cui insegnamento fu considerato rivelato da Dio: i libri attribuiti a questi profeti sono entrati a far parte del Canone della Bibbia. Il canone della Bibbia ebraica (Antico Testamento) si completò negli ultimi secoli precedenti l'era cristiana; dopo di allora non vi è più stato alcun profeta, ma gli ebrei attendono tuttora l'avvento dell'ultimo e definitivo profeta, il Messia.
I cristiani riconoscono la rivelazione trasmessa ai patriarchi e i profeti dell'ebraismo, ma affermano che si trattò di una rivelazione parziale, che aveva lo scopo di anticipare e preparare la rivelazione piena che venne con Gesù, il quale completò e chiarì il senso della rivelazione antica:
« Non pensate che io sia venuto ad abolire la Legge o i Profeti; non sono venuto per abolire, ma per dare compimento. In verità vi dico: finché non siano passati il cielo e la terra, non passerà dalla legge neppure uno iota o un segno senza che tutto sia compiuto. »

(Matteo, 5, 17-19)


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Offline Ethans

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Re:Un prete di sinistra dalla parte dei padri separati
« Risposta #125 il: Gennaio 11, 2013, 02:12:09 am »
Citazione da: Standarte
Non pensate che io sia venuto ad abolire la Legge o i Profeti; non sono venuto per abolire, ma per dare compimento.

E cos'è che avrebbe portato a compimento?

Offline Stendardo

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Re:Un prete di sinistra dalla parte dei padri separati
« Risposta #126 il: Gennaio 11, 2013, 02:59:54 am »
sine glossa magari per i Vangeli!
Magari....

Ma la Torah fu scritta in "codice cifrato" (senza vocali, senza punteggiatura e con le parole tutte attaccate), eccerto che va interpretata e si presta ad avere molteplici significati , altrimenti i patriarchi mica si prendevano la briga di fare un lavoro del genere!

Che superficialità.... che ignoranza.
Siete proprio cristiani... :cry:

Immaginiamo un libro scritto interamente da una serie ininterrotta di caratteri, senza vocali e senza punteggiatura, un vero e proprio codice cifrato

Ripeto è chiaro che un'operazione di ermaneutica deve essere fatta ma l'approccio , dal mio punto di vista personale , deve essere letteralista , per quanto possibile .
E , non è affatto vero , che agendo in questo modo il testo è incomprensibile . Ad esempio la versione della Bibbia tradotta in italiano che io personalmente preferisco è la Nuova Diodati , essa persegue la maggior fedeltà possibile ai testi originali , mettendo in corsivo le espressioni , parole , articoli e preposizioni non contenute in essi ma che risultano utili per la compresione del testo .

Ad ogni modo come già detto , io personalmente , preferisco la Nuova Diodati , ma vanno bene anche la altre principali Bibbie tradotte in italiano perchè comunque da una lettura si evince il senso di ciò che l'autore vuol dire , faccio un esempio delle principali traduzioni della Bibbia in italiano di un passo biblico :

1Corinzi 6:9-11

Nuova Riveduta
Non sapete che gl'ingiusti non erediteranno il regno di Dio?
Esortazione a fuggire la dissolutezza
Ef 5:3-8; Cl 3:5-10; Tt 3:3-7
9 Non v'illudete; né fornicatori, né idolatri, né adùlteri, né effeminati, né sodomiti, 10 né ladri, né avari, né ubriachi, né oltraggiatori, né rapinatori erediteranno il regno di Dio. 11 E tali eravate alcuni di voi; ma siete stati lavati, siete stati santificati, siete stati giustificati nel nome del Signore Gesù Cristo e mediante lo Spirito del nostro Dio.

 

C.E.I.:

1Corinzi 6:9-11

9 O non sapete che gli ingiusti non erediteranno il regno di Dio? Non illudetevi: né immorali, né idolàtri, né adùlteri, 10 né effeminati, né sodomiti, né ladri, né avari, né ubriaconi, né maldicenti, né rapaci erediteranno il regno di Dio.
 11 E tali eravate alcuni di voi; ma siete stati lavati, siete stati santificati, siete stati giustificati nel nome del Signore Gesù Cristo e nello Spirito del nostro Dio!

