Certamente negli ultimi giorni della sua vita i maggiori storici della battaglia di Berlino hanno affermato che aveva perso ogni contatto con la realtà (se mai lo avesse avuto) , tra questi lo storico inglese Antony Beevor autore di Berlino 1945 . Io , personalmente , condivido questo punto di vista .
La sera del 29 Aprile 1945 , Hitler inviò due richieste di informazioni : la prima al generale di brigata Mohnke chiedendogli dove fossero giunti i sovietici all'interno di Berlino ; la seconda all'OKW domandando notizie sui progressi della spedizione di soccorso della 12° Armata di Wenk . Mohnke replicò che i sovietici avevano di fatto raggiunto il ponte di Weidendamm a nord , si trovavano nel Lustgarten e nel Ministero dell'Aviazione a est , nella Potsdamer Strasse a sud e nel Tiergarten a ovest , a circa 400 metri di distanza dal bunker della Cancelleria del Reich dove lui si trovava .
La replica di Keitel fu onesta : in sostanza egli dichiarò che la 12°Armata aveva raggiunto Potsdam , ma stava respingendo gli attacchi sovietici e , al momento , non poteva proseguire verso Berlino ; a sud la 9°Armata , invece , era riuscita a sfondare l'accerchiamento in direzione della 12° Armata , ma la sua posizione e la sua forza erano sconosciute .
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