 

Nuova Diodati:

1Corinzi 6:9-11

9 Non sapete voi che gli ingiusti non erediteranno il regno di Dio? Non v'ingannate: né i fornicatori, né gli idolatri, né gli adulteri, né gli effeminati, né gli omosessuali, 10 né i ladri, né gli avari, né gli ubriaconi, né gli oltraggiatori, né i rapinatori erediteranno il regno di Dio. 11 Or tali eravate già alcuni di voi; ma siete stati lavati, ma siete stati santificati, ma siete stati giustificati nel nome del Signore Gesù e mediante lo Spirito del nostro Dio.

 

Riveduta:

1Corinzi 6:9-11

9 Non sapete voi che gli ingiusti non erederanno il regno di Dio? Non v'illudete; né i fornicatori, né gl'idolatri, né gli adulteri, né gli effeminati, né i sodomiti, 10 né i ladri, né gli avari, né gli ubriachi, né gli oltraggiatori, né i rapaci erederanno il regno di Dio. 11 E tali eravate alcuni; ma siete stati lavati, ma siete stati santificati, ma siete stati giustificati nel nome del Signor Gesù Cristo, e mediante lo Spirito dell'Iddio nostro.

 

Diodati:

1Corinzi 6:9-11

9 Non sapete voi che gl'ingiusti non erederanno il regno di Dio? Non v'ingannate; nè i fornicatori, nè gl'idolatri, nè gli adulteri, nè i molli, nè quelli che usano co' maschi; 10 nè i ladri, nè gli avari, nè gli ubriachi, nè gli oltraggiosi, nè i rapaci, non erederanno il regno di Dio. 11 Or tali eravate già alcuni; ma siete stati lavati, ma siete stati santificati, ma siete stati giustificati, nel nome del Signore Gesù, e per lo Spirito dell'Iddio nostro.

Da una lettura si riesce comunque a comprendere il significato di ciò che vuol dire San Paolo , l'importante è non dire A al posto di B per non andare contro al politically correct dominante di questi tempi , come si sta tentando di fare...
 
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Offline Stendardo

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Re:Un prete di sinistra dalla parte dei padri separati
« Risposta #127 il: Gennaio 11, 2013, 03:11:30 am »
E cos'è che avrebbe portato a compimento?

1)PER I CRISTIANI (sottolineo) a quanto scritto appunto nella legge e detto dai profeti , con particolare riferimento alla cd. "seconda venuta" .
Nel Libro dell'Apocalisseb, il motivo della seconda venuta sarà il regno di pace e giustizia che Cristo instaurerà per la durata di mille anni sul suo trono davidico, prima del giudizio dei vivi e i morti, giudizio che avverrà dopo la risurrezione dell'umanità; i giusti saranno destinati per la vita eterna e gli empi per la dannazione eterna. Il suo ritorno sarà un ritorno "letterale" ossia:" ogni occhio lo vedrà", la sua venuta sarà manifestata in gloria, e tutta l'umanità lo vedrà scendere dal cielo con splendore e gloria. Al suo ritorno risusciteranno i morti in Cristo e i credenti che sono ancora in vita andranno ad incontrare il Signore nell'aria.
 
Quindi per l'Apocalisse, nel secondo avvento Gesù tornerà nella gloria per regnare in una "nuova creazione" con i giusti che hanno accolto la salvezza, sconfiggendo il malvagio che in quel tempo gli muoverà guerra. Il malvagio, l'empio, o Satana, sarà quindi incatenato per mille anni, durante tutto il regno del Messia che sarà appunto un regno eterno e pacifico.
 
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Re:Un prete di sinistra dalla parte dei padri separati
« Risposta #128 il: Gennaio 11, 2013, 03:34:32 am »
Citazione da: Standarte
PER I CRISTIANI (sottolineo) a quanto scritto appunto nella legge e detto dai profeti , con particolare riferimento alla cd. "seconda venuta" .

Già, speriamo che stavolta riesca a mettere un pò d'ordine, perchè alla prima mi sa che ha combinato un bel disastro...

A quando la seconda venuta dello Spirito Santo?

Il povero Giuseppe sempre alla sega immagino...

D'altronde col mestiere che fa...

 ;)

p.s: scusa se ti sembro un pò blasfemo eh? sto tentando di approcciarmi all'Apocalisse alla lettera ...
« Ultima modifica: Gennaio 11, 2013, 03:47:04 am da Ethans »

Offline Stendardo

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Re:Un prete di sinistra dalla parte dei padri separati
« Risposta #129 il: Gennaio 11, 2013, 03:55:20 am »
Immaginiamo un libro scritto interamente da una serie ininterrotta di caratteri, senza vocali e senza punteggiatura, un vero e proprio codice cifrato la cui genialità dell’autore ha permesso che vi si possano ritrovare diversi livelli di lettura semplicemente modificando al suo interno le vocali e la punteggiatura secondo uno schema criptico ben definito.
Permettiamoci ora di considerare un esempio estremamente banale e riduttivo, ma di altrettanta efficacia per comprendere  i principi di cui stiamo parlando.

Data una serie di consonanti: C  N  S  C  T  S  T  S  S

si potranno ottenere diverse soluzioni interpretative in base alle vocali inserite:

C’è NaSCiTa Se i Tuoi USi oSi
CoN uSi CauTi Si TeSSe
CoNoSCi Te STeSSo
ecc…

Uno dei testi più noti al mondo redatto tramite un sistema del genere è proprio la Bibbia (per essere più precisi i primi cinque libri, che costituiscono la Torah ebraica).
La traduzione comunemente conosciuta e considerata da diverse religioni non rappresenta infatti che un primo livello di lettura, piccolissima parte di un messaggio in realtà molto più vasto e profondo.
Si vocifera che secondo la Cabalà, definibile altrimenti come la corrente esoterica (quindi interiore) della cultura ebraica, esistano in realtà quindici livelli di lettura differenti, e che ognuno di essi riveli aspetti dettagliati della natura umana e della realtà non comunemente visibile.
Non dimentichiamoci infatti che la Bibbia adottata dalla cultura cristiana è la traduzione effettuata a partire da una versione ebraica divulgata nel X secolo d.C., e che ne esistevano e ne esistono in realtà molte  altre versioni, la maggior parte delle quali probabilmente ancora oggi sconosciute ai più.
Oltretutto, nelle versioni che si possono ottenere dai codici consonantici delle lingue sacre, emergono spesso delle omonimie su cui è altrettanto possibile lavorare.
Anche in questo caso possiamo considerare un semplice esempio a partire dalle parole: IL SENSO DEL TASSO
si potranno leggere almeno quattro interpretazioni diverse:

- La direzione verso cui è diretto l’animale,
- il significato che l’animale assume,
- la direzione dell’indice di interesse,
- il significato che l’indice di interesse assume.
Non dimentichiamo infine che le due prospettive interpretative appena analizzate sono sempre associate anche ad altri aspetti di carattere sia simbolico-figurativo che allegorico-metaforico.
Insomma, non è difficile essere sopraffatti da un indescrivibile senso di stupore e meraviglia  – quasi incredulità  – di fronte a tanta genialità e perfezione comunicativa, così immensamente lontana dai classici parametri linguistici cui siamo abituati.


Appunto.
Così immensamente lontano da tutto ciò che è cristiano.
Vedi http://www.etimo.it/?term=cretino  ;)

Attraverso i secoli, le chiese cristiane hanno riconosciuto l'importanza di seguire specifici principi per l'interpretazione della Bibbia. Sono così sorte e si sono affermate in epoche diverse diverse scuole di pensiero che hanno elaborato metodologie diverse sulla base di propri presupposti.
 
La scuola letterale - storica - grammaticale (realismo) .
 
Si accosta al testo sostenendo la necessità che un testo sia considerato nel suo senso chiaro ed esplicito a meno che il testo stesso dia indicazioni che si tratti di linguaggio simbolico; fintanto che, cioè, in virtù della natura del testo in esame questo sia impossibile. Per esempio, modi di dire, parabole e favole, o allegorie, non permettono un'interpretazione letterale. Fa uso della critica testuale per determinare quale possa essere il testo originale. Prende i testi di narrativa più seriamente del metodo allegorico. Lo spirito dell'interpretazione letterale è che il lettore deve essere soddisfatto dell'interpretazione letterale di un testo a meno che possa giungere, per ragioni sostanziali, ad andare oltre al significato letterale.
 Quando gli scrittori del Nuovo Testamento si riferiscono alle scritture dell'Antico Testamento, essi prendono quei brani in modo letterale. Gli scrittori della Patristica più antica (Ignazio di Antiochia, Ireneo e Giustino di Nablus) mostrano come essi prendessero letteralmente la Scrittura a meno che il contesto non richiedesse altrimenti. Nei primi secoli del Cristianesimo era prevalente un'interpretazione letterale della Scrittura.
L'Evangelicalismo moderno si attiene all'ermeneutica letterale, storica e grammaticale (da non confondersi con un crasso letteralismo). Essa ha trovato espressione formale nei principi stilati nella Dichiarazione di Chicago sull'ermeneutica biblica. L'articolo 15 di detta dichiarazione afferma: "Affermiamo che è necessario interpretare la Bibbia secondo il suo senso letterale o naturale. Il senso letterale è il senso storico-grammaticale, cioè quello espresso dall'autore. L'interpretazione secondo il senso letterale tiene conto di tutte le figure di stile e di tutte le forme letterarie del testo".
 
2. La scuola allegorica/simbolica (idealismo)
 
Si accosta al testo cercandovi un significato simbolico più profondo. Guarda oltre alla narrazione superficiale per scoprirvi un significato spiritualizzato, il "vero significato" simbolico e spirituale. È stata molto popolare nei primi secoli della chiesa quando era dominante la filosofia platonica. Clemente Alessandrino ed Origene sono i due antichi "padri della chiesa" che mettevano in rilievo come la Bibbia, in particolare l'Antico Testamento, non dovesse essere inteso in modo letterale, ma simbolico. La scuola allegorica insegna che sotto ciascun versetto della Scrittura, sotto il suo significato ovvio, si celerebbe il suo "vero significato" simbolico e spirituale.
Un'interpretazione allegorica potrebbe essere, ad esempio, il pane ed il vino portati ad Abramo da Melchisedek in Genesi 14:18, la manna nel deserto (Esodo 16:31), e l'olio nella dieta di Elia (1 Re 17:16) che sarebbero prefigurazioni ("tipi") dell'eucaristia.
Questo metodo di interpretazione, però, è respinto dai Riformatori protestanti del XVI secolo perché pregiudicherebbe la forza e l'impatto della Parola presa così come sta. Martin Lutero chiama questo metodo un flagello, Giovanni Calvino lo considera satanico. Questo non vuol dire, però, che i riformatori respingano ogni interpretazione allegorica, ma sostengono che un'interpretazione allegorica o simbolica sia legittima solo in determinati contesti, come nel libro dell'Apocalisse.
 
3. La scuola critica (naturalismo)
 
Dal tempo di Friedrich Schleiermacher in poi, si comincia a contestare che la Bibbia debba essere considerata in modo diverso da una qualsiasi altra opera letteraria e che ad essa si debbano applicare le metodologie critiche scientifiche che sole sarebbero la garanzia di una valutazione oggettiva, onesta e realistica del testo. Questo sembra oggi "scontato", ma in questo approccio vanno rilevati i presupposti filosofici moderni diversi, ma non necessariamente migliori e "più evoluti" di quelli che stavano dietro la lettura più tradizionale delle Sacre Scritture. Per esempio, l'approccio di Rudolf Bultmann all'ermeneutica è fortemente influenzato dall'esistenzialismo ed in particolare dalla filosofia di Martin Heidegger. Dagli anni 1970 l'ermeneutica filosofica di Hans-Georg Gadamer ha esercitato una grande influenza sull'ermeneutica biblica come è stata sviluppata da un ampio raggio di teologi cristiani.
Ci si accosta, quindi, al testo con presupposti naturalistici, particolarmente sul metodo di ispirazione. Definita generalmente una lettura liberale del testo, la Scuola critica è quella prevalente oggi. Abbandonando o ridefinendo il presupposto che la Bibbia sia infallibile Parola di Dio e respingendo il concetto di ispirazione verbale della Bibbia (ritenuti in quanto tali concetti "superati", "mitologici" e "non scientifici"), di fatto assumono la scienza moderna e la ragione come autorità ultime per l'interpretazione del testo biblico. L'ispirazione della Bibbia viene ridefinita in quanto essa è ritenuta fallibile o espressione solo del tempo in cui è stata scritta. Il soprannaturale viene "ridimensionato" secondo presupposti naturalistici. Laddove si conserva l'autorità del Cristo si afferma come Egli si sia "adattato" alla cultura del tempo e che quindi non intendesse veramente dire quel che diceva (sbaglierebbe quindi il letteralista ad accoglierlo in modo oggettivo ed eternamente valido). Il relativismo ed il soggettivismo, quindi, diventa il risultato inevitabile di questo approccio, la Bibbia non si potrebbe usare per provare alcunché in modo oggettivo. Contestato viene quindi il principio della Bibbia come regola ultima di fede e di condotta (se non in modo ideale o generico) assumendo per queste altri criteri ed autorità (la "tradizione" o lo scientismo).
 
4. La scuola devozionale (Pragmatismo)
 
Si accosta al testo non per cercarvi verità eterne ma verità "che funzionano" per me. L'enfasi è posta sull'applicazione, non sull'intenzione dell'autore o significato oggettivo del testo. Nell'interpretazione delle Scritture, la scuola devozionale (comune nella mistica cristiana) mette in evidenza gli aspetti edificanti del messaggio. Considera la Bibbia come un mezzo per ottenere un'esperienza mistica. Secondo questa scuola la Bibbia serve per la devozione e la preghiera, non avrebbe perciò bisogno di essere studiata come fonte di teologia dogmatica.
 
5. La scuola esistenzialista
 
Si accosta al testo come ciò che sollecita il lettore ad una scelta esistenziale in vista di una "vita autentica". Rudolf Bultmann e Paul Tillich cercavano di reinterpretare la Bibbia alla luce delle categorie esistenziali di Martin Heidegger. Gli esistenzialisti semplicemente impongono al testo il proprio significato soggettivo.

Personalmente l'approccio che io condivido per quanto concerne l'ermeneutica biblica è quello della scuola letterale-storica-grammaticale .

E dove l'hai letto sul topolino pubblicato a Pasqua che "la Bibbia adottata dalla cultura cristiana è la traduzione effettuata a partire da una versione ebraica divulgata nel X secolo d.C." ?

Già due secoli prima di Cristo , nelle comunità ebraiche di lingua greca erano in uso Bibbie tradotte dall'ebraismo in greco ad opera di ebrei . La più antica ed autorevole era quella detta dei Settanta (LXX) , composta fra il III ed il I secolo a.C. in Alessandria d'Egitto . Al tempo della prima predicazione cristiana , la Bibbia dei LXX veniva letta nelle sinagoghe di lingua greca , alcune delle quali esistevano pure a Gerusalemme (vedi At 6,9) . Ed è proprio la Bibbia dei LXX che fin degli inizi e in ambienti di lingua greca venne adottata dalla nascente Chiesa sia nella liturgia che nella predicazione .
Difatti per quanto concerne il Vecchio Testamento mentre le Bibbie protestanti ed anglicane contengono gli stessi libri della Bibbia ebraica . La Bibbia cattolica oltre ai libri deuterocanonici contiene anche altri sette libri che derivano direttamente dalla Bibbia dei LXX .
C'era una volta un somaro... :rolleyes:
Per quanto riguarda il resto di tutti gli altri scritti cui fai riferimento bisogna distinguere tra Sacra Scrittura e ciò che pretende di spacciarsi per Sacra Scrittura , ogni giorno praticamente spuntano "bibbie" e "vangeli" nuovi...come altre leggende metropolitane sulla Bibbia e su Gesù Cristo stesso...è una vera e propria macchina del fango che agisce col preciso intento di screditare in tutti i modi possibili , guarda caso... (provo ad indovinare :D) , il cristianesimo...che sembra essere diventato il bersaglio preferito di questi tempi di decadenza...
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Offline Stendardo

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Re:Un prete di sinistra dalla parte dei padri separati
« Risposta #130 il: Gennaio 11, 2013, 03:58:03 am »
Già, speriamo che stavolta riesca a mettere un pò d'ordine, perchè alla prima mi sa che ha combinato un bel disastro...

A quando la seconda venuta dello Spirito Santo?

Il povero Giuseppe sempre alla sega immagino...

D'altronde col mestiere che fa...

 ;)

p.s: scusa se ti sembro un pò blasfemo eh? sto tentando di approcciarmi all'Apocalisse alla lettera ...

E' un pò come per le stigmate di Padre Pio e di San Francesco d'Assisi , c'è chi ci crede senza averle mai viste , per fede , e chi non ci crede affatto...
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Re:Un prete di sinistra dalla parte dei padri separati
« Risposta #131 il: Gennaio 11, 2013, 07:56:56 am »
Dite che con le donne è un pò come con gli extracomunitari: domanda che supera l'offerta e quindi riduzione dei salari e mano d'opera a basso costo per le aziende?

secondo me non è cosi, perché le imprese create da stranieri (non so se anche quelle delle donne) sono in aumento, quindi invece di rubare lavoro lo creano.

Offline cancellatow

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Re:Un prete di sinistra dalla parte dei padri separati
« Risposta #132 il: Gennaio 11, 2013, 08:09:29 am »
Anch'io penso che sia per raddoppiare l'offerta di lavoro e dimezzare i salari. Però la produzione si sta automatizzando. Quindi nasce una classe di capitalisti che non ha più bisogno del lavoro. O meglio hanno bisogno di lavoro tecnico, campo in cui le femminucce sono quasi assenti.

il lavoro specializzato è roba per pochissime donne e pochi uomini
solo che i lavori sociali sono in mano alle donne, alla fin fine saranno gli uomini a rimanere per strada

Offline BruceBoy

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Un prete di sinistra dalla parte dei padri separati
« Risposta #133 il: Gennaio 11, 2013, 10:24:18 am »
Poracci i padri che perdono la casa,e devono dare anche il mantenimento alle mogli.
Quanti uomini in questa situazione,molti di loro privati della casa e di buona parte del salario,per darlo alla ex moglie,che ha voluto lei troncare senza motivo,o perche se ne trovata n'altro....e questi lavorano per pagare gli alimenti alla moglie,o ai figli...gli rimane poco o niente,e se non hanno i loro vecchi che li ospitano vanno per strada  :(
Il fatto è che il matrimonio come vincolo "religioso" e soprattutto legale,è una cosa da evitare,quanto più andiamo avanti che si sentono di queste storiacce........perche la donna ha il coltello dalla parte del manico per lasciare in mutande l'uomo,pure senza motivo...
(o perche ha trovato n'altro)....
« Ultima modifica: Gennaio 11, 2013, 10:37:09 am da ManBoy »

Offline Ethans

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Re:Un prete di sinistra dalla parte dei padri separati
« Risposta #134 il: Gennaio 11, 2013, 13:14:27 pm »
E' un pò come per le stigmate di Padre Pio e di San Francesco d'Assisi , c'è chi ci crede senza averle mai viste , per fede , e chi non ci crede affatto...

Il punto non è credere o non credere. Il problema sta nel prendere alla lettera tali letture. Un approccio medievale a mio parere, non scevro da un certo grado di pericolosità.